Pubblicato il Lascia un commento

Decreto Semplificazioni: salta l’obbligo dei cinque anni sulla stessa cattedra

sede Miur Trastevere Roma

Quattro sono le questioni sul decreto Semplificazioni che il Presidente della Repubblica ha fermato, innanzitutto, l’allargamento dell’obbligo di restare cinque anni sulla stessa cattedra per tutti i neoassunti di ogni ordine e grado. Resta, invece, sempre di cinque anni, per i professori delle scuole superiori sancito nell’ultima legge di bilancio.

Come ha spiegato il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, per quanto riguarda il reclutamento, si intende portare avanti la politica del Miur che ricorda quella di Renzi-Giannini: “Vogliamo chiudere le Gae”, ha detto Bussetti. Il ministro ha in mente di convogliare sempre più aspiranti docenti sui concorsi pubblici: “il prossimo bando ordinario sarà avviato quando arriveranno i risultati della mobilità, i trasferimenti cattedra su cattedra: in questo modo la prova potrà essere chiesta solo sulle discipline necessarie”.

Lo stop al “Semplificazioni” è una cattiva notizia anche per i precari della Terza fascia, i “laureati senza abilitazione”. Nel decreto era stata prevista una quota di riserva per il prossimo concorso ordinario: il dieci per cento. Niente, salta anche questo. Così come non diventa legge lo spostamento del corso di formazione per dirigenti scolastici previsto all’interno del lungo concorso presidi in fase di svolgimento. Meglio, per questa prova lo spostamento alla fase successiva all’assunzione (due mesi di corso più quattro di tirocinio in classe) è previsto, ma con il blocco del decretone non è diventato una legge valida per il futuro.

Pubblicato il Lascia un commento

Cyberbullismo e uso responsabile della Rete: martedì 5 febbraio è il Safer Internet Day

Dibattiti, eventi e gare di idee per educare i ragazzi ad un corretto uso della Rete e dire “no” al bullismo e al cyberbullismo. Anche quest’anno l’Italia celebra il Safer Internet Day (#SID2019), la Giornata mondiale per la sicurezza online istituita e promossa dalla Commissione Europea. Il Safer Internet Day, giunto alla sua sedicesima edizione, si terrà martedì 5 febbraio, in contemporanea con altri 100 Paesi per far riflettere le ragazze e i ragazzi sull’uso consapevole della Rete e delle nuove tecnologie. Ma anche per sensibilizzarli sul ruolo attivo e responsabile di ciascuno affinché il Web sia un luogo sicuro e positivo, fonte di opportunità e non di rischi. 

Dedicato al tema “Contro il cyberbullismo una nuova alleanza tra scuola e famiglia”, il #SID2019 sarà celebrato nel nostro Paese con un evento nazionale a Milano, al MiCO (in via Gattamelata, 5), dalle ore 10.00. Circa 500 gli studenti che parteciperanno all’iniziativa. Con loro ci saranno anche il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, il Ministro per la Famiglia e le Disabilità, Lorenzo Fontana, la Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Filomena Albano, il Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, Nunzia Ciardi

Al MiCO interverranno, inoltre, i partner del Consorzio di Generazioni Connesse, il Safer Internet Centre Italiano, cofinanziato dalla Commissione Europea e coordinato dal MIUR, in partenariato con la Polizia Postale e delle Comunicazioni,l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’Università degli Studi di Firenze, l’Università degli Studi di Roma “Sapienza”Save the Children Italia OnlusSOS Il Telefono Azzurro OnlusCooperativa Sociale E.D.I., Skuola.netAgenzia di stampa Dire e l’Ente autonomo Giffoni Experience. La manifestazione è promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dallaPresidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche della Famiglia. È realizzata dal Safer Internet Centre Italiano.

Eventi e iniziative si terranno anche nelle scuole secondarie di tutta Italia sotto l’egida di Generazioni Connesse .Sono i ragazzi tra i 13 e i 18 anni, infatti, quelli potenzialmente più esposti ai pericoli della Rete. In particolare 7 adolescenti su 10 sono sui Social già a meno di 14 anni. E sempre circa 7 su 10 almeno una volta si sono imbattuti in un amico “inesistente”. Sono alcuni dei dati che emergono dalla ricerca realizzata da Generazioni connesse che sarà presentata proprio a Milano. Nel corso della mattinata, sempre a Milano, saranno anche diffuse le nuove “Linee guida per l’uso positivo delle tecnologie digitali e la prevenzione dei rischi nelle scuole”, dedicate in particolare agli operatori che collaborano con le scuole.

