Pubblicato il Lascia un commento

Circolare Ministeriale Libri testo 5022 del 28-02-2022

OGGETTO: Adozione dei libri di testo nelle scuole di ogni ordine e grado – anno scolastico
2022/2023.
L’adozione dei libri di testo nelle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2022/2023 è
disciplinata dalle istruzioni impartite con nota della scrivente Direzione prot. 2581 del 9 aprile
2014. Pertanto, nel confermare quanto indicato nella predetta nota, si forniscono le seguenti
precisazioni.
Determinazione dei prezzi dei libri di testo nella scuola primaria e dei tetti di spesa nella
scuola secondaria (D.M. n. 781/2013)
Ai sensi dell’articolo 15, comma 3, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge
6 agosto 2008, n. 133 e successive modificazioni, con decreto ministeriale di natura non
regolamentare sono fissati il prezzo dei libri di testo della scuola primaria e i tetti di spesa dell’intera
dotazione libraria necessaria per ciascun anno della scuola secondaria di primo e secondo grado, nel
rispetto dei diritti patrimoniali dell’autore e dell’editore, tenendo conto della riduzione dei costi
dell’intera dotazione libraria derivanti dal passaggio al digitale e della disponibilità dei supporti
tecnologici.
Ai sensi dell’articolo 3 del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca del 27
settembre 2013, n. 781, i citati tetti di spesa sono ridotti del 10 % se nella classe considerata tutti i
testi adottati sono stati realizzati nella versione cartacea e digitale accompagnata da contenuti
digitali integrativi (modalità mista di tipo b – punto 2 dell’allegato al decreto ministeriale n.
781/2013); gli stessi tetti di spesa sono ridotti del 30 % se nella classe considerata tutti i testi
adottati sono stati realizzati nella versione digitale accompagnata da contenuti digitali integrativi
(modalità digitale di tipo c – punto 2 dell’allegato al decreto ministeriale n. 781/2013).
Il collegio dei docenti motiva l’eventuale superamento del tetto di spesa consentito entro il limite
massimo del 10%.

Adempimenti delle istituzioni scolastiche
Le adozioni dei testi scolastici, da effettuarsi nel rispetto dei tetti di spesa stabiliti per le scuole
secondarie di primo e secondo grado, o l’eventuale scelta di avvalersi di strumenti alternativi ai libri
2
di testo, sono deliberate dal collegio dei docenti, per l’a.s. 2022/2023, entro la seconda decade di
maggio c.a. per tutti gli ordini e gradi di scuola. In merito alle riunioni degli organi collegiali e alla
modalità, a distanza o in presenza, in cui le stesse debbono avvenire, trova applicazione la
normativa vigente al momento dell’espletamento della riunione. Sino al 31 marzo 2022 e fatte salve
ulteriori proroghe contenute in provvedimenti normativi, le riunioni degli organi collegiali delle
istituzioni scolastiche possono continuare a essere svolte con modalità a distanza (articolo 16,
comma 1, del decreto legge 24 dicembre 2021, n. 221 e relativo allegato A, punto 4 che proroga i
termini delle previsioni di cui all’articolo 73, comma 2 bis, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18,
convertito con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27).
Ai sensi dell’articolo 15, comma 2, del decreto legge 25 giugno 2008, convertito dalla legge 6
agosto 2008, n. 133 e ss.mm., i collegi dei docenti possono confermare i testi scolastici già in uso,
ovvero procedere a nuove adozioni per le classi prime e quarte della scuola primaria, per le classi
prime della scuola secondaria di primo grado, per le classi prime e terze e, per le sole specifiche
discipline in esse previste, per le classi quinte della scuola secondaria di secondo grado.
Nelle istituzioni scolastiche in cui sono presenti alunni non vedenti o ipovedenti i dirigenti scolastici
avranno cura di richiedere tempestivamente ai centri specializzati la riproduzione dei libri di testo
relativi alle classi interessate dalla scelta adozionale e alle successive classi di passaggio, nonchè
dei materiali didattici protetti dalla legge o l’utilizzazione della comunicazione al pubblico degli
stessi. In base all’articolo 1, comma 2, del decreto del Ministero per i beni e le attività culturali del
14 novembre 2007, n. 69, la riproduzione e l’utilizzazione della comunicazione al pubblico si
effettuano attraverso la registrazione audio delle opere su qualsiasi tipo di supporto, l’impiego di
dispositivi di lettura idonei per gli ipovedenti, la sottotitolazione delle opere e dei materiali protetti
visualizzabili e comunque la trasformazione in un formato elettronico accessibile con le
tecnologie assistite, secondo quanto previsto dalla legge 9 gennaio 2004, n. 4, recante disposizioni
per favorire l’accesso alle persone con disabilità agli strumenti informatici.
Si ricorda ai dirigenti scolastici di esercitare la necessaria vigilanza affinché le adozioni dei libri di
testo di tutte le discipline siano deliberate nel rispetto dei vincoli normativi, assicurando che le
scelte siano espressione della libertà di insegnamento e dell’autonomia professionale dei docenti.
Al fine di disporre di un quadro esauriente di informazioni sulla produzione editoriale, si invitano i
dirigenti scolastici a consentire gli incontri tra i docenti e gli operatori editoriali scolastici
accreditati dalle case editrici o dall’associazione nazionale agenti rappresentanti promotori editoriali
(ANARPE), nel rispetto dei protocolli di sicurezza e delle norme igienico sanitarie appositamente
emanate, ferme restando le esigenze di servizio e il regolare svolgimento delle lezioni. A tal fine,
per agevolare i predetti incontri, appare utile rendere preventivamente noto ai suddetti operatori le
condizioni per l’accesso all’istituzione scolastica. Com’è noto ai sensi della normativa vigente1
chiunque acceda alle strutture delle istituzioni scolastiche deve possedere ed e’ tenuto a esibire la
certificazione verde COVID-19, pertanto tale obbligo grava anche in capo agli operatori editoriali
scolastici.
Con riguardo alla scuola primaria, ove ciò sia possibile, si consiglia di individuare un locale dove i
docenti possano consultare le proposte editoriali; i dirigenti scolastici avranno cura di consentire il
ritiro, da parte dei promotori editoriali, delle copie dei testi non adottati entro il prossimo mese di
settembre.
Nel caso in cui l’evolversi della situazione epidemiologica in alcuni contesti territoriali non consenta
la promozione editoriale in presenza, si invitano le istituzioni scolastiche a far conoscere ai docenti
le opportunità di consultazione online delle proposte editoriali, appositamente comunicate dagli
operatori editoriali scolastici alle suddette istituzioni.
Infine, si rammenta il divieto di commercio dei libri di testo ad opera del personale scolastico (art.
157 del d.lgs. 16 aprile 1994, n. 297)

Pubblicato il Lascia un commento

Concorso per i migliori progetti sul consumo digitale consapevole e responsabile – Progetto MISE-MI Saper(e)Consumare

