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GPS: “Personale Educativo nuovamente discriminato”

Ancora una volta ci troviamo costretti a denunciare la grave discriminazione nei confronti di un’intera categoria: quella del Personale Educativo, operante nei Convitti ed Educandati Statali

Siamo alle solite. Ancora una volta ci troviamo costretti a denunciare la grave discriminazione nei confronti di un’intera categoria: quella del Personale Educativo, operante nei Convitti ed Educandati Statali. Quei “docenti” invisibili per tanti ma altrettanto importanti per tutte quelle famiglie che decidono di iscrivere i propri figli in queste istituzioni educative all’avanguardia sotto tutti i punti di vista.

Tornando alla questione “discriminante”, con riferimento alle famose domande di aggiornamento delle Graduatorie d’istituto e delle nuove GPS (Graduatorie Provinciali per le Supplenze), non parliamo soltanto delle varie problematiche che si riscontrano nell’inserimento delle domande, ma ci riferiamo a una vera e propria discriminazione, quella riguardante tutto il Personale Educativo – vincitore di concorso pubblico per l’accesso ai ruoli provinciali normali e speciali degli istitutori e delle istitutrici delle Istituzioni Educative – che non ha la possibilità di far valere tale titolo oltre l’abilitazione posseduta per le altre classi di concorso in cui si richiede l’inserimento/aggiornamento.

Anief ha segnalato questa mancanza ma a tutt’oggi non vi è stato nessun riscontro. Unica soluzione, ancora una volta, per salvaguardare i diritti acquisiti da tale categoria, sarà quella di dover portare il Miur in tribunale. Se non avremo una risposta concreta per la tutela di questa categoria, avvieremo un ricorso ad hoc, perché sarebbe davvero paradossale non vedersi valutare un concorso fino a ora considerato in tutte le domande.

Anief come sempre è al fianco del Personale Educativo e intraprenderà tutte le strade possibili per evitare tali discriminazioni.

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GPS, l’affondo della Gilda: “Urge proroga”

“Piattaforma telematica in tilt, numero verde collassato, errori a iosa e nervi a fior di pelle: l’informatizzazione delle graduatorie provinciali per le supplenze si sta rivelando un flop sulla pelle, ancora una volta, dei docenti precari”. Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, denuncia il malfunzionamento di Istanze Online, da ieri pomeriggio preso d’assalto dagli aspiranti supplenti che tentano di accedere al sistema informatico per presentare la domanda di inserimento nelle Gps.

Rino di Meglio
Il coordinatore della Gilda degli Insegnanti Rino Di Meglio

“La piattaforma sta implodendo a causa del sovraccarico di utenti perché, oltre alle operazioni relative alle graduatorie provinciali, – ricorda Di Meglio – su Istanze Online è in corso anche la presentazione delle istanze per le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie il cui termine scadrà domani”.

“La situazione è insostenibile e, pur lavorando incessantemente, le nostre sedi sindacali non riescono a soddisfare tutte le richieste di assistenza. Chiediamo, perciò, un incontro urgente al ministero dell’Istruzione e una proroga della scadenza fissata per domani”, conclude il coordinatore nazionale della Gilda.

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GPS, l’invio online “un calvario”

L’invio on line delle domande per inserirsi nelle nuove Gps si sta rivelando un mezzo calvario. In tali condizioni, l’affidabilità della piattaforma telematica ministeriale era e rimane una condizione imprescindibile. Anche perché ad essere interessati all’inclusione nelle Gps sono un numero impressionante di precari: Anief ha calcolato almeno un milione, ma a leggere in numeri ufficiali delle ultime ore potrebbero essere anche di più. Il sistema, del resto, è stato preso d’assalto sin dal primo giorno, quando ha fatto registrare oltre 100 mila richieste di inserimento. Con alcune Regioni, come la Lombardia, dove si prevedono oltre 100 mila domande.

