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Concorso straordinario 2020, Sinopoli (FLC Cgil): “Ora è un errore”

Le scuole che dovrebbero gestire e ospitare in sicurezza le prove per il concorso straordinario annunciato dalla ministra Azzolina, prima alla stampa e poi con un’informativa solo pro forma ai sindacati, sono sotto organico e lo sono proprio a causa degli errori del ministero”. Così Francesco Sinopoli, segretario generale della Federazione Lavoratori della conoscenza CGIL.

“Il rifiuto di assumere i precari entro settembre con procedure semplificate – sottolinea- ha lasciato scoperti più di 60 mila posti durante le nomine in ruolo, mentre le convocazioni dei supplenti sono partite tardi e con graduatorie piene di errori, il che sta producendo a cascata enormi difficoltà a coprire le cattedre vacanti.”

Francesco Sinopoli foto flc cgil
Il segretario di FLC Cgil Francesco Sinopoli

“Intanto i casi di positività al COVID-19 nelle scuole purtroppo sono in aumento e per il personale precario, che potrebbe essere sottoposto a regime di quarantena nelle date delle prove, non si prevedono prove suppletive. Così – prosegue Sinopoli – un docente che aspetta da anni questa procedura potrebbe esserne escluso solo perché fa il suo dovere come supplente e sta in prima linea nel suo lavoro a scuola”.

“Le stesse indicazioni del Comitato tecnico scientifico raccomandano di evitare i contatti con personale esterno alle istituzioni scolastiche. Considerando che le assunzioni non si potranno comunque fare prima del prossimo anno è evidente che non ha senso operare con tanta fretta, se non per coprire i fallimenti in materia di assunzioni e supplenze che a hanno visto assegnati solo il 20% dei posti e contano migliaia di posti attribuiti da graduatorie sbagliate e altre migliaia ancora scoperti”. Aggiunge il dirigente sindacale.

“Il governo si assuma la responsabilità di intervenire sulla scuola e avvii subito la stabilizzazione dei precari e degli specializzati su sostegno con un concorso per titoli e prova orale, l’unico gestibile nella fase di pandemia che stiamo attraversando e capace di assicurare alla scuola la copertura dei posti vacanti. Su questo punto – conclude- le forze politiche devono avviare una riflessione e un confronto con il sindacato per trovare le soluzioni adeguate”.

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Concorso straordinario, la carica dei 65mila

Quasi 65mila candidati per il Concorso Straordinario 2020. Lo rende noto il Ministero dell’Istruzione.

“Il Ministero – si legge in una nota – ha lavorato nelle scorse settimane per garantire la distribuzione dei candidati nelle aule per tutto il territorio nazionale, procedendo al reperimento di tutte le postazioni necessarie. Ciò eviterà qualsiasi forma di assembramento dei candidati”.

Il concorso straordinario sarà la prima delle tre selezioni che si svolgeranno a partire dalle prossime settimane per l’assunzione a tempo indeterminato di nuovi insegnanti. Nei prossimi mesi saranno espletati, infatti, anche i concorsi ordinari per infanzia e primaria e per la secondaria di I e II grado, per un totale generale di circa 78mila posti. In particolare le prove preselettive degli altri due concorsi si svolgeranno subito dopo il termine della prova scritta del concorso straordinario.

I numeri e la prova del concorso straordinario

I candidati che hanno presentato domanda per la procedura straordinaria sono stati 64.563. Le istanze di partecipazione potevano essere inviate dall’11 luglio fino al 10 agosto scorsi.

Scuola concorsi documenti scrittura uomo

La prova scritta, da superare con il punteggio minimo di sette decimi o equivalente e da svolgere con il sistema informatizzato, è distinta per classe di concorso e tipologia di posto. La durata è pari a 150 minuti e prevede, per i posti comuni, cinque quesiti a risposta aperta volti all’accertamento delle conoscenze e competenze disciplinari e didattico-metodologiche in relazione alle discipline oggetto di insegnamento, e un quesito – seguito da cinque domande a risposta aperta di comprensione – per la verifica della conoscenza linguistica. Per le classi di concorso di lingua inglese la prova scritta sarà interamente in lingua e prevede sei quesiti a risposta aperta.