“La tecnologia deve essere un’alleata dell’apprendimento e della crescita dei nostri giovani – spiega il Ministro Marco Bussetti -. Come MIUR siamo impegnati in prima linea per educare gli studenti a un uso consapevole e corretto di Internet e dei nuovi dispositivi tecnologici. Si tratta di componenti della loro quotidianità, devono imparare a riconoscere opportunità e pericoli, diritti e doveri legati al loro utilizzo. Abbiamo messo in campo iniziative e campagne informative rivolte ai ragazzi, ai docenti e anche alle famiglie che devono essere alleate della scuola. Dobbiamo guidarli in questo percorso di conoscenza. Solo così possiamo prevenire fenomeni come il cyberbullismo e costruire società giuste, dentro e fuori la Rete”.

“La Rete è uno spazio che offre grandi opportunità di conoscenza. Ma a queste corrispondono altrettanti rischi, se non viene usata in maniera corretta. È importante – sottolinea il Ministro Lorenzo Fontana – che i giovani siano fruitori consapevoli di Internet e dei social media. E che i genitori siano in grado di guidarli nel loro utilizzo e di riconoscere eventuali segnali di disagio. A novembre abbiamo firmato con il MIUR un Protocollo d’Intesa per creare una stretta collaborazione tra scuola e famiglie: devono lavorare insieme a tutela dei ragazzi. La prevenzione parte proprio da loro. Proseguiamo il nostro impegno congiunto per tenere i riflettori accesi su questi temi e per fornire strumenti utili a evitare e contrastare fenomeni come il bullismo e il cyberbullismo”.

Scuola e famiglia in “Rete”
L’alleanza tra scuola e famiglia, le opportunità e i rischi della Rete, la tutela dei minorenni nel Web, l’identità digitale: saranno alcuni dei temi che verranno approfonditi durante l’evento di Milano, che vedrà alternarsi gli interventi di rappresentanti delle istituzioni, esperti, professionisti e studenti. “Internet è un prezioso strumento per consentire ai ragazzi di godere di importanti diritti, da quello di informazione a quello di partecipazione. Allo stesso tempo è uno spazio che richiede consapevolezza, non solo sul suo uso, ma anche sull’utilizzo che fanno le piattaforme online dei dati personali delle persone di minore età. Il Safer Internet Day è un’importante occasione per ricordarlo”, spiega l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Filomena Albano

L’evento sarà presentato dalla giornalista Safiria Leccese. Nel corso della mattinata i Ministri Marco Bussetti Lorenzo Fontana lanceranno due video pensati per le campagne di contrasto ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo. Ad animare la manifestazione sarà anche la sfida dei ragazzi di tre istituti. Gli studenti – in collegamento dalle loro scuole – affronteranno un hackathon sul tema “Internet: opportunità e rischi”. I vincitori avranno la possibilità di vivere un’esperienza presso la Sky Academy Studios di Milano. Le scuole che si sfideranno sono: l’Istituto di Istruzione Superiore “Carlo Emilio Gadda” di Paderno Dugnano (Mi), l’Istituto Comprensivo Statale “Virgilio” di Roma e l’Istituto di Istruzione Superiore “Galilei-Costa” di Lecce. Ospiti d’eccezione, grazie alla collaborazione di Web Stars Channel e You Events che hanno curato l’evento, i creatorFavijMatesLaSabriGiulia Penna, Jack Nobile e Klaus.

Adolescenti e uso dei Social Network
Sette adolescenti su 10 sono iscritti ad un Social Network già prima dei 14 anni. Un solo ragazzo su 16 risulta non essere “connesso” con nessun Social. Otto adolescenti su 10 utilizzano la chat con la famiglia, o, almeno, con uno dei genitori. Le relazioni sociali di quasi tutti i ragazzi passano ormai per gli strumenti digitali trasformandone profondamente le dinamiche. Anche all’interno dei rapporti familiari. Così WhatsApp per quasi 1 studente su 2 (il 44,2%) è utile per tenersi informati per le diverse comunicazioni di servizio e il 14,6% lo utilizza soprattutto per scambiarsi informazioni a distanza. Mentre per il 22,4% è comunque una fonte di incomunicabilità. Al tempo stesso la tecnologia risulta essere ingombrante: la metà degli adolescenti (il 50,4%), un po’ a sorpresa, lascia a casa lo smartphone quando è insieme ai genitori, ai fratelli e, più in generale, ai familiari. È la fotografia che emerge dalla ricerca condotta su quasi 6.000 adolescenti che sarà presentata a Milano, martedì mattina. L’indagine è stata realizzata dal consorzio MIUR Generazioni Connesse e, in particolare, dall’Università degli Studi di Firenze, dall’Università degli Studi “Sapienza” di Roma e dal portale dedicato ai giovani e al mondo della scuola Skuola.net. Sempre secondo la ricerca, quasi 4 giovani su 10 (il 38,5%), ammettono di non conoscere personalmente almeno la metà degli amici o dei “follower” che hanno sui Social. E, spesso, tra questi “follower” si nascondono anche amici inesistenti: il 68% dei giovani intervistati, almeno una volta, si è imbattuto in un profilo falso. Eppure non sembra essere questa una delle priorità a cui pensano i ragazzi quando si connettono ai social e caricano contenuti: il 25% di loro riconosce di non essersi mai preoccupato della privacy dei propri dati online. Il 29% dichiara di interessarsene solo saltuariamente.

