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La prima volta delle risorse PON accessibili alle scuole paritarie

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Cinquanta milioni per il contrasto della dispersione scolastica e della povertà educativa nelle scuole del primo e del secondo ciclo di 292 aree territoriali particolarmente a rischio, individuate nelle Regioni  Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Li mette a disposizione il bando pubblicato a inizio agosto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Si tratta di risorse PON che, per la prima volta, saranno accessibili anche alle scuole paritarie non commerciali. Una novità che prende le mosse dal lavoro avviato nel 2017 dal MIUR per garantire anche alle scuole del sistema paritario di accedere alle risorse europee, concluso di recente con la modifica dell’Accordo di partenariato e del Programma operativo nazionale 2014-2020.

“Intervenire nelle aree a rischio povertà educativa è essenziale per garantire a tutti i nostri ragazzi un vero diritto allo studio – sottolinea il Ministro Marco Bussetti -. Con questo Avviso diamo la priorità a 292 aree, ma andremo avanti con successivi bandi per una copertura quanto più ampia possibile. L’apertura anche alle scuole paritarie dei fondi va poi vista come un traguardo importante: il sistema scolastico nazionale comprende anche questi istituti e dobbiamo garantire ai ragazzi che li frequentano le stesse opportunità. Soprattutto nelle aree dove ci sono maggiori carenze educative”.

L’Avviso mette a disposizione risorse fino a 32.000 euro per ogni istituto, statale o paritario, per potenziare le competenze di base, ma anche le conoscenze digitali e in materia di cittadinanza. Sono previsti anche moduli didattici con il coinvolgimento dei genitori. Sarà possibile attivare oltre 1.500 moduli di 30 ore ciascuno e intervenire in questo modo sulle situazioni potenzialmente più delicate di fallimento formativo precoce e di povertà educativa. Le scuole paritarie verranno accompagnate in questa importante innovazione tramite momenti di formazione in rete e in loco.

Le scuole potranno presentare i progetti esclusivamente on line, all’indirizzo http://www.istruzione.it/pon/ dalle ore 10.00 del 15 settembre 2019 alle ore 15.00 del 21 ottobre 2019.

Le proposte progettuali potranno riguardare il potenziamento delle aree disciplinari di base (Italiano, Matematica, Scienze, Lingue straniere, nuove tecnologie e nuovi linguaggi) e il rafforzamento delle competenze di base: alfabetica funzionale, multilinguistica, STEM (Scienze, Tecnologie, Ingegneria e Matematica), personale e sociale, imprenditoriale, in materia di cittadinanza, in materia di consapevolezza ed espressione culturale.

(fonte: Miur)

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Dall’ITS all’azienda: per 40 giovani di MAME colloqui diretti con i Big del settore metalmeccanico

Un grande occasione per gli allievi degli Istituti Tecnici Superiori del MAME: grazie all’impegno e alle sinergie sul territorio infatti i giovani si troveranno direttamente dall’aula… all’azienda.

Al via infatti gli stage degli alunni degli ITS (Istituti Tecnici Superiori ) del settore della manifattura meccanica (MA.ME.) nei grandi gruppi industriali del territorio. Partner di primissimo piano come Adler e Novotech, ma anche altre realtà come Adecco.

I colloqui per la selezione degli studenti si svolgeranno con la formula del “job speed date”: più di 40 allievi dei due corsi ITS MA.ME. (Tecnico superiore per l’innovazione di processi e prodotti meccanici – Processo meccanico per l’automotive e l’aerospazio e Tecnico superiore per l’automazione e i sistemi meccatronici – Automazione dei sistemi produttivi per l’automotive e l’aerospazio) incontreranno non solo le aziende della Fondazione ITS MA.ME. (Abete, Adler, Dema, Laer e Novotech), ma anche altre imprese (da Adecco a Lmc, a Gigroup, Marotta, Mec Euro Engineering, Tesi, Vulcanair e Wind).

Gli incontri si svolgeranno venerdì 19 luglio, dalle 9.30 a Villa Campolieto (Corso Resina 283, Ercolano), sede della Fondazione ITS MA.ME. e di Stoà – Istituto di Studi per la Direzione e Gestione d’Impresa (l’ente di formazione che fa parte della Fondazione) nell’ambito del Job Meeting Day, la giornata dedicata al confronto fra i ragazzi e le imprese che hanno dato la disponibilità ad offrire stage curriculari.

