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Sostegno disabili, in primavera corsi per 40mila docenti

alunni con disabilità insegnanti di sostegno generica

Arriveranno in primavera i primi corsi destinati ai docenti (40mila circa in questa prima chiamata) per il sostegno ai disabili. Lo ha annunciato il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Marco Bussetti, negando che il governo ha attuato dei tagli al supporto agli alunni con disabilità: nella manovra 2019, “il bilancio approvato non contraddice quanto ho affermato. È concreto l’impegno per l’effettiva inclusione scolastica”.

Ma non mancano le critiche dell’opposizione, come quella di Simona Malpezzi (Pd): “Formazione, fino a prova contraria, non significa assunzione”. In ogni caso, oggi sul sostegno opera un buon 32% di supplenti, circa 20 mila insegnanti, privo di specializzazione. “Ma ci sono anche diverse migliaia di specializzati – sostiene ANIEF – che per lo Stato è come se non lo fossero: alcune migliaia ancora nelle GaE e oltre 9 mila nella seconda fascia delle graduatorie d’istituto. Poi, però, quest’anno soltanto 167 insegnanti specializzati sono stati assunti, a fronte di 6.143 posti autorizzati per l’assenza del personale nelle graduatorie ad esaurimento e in alcune di merito esaurite in quasi tutte le regioni italiane”.

Marcello Pacifico (Anief-Cisal) dichiara: “C’è una grande richiesta di questo genere di personale docente, ma per attuare il progetto di copertura delle oltre 60 mila cattedre vacanti occorre anche cambiare l’inconcepibile Legge Carrozza 128 del 2013 che, per assicurare risparmi pubblici sulla pelle degli studenti più bisognosi, ha disposto in organico di fatto decine di migliaia di cattedre di sostegno, pur di fare cassa sui mesi estivi e sulle progressioni di carriera del personale docente, forzatamente collocato come precario”.

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Inglese, a Napoli arriva #ILTE: migliora la vita attraverso l’istruzione

Georgia Forte (Objective English) e Francesco Busacco (Einsteinweb) durante un seminario Cambridge tenuto all'istituto Pontano di Napoli

“Improves Life Through Education (ILTE) – Migliora la Vita attraverso l’Istruzione”. Possibile? Da oggi sì, e accade in Campania dove due realtà d’eccellenza per quanto riguarda la lingua inglese come Einsteinweb e Objective English hanno messo su un progetto molto “british”, ma interamente made in Napoli.

In cosa consiste #ILTE?

#ILTE nasce dopo due anni in cui le due agenzie, che da sempre lavorano in straordinaria sinergia, hanno incontrato e discusso con tutti gli stakeholder del panorama educativo cittadino (scuole, docenti, genitori).

In cosa differisce rispetto agli altri corsi d’inglese?

La preparazione agli esami Cambridge English già si integra naturalmente ai programmi didattici ministeriali e alle Prove INVALSI di riferimento per lo sviluppo ed acquisizione delle abilità linguistiche. Il programma ILTE Improves Life ThroughEducation (ILTE – Migliora la Vita attraverso l’Istruzione) va oltre la certificazione, e si posiziona quale best practice per la diffusione e valutazione delle competenze linguistiche attraverso l’ausilio di un ampio ventaglio di prodotti e servizi a marchio Cambridge English.

Einsteinweb e Objective English, Centri Esami Cambridge English, offrono supporto nell’apprendimento, nell’insegnamento e nella valutazione della lingua inglese.

Gli esami trattano argomenti familiari agli studenti e favoriscono l’apprendimento delle quattro abilità linguistiche: Lettura, Scrittura, Ascolto e Parlato. Tutti gli esami sono allineati al QCER – Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue.

Quali vantaggi per gli istituti che aderiranno?

L’adesione al Progetto ILTE è gratuita, non prevede obbligo di acquisto né costi di attivazione.

Gli istituti che aderiranno a ILTE potranno:

  • diventare Centro di Preparazione Ufficiale Cambridge English;
  • ampliare il Piano Offerta Formativa offrendo nuove opportunità agli studenti che, attraverso la preparazione agli esami Cambridge English, otterranno una marcia in più molto utile per ottenere risultati migliori a scuola e per il prosieguo degli studi allor quando frequenteranno l’università e/o si inseriranno nel mondo del lavoro;
  • diventare Sede d’Esame – Test Venue ed organizzare e svolgere on-site gli esami Cambridge English.;
  • accedere a un’ampia gamma di risorse per facilitare l’apprendimento e l’insegnamento, tutti gli esami sono ideati per rendere la comprensione della lingua divertente e stimolante per i ragazzi aiutandoli a migliorarne la conoscenza nell’uso quotidiano.