“Un Nodo Blu – Le scuole unite contro il bullismo”
In concomitanza con il Safer Internet Day anche quest’anno si celebrerà la Giornata Nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo a scuola, “Un Nodo Blu – le scuole unite contro il bullismo”. L’iniziativa è stata lanciata dal MIUR nell’ambito del Piano nazionale contro il bullismo, nel 2016. Gli studenti, gli istituti scolastici e tutti i partner che aderiscono all’iniziativa, condivideranno e rilanceranno attraverso i loro canali di comunicazione il “Nodo Blu”, simbolo della lotta nazionale delle scuole italiane contro il bullismo.

Safer Internet Day, il racconto sui social
Il Safer Internet Day sarà anche un evento social, da seguire attraverso gli hashtag ufficiali #SID2019 e #SICitalia, sui profili ufficiali del MIUR e su quelli di Generazioni Connesse (ambedue presenti su Facebook, Twitter e Instagram). L’evento al MiCO di Milano sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook del MIUR e sul sito di Generazioni Connesse (www.generazioniconnesse.it). La campagna “Un Nodo Blu” sarà invece accompagnata dall’omonimo hashtag #UnNodoBlu anche sui profili MiurSocial.

I docenti? A lezione con “Elisa”
“Elisa” è la piattaforma messa a disposizione dal MIUR dall’autunno scorso per la formazione dei docenti referenti nelle scuole di tutta Italia per il contrasto e la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo. Gli insegnanti iscritti ad oggi sono 3.647. Circa 3.210 quelli che hanno iniziato il percorso di formazione e che avranno l’opportunità di acquisire competenze molto specifiche per la lotta a questi fenomeni. “Elisa” (e-learning degli insegnanti sulle strategie antibullismo) è stata realizzata con la collaborazione del Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia dell’Università di Firenze. Rientra tra le azioni messe in campo dal MIUR per l’attuazione della Legge 71/2017 per la prevenzione del cyberbullismo. Sono poi rivolte in particolare alla progettazione didattica le “Linee guida per l’uso positivo delle tecnologie digitali e la prevenzione dei rischi nelle scuole”. Il documento verrà presentato a Milano martedì mattina e si rivolge alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e agli Enti pubblici e privati che realizzano iniziative in tema di sicurezza online.

Pubblicato il Lascia un commento

Regionalizzazione: Da Aosta il “no” unanime del Consiglio nazionale Anief

“La regionalizzazione della scuola, così come pensata, non si può fare: dopo aver esaminato il testo che vuole regionalizzare l’Istruzione pubblica, dando seguito all’articolo 116 della nostra Costituzione mai attuato sino ad oggi, e che il 15 febbraio dovrebbe essere oggetto dell’incontro fra Governo e Regioni”, lo hanno dichiarato i vertici dell’organizzazione sindacale Anief, l’organismo che tutela i diritti dei lavoratori della scuola, ha posto il suo veto al provvedimento che vorrebbe portare da subito l’autonomia scolastica, e non solo, a Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna.

Sulla questione, Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha detto che “il piano di regionalizzazione di un servizio pubblico è una minaccia al diritto allo studio. Contro questo progetto ci opporremo in tutte le sedi, ad iniziare da quelle giudiziarie. E i precedenti ci danno ragione piena. Speriamo comunque che non ve ne sia bisogno, perché confidiamo nella lungimiranza dei parlamentari, in particolare del M5S, che in alcune occasioni ha mostrato dubbi sulla fattibilità del provvedimento” – continua –“la scuola ha bisogno di nuove norme che introducano gli organici differenziati, sulla base di effettive necessità del territorio, dell’incremento dei livelli di istruzione, della riduzione dei tassi di dispersione, della riduzione del gap esistente tra i servizi a supporto dell’offerta formativa del Sud e quella del Nord, con quest’ultima troppo spesso in netto vantaggio. Tutte condizioni che, con l’autonomia differenziate, non avrebbero mai luce o sarebbero destinate ad aggravarsi”, ha concluso il presidente Anief.