“Per gli studenti degli ITS – spiega Luca Scudieri, presidente della Fondazione ITS MA.ME., che aprirà i lavori della giornata – questa esperienza formativa completa il percorso di specializzazione tecnica post diploma. Una grande opportunità per entrare subito in contatto con il mondo del lavoro. In particolare con aziende di primo piano del settore della manifattura meccanica, asset prioritario per lo sviluppo economico e la competitività della Campania”.

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Il problem-solving diventa disciplina olimpica studentesca

Logica, coding, problemi e algoritmi. Ma anche tanta fantasia. Con la cerimonia di premiazione dei vincitori si sono concluse sabato sera, a Cesena, le Olimpiadi di Problem Solving (OPS). Per due giorni, venerdì e sabato, quasi 500 studenti si sono sfidati per conquistare il gradino più alto del podio. Erano in circa 25.000 ai nastri di partenza.

Le Olimpiadi di Problem Solving, quest’anno alla 11esima edizione, sono promosse dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione -. Sono rivolte agli alunni delle ultime due classi della scuola primaria e agli studenti del triennio della scuola secondaria di I grado e del primo biennio della secondaria di II grado. Sono competizioni a squadre (da 4 alunni ciascuna) per tutte le classi della primaria e della secondaria. I ragazzi del triennio della scuola secondaria di I grado e del primo biennio della secondaria di II grado possono partecipare anche a gare individuali.

Novanta i minuti a disposizione dei concorrenti per risolvere i 13 problemi previsti per la gara a squadre e per sciogliere gli 8 per la gara individuale.

Sono stati 470 gli studenti che in totale hanno partecipato alle finali nazionali:116 per la primaria, 165 per la secondaria di I grado e 189 per la secondaria di II grado.

Le Olimpiadi hanno proposto non solo gare di Problem Solving. Ma anche competizioni a squadre di coding e makers per gli studenti della scuola primaria e secondaria di I grado e programmazione e makers per gli studenti del biennio e del triennio delle scuole superiori di secondo grado (gli ‘atleti’ hanno dovuto realizzare un programma o un prototipo secondo le caratteristiche previste dal bando). Le selezioni nazionali sono state ospitate dal Dipartimento di Ingegneria e Informatica e Scienze dell’Università degli Studi di Bologna, sede di Cesena.

(fonte: Miur.gov.it)

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Olimpiadi di fisica, premiati i 10 vincitori

Sono stati premiati sabato i dieci vincitori delle 33-sime Olimpiadi di Fisica che si sono svolte a Senigallia, presso il Liceo Scientifico “Medi”, dal 10 al 13 aprile. Le Olimpiadi sono organizzate dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in collaborazione con l’Associazione per l’Insegnamento della Fisica (AIF).

I 100 studenti, selezionati per la Gara Nazionale, si sono sfidati sui titoli, teorici e sperimentali, “… dedicato a Leonardo”, “Là, dove finisce il solenoide”, “Luce dal ghiaccio: un alone per il Sole”, “Il chilogrammo di Planck”, “Effetti Joule e Peltier”. Tre giorni di sfide e lavoro, durante i quali gli studenti, oltre ad affrontare la gara sperimentale e quella teorica, hanno potuto assistere a conferenze su argomenti scientifici e confrontarsi su temi e interessi comuni.

La gara nazionale è stata dedicata, quest’anno, al 500esimo anniversario della morte di Leonardo da Vinci e all’importante risoluzione della 26a Conferenza Generale di Pesi e Misure di Parigi, tenutasi lo scorso anno, in base alla quale tutte le unità di misura sono definite a partire dai valori dati per definizione di altrettante costanti fisiche fondamentali.

Il processo di selezione che ha portato i migliori cento a incontrarsi e sfidarsi a Senigallia è iniziato nello scorso mese di dicembre con le gare di istituto, alle quali hanno partecipato circa 50.000 studenti distribuiti nelle 850 scuole iscritte al concorso. Alla gara di secondo livello, tenutasi nello scorso mese di febbraio, hanno avuto accesso 4.000 studenti assegnati a 58 poli nazionali.

Gli studenti vincitori saranno invitati al seminario di formazione “Ad un passo dalle IPhO” che si terrà il prossimo mese di maggio presso lo ICTP di Trieste, al termine del quale con una ulteriore prova teorica e sperimentale verranno scelti i cinque ragazzi che rappresenteranno l’Italia alle Olimpiadi Internazionali di Fisica che si svolgeranno in Israele, a Tel Aviv, dal 7 al 15 luglio prossimi.

Altri cinque studenti, selezionati al termine della gara nazionale, parteciperanno invece alle Olimpiadi Europee della Fisica che si terranno a Riga, in Lettonia, dal 31 maggio al 4 giugno prossimi.