Tra queste, un welcome kit contenete materiale di apprendimento della collana Cambridge University Press, a supporto delle attività didattiche all’uopo previste al fine di agevolare docenti e studenti alla preparazione degli esami esami Pre-A1 e/o A1 e/o A2 di Cambridge English.

Ma non solo: piattaforme digitali, cerimonie di consegna e tanto altro ancora trasformeranno l’istituto che aderirà a ILTE in una vera e propria “Cambridge School”.

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Il Capitello presenta la sua offerta didattica per le scuole primarie

forza ragazzi capitello

Il 5 dicembre a Roma il gruppo editoriale Il Capitello ha presentato ad agenti sul territorio e gruppi di promozione editoriale la sua nuova linea di libri didattici per la scuola primaria. Da sempre attenta agli sviluppi dell’insegnamento e all’interazione e le opportunità che le nuove tecnologie mettono a disposizione dei docenti, Il Capitello si presenta di nuovo sul mercato per il prossimo anno didattico con un’offerta di libri garanzia di qualità.

Si parte con Forza Ragazzi, un nuovo progetto pensato per gli allievi di quarta e quinta elementare. L’obiettivo è rendere consapevole il bambino del perché studia e come studia.

Per le classi seconda e terza elementare, invece, c’è Rudi, il simpatico bambino extraterrestre che apprende aiutato dai 5 sensi, in un volume che riserva particolare attenzione al tema dell’inclusione.


Tornando alle classi quarta e quinta, “In gioco tra i saperi” è un sussidiario che mette in gioco conoscenze e abilità per l’esercizio autentico delle competenze, mentre “In gioco tra le righe” mette il gioco al centro dell’apprendimento.

In Volo è la soluzione Elledici Scuola Gruppo Editoriale Il Capitello per l’insegnamento della religione nella scuola primaria.

Il Libro Magico è un sussidiario della Capitello completo con ricche prove per verificare le competenze acquisite.
Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito del gruppo.

Per Napoli e per i Comuni di Arzano, Calvizzano, Casavatore, Crispano, Frattamaggiore, Frattaminore, Giugliano in Campania, Marano di Napoli, Mugnano di Napoli, Qualiano e Villaricca è possibile invece contattare il distributore di zona Promozioni Editoriali Matacena (mail ordini@matacenaweb.it).

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Una crociera per studenti con poeti, scrittori e laboratori

Ci si avvicina alle feste di fine anno e in molti Istituti scolastici si stanno valutando le proposte per i viaggi di istruzione, iniziative alle quali ogni anno partecipano oltre un milione di studenti. Rispetto al passato, secondo recenti indagini, crescono le mete in Paesi europei. In testa alla classifica delle mete più gettonate si trovano la Francia e la Spagna.

La gita scolastica (gli studenti continuano a chiamarla così) deve essere un momento di approfondimento e socializzazione facilitato dalla lontananza dall’edificio scolastico. Il ministero della Pubblica istruzione specifica che “le visite guidate e i viaggi di istruzione contribuiscono all’apprendimento, all’arricchimento culturale e professionale e alla crescita della personalità dello studente”. È quindi un’occasione da non perdere, anche tenendo conto di impegni e responsabilità sia prima che durante lo svolgimento del viaggio e dell’esborso economico delle famiglie.

Allora perché non utilizzare al meglio l’occasione? Per questo il mensile del libro e della lettura Leggere:tutti, insieme a Grimaldi Lines, dal 2013 ha messo a punto un progetto specifico: aMare Leggere, Festival di letteratura per ragazzi sul mare con partenza da Civitavecchia verso Barcellona. Durante il viaggio, sia all’andata che al ritorno, sono previsti laboratori, incontri con scrittori, spettacoli musicali, proiezioni di film tratti da libri con la partecipazione di registi. Arrivati a Barcellona, spazio a visite guidate alla scoperta di musei e monumenti della città catalana. Nelle edizioni precedenti hanno partecipato, tra gli altri, i poeti Ennio Cavalli e Claudio Damiani, gli scrittori Antonio Ferrara, Roberto Riccardi, Roberto Ippolito, Riccardo Mazzeo, Viola Ardone, Simona Sparaco, Cristina Chiperi, le scrittrici migranti Ubah Cristina Ali Farah e Elvira Mujcic, il candidato al Nobel per la Pace Haidar Hafez. Il programma della nuova edizione è in via di definizione: tra gli altri hanno già aderito gli scrittori Luigi Ballerini e Roberto Emanuelli, l’attore, doppiatore e speaker Gino Manfredi con “Leggere l’Infinito”, un viaggio verso Leopardi a 200 anni dal suo capolavoro. La lingua sarà al centro dell’incontro con la docente universitaria Luisa Corona nel workshop “Che cos’è la lingua, differenza tra scritto e parlato. Nell’ambito della rassegna cinematografica a bordo, sarà proposto il film “Quanto Basta” con la presenza del regista Francesco Falaschi.