Ai vincitori della procedura concorsuale straordinaria immessi in ruolo nell’anno scolastico 2021/2022 – che rientrano nella quota dei posti destinati alla procedura per l’anno scolastico 2020/2021 – sarà riconosciuta la decorrenza giuridica del rapporto di lavoro dal 1° settembre 2020.

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Concorso straordinario 2020, i dubbi di Di Meglio: “Difficile rispettare il calendario”

“Tra la pandemia che ha ripreso a imperversare e le ormai note difficoltà nella costituzione delle commissioni esaminatrici, nutriamo seri dubbi che si riuscirà a rispettare il calendario fissato dal ministero dell’Istruzione e a espletare le prove entro novembre”. Ad affermarlo è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, in merito al concorso straordinario il cui avvio è previsto da viale Trastevere per il 22 ottobre.

Secondo il leader della Gilda, che comunque ritiene la tempistica già tardiva rispetto alle esigenze della scuola, a pesare come macigni sulla tabella di marcia sono da una parte i numeri dei contagi, purtroppo in rialzo, e dall’altra i soliti nodi irrisolti che si presentano puntualmente a ogni tornata concorsuale: i compensi irrisori percepiti dai commissari e la mancanza dell’esonero dal servizio per i docenti impegnati nelle commissioni. Due fattori che, come da sempre denuncia la Gilda, scoraggiano fortemente gli insegnanti più qualificati dall’assumere l’incarico.

Rino di Meglio
Il coordinatore della Gilda degli Insegnanti Rino Di Meglio

“Considerate le notevoli difficoltà del momento – sostiene Di Meglio – il calendario concorsuale sembra più una mossa propagandistica da parte del Ministero che un’intenzione reale. Senza poi tenere conto del solito modus operandi per cui certe informazioni, come questa riguardante le modalità di espletamento del concorso, vengono rese note agli organi di stampa prima di qualunque confronto con le organizzazioni sindacali. Visto che il ministero assume decisioni unilaterali, – conclude il coordinatore nazionale della Gilda – ovviamente tutte le conseguenze ricadranno soltanto sulla sua responsabilità”.

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Concorso straordinario: dal 22 ottobre al 9 novembre la prova. Anief chiede garanzie per chi è in quarantena

Si è svolto ieri mattina al MI l’incontro con i sindacati per l’informativa sul concorso straordinario 2020 riservato a chi ha svolto almeno tre annualità di servizio. La delegazione ANIEF era composta dai segretari generali Giuseppe Faraci e Giovanni Portuesi su delega del Presidente nazionale Marcello Pacifico.

Oggi sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’avviso riguardante il Concorso straordinario 2020; seguirà nota informativa contenente il protocollo sicurezza anti-Covid. Per conoscere il calendario delle date della prova per ciascuna classe di concorso si rinvia al sito del Ministero dell’Istruzione. Entro 15 giorni dalla prova si conoscerà il luogo di svolgimento.

Scuola concorsi documenti scrittura uomo

La prova d’esame potrà svolgersi in più sedi all’interno della regione tenuto conto delle disponibilità dei locali da parte delle istituzioni scolastiche interessate. Confermata la modalità della prova scritta computer based da superare con il punteggio minimo di 56/80 nonché la durata pari a centocinquanta minuti. Le riposte alle domande aperte non prevedono un limite di battute ma sarà bene verificare e calibrare la risposta sulla base della griglia di valutazione che sarà resa disponibile almeno sette giorni prima della relativa prova.

La prova d’esame si svolgerà seguendo i protocolli di sicurezza anti Covid; in particolare i candidati dovranno essere muniti di dispositivi di protezione individuale e si procederà alla rilevazione della temperatura prima dell’ingresso nei locali sede di esame.

“È doveroso da parte del Ministero prevedere delle sessioni suppletive o modalità alternative riservate per tutti quei candidati in servizio a scuola e in quarantena per sospensione attività didattica della propria classe nonché per i docenti in attesa dell’esito del tampone” ha ribadito Giuseppe Faraci; “diversamente si negherebbe la possibilità di partecipare al concorso pur in assenza di motivi ostativi né può invocarsi il principio di unicità della prova stante le particolari condizioni in cui il concorso sta per svolgersi”.

Giovanni Portuesi ha affermato che “era necessario ammettere alle assunzioni tutti coloro che sono risultati idonei nelle graduatorie finali”. Inoltre, come più volte ricordato dal Presidente nazionale ANIEF Marcello Pacifico “se è vero che i concorsi rimangono la via principale per assicurare l’attuazione di un turn over continuo ed incentrato sulla meritocrazia, è altrettanto vero che non si può rimanere indifferenti dinanzi ai tanti precari in cattedra da anni e anni come supplenti. A questo proposito, l’Ufficio legale Anief ritiene che non vi sia motivo per l’esclusione di parte dei candidati risultati idonei nelle graduatorie finali: non poggia su alcun fondamento giuridico e normativo, quindi, la decisione del Ministero di considerare utili alle assunzioni solo i primi 32 mila vincitori di concorso. Dopo avere impugnato l’immotivata esclusione di tanti aspiranti docenti, Anief a breve fornirà la preadesione al ricorso per far collocare nella graduatoria di merito coloro che supereranno le prove risultando dunque idonei all’insegnamento”.

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Supplenze, FLC Cgil: “Pubblicata la circolare”

Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato la nota ministeriale 26841 del 5 settembre 2020 che definisce i dettagli di come avverranno le supplenze nel prossimo anno scolastico 2020/2021. Diversi i temi affrontati dall’amministrazione.

Si richiama la distinzione tra supplenze annuali e al 30 giugno, di competenza degli uffici scolastici provinciali e supplenze brevi, di competenza delle scuole, mediante graduatorie d’istituto.

È previsto che le MAD possano essere inviate solo i docenti che non sono inseriti né nelle graduatorie provinciali né in quelle d’istituto.

Ribadito il ruolo di controllo sui punteggi della scuola che stipula il primo contratto di supplenza e che convalida in modo definitivo i punteggi attribuiti all’aspirante.

È stato previsto un meccanismo di convocazione specifico per l’attribuzione di supplenze della scuola primaria relative a cattedre che richiedono linsegnamento della lingua inglese, per cui la convocazione indicherà la specifica richiesta dell’idoneità agli aspiranti coinvolti.

Per il ricorso seriale relativo agli ITP si prevede che in caso di esito negativo della vertenza saranno indicate modalità per fare in modo che all’esclusione della 1 fascia GPS faccia seguito l’inserimento nella 2 fascia GPS, e altrettanto per le graduatorie d’istituto.

Per il cosiddetto organico Covid (OM 5 agosto 2020 n. 83) si prevede che questi posti aggiuntivi siano trattati come supplenze temporanee, di competenza delle scuole, e che i contratti vengano interrotti in caso di sospensione della didattica in presenza.

Per i beneficiari di legge 104/92 è prevista una priorità secondo le previsioni contenute nel CCNI della mobilità.

Lo rende noto la FLC Cgil che ha espresso una serie di considerazioni attraverso una nota ufficiale.

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Graduatorie precari, Gilda: “La fretta moltiplica gli errori”

“Sarebbe dovuta essere una rivoluzione copernicana destinata a migliorare di gran lunga il meccanismo delle nomine dei supplenti e, invece, si è rivelato un pasticciaccio brutto che sarà foriero di innumerevoli ricorsi”.

Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, interviene in merito al caos provocato dagli errori di sistema nell’inserimento online delle domande nelle graduatorie provinciali per le supplenze, annunciando che, insieme con gli altri sindacati, è in fase di elaborazione una diffida indirizzata al Ministero dell’Istruzione.

Rino di Meglio
Il coordinatore della Gilda degli Insegnanti Rino Di Meglio

Tante le criticità emerse con la nuova procedura introdotta quest’anno, tra cui l’affidamento della validazione delle istanze alle scuole polo “le cui segreterie – afferma Di Meglio – si sono ritrovate con migliaia e migliaia di domande da esaminare, una mole di lavoro umanamente impossibile da smaltire entro i tempi troppo ristretti imposti da viale Trastevere”.

“Proprio per non rischiare di sforare i tempi, il Ministero dell’Istruzione non ha previsto la pubblicazione delle graduatorie provvisorie, negando così la possibilità di rettificare e integrare le domande. Un passaggio – prosegue il coordinatore nazionale della Gilda – che invece sarebbe stato fondamentale proprio quest’anno per l’avvio del nuovo sistema informatizzato. Il risultato è che le istanze presentate contengono numerosi errori, molti dei quali commessi a causa dell’impostazione sbagliata assegnata in origine dal Ministero alle domande, e ciò farà proliferare i contenziosi”.