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Bussetti: stanziati 6 milioni di euro per l’avvio di corsi di formazione sulla LIS per docenti di sostegno

Marco Bussetti Miur Ministro

Il Ministro Bussetti, nel complimentarsi con Lorenzo il primo ragazzo non udente laureato con 110 e lode all’Università di Pisa con la tesi “I sordi, l’audiovisivo e i nuovi media”, ribadisce il piano del Ministero per la formazione degli insegnanti.

“La Lingua dei segni – afferma Bussetti – costituisce uno strumento importante di inclusione, di pari opportunità, di accesso alla comunicazione e piena partecipazione alla vita collettiva delle persone con deficit uditivo. L’impegno di Lorenzo deve essere sostenuto con forza”.

Prosegue Bussetti: “Questo Governo sta facendo la sua parte. Il Ministro Lorenzo Fontana ed io, infatti, a dicembre abbiamo firmato un protocollo d’intesa che ha l’obiettivo di formare docenti esperti e qualificati nella Lis e favorire la completa inclusione scolastica dei bambini sordi segnanti”.

Per questa iniziativa saranno utilizzati fondi del Programma Operativo Nazionale (Pon) per la scuola 2014-2020. Sono stati già stanziati 6 milioni di euro per l’avvio di percorsi formativi destinati ai docenti di sostegno.

Accanto alla formazione degli insegnanti già assunti su posto di sostegno, il Miur ha già anticipato che lavorerà affinché a partire dai prossimi corsi di specializzazione per diventare insegnanti di sostegno, nei programmi sia presente la Lis.

Il protocollo di intesa è stato firmato a dicembre e in quell’occasione il Miur aveva comunicato “Nello spazio di poche settimane saranno pubblicati i bandi per consentire ai docenti di partecipare alla formazione.”, quindi è probabile che l’intervento di oggi del Ministro anticipi proprio la pubblicazione dei bandi.

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Bussetti: stanziati 6 milioni di euro per l’avvio di corsi di formazione sulla LIS per docenti di sostegno

Il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti

Il Ministro Bussetti, nel complimentarsi con Lorenzo il primo ragazzo non udente laureato con 110 e lode all’Università di Pisa con la tesi “I sordi, l’audiovisivo e i nuovi media”, ribadisce il piano del Ministero per la formazione degli insegnanti.

“La Lingua dei segni – afferma Bussetti – costituisce uno strumento importante di inclusione, di pari opportunità, di accesso alla comunicazione e piena partecipazione alla vita collettiva delle persone con deficit uditivo. L’impegno di Lorenzo deve essere sostenuto con forza”.

Prosegue Bussetti: “Questo Governo sta facendo la sua parte. Il Ministro Lorenzo Fontana ed io, infatti, a dicembre abbiamo firmato un protocollo d’intesa che ha l’obiettivo di formare docenti esperti e qualificati nella Lis e favorire la completa inclusione scolastica dei bambini sordi segnanti”.

Per questa iniziativa saranno utilizzati fondi del Programma Operativo Nazionale (Pon) per la scuola 2014-2020. Sono stati già stanziati 6 milioni di euro per l’avvio di percorsi formativi destinati ai docenti di sostegno.

Accanto alla formazione degli insegnanti già assunti su posto di sostegno, il Miur ha già anticipato che lavorerà affinché a partire dai prossimi corsi di specializzazione per diventare insegnanti di sostegno, nei programmi sia presente la Lis.

Il protocollo di intesa è stato firmato a dicembre e in quell’occasione il Miur aveva comunicato “Nello spazio di poche settimane saranno pubblicati i bandi per consentire ai docenti di partecipare alla formazione.”, quindi è probabile che l’intervento di oggi del Ministro anticipi proprio la pubblicazione dei bandi.

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Il cinema entra nelle scuole: al via il progetto “Un esperto di cinema in ogni scuola”

È stato presentato oggi in occasione della conferenza stampa svoltasi presso l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna il percorso formativo Ipotesi Cinema – Un esperto di Cinema in ogni scuola. Il progetto si pone l’obiettivo di formare docenti sul linguaggio cinematografico e sulla lettura critica delle immagini.