Aspetto non secondario, il costo di partecipazione davvero contenuto: 235,00 euro comprensivi del viaggio in cabina a/r, pasti e animazioni a bordo. Previste opportunità per l’alternanza scuola-lavoro.

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Napoli, doppio appuntamento sul CLIL di Cambridge Assessment English per gli insegnanti

Cosa è il CLIL? Acronimo di Content and Language Integrated Learning, è (in estrema sintesi) l’insegnamento di una materia e/o disciplina utilizzando totalmente la lingua straniera. Questa full-immersion permette un apprendimento della lingua efficace e persistente: lo dimostrano innumerevoli ricerche. Al punto che il Miur obbliga l’insegnamento in CLIL di una disciplina per l’ultimo anno di scuola (discipline che diventano due e a partire dal terzo anno di liceo per i linguistici).

La Cambridge Assessment English Italy, in sinergia con Objective English e Einsteinweb(Centri autorizzati esami Cambridge Assessment), ha organizzato due workshop gratuiti rivolti agli insegnanti che si terranno a fine novembre in Campania. I due seminari, che mirano a fornire ai docenti di ogni scuola e grado alcuni utili strumenti per poter affrontare l’insegnamento CLIL in lingua inglese, sono andati sold-out nel giro di una settimana. Testimonianza che i docenti campani sono desiderosi di aumentare le loro competenze e di farlo attraverso un ente prestigioso. I due incontri, inoltre, vedranno una relatrice d’eccezione: Margaret Fowler, Cambridge English Presenter ed ex Dirigente British Council Italia, un nome che da solo ha richiamato tantissimi insegnanti del territorio, un’occasione unica per i docenti napoletani e campani di accrescere le proprie competenze in materia.

I due workshop sono entrambi pomeridiani: il primo è fissato per il giorno giovedì 29 novembre 2018 a Calvizzano (Napoli), nelle aule dell’Istituto Comprensivo Marco Polo (via Diaz, 1). L’altro invece si terrà nel centrale Corso Vittorio Emanuele, 581 a Napoli, ospitato dall’istituto Pontano. Al termine degli stessi verrà rilasciato un attestato di partecipazione valevole come esonero dal servizio per i docenti che decideranno di partecipare.

Per informazioni su altri eventi in futuro, è possibile collegarsi alla pagina di Objective English  https://www.facebook.com/ObjectiveEnglishNapoli/

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“Crescere Insieme in Campania”, una risposta educativa per i bambini

Nell’ambito della due giorni di convegno “L’approccio integrato 0/6 nell’educazione dei bambini” promosso a Salerno dal Gruppo CGM e dal Consorzio La Rada, occasione di approfondimento e di confronto sulle modalità di costruzione sui territori di comunità educanti per la fascia 0-6 anni che siano impegnate a realizzare iniziative volte a favorire forme di partecipazione attiva, verrà presentato il progetto “Crescere Insieme in Campania”.

Il progetto intende, infatti, rappresentare una risposta ai bisogni educativi specifici e circostanziati di bambini di età compresa tra 0 e 6 anni, con particolare riguardo a situazioni di fragilità, delle loro famiglie e degli educatori che quotidianamente si occupano di loro. Il progetto prevede l’attivazione di percorsi di integrazione tra servizi pubblici e del privato sociale per la prima infanzia in un’ottica di flessibilità e potenziamento dei servizi esistenti in termini sia quantitativi che qualitativi.

Crescere insieme in Campania, attraverso i 7 Poli territoriali, caratterizzati dalla presenza statisticamente significativa del fenomeno della povertà educativa, ubicati nella città di Salerno, nelle Municipalità 3, 6 e 10 del Comune di Napoli, nelle città di Avellino, Benevento, Marcianise, intende accompagnare e supportare le famiglie con bambini in età prescolare e con maggiore fragilità, potenziando la rete dei servizi educativi pubblici e del privato sociale per la prima infanzia. A tal fine il progetto intende attivare comunità educanti che vedono come protagoniste: scuole, famiglie, esperti, terzo settore e associazioni territoriali.  L’intervento intende sia potenziare i servizi presenti sul territorio, sia migliorarne l’accesso, con particolare attenzione ai bambini che presentano “bisogni educativi speciali” (BES).