NUMERI CRITICI E RASSICURAZIONI IMPROBABILI

“Finora – scrive Il Corriere della Sera – sono state inserite oltre 206 mila domande, di cui quasi 110 mila chiuse, e ben 2 milioni gli accessi in pochi giorni. Solo” il 27 luglio “ne sono partite 25 mila. L’interesse è alto anche per la quantità ampia di docenti che deve essere inserita nella scuola. Il ministero dell’Istruzione assicura che il sistema “risulta sotto controllo” nonostante l’impatto della gran mole di domande e che comunque gli uffici stanno “monitorando costantemente la situazione. A disposizione degli utenti – ricorda- ci sono una pagina web dedicata, video tutoriale un help desk”.

LA POSIZIONE DEL SINDACATO

Il problema, ribatte l’Anief, è che le pagine web dedicate e il tutorial ministeriale non hanno nulla a che vedere con i bug presenti nel sistema telematico che non permettono di accedere alla piattaforma o di farlo a costo di attese snervanti che anche per una sola domanda di partecipazione dei candidati alle supplenze provinciali possono durare ore. I rallentamenti risultano infatti continui e presenti sin dall’apertura delle pagine del servizio digitalizzato Istanze On Line.

IL COMMENTO DEL PRESIDENTE

“Come sindacato – dice Marcello Pacifico, presidente Anief – ci siamo mossi per tutelare i diritti lesi dei precari, appena presa visione dell’Ordinanza n. 60/2020 e delle annesse nuove Tabelle titoli. Da un lato presentando una serie di ricorsi, approntati sia per permettere agli esclusi in modo illegittimo di essere comunque inseriti, sia per evitare i titoli di studio e i servizi svolti possano essere depotenziati da tabelle a dir poco discutibili. In questa fase, anch’essa particolarmente critica, chiediamo pubblicamente di procedere ad una proroga dei tempi di inoltro delle domande, perché di questo andare, anche se dal ministero dell’Istruzione giungono parole rassicuranti, la mole di domande non potrà che aumentare e con essa i disservizi di un sistema informatico pubblico che ancora una volta lascia molto a desiderare”.

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GPS, per Anief “troppe illeggitimità” e avvia altre 4 azioni legali

I legali del giovane sindacato sciolgono ogni riserva e avviano altre quattro azioni legali per ampliare l’inserimento degli aspiranti insegnanti in prima e seconda fascia delle nuove GPS e nelle relative Graduatorie di Istituto. Per la Tabella Titoli avviati i ricorsi per il riconoscimento del punteggio per le “altre attività di insegnamento” e per i titoli artistici dei docenti del liceo coreutico. Azioni legali mirate, anche, in favore dell’accesso in I Fascia GPS Primaria/infanzia per i Diplomati Magistrale iscritti al corso di studi entro l’a.s. 1997/1998 ma che hanno conseguito il titolo successivamente al 2001/2002. Dopo il chiarimento che chi conseguirà il terzo anno di servizio sul sostegno nel prossimo anno scolastico non potrà accedere agli Elenchi Aggiuntivi previsti dall’Ordinanza Ministeriale tramite finestra annuale, Anief avvia, inoltre, il ricorso per l’accesso alla II Fascia GPS per chi possiede solo 2 anni di servizio sul sostegno nello specifico grado.  Chiedi una consulenza in presenza o a distanza

Questi i quattro nuovi ricorsi promossi dal giovane sindacato che si vanno ad aggiungere a quelli già attivi per il riconoscimento dei titoli che le nuove Tabelle svalutano o non sono più considerati come Master e corsi di perfezionamento da 60 CFU cui le nuove tabelle conferiscono 1 punto e non più 3, diplomi di specializzazione biennale, certificazioni linguistiche, titoli artistici per strumento musicale o servizio militare prestato non in costanza di nomina e tanto altro ancora.

In questa settimana, inoltre, l’Anief ha organizzato 4 incontri in videoconferenza riservati ai ricorrenti o agli iscritti al sindacato anche interessati ai nuovi ricorsi tenuti dalla professoressa Chiara Cozzetto, membro della segreteria generale Anief. Uno speciale evento, inoltre, è dedicato ai docenti dei licei musicali e coreutici per la dichiarazione dei titoli artistici e per l’adesione agli specifici ricorsi promossi dal nostro sindacato: i referenti nazionali per Strumento Musicale, nonché membri del Consiglio Nazionale del sindacato Anief, infatti, Ettore Michelazzi, Eustachio Santochirico e Pasquale Spinelli, interverranno in videoconferenza il prossimo giovedì 30 luglio.