Il progetto Ipotesi Cinema, proposto nell’ambito del Piano Nazionale Cinema per la Scuola, promosso dal MIUR e dal MIBAC, è organizzato dall’Istituto Comprensivo 12 di Bologna insieme agli Istituti Comprensivi 3, 4, 5, 13 e 22 di Bologna e agli Istituti Comprensivi di Ozzano dell’Emilia (BO), Budrio (BO), Pinerolo II Lauro (TO) e Rodari Annecchino Pozzuoli (NA), in collaborazione con Fondazione Cineteca di Bologna, Museo del Cinema di Torino e COINOR Università Federico II di Napoli.

Il Piano Nazionale Cinema per la Scuola prevede lo sviluppo di percorsi formativi per insegnanti ed educatori, finalizzati alla costituzione di un albo di esperti di cinema, secondo le indicazioni delineate dall’azione A1 del bando MIUR – MIBAC Cinema per le scuole 2018/19.

Tra gli obiettivi del progetto formativo: fornire ai docenti strumenti per una lettura critica delle immagini in movimento in modo da aiutare le nuove generazioni a non essere spettatori passivi ma capaci di decodificare messaggi, esprimersi con consapevolezza e costruire narrazioni, anche utilizzando le nuove tecnologie a loro disposizione.

Il corso è strutturato in due moduli. Il primo, della durata di trenta ore, si svolgerà nel corso di tre fine settimana nelle città di Bologna, Torino e Napoli. Durante questo primo modulo i docenti saranno guidati attraverso la storia del cinema tra generi, autori, correnti e sperimentazioni; verrà loro fornita la grammatica di base del linguaggio cinematografico e gli strumenti per interpretare un’opera cinematografica sapendo contestualizzarla e problematizzarla.

Il secondo modulo con modalità laboratoriali, della durata di 24 ore, si svolgerà esclusivamente a Bologna e metterà a disposizione dei docenti che hanno frequentato il primo modulo gli elementi necessari per costruire con le classi progetti e percorsi per la realizzazione di un prodotto audiovisivo utilizzando diverse tecniche.

“Tramite questi percorsi di formazione docenti ci proponiamo di favorire l’incontro degli studenti con le arti visive come occasione di maturazione della dialettica personale con l’immagine che accompagna il vivere quotidiano – spiega il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, Stefano Versari – Il cinema può costituire occasione intelligente di interpretazione della realtà, sia essa concreta o virtuale”.

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Fastweb4school, opportunità per la realizzazione di progetti tecnologici innovativi

smartphone scuola

Fastweb lancia un’edizione speciale di Fastweb4School, l’iniziativa che offre alle scuole secondarie – della Campania e del resto d’Italia – l’opportunità di ottenere un cofinanziamento per la realizzazione di progetti tecnologici innovativi, con l’obiettivo di contribuire alla crescita delle competenze digitali fra i banchi di scuola. A ogni istituto scolastico campano che raccoglierà, tramite la piattaforma di crowdfunding Produzioni dal Basso, il 50% del budget relativo all’iniziativa presentata, Fastweb erogherà il restante 50% e fino ad un massimo di 2.500 euro per progetto.

Il finanziamento è a fondo perduto e la proprietà della realizzazione dell’idea rimarrà all’istituzione scolastica che l’ha proposta. Con la nuova edizione di Fastweb4School, Fastweb offre alle scuole la possibilità di proporre un progetto tecnologico, digitale ed innovativo per la scuola. L’apprendimento

dell’utilizzo di una stampante 3D, la partecipazione ad un corso di formazione digitale, lo sviluppo di un’App o la realizzazione di un progetto per la salvaguardia del patrimonio culturale sono solo alcuni esempi dei temi che possono essere esplorati dai progetti proposti.

Fastweb4School Special Edition si rivolge a tutti gli istituti scolastici secondari di primo e secondo grado, che da oggi ed entro le ore 24 del 4 marzo, possono proporre idee progettuali attraverso il sito dedicato fastweb4schoolspecialedition.produzionidalbasso.com.

Per proporre un progetto, bisogna indicare il titolo, la descrizione (massimo 2.000 caratteri), la url di un video di presentazione (facoltativo), il budget richiesto e illustrare. La selezione delle idee avverrà nei 30 giorni successivi alla chiusura dell’avviso pubblico e si baserà su criteri quali qualità e originalità, impatto sullo sviluppo delle competenze digitali, fattibilità e replicabilità, nella stessa scuola o in altre. I progetti scelti potranno accedere quindi alla fase di crowdfunding. Fastweb metterà a disposizione delle scuole un servizio di customer care che offrirà supporto su come caricare i lavori sulla piattaforma di crowdfunding, aiuterà le classi nel trasformare l’idea in un progetto realizzabile e nel comunicarlo al meglio sui social network e sulla stampa.