Oggetto: Concorso per i migliori progetti sul consumo digitale consapevole e
responsabile – Progetto MISE-MI Saper(e)Consumare
Nell’ambito del protocollo di intesa MI- MISE (prot. 23085 del 14/12/2020), questa Direzione
Generale promuove un concorso rivolto alle scuole di I e II grado di tutto il territorio nazionale,
realizzato all’interno del progetto Saper(e)Consumare.
Il progetto Saper(e)Consumare è stato ideato in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo
Economico, con la finalità di accrescere e diffondere la consapevolezza e le competenze sul consumo
sostenibile e responsabile con particolare riguardo al digitale, anche nell’ambito dell’insegnamento
dell’educazione civica. Il progetto si collega, anche, alle azioni messe in atto dal Ministero
dell’Istruzione per il programma “RIGENERAZIONE SCUOLA”.
L’obiettivo del concorso è quello di stimolare l’elaborazione di una idea progettuale da parte
delle scuole al fine di rendere concrete ed utilizzabili, da parte degli studenti, le conoscenze e gli
strumenti acquisiti dai docenti nell’ambito del percorso info/formativo realizzato con il progetto
Saper(e)Consumare e liberamente disponibile ed accessibile su www.sapereconsumare.it
Le tematiche oggetto del concorso sono:
• Educazione digitale: diritti, opportunità, rischi del vivere connessi;
• Diritti dei consumatori: dalle etichette alla contraffazione, all’utilizzo dei dati,
sapere per tutelarsi;
• Consumo sostenibile: economia circolare: evitare gli sprechi, gestire le risorse,
fare scelte consapevoli;
• Educazione finanziaria: imparare a “leggere”, confrontare e scegliere prodotti e
servizi finanziari.
Possono partecipare tutte le scuole statali e paritarie secondarie di primo e di secondo grado
presenti sul territorio nazionale. Ogni scuola può presentare un solo progetto contenente almeno
due delle tematiche su elencate.
Le domande di partecipazione dovranno essere inoltrate a partire dal giorno 15 marzo 2022
ore 8.00 e non oltre le ore 23.59 del giorno 30 aprile 2022, esclusivamente mediante la
compilazione, da parte del Dirigente Scolastico, del form on line presente nell’area dedicata sul sito
del Ministero dell’istruzione al seguente indirizzo http://www.istruzione.it/ProtocolliInRete/
(oppure accedendo dall’area SIDI), pena l’esclusione dalla procedura. Il progetto andrà trasmesso
allegandolo tramite l’apposito spazio predisposto nel form on line, in un file .zip UNICO, denominato
“CODMEC_SapereConsumare.zip” di dimensione massima pari a 5 Mbyte. Il format per la
redazione del progetto è predisposto in un file pdf editabile con campi definiti in numero di
caratteri. Non saranno prese in considerazione candidature pervenute dopo la scadenza, o inviate
con altri mezzi di trasmissione e/o utilizzando procedure diverse da quelle indicate.
Le eventuali richieste di chiarimenti sulla compilazione della domanda di partecipazione
potranno essere inviate al seguente indirizzo e-mail: anna.brancaccio@istruzione.it
Il regolamento del concorso e il format per la redazione del progetto, allegati alla
presente nota, saranno resi disponibili sul sito “Protocolli in rete” e sul sito del progetto
www.sapereconsumare.it

Pubblicato il Lascia un commento

Concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti comuni e di sostegno della scuola secondaria di I e di II grado – calendario delle prove scritte

Ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall’articolo 4, comma 1, del decreto dipartimentale 5 gennaio
2022, n. 23, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – 4a Serie speciale «Concorsi ed esami» – n. 5 del 18 gennaio
2022, facendo seguito all’avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – 4a Serie speciale «Concorsi ed esami» –
n. 15 del 22 febbraio 2022, si rende noto il primo calendario della prova scritta, distinta per classe di concorso,
della procedura ordinaria, per titoli ed esami, finalizzata al reclutamento del personale docente per i posti comuni
e di sostegno della scuola secondaria di primo e secondo grado.
Classe di concorso/tipologia di posto Data Turno
ADSS lunedì 14 marzo 2022 Pomeridiano
ADMM martedì 15 marzo 2022 Pomeridiano
AB24 – turno 1 Mercoledì 16 marzo 2022 Mattutino
AB24 – turno 2 Mercoledì 16 marzo 2022 Pomeridiano
A019 – turno 1 Giovedì 17 marzo 2022 Mattutino
A019 – turno 2 Giovedì 17 marzo 2022 Pomeridiano
AB25 – turno 1 Venerdì 18 marzo 2022 Mattutino
AB25 – turno 2 Venerdì 18 marzo 2022 Pomeridiano
A022 – turno 1 Lunedi 21 marzo 2022 Mattutino
A022 – turno 2 Lunedì 21 marzo 2022 Pomeridiano
A022 – turno 3 Martedì 22 marzo 2022 Pomeridiano
A060 – turno 1 Mercoledì 23 marzo 2022 Mattutino
A060 – turno 2 Mercoledì 23 marzo 2022 Pomeridiano
A060 – turno 3 Giovedì 24 marzo 2022 Mattutino
A060 – turno 4 Giovedì 24 marzo 2022 Pomeridiano
A048 – turno 1 Venerdì 25 marzo 2022 Mattutino
A048 – turno 2 Venerdì 25 marzo 2022 Pomeridiano
A012 – turno 1 Lunedì 28 marzo 2022 Mattutino
A012 – turno 2 Lunedi 28 marzo 2022 Pomeridiano
A049 – turno 1 Martedì 29 marzo 2022 Mattutino
A049 – turno 2 Martedì 29 marzo 2022 Pomeridiano
Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione generale per il personale scolastico
B014 – turno 1 Mercoledì 30 marzo 2022 Mattutino
B014 – turno 2 Mercoledì 30 marzo 2022 Pomeridiano
B016 – turno 1 Giovedì 31 marzo 2022 Mattutino
B016 – turno 2 Giovedì 31 marzo 2022 Pomeridiano
A017 – turno 1 Venerdì 1 aprile 2022 Mattutino
A017 – turno 2 Venerdì 1 aprile 2022 Pomeridiano
A011 – A013 – A040 Lunedì 4 aprile 2022 Mattutino
A021 – A037 – B003 Lunedì 4 aprile 2022 Pomeridiano
A030 Martedì 5 aprile 2022 Mattutino
AA25 – A023 – AC25 Martedì 5 aprile 2022 Pomeridiano
A042 – A002 – A008 – B006 Mercoledì 6 aprile 2022 Mattutino
B015 Mercoledì 6 aprile 2022 Pomeridiano
A015 – A004 – A003 – AC24 Giovedì 7 aprile 2022 Mattutino
A047 – A007 – A005 – A006 Giovedì 7 aprile 2022 Pomeridiano
A054 – A038 – A033 – A036 Venerdì 8 aprile 2022 Mattutino
B017 – A039 – A043 – A014 Venerdì 8 aprile 2022 Pomeridiano
B019 – AF55 – AK55 – A052 Lunedì 11 aprile 2022 Mattutino
A064 – AE24 – AN24 – A058 Lunedì 11 aprile 2022 Pomeridiano
B021 – A032 – A044 – A016 Martedì 12 aprile 2022 Mattutino
B018 – AI24 – A061 – A059 Martedì 12 aprile 2022 Pomeridiano
B022 – BB02 – BA02 – B024 Mercoledì 13 aprile 2022 Mattutino
BC02 – B026 – B005 – B009 Mercoledì 13 aprile 2022 Pomeridiano
Si evidenzia che, a norma dell’articolo 3, comma 1, del decreto dipartimentale 5 gennaio 2022, n. 23, le
prove scritte si svolgono nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione, nelle
sedi individuate dagli Uffici Scolastici Regionali competenti per territorio. L’elenco delle sedi d’esame, con la
loro esatta ubicazione e con l’indicazione della destinazione dei candidati, è comunicato dagli USR presso i quali
si svolge la prova almeno quindici giorni prima della data di svolgimento delle prove tramite avviso pubblicato
nei rispettivi albi e siti internet. L’avviso ha valore di notifica a tutti gli effetti.
I candidati che non ricevono comunicazione di esclusione dalla procedura sono tenuti a presentarsi per
sostenere la prova scritta, muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità, del codice fiscale, della
ricevuta di versamento del contributo di segreteria e di quanto prescritto dal protocollo di sicurezza, adottato
Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione generale per il personale scolastico
con Ordinanza Ministeriale 21 giugno 2021, n. 187, pubblicato sul sito del Ministero, nonché della normativa
vigente in materia di “certificazione verde”.
Infine, si ricorda ai candidati che le operazioni di identificazione avranno inizio alle ore 08.00 per il
turno mattutino e alle ore 13.30 per il turno pomeridiano. Il turno mattutino è previsto dalle 9:00 alle 10.40 e il
turno pomeridiano dalle 14:30 alle 16:10.
Della pubblicazione dei successivi calendari sarà dato apposito avviso nella Gazzetta Ufficiale.
Ogni ulteriore informazione e documentazione inerente alla procedura concorsuale è disponibile
all’indirizzo https://www.miur.gov.it/web/guest/concorso-ordinario-scuola-secondaria.
Il Direttore Generale