Chi è escluso dalle GPS, dunque, può presentare la domanda cartacea sostitutiva predisposta dall’Ufficio Legale Anief con le specifiche istruzioni e aderire al ricorso di proprio interesse. Per la corretta valutazione dei titoli, invece, gli interessati possono trovare tutte le istruzioni riportate nell’adesione al ricorso.

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GPS, i sindacati: “Gravi disservizi sulla piattaforma”

Le organizzazioni Sindacali del Comparto Istruzione – Settore Scuola (Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals, Gilda) denunciano il grave malfunzionamento del sistema di gestione di inserimento delle domande di GPS che perdura oramai da diverse ore già dall’apertura della funzione, “provocando gravissimi disservizi e malcontenti tra le centinaia di migliaia di docenti precari alle prese in queste ore con la compilazione delle domande”.

“Si chiede – spiegano i sindacati – a tale proposito l’immediato intervento per ripristinare il regolare funzionamento nel tempo più breve possibile, prevedendo sin da ora una proroga dei termini di scadenza previsti”.

sigle sindacali scuola

“Il perdurare del disservizio – si legge in una nota delle sigle sindacali – può configurarsi come ìinterruzione di pubblico servizio’, condizione tale da compromettere gravemente i diritti del personale interessato oltre al grave danno in termini di efficenza delle procedure amministrative ad esso correlate a partire dal regolare avvio dell’anno scolastico”.


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Graduatorie provinciali, la nota di chiarimento del Ministero sintetizzata da FLC Cgil

Con la nota 1290 del 22 luglio 2020 il ministero dell’istruzione fornisce indicazioni utili in merito all’ordinanza ministeriale 60 del 10 luglio 2020 che regolamenta le Graduatorie Provinciali Supplenze (GPS).

flc cgil logo

Le sintetizza bene FLC Cgil sul suo sito internet.

Le precisazioni riguardano:

 i titoli valutabili: sebbene possa sembrare ovvio la nota precisa che lo sono solo quelli contemplati nelle tabelle. La precisazione è funzionale a ottimizzare i tempi di compilazione delle istanze. Nel sistema i titoli dichiarabili sono tutti elencati analiticamente nell’istanza.

– Le modalità di corretto l’inserimento e valutazione dei servizi: ciascun servizio, sia esso importato dal fascicolo personale o comunicato dall’interessato, va inserito su una sola graduatoria, a scelta dell’interessato, per la quale, ai sensi delle indicazioni del punto C.1 della tabella, sarà valutato come specifico. Va quindi inserito una sola volta anche se è specifico per più graduatorie richieste. In una fase successiva alla chiusura dell’istanza, il servizio sarà automaticamente caricato sulle altre classi di concorso o posti per i quali l’aspirante presenta istanza di inserimento e valutato secondo quanto disposto dalle rispettive tabelle di valutazione. Se il servizio non è caricabile come specifico, quali ad esempio quelli di cui all’articolo 15 comma 2 dell’OM 60/2020 (IRC e alternativa), deve essere comunque caricato su una graduatoria a scelta dell’interessato e il sistema lo valuterà come aspecifico.

 La valutazione dei servizi svolti su sostegno: il servizio prestato sul sostegno è valido

a)  come servizio specifico sulla GPS Sostegno dello specifico grado;
b)  come servizio specifico sulle classi di concorso dello specifico grado;
c)  come servizio aspecifico per le eventuali classi di concorso e posti sul sostegno di grado diverso.

– Inserimento dei titoli: a differenza dei servizi i titoli devono essere caricati per ciascuna GPS di inserimento. Il punteggio sarà reso noto solo all’atto di approvazione delle GPS.