Fastweb4School Special Edition vuole sostenere le idee e farle crescere, vuole alimentare un meccanismo virtuoso nelle scuole e convincere i ragazzi a essere utilizzatori attivi e non utilizzatori passivi del digitale e della tecnologia.

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Preselettive DSGA: la FLC organizza i corsi di formazione

In attesa della pubblicazione delle date e delle sedi della prova preselettiva del concorso per il profilo di DSGA – chiusosi lo scorso 28 gennaio con un totale di 102.900 domande pervenute al MIUR – sulla G.U. del 15 marzo 2019, la FLC CGIL ha promosso e organizzato con Proteo Fare Sapere dei corsi di preparazione in presenza e on line.

Per preparare al meglio i partecipanti, la FLC CGIL e Proteo Fare, si avvarranno di esperti DSGA e Dirigenti per le materie tecniche, di Professori universitari per le materie giuridiche, di componenti del Dipartimento contrattazione della FLC CGIL Nazionale per la conoscenza sul contratto.

L’indizione di questo concorso nazionale rappresenta la prima grande opportunità professionale per gli aspiranti DSGA, dopo venti anni dall’ultimo bando, ai fini della copertura di 2.004 posti, che si prevede risulteranno vacanti e disponibili nel triennio 2018-2021, le cui graduatorie, compilate su base regionale, saranno utilizzate annualmente ai fini dell’assunzione nel profilo e resteranno in vigore sino al loro completo esaurimento.

Questa la suddivisione regionale delle domande, inoltrate tramite istanze online:

Sede Nr. posti concorso Posti riserva 30% Nr. domande pervenute
Abruzzo 13 4 2.023
Basilicata 11 3 1.331
Calabria 33 10 6.534
Campania 160 48 20.143
Emilia-Romagna 209 63 7.524
Friuli-Venezia Giulia lingua italiana 64 19 1.451
Friuli-Venezia Giulia
lingua slovena
10 3 n.p.
Lazio 162 49 9.833
Liguria 53 16 1.259
Lombardia 451 135 12.885
Marche 49 15 2.346
Molise 3 1 474
Piemonte 221 66 4.813
Puglia 29 9 6.876
Sardegna 45 13 2.884
Sicilia 75 23 10.695
Toscana 171 51 5.233
Umbria 45 13 1.678
Veneto 200 60 4.918
TOTALE DOMANDE 102.900

I corsi saranno funzionali, ai fini di una completa preparazione, sia al percorso ordinario sia a quello riservato.

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Non c’è libro di lingua senza… estensione online!

smartphone scuola

Gli insegnanti lo sanno: ormai non esiste quasi alcun libro didattico che non includa l’accesso a una serie di contenuti online collaterali allo stesso. Qualsiasi sia la materia, eh. Italiano, matematica, persino educazione fisica.

A volte l’accesso a risorse digitali per il discente (e il docente) può risultare solo immotivatamente ampolloso, quasi un “Ehi, sono al passo coi tempi e ho i contenuti multimediali“.

No, la realtà è che spesso i contenuti extra accessibili online sono pressoché inutili. Almeno per come così sono intesi. In realtà bisogna comprendere lo strumento e le caratteristiche che questo offre, per poter sfruttare pienamente le potenzialità delle estensioni online dei libri.

Quali possono essere? Proviamo a fare un elenco:

  • Fare community: le comunità in Rete abbattono le barriere fisiche permettendo a insegnanti e allievi di condividere da ogni parte del mondo le esperienze didattiche attinenti;
  • Aggiornamento dei contenuti: il web non è un libro stampato intoccabile, che se è da correggere va rimandato in stampa:
  • Ipertestualità: alla base del web c’è l’ipertesto, la possibilità di navigare da una pagina all’altra seguendo dei link. Se concepisco il mio contenuto extra senza interfacciarmi con il resto del mondo, sto solo facendo un’estensione del libro destinata a essere letta su un monitor e non su carta.

I libri di lingua e le estensioni online

Va da sé che i primi a poter approfittare di estensioni web del genere quindi sono i libri di lingua. Sia l’inglese che il francese, lo spagnolo e così via.

L’apprendimento della lingua si coniuga perfettamente con Internet. A disposizione online ci sono i traduttori, community che parlano altre lingue, dizionari etc.etc.

Schede che possono essere aperte accanto a quelle didattiche per migliorare facilmente il proprio potenziamento di lingua straniera.

Alcuni suggerimenti dal nostro e-commerce

Ecco alcuni libri didattici sul nostro e-shop che suggeriamo: