
Mentre in molti freneticamente cercano di non perdere a causa della scadenza Carta del Docente del 31 agosto di quest’anno il bonus Cultura relativo all’Anno Scolastico 2017/18, bisogna dire che il fronte del no degli insegnanti a questo strumento introdotto dalla Buona Scuola sfonda il numero delle 2000 firme.
Parliamo della petizione per Carta del Docente in busta paga lanciata su Change.org da Vittorio Balestrieri e diretta al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Marco Bussetti.
In questi giorni difatti la quota 2000 firme “digitali” è stata superata. L’obiettivo fissato di 2500 firme è ora più vicino.
La tesi – perorata da tantissimi insegnanti – è quella che già il bonus di 500 euro è illecitamente assegnato solo agli insegnanti di ruolo, con una “discriminante applicazione della legge 107/15” (la Buona Scuola di renziana memoria, per intenderci). E che comunque viene usata per “acquistare il tablet a Natale, altro che formazione”.
Uno stanziamento cospicuo, circa 370 milioni di euro, tanto che molti chiedono che la somma venga utilizzata per aumentare gli stipendi. Come testimoniano infatti i dati contenuti nel rapporto della Corte dei Conti, rivelati dal Sole 24 Ore, più del 70% degli insegnanti ha usato la carta docente per acquistare Pc e tablet. Eppure la card da 500 euro annui era stata introdotta dalla Buona Scuola del 2015 per incentivare l’aggiornamento in servizio. Di formazione, però, con la carta ne è stata comprata poca. Solo 25,5 milioni sono stati investiti dagli insegnanti per i corsi di aggiornamento. Per pc e tablet, invece, gli acquisti hanno superato i 250 milioni, ciò significa che il 71,3% dei fondi è andato a hardware e software. E dopo il NO del Tar per i docenti precari, il Consiglio di Stato ha ribadito niente card annuale da 500 euro per formare gli educatori e il personale Ata.Testo della petizione su Change.org
Petizione su Change.org
E tu cosa ne pensi? Sei favorevole o contrario?