Pubblicato il Lascia un commento

Scuola e sport, “Joy of moving” iniziative di formazione – Infanzia e primaria

Programmate alcune iniziative formative per favorire la più ampia condivisione degli strumenti didattici funzionali all’applicazione di “Joy of moving”, metodo innovativo per lo sviluppo interconnesso fisico-motorio, cognitivo e socio emozionale del bambino nella scuola dell’infanzia e primaria. Si parte con un webinar il 16 marzo 2022 sul tema “Pause attive e attività integrate” con l’intento di esplorare nuove opportunità per la promozione del movimento e del gioco e per scoprirne la rilevanza e le possibilità di integrazione per l’apprendimento attivo dei concetti teorici interdisciplinari.
In considerazione di queste nuove opportunità, le scuole interessate potranno aderire fino al 31 marzo 2022 registrandosi al link https://www.joyofmovingeducation.com/adesione.

Pubblicato il Lascia un commento

10 febbraio 2022 Giorno del Ricordo

Memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe
“La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale «Giorno del ricordo» al fine di conservare e rinnovare
la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre
degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine
orientale” (legge 30 marzo 2004, n. 92).
Il 10 febbraio 1947, a Parigi, venivano firmati i trattati di Pace con i quali l’Istria, il Quarnaro, Zara e
parte del territorio della Venezia Giulia furono assegnati alla Jugoslavia. Precedente l’annessione
della Dalmazia.
“La guerra è un controsenso della creazione” ha osservato nei giorni scorsi Papa Francesco. E un
controsenso della creazione furono le violenze, gli eccidi di civili e militari italiani avvenuti sul confine
nordorientale del Paese al termine e subito dopo la Seconda guerra mondiale, così come l’esodo, lo
sradicamento e spaesamento che ne derivò per alcune centinaia di migliaia di istriani e dalmati.
Il “Giorno del Ricordo” è opportunità per far conoscere ai giovani una pagina a lungo rimossa della
nostra storia nazionale e spiegare gli eventi nella prospettiva del periodo lungo del primo
Novecento. Nella duplice consapevolezza che non si comprende mai il presente se non si conosce il
passato e che non bisogna mai usare il passato per giustificare il presente.
Che significa ricordare?
Pensatori di tutti i tempi hanno riflettuto sul significato della parola che, di per sé, può già costituire
occasione di riflessione critica con gli studenti.
Riportare al cuore. Ricordare è, implicitamente, narrare il passato. E la narrazione, per sua natura,
risente della rielaborazione della storia. Questa rappresenta inevitabilmente il sovrapporsi, alla
realtà accaduta, del sentire dei narratori. Un sentire che deve essere rigoroso. Altra cosa dal
relativismo soggettivo.
Raccontare criticamente le vicende accadute – lo esprime con angoscia Amleto – rende storia le
stesse. Cioè ne impedisce l’oblio. Fuggire la conoscenza storica degli accadimenti, la loro
condivisione, costituisce ostacolo alla costruzione di gruppi sociali consapevoli. Al contrario, narrare
la storia consente che accadimenti che hanno sconvolto intere popolazioni divengano fondamento
delle comunità umane successive.
Ma quale storia?
Non si tratta – suggerisce Bauman – di sacralizzare, da un lato, o banalizzare, dall’altro, le
deportazioni, gli orrori, i genocidi. Non se ne riduce in tal modo il portato di violenza, perché si
rischia di non comprenderne le radici.
Il “Giorno del Ricordo” e la conoscenza di quanto accaduto possono aiutare a comprendere che, in
quel caso, la “categoria” umana che si voleva piegare e culturalmente nullificare era quella italiana.
Poco tempo prima era accaduto, su scala europea, alla “categoria” degli ebrei. Con una atroce
volontà di annientamento, mai sperimentata prima nella storia dell’umanità. Pochi decenni prima
ancora era toccato alla “categoria” degli Armeni. Eppoi? Sempre vicino a noi, negli anni novanta,
vittima è stata la “categoria” dei mussulmani di Srebrenica…
Non serve proseguire.
Allo sconvolgimento e all’empatia per le vittime deve dunque associarsi il tentativo di riflettere sugli
effetti della riduzione etica delle persone umane a “categorie”, perciò stesse dis-umanizzate.
Per ricordare quanto accaduto, per resistere con ciò all’apparente restrizione dello spazio di
conoscenza ed appartenenza alla comunità sociale di questo Paese, le SS.LL. sono invitate a favorire
la partecipazione degli studenti alle innumerevoli iniziative (di cui in allegato, senza attesa di
esaustività, si offre una rassegna,) organizzate su tutto il territorio in occasione del “Giorno del
Ricordo” 2022. Un ringraziamento particolare va alle Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e
Dalmati cui si deve il costante e qualificato impegno di valorizzazione dell’ingente patrimonio
culturale, storico, letterario e artistico degli Italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia e del contributo di
questi allo sviluppo sociale e culturale del confine nord-orientale italiano.

Cuori da campioni – Napoli

Pubblicato il Lascia un commento

18app Viene stabilizzato e reso permanente

18app 2021

18APP
230 milioni di euro
Viene stabilizzato e reso permanente 18App, il bonus cultura da 500 euro per i neo diciottenni da spendere in cinema, musica e concerti, eventi culturali, libri, musei, monumenti e parchi, teatro e danza, corsi di musica, di teatro, di lingua straniera, prodotti dell’editoria audiovisiva, abbonamenti a quotidiani anche in formato digitale.