– La valutazione dei percorsi accademici in relazione al divieto di contemporanea frequenza di più corsi: laddove vi fosse uno sfalsamento tra l’anno di formale iscrizione e quello di effettiva frequenza ciò che farà fede sarà l’anno di effettiva frequenza.  L’indicazione fornita agli aspiranti è quindi quella di dichiarare tali titoli, che saranno poi valutati dagli uffici preposti secondo le indicazioni fornite.

– Servizio prestato senza titolo di accesso: è valido ai fini della valutazione del servizio se e solo se il suddetto titolo di accesso è in possesso dell’aspirante al momento di presentazione della domanda. Farà eccessione nella GPS di seconda fascia di infanzia e primaria il servizio prestato su posto comune o di sostegno (senza ovviamente il prescritto titolo di abilitazione) dagli studenti in Scienze della formazione primaria, che è valutabile per la relativa graduatoria, come specifico e aspecifico a seconda del grado (esclusivamente per le relative graduatorie di infanzia e primaria).

– Servizi prestati in contemporanea alla frequenza di TFA e percorsi che danno punteggio aggiuntivo: per le GPS di I fascia riservate agli aspiranti abilitati non è dichiarabile il servizio prestato durante la frequenza dei percorsi cui è attribuito il punteggio aggiuntivo di cui al punto A.2 delle rispettive tabelle A/1 e A/3 né sulle GPS relative al sostegno (in quanto il relativo punteggio aggiuntivo è valutato integralmente). Gli aspiranti, qualora abbiano svolto durante la frequenza dei predetti corsi servizio su altre classi di concorso o posti comuni cui abbiano titolo, non ricomprese nel percorso di abilitazione, ovvero sul sostegno per grado diverso (ad esempio, docente abilitato TFA su secondaria di secondo grado che abbia svolto servizio sul sostegno sul primo grado, o docente di primaria che durante la LM 85-bis abbia svolto supplenze sulla secondaria), possono dichiararlo nelle relative graduatorie.

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ANIEF, 23 luglio webinar su compilazione della domanda online e l’accesso alle graduatorie

Giovedì 23 luglio 2020, dalle ore 18.30 alle 19.30, nuovo webinar organizzato dal giovane sindacato con la professoressa Chiara Cozzetto e il professore Stefano Cavallini, segretari generali Anief. Durante il webinar verranno chiariti tutti i dubbi sulla compilazione della domanda online e l’accesso alle graduatorie.

Il Ministero dell’Istruzione ha oggi pubblicato il Decreto dipartimentale 858 e l’avviso ufficiale con i quali si dà il via alle operazioni che riguardano centinaia di migliaia di insegnanti precari della scuola pubblica: “Gli aspiranti – si legge nel sito ministeriale – potranno presentare domanda a partire dalle ore 15.00 di ìmercoledì 22 luglio 2020, fino alle ore 23.59 del 6 prossimo agosto. Si potrà richiedere di partecipare alla procedura in un’unica provincia. Lo prevede il decreto che sarà pubblicato oggi sul sito del Ministero dell’Istruzione con tutte le indicazioni operative”. La procedura sarà “interamente digitalizzata”, con “l’inserimento delle domande” che “avverrà unicamente per via telematica”: il sistema predisposto dal Ministero “ha l’obiettivo di consentire una più rapida assegnazione delle cattedre che restano vuote dopo le assunzioni in ruolo, a garanzia di un migliore avvio dell’anno scolastico”. 

Gli aspiranti potranno presentare domanda a partire dalle ore 15 di ìmercoledì 22 luglio, fino alle ore 23.59 del 6 agosto; si potrà richiedere di partecipare all’iter in un’unica provincia. “Si potrà presentare domanda attraverso l’applicazione “Istanze on Line (POLIS)”. Sarà necessario possedere le credenziali SPID, o in alternativa, un’utenza valida per l’accesso ai servizi presenti nell’area riservata del Ministero con l’abilitazione specifica al servizio “Istanze on Line (POLIS)”.

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Gara pubblica per l’acquisto di banchi scolastici

Il Commissario straordinario per l’Emergenza Covid, Domenico Arcuri, su richiesta della Ministra dell’istruzione Lucia Azzolina, ha indetto una Gara pubblica europea per l’acquisto di un massimo tre milioni di banchi per garantire la riapertura dell’anno scolastico in sicurezza: in particolare, fino a 1,5 milioni di banchi monoposto tradizionali e fino a 1,5 milioni di sedute attrezzate di tipo innovativo.