A complicare ulteriormente l’inizio dell’anno scolastico, anche la questione dei lavoratori fragili “sulla cui definizione si attendono ancora lumi dai ministeri del Lavoro e della Salute. E intanto le scuole hanno riaperto tra corsi per il recupero degli apprendimenti e collegi dei docenti”, conclude Di Meglio.

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GPS, è caccia all’errore: gli Uffici scolastici ammettono un numero esorbitante di reclami

È partita la corsa alle richieste di rettifica delle graduatorie Gps. “I reclami – scrive la stampa specializzata – non sono previsti dall’OM n. 60/2020. A fronte di errori però consigliamo di informarsi presso gli Uffici Scolastici. Alcuni scrivono infatti “L’Amministrazione si riserva però ai sensi della Legge n. 241/90, la possibilità di attivare i provvedimenti di autotutela che dovessero rendersi necessari.” Inoltre, gli stessi “Uffici Scolastici, come era prevedibile, stanno permettendo la presentazione dei reclami”.

L’ESEMPIO DI ASTI

Vale per tutti l’avvisto pubblicato dall’Ufficio Scolastico di Asti – Alessandria: “L’Ufficio – scrive l’amministrazione scolastica della provincia piemontese – sta ricevendo in queste ore un numero esorbitante di reclami, richieste di informazioni, segnalazioni, sulle operazioni di valutazione delle domande di inserimento. Non potendo rispondere singolarmente a ciascun interessato, si comunica quanto segue: le richieste di verifica dei punteggi verranno analizzate e, se accolte, si procederà alla loro rettifica. Si raccomanda di controllare attentamente l’O.M. n. 60/2020 ed i suoi allegati”.

IL MIUR APRE ALLE CONTESTAZIONI

La normativa vigente prevede che avverso il presente provvedimento di pubblicazione di posizioni errate è ammesso ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 giorni, oppure ricorso giurisdizionale al competente T.A.R., entro 60 giorni. Lo stesso Ministero, in un recente comunicato, ha ammesso che “le pubblicazioni di questi giorni riguardano quasi due milioni di posizioni individuali trattate, rispetto alle quali l’Amministrazione scolastica, centrale e territoriale, ha condotto e sta conducendo tutti i necessari controlli anche sulla base di segnalazioni di possibili errori da rettificare”.

La precisazione del Ministero sembra rispondere alla denuncia scritta del giovane sindacato inviata i primi di settembre al dicastero di viale Trastevere attraverso una lettera scritta indirizzata ai dirigenti competenti del MI, con richiesta di “urgente verifica del sistema di calcolo del punteggio per la redazione delle graduatorie provinciali per le supplenze di cui all’O.M. 10 luglio 2020 n. 60” per la presenza di errori di sistema” con conseguente “grave ed irreparabile danno agli interessati in termini di possibilità lavorative”.

LA RICHIESTA È LECITA

Pertanto, ha commentato ancora Orizzonte Scuola, “chiamiamolo reclamo o segnalazione errori, se l’aspirante ravvisa un errore da parte dell’Amministrazione nella valutazione della propria domanda è bene che lo segnali. Se il reclamo sarà accolto in autotutela tanto meglio, altrimenti l’aspirante potrà decidere se proseguire con il ricorso”. Diventa quindi ufficiale la linea subito indicata dall’Anief ai docenti esclusi o con punteggi non corretti, a seguito di palesi errori del sistema informatico oltre che a seguito della riformulazione più che discutibile della tabella di valutazione delle certificazioni utili presentate dagli stessi candidati contestualmente alla domanda di inserimento nelle Graduatorie provinciali per le supplenze.

I RECLAMI

Proprio per non subire ingiuste limitazioni alle proprie possibilità di lavoro come docente nella scuola pubblica – a seguito degli errori nelle Graduatorie provinciali per le supplenze e delle graduatorie d’istituto del personale docente per gli anni 2020/21 e 2021/22 -, Anief ricorda che ha preparato tre possibili percorsi, attraverso specifici modelli, per tutelare i precari: un modello di reclamo per chiedere all’ufficio scolastico la correzione di errori di valutazione dei titoli o di altra natura nelle GPS; un modello di reclamo specifico contro l’esclusione dalle GPS dei docenti in ruolo con riserva; un’istanza di accesso agli atti per verificare titoli e servizi di altri aspiranti nella propria graduatoria e fascia.

Per ricevere il modello (o i modelli) adatto alla propria situazione, il docente può inviare una mail all’indirizzo reclamo.gps@anief.net o contattare la sede territoriale Anief più vicina anche per ricevere adeguata consulenza. Nel caso in cui i reclami o l’istanza non dovessero sortire l’effetto sperato, Anief assicurerà ogni forma di assistenza per ottenere il riconoscimento dei propri diritti. 

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Graduatorie provinciali per le supplenze, in 750 mila trepidano

Proprio mentre in questi giorni si avviano le assunzioni a tempo indeterminato per i tanti docenti che sono in posizione utile per giungere finalmente all’agognata immessone in ruolo, si stringe il cerchio sulle oltre 750 mila domande di inserimento nelle Graduatorie provinciali per le supplenze attraverso le quali ottenere un incarico annuale: gli Uffici scolastici stanno infatti procedendo che alla elaborazione delle istanze, sia delle Gps sia delle graduatorie di istituto, per verificarne la correttezza, le precedenze per le invalidità presentate e procedere quindi con l’iter di avvio alla pubblicazione delle graduatorie. Le liste, subito definitive, dovrebbero essere pubblicate il primo giorno di settembre, per poi procedere alle convocazioni per le supplenze annuali nelle due settimane successive.

Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ribadisce che “sulle Graduatorie provinciali per le supplenze c’era tanta e fondata attesa, ma al ministero dell’Istruzione sono state prese delle decisioni errate, che danneggiano tantissimi precari, perché si è riusciti nell’impresa di negare contemporaneamente il principio di affidamento, meritocratico e di ragionevolezza, tutti requisiti che devono necessariamente contenere gli atti amministrativi”. Il sindacato ricorda che fino al 31 agosto è ancora possibile impugnare l’Ordinanza n. 60/2020 attraverso i ricorsi predisposti da Anief specificatamente a tutela dei docenti precari.

OPERAZIONI SINO A FINE MESE

Secondo la rivista specializzata Orizzonte Scuola, gli Uffici scolastici insieme alle scuole polo (come prevede l’art. 8, comma 5 dell’OM 60/2020 nel quale si evidenzia appunto che gli uffici scolastici provinciali stanno procedendo alla valutazione delle istanze degli aspiranti all’inserimento nelle GPS di competenza, anche attraverso la delega a scuole polo su specifiche classi di concorso, al fine di evitare difformità nelle valutazioni) probabilmente fino a fine agosto, saranno impegnati a valutare le domande pervenute per l’aggiornamento /inserimento delle GPS e delle graduatorie d’istituto, che ricordiamo saranno valide per il biennio 2020/21 e 2021/22.

LA VERIFICA DEI PUNTEGGI

Nella fase di valutazione delle domande presentate si andranno a verificare le dichiarazioni rese dagli interessati ai sensi del DPR 445/2000 e successivi. L’O.M. 60 all’ art. 7 (Istanza di partecipazione) dà delle precise indicazioni sui motivi per considerare non valida una domanda: gli aspiranti presentano istanza di inserimento, a pena di esclusione, in un’unica provincia, per una o più delle GPS per le quali abbiano i requisiti previsti.
Gli aspiranti hanno presentato istanza di inserimento unicamente in modalità telematica, ai sensi del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, attraverso specifica procedura informatica. Le istanze presentate con modalità diverse non saranno prese in considerazione; come non si terrà conto delle istanze che non contengano tutte le indicazioni circa il possesso dei requisiti richiesti e tutte le dichiarazioni previste dalla presente ordinanza.

SUBITO GRADUATORIE DEFINITIVE

È bene ricordare che l’uscita delle graduatorie provinciali e di istituto – prevista per il prossimo 1° settembre, con le convocazioni da GaE e GPS che in base al cronoprogamma del Ministero si dovrebbero attuare entro il 14 settembre successivo – sarà definitiva e non provvisoria come avveniva nel passato. Questa condizione sarà possibile in quanto sappiamo che il sistema informatico legato alla domanda ha dato all’aspirante docente la possibilità di verificare in qualsiasi momento, dalla propria utenza online, l’inserimento e la valutazione corretta in relazione ai servizi e ai titoli effettivamente in possesso e dichiarati. Il docente potrà comunque procedere ad un ricorso dinanzi all’autorità giudiziaria competente, nel caso dovesse presentarsi con un punteggio o una posizione errata nelle GPS e nelle graduatorie d’istituto.

I RICORSI CONTRO IL BANDO GPS

A proposito di errori dell’amministrazione, Anief ricorda che fino al 31 agosto è ancora possibile impugnare l’Ordinanza n. 60/2020 attraverso i ricorsi predisposti dal giovane sindacato a tutela dei docenti precari: l’obiettivo è quello di ottenere l’inserimento e i giusti punteggi già valutati nelle precedenti tabelle delle graduatorie di istituto ed ex permanenti, superando quindi l’improvviso e ingiustificato cambiamento delle tabelle di valutazione dei titoli che esisteva da 13 anni I ricorsi riguardano anche la mancata inclusione in prima e seconda fascia Gps: in tal caso, però, è necessario aver già provveduto alla presentazione della domanda entro la scadenza dei termini, mentre per la valutazione dei titoli bisogna averli dichiarati all’atto della presentazione della stessa.  A tale scopo, per definire caso per caso e verificare se vi siano le condizioni per ricorrere al giudice, il sindacato Anief ha predisposto un apposito servizio di consulenza in presenza o a distanza.

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GPS, Anief ricorre per tabelle titoli

Anief tutela i docenti precari e lotta per far ottenere i giusti punteggi già valutati nelle precedenti tabelle delle graduatorie di istituto ed ex permanenti. Anief proroga le adesioni ai ricorsi al 31 agosto

L’ufficio legale Anief ricorda, tuttavia, che per aderire ai ricorsi prorogati per l’inclusione in prima e seconda fascia è necessario aver già provveduto alla presentazione della domanda entro la scadenza dei termini, mentre per la valutazione dei titoli bisogna averli dichiarati all’atto della presentazione della stessa.

GPS – RICORSI TABELLE TITOLI

TABELLA TITOLI GPS – VALUTAZIONE “ALTRE ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO” (3PT/ANNO)

RICORSO PRESSO IL TAR LAZIO PER OTTENERE LA VALUTAZIONE DEL PUNTEGGIO PER LE ALTRE ATTIVITA’ DI INSEGNAMENTO NELLE GPS (MAX 3 PUNTI PER ANNO SCOLASTICO).

TABELLA TITOLI – RIPRISTINO TITOLI ARTISTICI COREUTICO

RICORSO PRESSO IL TAR LAZIO PER OTTENERE IL RIPRISTINO NELLE GPS DI I E II FASCIA DELLA VALUTAZIONE DEL PUNTEGGIO PER TUTTI I TITOLI ARTISTICI GIA’ PRECEDENTEMENTE VALUTATI NELLE G.I. DI II E III FASCIA E ORA ESCLUSI DALLE NUOVE TABELLE.

TABELLA TITOLI GPS – VALUTAZIONE SERVIZIO INSEGNAMENTO ALTERNATIVO RELIGIONE CATTOLICA COME SPECIFICO

RICORSO PRESSO IL TAR LAZIO PER OTTENERE LA VALUTAZIONE PER INTERO (12 PUNTI) COME SERVIZIO SPECIFICO DEL SERVIZIO SVOLTO COME INSEGNANTE DI MATERIA ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA.

TABELLA TITOLI GPS – VALUTAZIONE SERVIZIO MILITARE PRESTATO NON IN COSTANZA DI NOMINA

RICORSO PRESSO IL TAR LAZIO PER OTTENERE LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO MILITARE DI LEVA (O EQUIPARATO) PRESTATO NON IN COSTANZA DI RAPPORTO DI LAVORO CON IL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE.

TABELLA TITOLI GPS – VALUTAZIONE SPECIALIZZAZIONE BIENNALE 6 PUNTI ANZICHÉ 2

RICORSO PRESSO IL TAR LAZIO PER OTTENERE IL RIPRISTINO NELLE GPS DI I E II FASCIA DELLA VALUTAZIONE DELLA SPECIALIZZAZIONE BIENNALE CON L’ATTRIBUZIONE DI 6 PUNTI ANZICHE’ 2.