Nell’ottica del potenziamento dei servizi educativi esistenti in ciascun Polo è stato attivato un Centro bambini e famiglie e il servizio di pre e post accoglienza per i bambini iscritti ai nidi e alle scuole dell’infanzia. Si prevede altresì di potenziare i servizi educativi attraverso la realizzazione di laboratori destinati ai bambini e di iniziative a sostegno della genitorialità.

Inoltre, si intende perfezionare strumenti e metodologie utili per individuare bambini con BES in età prescolare e sperimentare “Gruppi Locali Educativi” a loro rivolti.

L’accesso ai servizi sarà garantito anche attraverso lo “Sportello unico per l’infanzia”, attivato in ciascun polo territoriale per facilitare l’accesso ai servizi sociali, socio-assistenziali, educativi e sanitari, in un’ottica di integrazione delle informazioni.

Elena Palma Silvestri, presidente del Consorzio La Rada illustrerà il progetto promosso dall’Impresa Sociale Con i Bambini, soggetto attuatore del “Fondo per il contrasto della Povertà Educativa Minorile”.

Sono previsti gli interventi di Fortunata Caragliano Dirigente Direzione Generale Politiche Sociali e Socio-sanitarie della Regione Campania, Roberta Ceccaroni – Dipartimento per le politiche di coesione – Presidenza del Consiglio dei Ministri; Alessandro Martina – Coordinatore Attività Istituzionali Impresa Sociale Con i Bambini, Maria Patrizia Stasi Presidente Fondazione Banco di Napoli per l’assistenza all’Infanzia, Annalisa Frigenti – Dirigente I.C. San Tommaso D’Aquino di Salerno, Goffredo Scuccimarra – Direttore Fondazione Istituto Antoniano.

L’appuntamento è per venerdì 30 novembre, alle ore 9,30, presso il Lloyd’s Baia Hotel, in Via Benedetto Croce a Salerno.  

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A Napoli un incontro di formazione sul pensiero critico

v municipalita sede napoli vomero via morghen foto google

Il 14 dicembre 2018, dalle 15.30 alle 18.30, si terrà nel quartiere collinare del Vomero, a Napoli, un interessante incontro di formazione. Il titolo è “Educare al pensiero critico. Comprendere e argomentare“.

L’incontro rivolto agli insegnanti di ogni ordine e grado, dalla durata di 3 ore e valido quale formazione dei docenti così come ai sensi del c.127 della legge 107/2015, vedrà come protagonista Francesco Piro, professore ordinario di Scienze dell’Educazione del Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione dell’Università di Salerno.

“Educare al pensiero critico. Comprendere e argomentare” si svolgerà all’interno della sede della V Municipalità di Napoli Vomero – Arenella (via Morghen 84), all’interno della Sala Consiliare ‘Silvia Ruotolo’. Al termine verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

L’incontro è gratuito e aperto a tutti. Si può partecipare previa iscrizione. Per adesioni e informazioni si può inviare una mail a simposi.pansini@liceopansini.gov.it.

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Atlante 2018, un premio per i prof di medie e superiori

new york

In questi tempi difficili per gli insegnanti, è necessario “mostrare il valore dei docenti italiani, ribadire l’importanza di coloro che sostengono l’importante carico e impegno dell’istruzione dei ragazzi e offrono ai giovani le mappe per interpretare il mondo con cui dovranno misurarsi“.

Queste le motivazioni che hanno portato alla nascita di Atlante 2018 Italian Teacher Award. L’iniziativa è organizzata da United Network con la collaborazione di Repubblica.it.

A chi è rivolto il concorso

Possono partecipare a Atlante 2018 tutti i docenti italiani delle scuole medie e superiori italiane, senza distinzione tra paritarie che statali. Per farlo, i professori potranno pubblicare sul sito, nel periodo compreso tra il 15 ottobre 2018 e il 7 dicembre 2018 un testo con cui descrivono, in massimo 3000 battute, un proprio progetto didattico, o anche più d’uno, già realizzato a scuola negli anni precedenti con tanto di destinatari e risultati ottenuti

Qui il regolamento completo.