Il Bando contiene i criteri sulla base dei quali le offerte verranno valutate secondo una procedura concorrenziale, trasparente, accelerata. Tra questi verrà ovviamente considerato anche il prezzo per ciascuna tipologia richiesta che, quindi, altrettanto ovviamente sarà dettato dal mercato.

aula scuola generica

Il Bando – pubblicato sui siti della Presidenza del Consiglio/Commissario straordinario, dei Ministeri della Salute e dell’Istruzione e su quello della Protezione Civile – prevede che le imprese dovranno assicurare, oltre a un numero minimo di banchi tradizionali o sedute attrezzate innovative anche l’imballaggio, il trasporto, la consegna e il montaggio dei prodotti entro il 31 agosto 2020.

La scadenza per la presentazione delle offerte è fissata per il 30 luglio. La sottoscrizione dei contratti avverrà entro il 7 agosto 2020.

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Concorso straordinario per l’abilitazione, oggi ultimo giorno per le domande

Ultimissime ore per l’accesso alla procedura straordinaria per l’abilitazione all’insegnamento nelle scuole statali e paritarie. La procedura abilitante è rivolta esclusivamente a insegnanti con tre anni di servizio, purché sia stato svolto a determinate condizioni. La prova d’accesso si comporrà di 60 domande a risposta multipla a cui rispondere in 60 minuti: il ministero dell’Istruzione ha stabilito che il punteggio minimo conseguito alla prova computer based dovrà essere pari a 42 punti su 60. Una condizione che per il sindacato è illegittima, poiché dovrebbero bastare 36 punti su 60. Il sindacato contesta l’obbligo, per l’accesso alla procedura abilitante, di aver acquisito un contratto annuale o fino al termine delle attività didattiche. Infine, è previsto il ricorso, al Tar del Lazio, contro la soglia di accesso alla procedura abilitante 2020 imposta ai docenti di ruolo: sarà proposto per ottenere l’accesso di chi è già assunto alla procedura abilitante diretta, senza soglia di accesso alla prova computer based.

Manca pochissimo tempo per presentare la domanda d’accesso alla procedura straordinaria per esami finalizzata alla frequenza dei percorsi di abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado, introdotta con il bando pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28 aprile scorso. Il termine per candidarsi, inizialmente fissato al 3 luglio, è stato infatti prorogato dal ministero dell’Istruzione alla data odierna.

LA DOMANDA

La procedura straordinaria è bandita a livello nazionale e organizzata su base regionale. Si sceglie la regione ai fini dello svolgimento della prova scritta ma l’abilitazione conseguita sarà valida su tutto il territorio nazionale. Coloro che sono interessati a conseguire l’abilitazione possono farlo collegandosi con la piattaforma telematica ministeriale sui Concorsi, area ‘Concorsi e Procedure selettive’: vi si accede con le credenziali SPID o, in alternativa, con un’utenza valida per l’accesso all’area riservata del Ministero e abilitata a Istanze OnLine.

Scuola concorsi documenti scrittura uomo

CHI PUÒ ACCEDERE

La procedura abilitante è rivolta esclusivamente a insegnanti con tre anni di servizio, purché sia stato svolto a determinate condizioni: a) avere svolto almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive, tra l’anno scolastico 2008/09 e il 2019/20. Il servizio svolto su posto di sostegno, anche in assenza di specializzazione, è considerato valido ai fini della partecipazione alla procedura straordinaria per la classe di concorso, fermo restando quanto previsto alla lettera. b) Aver svolto almeno una annualità di servizio, tra quelle di cui alla lettera a), nella specifica classe di concorso per la quale si sceglie di partecipare. Cosa significa servizio specifico. È possibile far valere il servizio dell’anno scolastico 2019/20, purché entro il 30 giugno 2020 si raggiunga il requisito dell’annualità. Il servizio prestato sulla classe di concorso A-29 è ritenuto valido ai fini della partecipazione per la classe di concorso A-30 e il servizio prestato sulla classe di concorso A-66 è ritenuto valido ai fini della partecipazione alla classe di concorso A-41, purché congiunto al possesso del titolo di studio di cui alla lettera. C) Possedere il titolo di studio di accesso idoneo per la classe di concorso individuata.