Tutto ciò implica sicuramente una maggiore sicurezza di poter ottenere i 500 euro da destinare alla cultura dei giovani, ma anche delle regole più rigide da dover rispettare.

Ma si può già inviare la richiesta? Beh, se accediamo oggi al sito web dedicato al Bonus Cultura vediamo apparire ancora la scritta “Sei 2002?”.

Per quale motivo? È molto semplice. Infatti, i ragazzi nati nel 2002 possono sfruttare il Bonus 18 App fino al 28 febbraio 2002 anche se le domande dovevano pervenire entro e non oltre il 31 agosto dello scorso anno.

Dunque, per il 2003 non è ancora stata aperta la possibilità di accedere a questo bonus, ma il momento arriverà presto.

E allora perché non arrivare al grande giorno preparati?

In questo articolo andiamo a scoprire tutte le novità che riguardano il Bonus 18 App per i 2003 e cosa prevede la nuova normativa!

Cos’è il Bonus 18 App? Definiamolo subito!
Quando parliamo del Bonus 18 App (o Bonus Cultura) facciamo riferimento ad un’agevolazione che è stata introdotta per la prima volta per i nati nel 1998.

Infatti, i ragazzi neo maggiorenni hanno iniziato a ricevere 500 euro da spendere in attività ed iniziative di tipo culturale.

Ovviamente non tutti gli acquisti possono essere ammessi in tale bonus. Eppure, ci sono moltissime attività che i giovani possono compiere sfruttando il Bonus Cultura offerto dal Governo.

Nel 2022 sarà il turno di accedere al Bonus 18 App per tutti quei ragazzi che sono nati nel 2003 e che, quindi, hanno compiuto diciotto anni nel corso del 2021.

Ma come funziona il Bonus 18 App?

È molto semplice. Infatti, esso viene erogato per mezzo di voucher che possono essere utilizzati sia nei negozi fisici che negli store online.

Cos’è importante? Beh, che il negozio da te scelto sia accreditato all’iniziativa.

Ovviamente, se vuoi scoprire quali sono i negozi accreditati non dovrai fare altro che consultare la lista completa presente sul sito dedicato al Bonus 18 App.

Trattandosi di una misura che è ormai diventata a tutti gli effetti strutturale, il Governo Draghi ha deciso di introdurre delle regole e dei controlli più rigidi in modo che questo bonus possa essere sfruttato nel modo corretto.

Bonus 18 App e le nuove regole: impariamole subito!
Dato che ancora non abbiamo una data ufficiale per poter inviare le domande di accesso al Bonus 18 App per i 2003, iniziamo ad imparare le regole.

In questo modo potrai arrivare preparato al fatidico giorno e non sbagliare nulla!

Come abbiamo affermato in precedenza, con la Legge di Bilancio 2022, la misura relativa al Bonus 18 App è diventata finalmente strutturale.

Dunque, i ragazzi in questo modo avranno maggiori certezze, ma anche più regole.

Infatti, già da quanto è stato affermato dall’articolo 9 del decreto numero 177 del 2019, il Ministero della Cultura si occupa di vigilare sul corretto funzionamento della Carta relativa al Bonus 18 App e può anche bloccare l’erogazione in caso in cui vengano violate le norme previste.

Ebbene, è importante ricordare che per mezzo del Bonus 18 App i 2003 potranno acquistare solo ciò che è ammesso dalla normativa e che andremo ad approfondire più nel dettaglio nel corso del prossimo paragrafo.

Si tratta dell’unica limitazione prevista? Ovviamente la risposta è no. Infatti, per mezzo del Bonus 18 App si potrà acquistare solo un’unità del bene o del servizio del quale si desidera usufruire.

In poche parole, solo il beneficiario del Bonus 18 App potrà sfruttare tale servizio.

Vuoi un esempio?

Immagina un neo maggiorenne che vuole visitare una mostra in compagnia del suo papà. Ebbene, in questo caso il ragazzo potrà ottenere un solo voucher registrato a suo nome e non uno anche per il padre.

In caso contrario si va a violare la normativa prevista dal Bonus 18 App e si può incorrere in una sospensione del servizio.

Bonus 18 App: dove possono usarlo i 2003?
Ebbene, questo va da sé che il Bonus 18 App potrà essere utilizzato solo per gli acquisti che rientrano nella schiera culturale.

Di quali acquisti stiamo parlando? Ecco qui un piccolo elenco di cosa si può comprare con il Bonus Cultura dedicato ai 2003:

Biglietti per teatro, cinema, mostre, spettacoli dal vivo ed eventi culturali;
Libri (compresi audiolibri ed e-book);
CD e DVD;
Corsi, che siano essi di lingue, di teatro, di musica;
Abbonamenti a quotidiani e periodici;
Prodotti di editoria audiovisiva.
Non poco per avvicinare i giovani neo maggiorenni alla scoperta della cultura vero?

Inoltre, consultando il sito web dedicato al Bonus 18 App potrai scoprire l’elenco completo dei luoghi dove potrai utilizzare i tuoi voucher.

Ricorda sempre: il Bonus 18 App per i 2003 può essere sfruttato sia nei negozi fisici che negli store online.

Convertire il Bonus 18 App in soldi veri: è legale?
Fatta la legge, trovato l’inganno. Infatti, online è sempre più facile trovare dei fantomatici servizi che propongono di convertire i 500 euro previsti dal Bonus 18 App in denaro contante.

A volte sembra inutile dirlo, ma alcune truffe sono architettate talmente bene che anche le persone maggiormente attente possono cadere in inganno.

Infatti, non è raro che i ragazzi decidano di usufruire di tali servizi in modo da avere 500 euro in contanti da spendere come preferiscono, invece che solo in ambito culturale.

Ebbene, devi sapere che i siti che propongono di convertire il Bonus 18 App in denaro contante sono delle vere e proprie truffe.

Infatti, questi hanno solo l’obiettivo di rubare i tuoi dati sensibili.

Ricorda: nonostante questi siti possano sembrare autorevoli, la legge circa il Bonus 18 App è molto chiara e non esiste alcun modo per ottenere i soldi virtuali in contanti.

Infatti, come abbiamo affermato anche in precedenza, il Bonus Cultura si sviluppa sotto forma di voucher che devono essere utilizzati nei negozi fisici o negli store online accreditati.

Hai capito bene: parliamo di voucher non di contanti!

Vendita del Bonus 18 App: qualcosa me lo vieta?
Arriviamo ad un’altra possibilità che potrebbe far gola a molti giovani: vendere il loro Bonus 18 App per ottenere, anche questa volta, denaro contante da spendere come meglio si crede.

Ebbene, devi sapere che quest’idea, anche se molto allettante, è a tutti gli effetti un reato.

Cosa significa? Beh, sul sito del Bonus Cultura nella sezione delle FAQ è spiegato in modo da non generare alcun dubbio.

Infatti, si legge che la vendita del Bonus 18 App è un reato perseguibile dalla legge.