Pubblicato il Lascia un commento

#StabilizziamoLaScuola, CGIL, CISL e UIL in piazza contro il sistema di reclutamento docenti

flc cgil logo

Dopo aver lanciato la campagna #StabilizziamoLaScuola nel novembre scorso, dove si proponeva una soluzione transitoria e straordinaria per il reclutamento dei docenti, sabato 9 febbraio CGIL, CISL e UIL manifesteranno unitariamente contro la legge di bilancio 2019 che lascia irrisolte molte criticità, tra cui soluzioni incisive per il mondo del lavoro e soprattutto la mancanza di dialogo verso i giovani.

Nella legge di bilancio sono state introdotte modifiche al sistema di reclutamento dei docenti della scuola secondaria: un pacchetto di riforme, stando a quanto afferma FLC CGIL, inadeguate, incoerenti e sicuramente inefficaci per garantire l’avvio dell’anno scolastico.

Per questo la FLC CGIL ha proposto di portare in piazza proposte avanzate nelle assemblee svolte lungo tutto il territorio contro dei provvedimenti giudicati ingiusti e inefficaci.

Pubblicato il Lascia un commento

Sindacati e mobilità ATA, chiesto incontro alla P.A.

appalti pulizie scuola ata

Il 31 gennaio FLC CGIL, assieme a CISL Scuola e UIL RUA, ha inviato una lettera unitaria per la richiesta di un incontro urgente al Capo di Gabinetto del Ministro della Pubblica Amministrazione, ai fini di un confronto in merito all’attivazione delle procedure selettive di mobilità professionale per quanto riguarda le aree e i profili del personale ATA della scuola.

“Per la FLC CGIL – si legge in una nota stampa – questo è un atto doveroso nei riguardi di tutte le aree e i profili del personale ATA e degli Assistenti amministrativi che da molti anni stanno svolgendo la funzione di DSGA”.

Il testo della lettera

Il decreto legislativo 25 maggio 2017 n. 75, recante modifiche e integrazioni al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, all’art. 22, comma 15 consente di attivare, al fine di valorizzare le professionalità interne, procedure selettive di mobilità professionale riservate al personale delle Pubbliche Amministrazioni.
Alla luce di quanto sopra, le scriventi organizzazioni sindacali chiedono un incontro urgente in merito all’applicazione di tali disposizioni anche per quanto riguarda le aree e i profili del personale ATA della scuola.
In attesa di riscontro, porgono distinti saluti

FLC CGIL, Francesco Sinopoli
CISL FSUR, Maddalena Gissi
UIL SCUOLA, Giuseppe Turi

Pubblicato il Lascia un commento

Da oggi su Mondodocenti si può acquistare con 18app

18app 2021

Importante novità per la nostra community virtuale: da oggi nella sezione shop del nostro portale d’informazione, grazie a Mondo Libri, è possibile spendere oltre a Carta del Docente anche il bonus Cultura 18app destinato ai neomaggiorenni.

I 18enni potranno acquistare, attraverso il nostro portale, i libri del nostro catalogo. Basterà collegarsi a Mondo Docenti Shop, mettere i prodotti desiderati nel carrello, e al check-out nelle modalità di pagamento scegliere 18app (contraddistinto da relativa icona) e inserire il vocheur generato dalla piattaforma del Mibac.

Cosa posso comprare con 18app?

Nonostante a un certo punto si siano rincorse voci su un ridimensionamento di 18app (economico e da un punto di vista di prodotti e/o servizi accessibili con il bonus Cultura) alla fine tutto resta invariato rispetto agli scorsi anni. Si potranno acquistare beni per un totale di 500 € delle seguenti tipologie:

  • Cinema (abbonamento card/biglietto d’ingresso)
  • Concerti (abbonamento card/biglietto d’ingresso)
  • Eventi culturali (biglietto d’ingresso a festival, fiere culturali, circhi)
  • Libri (audiolibro, ebook, libro)
  • Musei, monumenti e parchi (abbonamento card/biglietto d’ingresso)
  • Teatro e danza (abbonamento card/biglietto d’ingresso)
  • Musica registrata (cd, dvd musicali, dischi in vinile, musica on line)
  • Corsi di musica, di teatro o di lingua straniera.

Dove acquistare online con 18app

Al nostro sito Mondo Docenti (per i libri) si aggiungono i siti del gruppo Matacena che sono già ottimizzati per l’acquisto con 18app (così come per Carta Docente). Non farti trovare impreparato e visita una delle piattaforme già predisposte e ottimizzate per l’utilizzo del voucher.