TABELLA TITOLI – RIPRISTINO TITOLI ARTISTICI STRUMENTO MUSICALE

RICORSO PRESSO IL TAR LAZIO PER OTTENERE IL RIPRISTINO NELLE GPS DI I E II FASCIA DELLA VALUTAZIONE DEL PUNTEGGIO PER TUTTI I TITOLI ARTISTICI GIA’ PRECEDENTEMENTE VALUTATI NELLE G.I. DI II E III FASCIA E ORA ESCLUSI DALLE NUOVE TABELLE.

TABELLA TITOLI GPS – VALUTAZIONE CERTIFICAZIONE LINGUISTICA B2 CONSEGUITA NEI CENTRI LINGUISTICI D’ATENEO

RICORSO PRESSO IL TAR LAZIO PER OTTENERE IL RIPRISTINO NELLE GPS DI I E II FASCIA DELLA VALUTAZIONE DELLE CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE DI LIVELLO B2 CONSEGUITE NEI CENTRI LINGUISTICI DI ATENEO.

TABELLA TITOLI GPS – VALUTAZIONE MASTER 3 PUNTI ANZICHÉ 1

RICORSO PRESSO IL TAR LAZIO PER OTTENERE IL RIPRISTINO NELLE GPS DI I E II FASCIA DELLA VALUTAZIONE PARI A 3 PUNTI PERR TITOLO DEI MASTER E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO ANNUALI CON ESAME FINALE E 60 CFU.

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Graduatorie provinciali per le supplenze: ricorri con Anief per l’inserimento in II fascia

È assalto per ricorrere al Tar e ottenere i giusti punteggi già valutati nelle precedenti tabelle delle graduatorie di istituto ed ex permanenti (Master, Perfezionamenti, Diploma di specializzazione biennale, Certificazione linguistica, Licei Coreutici e Licei Musicali) e per l’inserimento di ITP e laureati senza i 24 cfu. Anief proroga adesioni ai ricorsi al 31 agosto

L’ufficio legale Anief ricorda che per aderire ai ricorsi prorogati per l’inclusione in prima e seconda fascia è necessario aver già provveduto alla presentazione della domanda entro la scadenza dei termini, mentre per la valutazione dei titoli bisogna averli dichiarati all’atto della presentazione della stessa.

GPS – GRADUATORIE PROVINCIALI SUPPLENZE

INSERIMENTO IN I FASCIA GPS ITP SENZA 24 CFU ESCLUSI DALLE GPS

RICORSO PRESSO IL TAR LAZIO PER OTTENERE L’INSERIMENTO NELLA I FASCIA GPS DEI DIPLOMATI ITP CHE NON SONO IN POSSESSO DI NESSUNO DEI REQUISITI RICHIESTI PER L’INSERIMENTO NELLE GPS (PRECEDENTE INSERIMENTO IN II FASCIA G.I. OPPURE 24 CFU OPPURE ABILITAZIONE IN ALTRO GRADO O ALTRA CLASSE DI CONCORSO).

INSERIMENTO IN I FASCIA GPS DIPLOMATI MAGISTRALE POST 2001/2002 MA ISCRITTI ENTRO L’A.S. 1997/98

RICORSO PRESSO IL TAR LAZIO PER OTTENERE L’INSERIMENTO NELLA I FASCIA GPS PRIMARIA/INFANZIA DEI DIPLOMATI MAGISTRALE CHE SI SONO DIPLOMATI IN ANNI SCOLASTICI SUCCESSIVI AL 2001/2002 MA ERANO ISCRITTI AL CORSO DI STUDI ENTRO L’A.S. 1997/1998.

INSERIMENTO IN II FASCIA GPS SOSTEGNO CON 2 ANNI SU POSTI SOSTEGNO

RICORSO PRESSO IL TAR LAZIO PER OTTENERE L’INSERIMENTO NELLA II FASCIA GPS SOSTEGNO DEI DOCENTI IN POSSESSO DI 2 ANNUALITA’ DI SERVIZIO SVOLTI SU POSTI SOSTEGNO.