Inoltre, sempre nella sezione dedicata alle domande più frequenti del sito, troviamo una risposta interamente dedicata alla vendita del Bonus 18 App o alla sua trasformazione in contanti.

Gli organizzatori del Bonus 18 App sono molto chiari anche in questo caso. Infatti, è scritto nero su bianco che, se dovessi ricevere un’offerta che ti propone di trasformare il tuo Bonus 18 App in contanti devi subito inviare una mail all’indirizzo numeroverde@beniculturali.it segnalando il profilo di colui che vuole truffarti.

In poche parole, se hai dei dubbi sul funzionamento del Bonus Cultura prendi come riferimento solamente le fonti ufficiali.

Dove spendere 18app online
Matacenalibri
Oceanon
Mondo Docenti Shop

Pubblicato il Lascia un commento

La valutazione nella scuola primaria: i giudizi descrittivi nella valutazione periodica e finale

A decorrere dall’anno scolastico 2020/2021 la valutazione periodica e finale degli apprendimenti è espressa, per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali, compreso l’insegnamento trasversale di educazione civica, attraverso un giudizio descrittivo riportato nel documento di valutazione, nella prospettiva formativa della valutazione e della valorizzazione del miglioramento degli apprendimenti. I giudizi descrittivi sono riferiti agli obiettivi oggetto di valutazione definiti nel curricolo d’istituto e sono correlati a differenti livelli di apprendimento.

N. Ambito Domanda e risposta
1 Obiettivi di apprendimento Dove trovo gli obiettivi di apprendimento?
Le indicazioni Nazionali costituiscono il documento di riferimento principale per individuare e definire gli obiettivi di apprendimento disciplinari e quelli ispirati ai traguardi per lo sviluppo delle competenze. Nel Curricolo di Istituto gli obiettivi sono ulteriormente articolati e sono, infine, definiti nella progettazione annuale della singola classe. All’interno di questi documenti, i docenti della classe individuano, per ogni disciplina, gli obiettivi di apprendimento più significativi ai fini della valutazione.
2 Documento di valutazione Sul documento di valutazione, la tabella può sostituire il giudizio descrittivo oppure è necessario esplicitare formulazioni più articolate?
Il giudizio descrittivo dell’esempio A2 delle Linee Guida è in forma tabellare e contiene tutte le informazioni essenziali. Nell’esempio A1 la descrizione di ogni livello andrà comunque inserita nel documento di valutazione. Ciò non toglie che, nella loro autonomia, le istituzioni scolastiche possano individuare formulazioni più articolate (come esempio A3).
3 Documento di valutazione I voti sono sostituiti dai Giudizi descrittivi sin dalla valutazione periodica per l’anno scolastico 2020/21?
Sì. I voti non possono più essere utilizzati nei documenti di valutazione a partire da quest’anno scolastico, sia per la valutazione periodica sia per la valutazione finale.
4 Valutazione in itinere Come si valuta in itinere?
La valutazione in itinere dovrà avere comunque carattere formativo e sarà via via coerente con la valutazione descrittiva.
5 Livelli di apprendimento Per valutare un alunno, tutti gli obiettivi di una disciplina devono corrispondere a un unico livello?
No, non necessariamente. Uno dei punti di forza della valutazione formativa è la possibilità di poter specificare e articolare gli esiti dell’apprendimento per ogni obiettivo. È possibile che per alcuni obiettivi il livello raggiunto da un alunno sia avanzato e per altri corrisponda a livelli diversi.
6 Livelli di apprendimento Devo per forza usare i livelli previsti dalle Linee Guida o posso usarne altri?
Si devono utilizzare esclusivamente i livelli presenti nelle Linee Guida, così come stabiliti nell’Ordinanza e in coerenza con la certificazione delle competenze: Avanzato, Intermedio, Base, In via di prima acquisizione.
7 Valutazione in itinere E’ possibile continuare con le valutazioni in itinere con scala numerica decimale sia per quest’anno scolastico che eventualmente in futuro, raccordando opportunamente i voti ai livelli di apprendimento (che compariranno nei documenti di valutazione intermedia e finale) mediante apposite rubriche valutative?
L’ambito di intervento dell’Ordinanza è limitato, da norma, alla valutazione intermedia e finale. La soluzione prospettata è ovviamente possibile, agganciando comunque la valutazione in itinere agli obiettivi di apprendimento oggetto di quella particolare prova e ai descrittori. Progressivamente, è opportuno che le istituzioni scolastiche e gli insegnanti adottino, soprattutto per le prove più complesse, modalità di valutazione coerenti con la valutazione di tipo descrittivo delineata dalle linee guida.
8 Valutazione in itinere E’ necessario iniziare dal primo quadrimestre a formulare giudizi descrittivi corrispondenti ai livelli di apprendimento?
Si, l’utilizzo dei giudizi descrittivi è previsto a partire dalla valutazione periodica.
9 Documento di valutazione Per il primo quadrimestre, vista la ristrettezza dei tempi, è possibile utilizzare la scheda di valutazione degli scorsi anni e sostituire i voti con i livelli? Poi durante il secondo quadrimestre ci sarà più tempo per la declinazione degli obiettivi di apprendimento
Il documento di valutazione utilizzato negli anni precedenti va adeguato, dal momento che non prevedeva la descrizione in base ai livelli indicati nelle nuova normativa. Per il primo quadrimestre di quest’anno scolastico le Istituzioni Scolastiche possono correlare i livelli di apprendimento direttamente alle discipline. Gli insegnanti possono determinare i livelli anche in coerenza con le valutazioni in itinere già effettuate.
10 Documento di valutazione Indicando tutti gli obiettivi di apprendimento, il documento di valutazione rischia di essere eccessivamente voluminoso. Quali soluzioni possibili?
Nel documento di valutazione, come precisato dalla normativa, vanno inseriti gli obiettivi significativi oggetto di valutazione.
11 Livelli di apprendimento La definizione del livello (avanzato, base, intermedio e in via di definizione)può scaturire dagli obiettivi individuati, cioè può esplicitare in che modo quell’obiettivo è stato raggiunto?
Si, attraverso il livello si esplicita come l’obiettivo di apprendimento è stato conseguito dall’alunno
12 Documento di valutazione È previsto un unico documento di valutazione con obiettivi che valgono per i 5 anni di scuola primaria o si devono realizzare 5 documenti di valutazione diversi, uno per ogni anno scolastico? Grazie.
Nel documento di valutazione sono inseriti gli obiettivi di apprendimento riferiti ai vari anni di corso.
13 Livelli di apprendimento Il nostro istituto è caratterizzato da un elevato numero di alunni stranieri, che spesso vanno nella loro città di origine e non frequentano. Se il primo livello di valutazione degli apprendimenti è “In via di prima acquisizione”, come fa un consiglio di classe a dire per un alunno che non ha mai visto, che il livello raggiunto per quella disciplina è “In via di prima acquisizione”? E’ possibile in questo caso utilizzare un altro livello di apprendimento? Per Esempio, come si faceva con la valutazione decimale “Non Classificato”?
I livelli sono indicati nell’Ordinanza. Per alcune situazioni particolari è possibile utilizzare una descrizione più personalizzata, come per esempio quella riportata al modello A3 delle Linee guida, che permetta di evidenziare l’articolato processo di apprendimento. Può essere opportuno accompagnare il documento di valutazione con una nota integrativa nella quale si descrivono eventuali processi non attivati e le strategie comuni da mettere in atto. La condivisione con la famiglia in queste situazioni risulta particolarmente importante
14 Obiettivi di apprendimento Gli obiettivi di apprendimento da inserire nella scheda di valutazione vanno concordati a livello di team della singola classe o per classi parallele d’Istituto?
Sono possibili entrambe le soluzioni. Dipende dalla situazione reale della singola istituzione scolastica.
15 Documento di valutazione Per ogni disciplina è possibile indicare, nel registro, soltanto i nuclei tematici da valutare con i livelli od occorre necessariamente elencare gli obiettivi di apprendimento?
La normativa fa riferimento agli obiettivi di apprendimento. In questa prima fase di applicazione le Istituzioni scolastiche procederanno a trovare le soluzioni più opportune
16 Dimensioni dell’apprendimento Chiedo se nel documento di valutazione va fatto esplicito riferimento ai parametri valutativi desunti dalle Indicazioni ministeriali e dal Curricolo verticale d’Istituto ovvero è sufficiente indicare genericamente i livelli di apprendimento per i diversi nuclei tematici disciplinari così come compare, attualmente, nelle rubriche valutative comprese nel Protocollo di valutazione.
Le Linee guida propongono diverse soluzioni, anche grafiche, per la predisposizione del documento di valutazione. Il modello base, A1, può essere arricchito dalle istituzioni scolastiche, anche progressivamente.
17 Registro elettronico I registri elettronici che stiamo usando per la valutazione in itinere in ragione di una comunicazione trasparente con la famiglia, come cambieranno e quali saranno i tempi?
Il Ministero ha già preso contatto con l’associazione rappresentativa dei maggiori gestori, che si sono messi al lavoro per adeguare i registri e la parte relativa ai documenti di valutazione. Negli altri casi, gli istituti scolastici potranno richiedere ai propri fornitori di software gli adeguamenti del registro elettronico
18 Livelli di apprendimento La descrizione dei livelli di apprendimento nel documento di valutazione deve essere quella presente nelle linee guida, o la descrizione dei livelli di apprendimento deve essere declinata da ogni istituzione scolastica per ogni nucleo fondante di ogni disciplina?
La descrizione dei livelli di apprendimento è definita dalle Linee guida. Le istituzioni scolastiche possono eventualmente integrarli ulteriormente con altre dimensioni.
19 Altro Come possiamo modificare l’intero impianto della valutazione alla Primaria ad anno già iniziato e a primo quadrimestre quasi concluso, considerando anche che le delibere in Dipartimento, nel Collegio dei docenti e nel Consiglio di istituto sono già state effettuate ed inserite nel PTOF?
Come precisato nella nota ministeriale del 4 dicembre 2020, in questa prima fase di applicazione della normativa, con riferimento alle valutazioni periodiche per l’anno scolastico 2020/21, le Istituzioni Scolastiche possono correlare i livelli di apprendimento direttamente alle discipline. Gli insegnanti possono determinare i livelli anche in coerenza con le valutazioni in itinere già effettuate.
20 Altro Dove si possono trovare le slide che sono state proiettate al webinar “introduzione del giudizio descrittivo nella valutazione periodica e finale nella scuola primaria” del 15 dicembre 2020?
Le slide sono pubblicate sul sito dedicato alla valutazione nella scuola primaria nella sezione “attività di formazione” https://www.istruzione.it/valutazione-scuola-primaria/index.html
21 Documento di valutazione I docenti di religione e alternativa non scrivono i loro obiettivi nella scheda di valutazione?
Per la valutazione della religione cattolica e delle attività alternative si continua a seguire quanto previsto dal decreto legislativo 62/2017. E’ predisposta una nota distinta con giudizio sintetico sull’interesse manifestato e i livelli di apprendimento conseguiti dall’alunno.
22 Dimensioni dell’apprendimento È possibile modificare un descrittore di livello?
La descrizione dei livelli avviene attraverso l’utilizzo delle quattro dimensioni delle linee guida, eventualmente integrata da altre dimensioni.
23 Documento di valutazione Visti tempi ristretti per predisporre il nuovo documento di valutazione che viene compilato dai docenti sul registro elettronico, si chiede se sia possibile inserire nella scheda il livello rimandando ad un documento allegato alla scheda in cui inserire criteri, indicatori e descrittori per ciascuna disciplina in riferimento al livello conseguito.
La descrizione del livello deve comunque comparire, anche se in nota, nel documento di valutazione.
24 Documento di valutazione Si chiede se nel I quadrimestre a fronte dei tempi ristretti è consentito valutare ciascuna disciplina inserendo un unico giudizio/livello senza declinare gli obiettivi.
Si
25 Valutazione periodica e finale Sul documento di valutazione, si renderà necessario formulare il giudizio globale, di tipo descrittivo, relativo al comportamento e all’andamento scolastico o, alla luce delle nuove disposizioni, non è più previsto?
Devono essere predisposti, come previsto dal decreto legislativo 62/2017 sia il giudizio globale che il giudizio sintetico riferito alla valutazione del comportamento.
26 Obiettivi di apprendimento Gli obiettivi di apprendimento dovranno essere definiti classe per classe entro il 25 gennaio e rimarranno fissati fino a nuovo aggiornamento PTOF. Ma se una classe non vuole affrontare un determinato argomento per esigenze dei bambini come farà? I documenti di valutazione dovranno essere modificati ogni anno a seconda degli obiettivi che la classe deciderà di sviluppare?
Nel documento di valutazione si inseriscono solo gli obiettivi affrontati e oggetto di valutazione. Il Documento di valutazione cambia nella sezione relativa agli obiettivi, che sono inseriti dai docenti della classe.
27 Documento di valutazione Per i bambini DVA e DSA cosa bisogna fare? Sempre un giudizio descrittivo disciplinare?
Sì, le indicazioni sono riportate nell’ordinanza e nelle linee guida.
28 Altro Le prove oggettive per classi parallele possono essere considerate strumenti per la valutazione?
Si, sono strumenti per la valutazione.
29 Documento di valutazione È possibile inserire nel documento di valutazione un quadro sintetico tipo il modello A1 delle linee guida (disciplina, obiettivi e livelli) e riportare in calce al documento stesso la legenda con la descrizione dei livelli validi per tutte le discipline, evitando così di riportare per ogni obiettivo la definizione dello stesso come nell’esempio A2 delle linee guida.
Si
30 Obiettivi di apprendimento Nella scheda di valutazione degli alunni con disabilità, vanno lasciati gli obiettivi della classe e si personalizza solo il giudizio descrittivo o si scrivono gli obiettivi del PEI?
Gli obiettivi da inserire sono quelli del PEI.
31 Obiettivi di apprendimento La selezione degli obiettivi di apprendimento oggetto di valutazione è fatta collegialmente o dal singolo docente di classe?
La selezione degli obiettivi di apprendimento fatta dal docente tiene a riferimento il curricolo di istituto e le programmazioni di classe
32 Livelli di apprendimento Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della propria autonomia, possono aggiungere altri livelli di apprendimento rispetto a quelli indicati nelle Linee Guida per rendere il giudizio descrittivo più personalizzato possibile?
No, le istituzioni scolastiche possono integrare solo la descrizione dei livelli.
33 Obiettivi di apprendimento Gli obiettivi oggetto di valutazione devono essere scritti in modo tale da poter essere utilizzabili sia nella valutazione intermedia sia in quella finale? Oppure alcuni possono essere specifici di un quadrimestre? Devono essere già tutti presenti nel documento di valutazione ed eventualmente non tutti utilizzati?
Non esiste alcun obbligo, perché dipende dalle scelte dell’istituzione scolastica e dalla programmazione. Se, per ipotesi, un team docente ha già “chiuso” un obiettivo nel primo periodo didattico, è ovviamente inutile che lo riproponga come oggetto di valutazione finale. L’importante è che gli obiettivi da inserire nel documento di valutazione siano stati utilizzati come oggetto di valutazione.
34 Documento di valutazione Ci sarà un modello di documento di valutazione da seguire?
Le linee guida propongono alcune esemplificazioni, tra le quali la prima (A1) contiene gli elementi essenziali. Le Istituzioni Scolastiche possono arricchire gli elementi essenziali, anche progressivamente. Occorre ricordare che anche il documento di valutazione è uno strumento, e come tale può essere anche variato a seconda della maturazione progettuale delle istituzioni scolastiche e delle loro esigenze. Nulla peraltro vieta di allegare al documento ulteriori note, per casi specifici.
35 Documento di valutazione Se utilizziamo la tabella A2 per valutare avremo per obiettivi e nuclei tematici livelli differenti, è possibile fare una media di questi livelli e poi inserire il risultato finale nel documento di valutazione dove comparirà solo la disciplina con un unico livello?
Per la valutazione periodica del primo periodo di quest’anno ci si può limitare alla disciplina con un unico livello complessivo. Già la valutazione finale deve ricomprendere almeno gli obiettivi significativi oggetto di valutazione.
36 Valutazione periodica e finale Gli obiettivi disciplinari oggetto di valutazione chi li elabora?
Gli obiettivi di apprendimento delle singole discipline sono indicati nel curricolo di istituto e nelle programmazioni di classe. I docenti di classe scelgono gli obiettivi significativi da inserire nel documento di valutazione
37 Obiettivi di apprendimento Gli obiettivi di apprendimento oggetto di valutazione devono essere gli stessi per tutte le classi parallele di un istituto scolastico?
Non vi è nessun obbligo. Ovviamente, ci sono istituzioni scolastiche che adottano, già da tempo, una programmazione a classi parallele. E’ importante però evitare che nel documento siano inseriti obiettivi che non sono stati perseguiti.
38 Obiettivi di apprendimento Quanti obiettivi d’apprendimento è opportuno inserire per ogni disciplina, in modo da non appesantire eccessivamente la mole e la lettura del documento di valutazione?
Si suggerisce di inserire gli obiettivi ritenuti maggiormente significativi.
39 Valutazione periodica e finale Se la scuola ha adottato il trimestre come fa a valutare se il registro elettronico non permette di scrivere la valutazione in livelli di apprendimento.
Occorre contattare il gestore del registro elettronico. Ovviamente, gli “strumenti” sono solo tali, per cui non possono determinare documenti illegittimi. Tuttavia, può essere tranquillamente rilasciato dalle istituzioni scolastiche un documento autoprodotto, in caso di necessità.

PROVA TU! INVALSI Italiano 5ª

PROVA TU! INVALSI Matematica 5ª

PROVA TU! INVALSI Inglese 5ª

Pubblicato il Lascia un commento

Giornata della Memoria, domani cerimonia al Ministero dell’Istruzione

La celebrazione ufficiale del Giorno della Memoria si terrà, quest’anno, al Ministero dell’Istruzione. La cerimonia si svolgerà domani, giovedì 27 gennaio, a partire dalle 11, e sarà trasmessa in diretta su Rai Uno. Parteciperanno il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, e la Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI), Noemi Di Segni.

L’evento fa parte di un ampio programma con il quale le scuole e il Ministero, in collaborazione con l’UCEI, celebrano il Giorno della Memoria, istituito dalla legge 211 del 20 luglio 2000 con l’obiettivo di “ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.

Le iniziative

Le celebrazioni previste in occasione del Giorno della Memoria si apriranno domani, giovedì 27 gennaio, con la premiazione delle scuole vincitrici del concorso “I giovani ricordano la Shoah”, promosso annualmente dal Ministero dell’Istruzione, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con la collaborazione dell’UCEI. Il concorso è rivolto a tutte le scuole del primo e del secondo ciclo con l’obiettivo di promuovere l’approfondimento e la riflessione sulla Shoah tra le studentesse e gli studenti. Al Ministero sarà presente una delegazione di ragazze e ragazzi premiati. Le altre scuole vincitrici si collegheranno in diretta streaming.

Subito dopo, si terrà, in diretta televisiva, la celebrazione istituzionale del Giorno della Memoria. La cerimonia sarà condotta dall’attrice Eleonora Giovanardi, che leggerà alcuni brani sulla Shoah.

È stato il silenzio

Pubblicato il Lascia un commento

Progetto e concorso “LEX GO”

Educare e formare alla legalità e ai valori della giustizia allo scopo di promuovere il pieno sviluppo della persona e i diritti di cittadinanza – Formazione docenti per l’anno scolastico 2021-2022. (Protocollo d’Intesa tra Ministero dell’Istruzione ed Associazione Nazionale Magistrati).

Facendo seguito alla stipula del Protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Istruzione (M.I.) e
l’Associazione Nazionale Magistrati (A.N.M.) – prot. AOOGABMI n. 28 del 24/11/2021 che si trasmette in
allegato alla presente – è stato previsto lo svolgimento di una serie di attività formative, tenute da magistrati
dell’A.N.M. per i docenti delle scuole secondarie di secondo grado relativamente al progetto “LEX GO” –
Educare e formare alla legalità e ai valori della giustizia allo scopo di promuovere il pieno sviluppo della
persona e i diritti di cittadinanza. Successivamente, ogni docente proporrà le tematiche approfondite ad una o
più delle sue classi, le quali realizzeranno un’opera sulla legalità che parteciperà al concorso “LEX GO”.
Ai fini dell’avvio e dello svolgimento delle attività anzidette, entro il 31 gennaio 2022 ogni U.S.R.
individuerà un referente di progetto che si occuperà, il più celermente possibile, di diffondere l’iniziativa presso
le scuole, raccogliere le disponibilità di partecipazione e predisporre l’organizzazione degli incontri formativi,
coordinandosi con i referenti territoriali alla legalità dell’A.N.M..
Le scadenze previste sono le seguenti:
– entro il 31 gennaio 2022 i docenti interessati sceglieranno in via preliminare l’area formativa
d’interesse, tra quelle previste dall’Allegato 1, ed avranno cura di indicare nel modulo di iscrizione
(Allegato 2), la classe o le classi cui intendono proporre gli argomenti oggetto della loro formazione;
– entro il 10 febbraio 2022, per la definizione degli interventi sul territorio di propria competenza i
referenti territoriali degli UU.SS.RR., unitamente ai referenti territoriali alla legalità dell’A.N.M.,
suddivideranno i docenti iscritti nelle aree formative d’interesse e redigeranno un calendario degli incontri di formazione tenuti dai magistrati per i docenti. L’elenco dei referenti territoriali alla
legalità dell’A.N.M. è riportato nell’Allegato 3;
– entro il 28 febbraio 2022, si svolgeranno uno o due incontri di formazione tra magistrati e docenti,
secondo modalità compatibili con l’emergenza Covid;
– entro il 20 aprile 2022, i docenti svilupperanno nelle classi da loro prescelte un percorso di
approfondimento delle tematiche sulla legalità esaminate, anche avvalendosi dell’ausilio dei
magistrati formatori, e parteciperanno al concorso “LEX GO”.

A tutti i docenti iscritti e, in un secondo momento, a tutti gli altri docenti che ne faranno richiesta, sarà
distribuita, gratuitamente e fino ad esaurimento scorte, l’opera didattica “LEGGI QUI”, a cura dell’A.N.M. che
approfondisce le tematiche oggetto delle aree formative di interesse in un modo adeguato agli adolescenti.
I temi oggetto del concorso “LEX GO”, da trattare negli elaborati, dovranno riguardare storie positive
di legalità o casi di grandi ingiustizie ed i partecipanti possono scegliere una tra le tre seguenti classi di concorso:
– LEX FACTOR: realizzazione del testo di una canzone, da eseguire su sottofondo musicale fornito
dall’organizzazione del concorso;
– K.I.S.S. (Keep It Short and Simple): realizzazione di un video-racconto della durata di tre minuti;
– GRAPHIC NOVEL: realizzazione di un breve racconto a vignette.
Le opere migliori saranno premiate il 14 maggio 2022 a Roma presso la Suprema Corte di Cassazione
dalla Consulta dei ragazzi dell’A.N.M., secondo modalità compatibili con l’emergenza Covid. L’evento sarà
visibile on line a tutte le scuole che ne faranno richiesta.
In considerazione della rilevanza formativa, si invita a dare la più ampia e tempestiva diffusione della
presente circolare. Per informazioni sul progetto, l’Ufficio VI di questa Direzione Generale potrà fornire il
necessario supporto attraverso la casella di posta elettronica formazione.docenti@istruzione.it o i numeri
riportati a piè di pagina. A tutti i docenti iscritti e, in un secondo momento, a tutti gli altri docenti che ne faranno richiesta, sarà
distribuita, gratuitamente e fino ad esaurimento scorte, l’opera didattica “LEGGI QUI”, a cura dell’A.N.M. che
approfondisce le tematiche oggetto delle aree formative di interesse in un modo adeguato agli adolescenti.
I temi oggetto del concorso “LEX GO”, da trattare negli elaborati, dovranno riguardare storie positive
di legalità o casi di grandi ingiustizie ed i partecipanti possono scegliere una tra le tre seguenti classi di concorso:
– LEX FACTOR: realizzazione del testo di una canzone, da eseguire su sottofondo musicale fornito
dall’organizzazione del concorso;
– K.I.S.S. (Keep It Short and Simple): realizzazione di un video-racconto della durata di tre minuti;
– GRAPHIC NOVEL: realizzazione di un breve racconto a vignette.
Le opere migliori saranno premiate il 14 maggio 2022 a Roma presso la Suprema Corte di Cassazione
dalla Consulta dei ragazzi dell’A.N.M., secondo modalità compatibili con l’emergenza Covid. L’evento sarà
visibile on line a tutte le scuole che ne faranno richiesta.
In considerazione della rilevanza formativa, si invita a dare la più ampia e tempestiva diffusione della
presente circolare. Per informazioni sul progetto, l’Ufficio VI di questa Direzione Generale potrà fornire il
necessario supporto attraverso la casella di posta elettronica formazione.docenti@istruzione.it o i numeri
riportati a piè di pagina.

INVALSI unico – Classe 2

Visualizza ingrandito INVALSI unico – Classe 5

Pubblicato il Lascia un commento

Scuola: al via la decima edizione di “Onesti nello Sport”, il concorso nazionale per promuovere e diffondere la cultura della legalità sportiva

Si è tenuta oggi, alla presenza del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, la presentazione online della decima edizione di “Onesti nello Sport”, il concorso nazionale, che si svolge ogni anno a partire dal 2012, rivolto alle studentesse e agli studenti degli Istituti di II grado. L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Giulio Onesti e dal CONI, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e l’Istituto per il Credito Sportivo e con il supporto del Comitato Olimpico Internazionale.

All’evento, moderato da Novella Calligaris, hanno partecipato anche il Presidente della Fondazione Giulio Onesti, Franco Carraro, il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e il Segretario Generale del CONI, Carlo Mornati.

Il concorso ha l’obiettivo di diffondere la cultura della legalità in ambito sportivo, educando i giovani a una cittadinanza attiva e al rispetto delle regole, combattendo ogni forma di violenza e di discriminazione e valorizzando l’importanza dello sport come strumento d’inclusione e coesione sociale.

“La cultura della legalità e lo sport sono due aspetti complementari dell’educazione – dichiara il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi -. Sono grato agli organizzatori di questo concorso destinato alle ragazze e ai ragazzi delle Scuole di II grado, che quest’anno è dedicato a un tema fondamentale nell’azione del Ministero: il contrasto del bullismo e del cyberbullismo. Questa iniziativa rappresenta un ottimo esempio di collaborazione istituzionale, un’azione congiunta che guarda alla formazione dei nostri giovani affinché siano cittadini rispettosi delle regole, del loro benessere, degli altri”.

Per ogni edizione viene proposta una tematica differente, da sviluppare secondo due categorie: il settore video-musicaleche prevede la produzione di un brano musicale e di un video originale della durata massima di 3 minuti, e il settore storiescon la produzione di un breve video della durata massima di un minuto. L’edizione 2022 concentra l’attenzione sul tema dell’importanza dello sport nel contrasto al bullismo in tutte le sue forme, incluse quelle che si manifestano attraverso le piattaforme digitali.

La selezione dei video ricevuti si articola in due fasi: una votazione online, attraverso i canali social della Fondazione, alla quale segue la valutazione da parte di una commissione composta da rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e della Fondazione stessa. È previsto un premio speciale per le due squadre vincitrici (12 studenti e due docenti accompagnatori): la possibilità di assistere all’evento più importante dell’anno in campo acquatico, la 36esima edizione dei Campionati Europei di Nuoto, che si svolgerà a Roma dall’11 al 21 agosto 2022.

La Fondazione Giulio Onesti, proprio con l’intento di valorizzare lo sport e la sua centrale importanza nella formazione educativa e civica delle nuove generazioni, ha coinvolto nelle varie edizioni migliaia di istituti scolastici e complessivamente oltre un milione di studentesse e studenti.

Dire di più – Edizione aggiornata