I DOCENTI DI RUOLO O CON SERVIZIO MISTO

Sono richiesti requisiti specifici per i docenti già assunti a tempo indeterminato. La procedura per conseguire l’abilitazione, infatti, “interessa i docenti di ruolo, i docenti con servizio misto o solo nelle scuole paritarie/IeFP ma può interessare anche i docenti in possesso dei requisiti per partecipare al concorso straordinario per il ruolo”. Questi ultimi infatti, attraverso la procedura straordinaria di abilitazione, hanno una seconda possibilità di acquisire l’abilitazione. 

LA PROVA

La prova del concorso straordinario abilitante si comporrà di 60 domande a risposta multipla a cui rispondere in un’ora. I quesiti che verranno posti si suddivideranno in competenze disciplinari relative alla classe di concorso (40 quesiti); competenze didattico-metodologiche (20 quesiti) e per le classi di concorso di lingua straniera la prova scritta si svolgerà interamente nella lingua stessa. La risposta corretta varrà 1 punto, quella non data o errata varrà 0 punti. La commissione procederà alla compilazione di elenchi non graduati, distinti per classe di concorso, in cui verranno inclusi coloro che hanno conseguito alla prova il punteggio minimo di 42 punti su 60.

Coloro che otterranno almeno 42 punti su 60 potranno conseguire l’abilitazione secondo le condizioni e il percorso indicato nel Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla L. 20 dicembre 2019, n. 159 a decorrere dall’anno scolastico 2020/2021, su tutto il territorio nazionale.

GLI ESCLUSI

L’Anief conferma la volontà di schierarsi al fianco dei docenti esclusi portando avanti una serie di ricorsi a cui è possibile ancora pre-aderire:

Il ricorso sarà proposto al Tar del Lazio per ottenere l’accesso alla procedura abilitante di tutti coloro non che non raggiungeranno la soglia di 42/60 alla prova computer based ma otterranno comunque un punteggio pari almeno a 36/60.

Il ricorso sarà proposto al Tar del Lazio per ottenere l’accesso alla procedura abilitante anche di quanti non avranno in essere un contratto annuale o fino al termine delle attività didattiche previsto dalla legge 159/2019 per accedere ai percorsi abilitanti. La Legge 159/2019 prevede la possibilità di conseguire l’abilitazione partecipando al concorso straordinario 2020 solo per coloro che avranno in essere un contratto annuale o fino al termine delle attività didattiche. Nel caso non intervengano modifiche a tale previsione, Anief proporrà specifica azione legale volta a tutelare i diritti di quanti vorranno rivendicare il diritto a conseguire l’abilitazione all’insegnamento essendo in possesso di 3 anni di servizio pur se non hanno un contratto in essere.

Il ricorso sarà proposto al Tar del Lazio per ottenere l’accesso alla procedura abilitante diretta, senza soglia di accesso alla prova computer based, dei docenti di ruolo.

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Concorso ordinario infanzia-primaria: ANIEF avvia i ricorsi al Presidente della Repubblica

Concorso ordinario infanzia-primaria: ANIEF avvia i ricorsi al Presidente della Repubblica. ANIEF avvia i ricorsi straordinari al PdR contro il bando di concorso ordinario per la scuola dell’infanzia e primaria.

Adesioni sul portale ANIEF entro il 31 luglio.

Scaduti i termini per adire il TAR Lazio, ANIEF avvia i ricorsi al Presidente della Repubblica per l’ammissione al concorso per i posti di sostegno anche degli iscritti alle selezioni del V ciclo TFA Sostegno e del personale educativo abilitato al concorso per i posti comuni della scuola primaria.

Adesioni entro il 31 luglio, data ultima per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso, sul portale ANIEF.