I premi

Ai primi sei insegnanti classificati verrà offerto un viaggio didattico a New York a fine febbraio 2019 di una settimana. Incluse nel viaggio le visite a realtà scolastiche della città americana esemplari sul piano della lotta alla dispersione scolastica e all’integrazione tra gli studenti, e a scuole attive sul piano dell’innovazione tecnologica e confronto con strumenti di innovazione didattica.

Ulteriori informazioni su Atlante 2018 Teacher Award.

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Arte e cultura, come rimetterla al centro attraverso altri percorsi didattici

Cultura, questa sconosciuta. Nell’ottica di una sempre più imperante digitalizzazione e con tantissimi proclami sulla professionalizzazione dell’insegnamento, nonostante qualche voce contro che esclama che l’educazione è un’altra cosa, la cultura rischia di giocare un ruolo marginale nella crescita dei nostri giovani e – quindi – delle future generazioni.

Diventa quindi importante per un educatore trovare lo spazio per dare qualche stimolo in più ai ragazzi. Che vada ben oltre la poesia che i nostri piccoli recitano a memoria a Natale per vedersi regalare qualche decina di euro dai nonni.

Nei percorsi di letteratura – ad esempio – la poesia può giocare un ruolo fondamentale se ben raccontata. Si prenda ad esempio Felici Approdi, testo didattico di Beatrice Galli Maria Letizia Quinzio. Le due autrici hanno dato vita a un percorso didattico inclusivo che a partire dall’educazione letteraria è in grado di stimolare l’allievo su diversi ambiti. Ed è arricchito di contenuti digitali integrativi che attualizzano la fruizione della didattica senza tralasciare però il valore intrinseco dell’opera.

Nello scegliere quindi i testi didattici per accompagnare la crescita del discente, si può quindi ipotizzare di scegliere percorsi che vadano ad attivare stimoli e curiosità extracurricolari. Questo vale tanto per la scuola primaria quanto per i licei e – ancor più – gli istituti tecnici.

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Un appello per la scuola pubblica che contrappone conoscenze a competenze

Alle competenze vanno contrapposte conoscenze. L’appello per la scuola pubblica lanciato da Giovanni Carosotti, insegnante scuola secondaria di secondo grado di Milano; Rossella Latempa, insegnante scuola secondaria di secondo grado, Verona; Renata Puleo, già dirigente scolastico, Roma; Andrea Cerroni, professore associato, Università degli Studi Milano-Bicocca; Gianni Vacchelli, insegnante scuola secondaria di secondo grado, Rho (MI); Ivan Cervesato, insegnante scuola secondaria di secondo grado, Milano; Lucia R. Capuana, insegnante scuola secondaria di secondo grado, Conegliano Veneto (TV); e infine Vittorio Perego, insegnante scuola secondaria di secondo grado, Melzo (MI), è destinato a far quantomeno riflettere, se non discutere.

Gli otto docenti proponenti, in una lettera indirizzata alla Presidenza della Repubblica, alle Camere attraverso i loro presidenti e al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, chiedono che venga rimessa al centro la conoscenza contro quello che definiscono un lungo processo verso invece la standardizzazione dell’educazione in funzione della competenza. Insomma, per sintetizzarla: strumenti per poter analizzare il mondo contro quelli che invece trasformano i discenti in strumenti di lavoro a propria volta. Un pericolo reale? Chissà.

Educazione o tecnica?

“L’ultima riforma della scuola – scrivono gli insegnanti nelle premesse della loro proposta – è l’apice di un processo pluridecennale che rischia di svuotare sempre più di senso la pratica educativa e che mette in pericolo i fondamenti stessi della scuola pubblica. Certo la scuola va ripensata e riformata, ma non destrutturata e sottoposta ad un processo riduttivo e riduzionista, di cui va smascherata la natura ideologica, di marca economicistica ed efficientista”.

“La scuola – continuano – è e deve essere sempre meglio una comunità educativa ed educante. Per questo non può assumere, come propri, modelli produttivistici, forse utili in altri ambiti della società, ma inadeguati all’esigenza di una formazione umana e critica integrale. È quanto mai necessario “rimettere al centro” del dibattito la questione della scuola”.

“Bisogna chiedersi, con franchezza: cosa è al centro realmente? L’educazione, la cultura, l’amore per i giovani e per la loro crescita intellettuale e interiore, non solo professionale, o un processo economicistico-tecnicistico che asfissia e destituisce?”.

L’appello completo lo trovate a questo indirizzo.