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Bambini a Napoli, torna PANkids

spaccanapoli napoli centro storico insegnanti

Un tuffo nel mondo di una delle leggende fondanti dell’Italia meridionale. Per condividere, bambini e adulti insieme, la magia giocosa e metamorfica dell’immaginazione. Con una gioiosa rivisitazione corale della fiaba di Colapesce, il bambino innamorato del mare, delle sue creature e dei suoi abissi, Il Palazzo delle Arti (PAN) riapre le porte a bambine e bambini, adolescenti, scuole, famiglie e insegnanti. E lo fa con una festa aperta ai ragazzi della città, dal titolo «SottoSopra», in programma lunedì 20 maggio dalle ore 16.30 alle 18.30 nella sua sede a Palazzo Roccella, in via dei Mille 60, per inaugurare le attività del PANkids 2019/2020:

PANkids è il luogo dove i bambini e le bambine di Napoli possono sperimentare, esplorare e conoscere mondi e linguaggi diversi attraverso laboratori di arte, architettura, letture animate e teatro offerti alle scuole in orario scolastico e nel pomeriggio e, nei weekend, ai bambini accompagnati dalle famiglie. PANkids è anche la casa dei progetti creativi che prevedono giornate dedicate a Centri educativi e territoriali e cicli di laboratori per le scuole, realizzabili contattando direttamente le singole Associazioni i cui operatori curano le attività in calendario, programmate e comunicate tramite la pagina Facebook PANkids.

Ad accogliere gli ospiti e a giocare con la fiaba di Colapesce, gli operatori delle Associazioni culturali: Archipicchia! Architettura per Bambini; Artétèca at Work; Il Cerchio Quadrato; La Bottega del Liocorno Onlus; Kolibrì.

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Grembiule a scuola, affondo della FLC contro Salvini: “Le disuguaglianze si combattono in altro modo”

Il ministro dell'Interno Matteo Salvini (foto: "© European Union 2017 - European Parliament").

“In questa ininterrotta, aggressiva e spesso irragionevole campagna elettorale, il ministro degli Interni interviene ancora una volta sulle necessità del mondo della scuola, manifestando l’intenzione di reintrodurre l’uso del grembiule per riportare ‘ordine e disciplina’ e combattere le condizioni di disuguaglianza sociale”. Lo afferma la FLC CGIL in una nota in cui si schiera in aperta polemica con il vicepremier leghista Matteo Salvini.

“Ci preoccupa – continua il sindacato – che a farsi portavoce delle istanze del sistema di istruzione sia il ministro degli Interni, dal momento che la scuola non è una caserma, l’educazione non è un problema di ordine pubblico. È principalmente compito della scuola rimuovere le disuguaglianze di partenza, offrire a tutti pari opportunità ed educare alla responsabilità individuale e collettiva i cittadini di domani, ricercando una forte alleanza con le famiglie e la società”.

“Ancora oggi, nonostante i forti tagli subìti, la scuola non ha smarrito la sua funzione originaria di formazione collettiva alla cultura democratica e alla cittadinanza attiva, finalizzata a trasmettere alle nuove generazioni un sistema di valori fondato sulla responsabilità e la consapevolezza delle azioni. Eppure per anni ha subìto la trascuratezza della politica che ne continua a compromettere credibilità e prestigio per l’evidente assenza di un progetto che ne riconosca la centralità. Per arginare la delegittimazione diffusa, di cui certi episodi di violenza fisica e verbale sono l’estrema conseguenza, non servono telecamere né inasprimento delle sanzioni, ma investimenti che valorizzino le professionalità e riconoscano alle istituzioni scolastiche il loro ruolo fondamentale come strutture strategiche per la crescita della cittadinanza democratica e lo sviluppo del Paese”.

La FLC ricorda inoltre a Salvini che “le distanze sociali non si nascondono sotto un ‘grembiulino’, ma si combattono con una scuola più uguale, inclusiva, accessibile a tutti fin dall’infanzia”.

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I bastoncini di Nepero nel sussidiario Gioco tra i saperi della Capitello

I bastoncini di Nepero

Non pago della scoperta dei logaritmi Napier inventò inoltre i famosi “bastoncini”, in inglese Napier’s bones, presentati nel suo libro “Rabdologiae” (dal greco rabdos e logos, cioè calcolo coi bastoncini) del 1617. Keplero li impiegò subito per calcolare le orbite dei pianeti affermando che gli avevano risparmiato 400 anni di fatiche: l’avventura del calcolo scientifico automatico era finalmente cominciata.
Per questo lavoro si ispirò ad un tipo di moltiplicazione inventato in India, molto diffuso nell’Europa medioevale ed ancora usato in Turchia, in cui le operazioni si effettuano riempendo delle caselle divise a metà da una diagonale: scriviamo esternamente le cifre dei due fattori e in ogni casella, separando le decine dalle unità, scriveremo il prodotto dei numeri corrispondenti alla riga e alla colonna (es. in basso: 9 nella casella 3 (3×3), 15 nella casella 5 (3×5) ecc.). Sommiamo ora le cifre che si trovano sulla stessa diagonale a partire dall’angolo in basso a destra, riportando le decine alla diagonale successiva, ed avremo il risultato. In Italia questo procedimento venne battezzato “per gelosia” e il motivo di questo strano nome lo troviamo nel “Summa de Arithmetica” (1494) di Luca Pacioli: “Con il termine gelosia indichiamo quelle grate che si ha l’abitudine di mettere alle finestre delle case dove abitano delle donne affinché non si possano vedere con facilità”.
           
Moltiplicazione per gelosia (235 x 30 = 7.050)
Napier sintetizzò questo sistema stampando i prodotti su bastoncini di legno o di avorio: le caselle erano precompilate e bisognava solo sommare. Al tempo infatti anche le persone erudite avevano difficoltà con le moltiplicazioni e questo strumento, che rivoluzionò il modo di calcolare, venne prodotto in mille varianti fino alla prima metà del novecento.
I bastoncini di Nepero hanno le griglie precompilate (© Mark Richards)
Per eseguire le operazioni è necessario accostare i bastoncini ricreando ogni volta la grata e Napier propose un sistema più veloce, chiamato Prontuarium, che consisteva in un set di maschere forate grazie alle quali si individuava rapidamente la diagonale delle cifre da sommare. Il maneggio delle maschere risultò meno facile del previsto e nel 1668 Caspar Schott dispose le numerazioni in cilindri rotanti, inseriti all’interno di una scatola o “cistula”, permettendo così di lavorare senza “capitis defatigatione”. Da notare l’uso del latino, al tempo utilizzato dagli studiosi di ogni nazionalità.
Napier propose inoltre una curiosa “scacchiera calcolatrice”, che funzionava in base 2 pur non essendo un sistema digitale, ma questo originale sistema non ebbe alcun seguito pratico.
   
Ricostruzione della “cistula” di Schott, ca. 1668 (© Götz-Kenner) e una
variante dei bastoncini inserita in un ventaglio, 1910 (© Stephan Weiss

Calcolare con i bastoncini di Nepero
Per effettuare 235 x 3 accostiamo i bastoncini del 2, del 3 e del 5:
il risultato si deduce dalla terza riga, basta sommare in diagonale le cifre da destra verso sinistra. Vanno considerati gli eventuali riporti e quindi partendo da destra avremo 5, poi 0 (9 + 1), poi 7 (6 + 1 di riporto), invertiamo ed ecco il risultato: 705.
Volendo invece eseguire 235 x 56 si applica la proprietà distributiva al secondo fattore e si dissocia 50. Oggi sembra complicato ma i bastoncini facilitano di molto le operazioni con grandi numeri. Naturalmente si può anche dividere e la versione completa include una tavoletta per elevare a potenza ed estrarre radici.
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Scuola dell’infanzia e primo ciclo: finanziamenti alle reti di scuole per realizzare percorsi di ricerca-azione

scuola primaria stock

Il MIUR ha emanato il Decreto 320 del 19 marzo 2019 a firma del Direttore Generale degli Ordinamenti per la realizzazione di progetti realizzati da rete di istituzioni scolastiche statali del primo ciclo, che comprendano sezioni di scuola dell’infanzia.

Le aree di ricerca che vengono finanziate sono quattro:

1) Percorsi di ricerca-azione in una delle seguenti tematiche:

a) il prendersi cura, il benessere, l’autonomia; b) il curricolo implicito, la qualità dei contesti educativi, la regia educativa; c) ambienti strutturati, nuove tecnologie, l’incontro con i saperi; d) osservazione e valutazione dello sviluppo del bambino, con strumenti non intrusivi.

2) Progettare azioni coerenti con le Indicazioni nazionali per il primo ciclo di istruzione e con i principi e le finalità del Dlgs 65/17.

3) Attivare forme di confronto e collaborazione con gli Staff regionali per le Indicazioni nazionali per il primo ciclo di istruzione e con il “Comitato scientifico nazionale per l’attuazione delle Indicazioni nazionali e il miglioramento continuo dell’insegnamento”, di cui all’articolo 3 del decreto ministeriale 254 del 16 novembre 2012.

4) Promuovere azioni di monitoraggio, valutazione e documentazione degli esiti e dei materiali di ricerca prodotti nell’ambito delle azioni realizzate.

Il bando tipo, la scheda di progetto e la scheda di monitoraggio e rendicontazione finanziaria sono disponibili sull’apposita piattaforma.

Alla realizzazione dei progetti sono stata destinati 400.000 euro ripartiti su base regionale

La tempistica e la procedura

Gli Uffici Scolastici Regionali con apposito avviso avvieranno la procedura per consentire le candidature delle reti di istituzioni scolastiche statali del primo ciclo, che comprendano sezioni di scuola dell’infanzia.

La gestione di tutte le fasi, dall’avviso alla valutazione dei progetti, al finanziamento e alla rendicontazione avverrà attraverso una specifica piattaforma che consentirà l’interazione completa tra i vari attori: Istituzioni scolastiche, Revisori dei Conti, Ufficio Scolastico Regionale, Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione e la Direzione Generale per le risorse umane e finanziarie.

Entro il 26 marzo 2019 gli Uffici Scolastici Regionali dovranno comunicare alla Direzione Generale del MIUR i nominativi del personale che sarà responsabile dell’utilizzo della piattaforma.

I decreti di approvazione dei progetti delle scuole statali che beneficeranno dei finanziamenti dovranno essere trasmessi entro il 20 giugno 2019.

Le scuole avranno non meno di sessanta giorni dall’avviso per la costituzione delle reti e la presentazione delle candidature.

I progetti finanziati dovranno essere realizzati nel corso del biennio 2018/2019 e 2019/2020 sino al termine delle attività didattiche.

Entro il 16 marzo 2020 le istituzioni scolastiche dovranno inviare la scheda di monitoraggio e rendicontazione finanziaria attraverso la piattaforma monitor e entro il successivo 15 luglio 2020 gli USR predisporranno la relazione conclusiva sull’andamento e sulle ricadute delle progettualità.

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LA CIRCOLARE MINISTERIALE PER LE ADOZIONI 2019/2020

OGGETTO: Adozione dei libri di testo nelle scuole di ogni ordine e grado – anno scolastico 2019/2020

L’adozione dei libri di testo nelle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2019/2020 è disciplinata dalle istruzioni impartite con nota della scrivente Direzione prot. 2581 del 9 aprile 2014. Pertanto, nel confermare quanto indicato nella predetta nota, si forniscono le seguenti precisazioni.

Determinazione dei prezzi dei libri di testo nella scuola primaria e dei tetti di spesa nella scuola secondaria (D.M. n. 781/2013)
Ai sensi dell’articolo 15, comma 3, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 e successive modificazioni, con decreto ministeriale di natura non regolamentare sono fissati il prezzo dei libri di testo della scuola primaria e i tetti di spesa dell’intera dotazione libraria necessaria per ciascun anno della scuola secondaria di primo e secondo grado, nel rispetto dei diritti patrimoniali dell’autore e dell’editore, tenendo conto della riduzione dei costi dell’intera dotazione libraria derivanti dal passaggio al digitale e della disponibilità dei supporti tecnologici.

Ai sensi dell’articolo 3 del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca del 27 settembre 2013, n. 781, i citati tetti di spesa sono ridotti del 10 % se nella classe considerata tutti i testi adottati sono stati realizzati nella versione cartacea e digitale accompagnata da contenuti digitali integrativi (modalità mista di tipo b – punto 2 dell’allegato al decreto ministeriale n. 781/2013); gli stessi tetti di spesa sono ridotti del 30 % se nella classe considerata tutti i testi adottati sono stati realizzati nella versione digitale accompagnata da contenuti digitali integrativi (modalità digitale di tipo c – punto 2 dell’allegato al decreto ministeriale n. 781/2013). Il collegio dei docenti motiva l’eventuale superamento del tetto di spesa consentito entro il limite massimo del 10%.

Compiti delle istituzioni scolastiche
Le adozioni dei testi scolastici, da effettuarsi nel rispetto dei tetti di spesa stabiliti per le scuole secondarie di primo e secondo grado, o l’eventuale scelta di avvalersi di strumenti alternativi ai libri di testo, sono deliberate dal collegio dei docenti entro la seconda decade di maggio per tutti gli ordini e gradi di scuola. Nelle istituzioni scolastiche in cui sono presenti alunni non vedenti o ipovedenti i dirigenti scolastici avranno cura di richiedere tempestivamente ai centri specializzati la riproduzione dei libri di testo e dei materiali didattici protetti dalla legge o l’utilizzazione della comunicazione al pubblico degli stessi. Si rammenta che, ai sensi dell’articolo l, comma 2, del decreto del Ministero per i beni e le attività culturali del 14 novembre 2007, n. 69, la riproduzione e l’utilizzazione della comunicazione al pubblico si effettuano attraverso la registrazione audio delle opere su qualsiasi tipo di supporto, l’impiego di dispositivi di lettura idonei per gli ipovedenti, la sottotitolazione delle opere e dei materiali protetti visualizzabili e comunque la trasformazione in un formato elettronico accessibile con le tecnologie assistite, secondo quanto previsto dalla legge 9 gennaio 2004, n. 4, recante disposizioni per favorire l’accesso alle persone con disabilità agli strumenti informatici. Si ricorda ai dirigenti scolastici di esercitare la necessaria vigilanza affinché le adozioni dei libri di testo di tutte le discipline siano deliberate nel rispetto dei vincoli normativi, assicurando che le scelte siano espressione della libertà di insegnamento e dell’autonomia professionale dei docenti. Al fine di disporre di un quadro esauriente di informazioni sulla produzione editoriale, i docenti, compatibilmente con le esigenze di servizio e nel pieno rispetto del regolare svolgimento delle lezioni, potranno incontrare gli operatori editoriali scolastici accreditati dalle case editrici o dall’ Associazione nazionale agenti rappresentanti promotori editoriali (ANARPE). Con specifico riguardo alla scuola primaria, si segnala l’opportunità di individuare un locale dove i docenti possano consultare le proposte editoriali; i dirigenti scolastici avranno cura di consentire il ritiro, da parte dei promotori editoriali, delle copie dei testi non adottati entro il prossimo mese di settembre. Infine, si rammenta il divieto di commercio dei libri di testo ai soggetti di cui all’art. 157 del d.lgs. 16 aprile 1994, n. 297.

Comunicazione dati adozionali
La comunicazione dei dati adozionali va effettuata, da parte delle istituzioni scolastiche, on line, tramite l’utilizzo della piattaforma presente sul sito www.adozioniaie.it o in locale, off line, entro il 10 giugno p.v ..
Le istituzioni scolastiche che hanno deciso di non adottare libri di testo accedono alla suddetta piattaforma specificando che si avvalgono di strumenti alternativi ai libri di testo.
Si rappresenta la necessità di rispettare i termini sopra indicati sia nella fase deliberativa che nella fase di comunicazione dei dati adozionali. A tal fine, e considerato che molti studenti acquistano i libri di testo prima dell’avvio delle lezioni, si ricorda che non è consentito modificare, ad anno scolastico iniziato, le scelte adozionali deliberate nel mese di maggio.

                                              IL DIRETTORE GENERALE
Maria Assunta PALERMO

Ai Direttori generali e ai dirigenti titolari degli Uffici scolastici regionali
LORO SEDI
AI Sovrintendente scolastico della Provincia di
BOLZANO
All’Intendente scolastico per la scuola in lingua tedesca
BOLZANO
All’Intendente scolastico per la scuola delle località ladine
BOLZANO
AI Dirigente del Dipartimento Istruzione per la Provincia di
TRENTO
AI Sovrintendente agli studi della Valle d’Aosta
AOSTA
Ai dirigenti scolastici delle scuole di ogni ordine e grado
LORO SEDI
e, p.c. all’Assessore alla P.I. della Regione Siciliana
PALERMO
all’Assessore alla P.I. della Regione autonoma Valle d’Aosta
AOSTA
al Presidente della Giunta provinciale di
BOLZANO
al Presidente della Giunta provinciale di
TRENTO
all’Associazione Italiana Editori
Corso di Porta Romana, 108
20122 MILANO
all’ANARPE
Via XXIV Maggio, 10
50129 FIRENZE
all’ALI – Confcommercio
Corso Trieste, 199
00198 ROMA
Al SIL- Sindacato italiano librai e cartolibrai
Via Nazionale, 60 00184
ROMA
al Capo di Gabinetto
al Capo del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
al Capo del Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
al Direttore della D.G. per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale
SEDE

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Leopardi, Bussetti: “Il 28 maggio iniziativa negli istituti di tutta Italia per i 200 anni de L’Infinito”

La scuola italiana parteciperà attivamente alle celebrazioni dei 200 anni de “L’Infinito” di Giacomo Leopardi con un grande evento, il 28 maggio prossimo, dal titolo ‘200 – duecento Infinito’. Gli studenti saranno infatti invitati, grazie ad una collaborazione fra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Casa Leopardi, nata da una idea di Olimpia Leopardi, immediatamente accolta dal Ministro Marco Bussetti, a dedicare la giornata al poeta e a uno dei suoi più noti componimenti. I ragazzi potranno recitare, in un flash mob che alle 11.30 attraverserà tutta l’Italia, proprio ‘L’Infinito’, collegandosi idealmente, da una scuola all’altra, con la piazza centrale di Recanati, città natale del poeta, dove il Miur premierà le scuole vincitrici del concorso dedicato al bicentenario della celebre lirica.

Lo ha annunciato il Ministro Marco Bussetti, questa mattina, intervenendo a Recanati in occasione dell’inaugurazione degli eventi dedicati al bicentenario de ‘L’Infinito’ che saranno promossi nel corso di tutto il 2019. L’apertura delle celebrazioni è avvenuta nella ricorrenza della “Giornata Mondiale della Poesia”.

“Leopardi – ha spiegato il Ministro Bussetti – è stato un genio, e come tale ci parla ancora, è nostro contemporaneo. Noi abbiamo il dovere di testimoniare la modernità e l’importanza del suo pensiero e della sua opera per la cultura italiana ed europea. La poesia non è un mero esercizio spirituale, ma è una delle forme più potenti con cui l’uomo sta al mondo. La poesia è necessaria, è una delle manifestazioni dello spirito. E la scuola – ha aggiunto – deve essere una sorta di ‘convivio poetico’ in cui il dialogo tra tutte le varie forme della cultura è fondamentale per la formazione dei ragazzi”.

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FORZA RAGAZZI!

  • La prima parola chiave che ispira il progetto di FORZA RAGAZZI è consapevolezza e pone al centro il bambino: le numerose, differenziate attività sono ideate per motivare e incuriosire il bambino rendendolo gradualmente sempre più consapevole del perché studia e di come studia.
  • La seconda parola chiave è agilità e mette al centro l’insegnante: l’intero progetto è teso ad agevolare l’attività didattica nel suo complesso, fornendo all’insegnante strumenti flessibili e agili per offrire al bambino strategie adatte a uno studio efficace e autonomo, accessibili e inclusive, mirate al successo formativo.

Consapevolezza e agilità ispirano anche la scelta innovativa di fornire al bambino un singolo volume per ogni disciplina. In ciascun volume sono inoltre contenute anche le schede di attività e di approfondimento (il classico QUADERNO OPERATIVO) con le relative verifiche di competenza. I materiali di lavoro raccolti in un unico volume saranno più comodi da consultare e coordinare sia per i bambini sia per i docenti. Nei bambini, inoltre, rafforzeranno la consapevolezza delle peculiarità disciplinari.

Le UNITÀ DI COMPETENZA si aprono con grandi immagini, domande stimolo e brevi testi per attivare l’interesse del bambino e contestualizzare l’argomento nello spazio e nel tempo o, nel caso delle scienze, formulare ipotesi a riguardo.
Nelle pagine successive i capitoli che compongono le unità sono caratterizzati da testi ricchi e nel contempo altamente comprensibili. Viene privilegiata una composizione ordinata del testo, evitando interruzioni con immagini e box di approfondimento, per facilitare una lettura regolare da parte del bambino aiutandolo così nello studio.

STRUMENTI PER COMPRENDERE E STUDIARE – LE DOMANDE INIZIALI

Le domande iniziali sollecitano l’interesse del bambino e gli anticipano l’argomento della pagina; diventano utile strumento di studio dopo la spiegazione dell’insegnante se usati come traccia per auto-interrogarsi.

I CONCETTI CHIAVE

I CONCETTI CHIAVE
 al termine dell’argomento sono le risposte alle domande iniziali e contengono le informazioni più importanti della pagina.

IL LESSICO SPECIFICO

La rubrica dedicata al lessico disciplinare fornisce al bambino gli strumenti per affrontare il testo e per arricchire il suo linguaggio.

L’APPARATO DIDATTICO

Le ATTIVITÀ finalizzate alla comprensione e allo studio sono organizzate secondo il principio della gradualità: nelle prime pagine di ciascuna disciplina il bambino è accompagnato da indicazioni di lavoro esplicite, in seguito lo si conduce a una comprensione sempre più autonoma delle consegne.I titoli delle rubriche chiariscono al bambino l’attività che sta per svolgere per favorire la consapevolezza del suo percorso di apprendimento.

GLI ESPERIMENTI

In scienze la rubrica SPERIMENTO E SPIEGO propone facili attività di verifica sperimentale dei concetti presentati.

GLI ESPERIMENTI IL COLLEGAMENTO CON LA VITA QUOTIDIANA

Le rubriche SCIENZE E REALTÀ e GEOGRAFIA E RELTÀ, e poi vedremo anche in Matematica la rubrica MATEMATICA E REALTÀ, permettono al bambino di collegare alla realtà quotidiana ciò che sta imparando, sviluppando le sue competenze.

STRUMENTI PER RICORDARE I CONCETTI CHIAVE

Questa pagina raccoglie tutti i concetti chiave dell’unità di competenza: uno strumento utile al bambino per ricordare e per ritrovare a colpo d’occhio gli elementi utili a esporre gli argomenti.

LA MAPPA

è un utile strumento che presenta al bambino i concetti chiave collegati in modo organico e lo guida a esporli ricostruendo un quadro d’insieme.

PAGINE SPECIALI
FLIPPED CLASSROOM: NELLA CLASSE CAPOVOLTA… INSEGNO IO!


Facili esperienze guidate per sperimentare la modalità della classe capovolta (flipped classroom): il bambino utilizza materiali in rete (in ambiente protetto) e organizza una lezione per la classe.

COMPITI DI REALTÀ E LAPBOOK
Attività che propongono agli alunni situazioni problematiche aperte da affrontare mobilitando conoscenze, abilità e competenze chiave di cittadinanza. In Storia il compito di realtà propone la realizzazione di un lapbook, una sorta di “cartellina” composta da tanti minilibri di varie forme che illustrano, con testi, disegni, fotografie, cartine e grafici, i vari aspetti di un argomento

IL QUADERNO OPERATIVO 
Alla fine di ogni volume, suddivise nei diversi capitoli, le pagine del QUADERNO OPERATIVO presentano schede operative per rinforzare gli apprendimenti o approfondire i contenuti. In tutte le discipline alcune schede propongono attività propedeutiche alle prove Invalsi (VERSO L’INVALSI).
Al termine di ogni percorso tematico sono disponibili due pagine destinate alla verifica delle competenze, strutturate su due livelli: il livello 1 prevede attività più guidate in cui prevalgono le domande a scelta multipla; il livello 2 prevede un maggior numero di attività che richiedono una rielaborazione scritta. L’insegnante può decidere di somministrarle in successione a tutti gli alunni oppure, in caso di alunni in difficoltà, limitarsi alla verifica di livello 1.

LE VERIFICHE SOMMATIVE
Al termine di ogni unità di competenza, FORZA RAGAZZI presenta una complessiva attività di verifica: qui l’alunno trova l’esplicitazione della competenza che sta verificando, in favore della consapevolezza del percorso di apprendimento.

IL MIO TUTOR
UNO STRUMENTO PER STUDIARE

  • VOLUME DI STORIA E GEOGRAFIA E VOLUME DI SCIENZE E MATEMATICA
    Il mio tutor è uno strumento che assiste gli alunni nello studio individuale a casa, senza naturalmente escludere un suo utilizzo nelle attività individuali svolte a scuola. Il mio tutor ha come obiettivo il successo formativo: guida gli alunni al riconoscimento del proprio stile di apprendimento, all’acquisizione del metodo di studio a loro più congeniale, a una sempre maggiore autonomia

Le pagine iniziali, raccolte nella sezione “PRIMA DI COMINCIARE”, forniscono al bambino una sorta di guida per utilizzare gli strumenti offerti il sussidiario: indicano diversi tipi di lettura (analitica, a salti, selettiva) e indicano modalità efficaci di utilizzo del libro di testo (come usare mappe e schemi, come prendere appunti…), in modo che l’alunno diventi consapevole della sua struttura e dell’utilità di ciascuna parte.
Nella sezione “SUGGERIMENTI PER STUDIARE”, tramite una considerevole varietà di proposte, Il mio tutor conduce l’alunno attraverso tutte le pagine dei percorsi disciplinari del sussidiario: il bambino sperimenta così diverse strategie di studio per padroneggiare i contenuti e giungere a una loro esposizione consapevole
Nella parte dedicata alla matematica vengono ripresi solo i concetti chiave di alcuni argomenti fondamentali per spiegarli in modo più semplice e agevolarne l’acquisizione con esercizi più facili
Alcune strategie di studio possono essere utilizzate in tutte le pagine e quindi liberamente scelte dal bambino, altre sono legate a pagine specifiche: in ogni caso il repertorio delle attività proposte permette al bambino di capire con l’esperienza qual è il suo stile di apprendimento e di conseguenza qual è il modo di studiare per lui più efficace.

Il libro ovviamente non può sostituirsi all’insegnante ma nasce nella consapevolezza che molto spesso i bambini non ricordano o non sanno ancora “fissare” le spiegazioni degli insegnanti e quando sono a casa si ritrovano smarriti di fronte alla pagina. Il mio tutor vuole affiancare il bambino in questa fase delicata, aiutandolo a recuperare ciò che ha ascoltato in classe, insegnandogli a prendere appunti e guidandolo ad appropriarsi dei contenuti, con lo scopo primario di raggiungere un grado adeguato di autonomia nello studio.

Il mio tutor è una sorta di voce di accompagnamento che usa un linguaggio chiaro e accessibile a tutti bambini ma, dove fosse necessario, può anche essere un utile strumento per l’adulto che segue il bambino nei compiti, perché comprenda gli obiettivi didattici ed educativi del sussidiario FORZA RAGAZZI.

DVD LIM: comprende tutti i libri in versione DIGITALE e le RISORSE ON LINE

Guide e materiali didattici vengo offerti agli insegnanti come integrazione per sviluppare al meglio tutto il percorso formativo.

GUIDE SMART

Come ulteriore proposta, una NUOVA collana di guide per il docente, per ogni disciplina e per ogni anno scolastico, suddivise in 3 volumi: GUIDA per il docente, SCHEDARIO fotocopiabile e QUADERNO operativo. Uno strumento flessibile che vuole accompagnare l’insegnante, ma anche l’allievo, attraverso itinerari di apprendimento per la progettazione didattica.

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Indicazioni per l’organico 2019/20 della scuola primaria

scuola primaria stock

Tempo scuola

Com’è noto, la scuola primaria è disciplinata dall’art. 4 del Regolamento sul primo ciclo, approvato con D.P.R. del 20 marzo 2009,n. 89: alle famiglie possono essere proposti i modelli orari previsti dal citato DPR n. 89/2009 e dall’art 4 del decreto legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, ricordando che l’organico complessivo delle classi a tempo normale è determinato sulla base dell’orario di 27 ore settimanali.

Il modello del tempo scuola definito in 24 ore settimanali può essere attivato solo in presenza di un numero di richieste tale da consentire la costituzione di una classe.

L’istituzione scolastica, nell’ esercizio dell’ autonomia didattica ed organizzativa prevista dal D.P.R. n. 275/99 alla luce delle integrazioni e modifiche previste dalla legge 107/15, articola il tempo scuola in modo flessibile, individuando le soluzioni più idonee per il migliore impiego delle risorse disponibili.

Per quanto riguarda il tempo pieno, come accennato in premessa, con L 145/2018 art. 1 commi 728 e 729 si è prevista una dotazione organica aggiuntiva, pari a 2000 posti comuni, per incrementare il tempo pieno nella scuola primaria prioritariamente per le classi prime ed in subordine per classi successive alle prime per rispondere alle esigenze di ampliamento del tempo scuola, come definito nello schema di decreto ministeriale – trasmesso per il previsto parere alla Conferenza unificata – sono indicati i criteri di distribuzione di tale contingente. Restano, secondo quadro ordinamentale vigente, comunque confermati l’orario di 40 ore settimanali per classe, comprensive del tempo dedicato alla mensa, l’assegnazione di due docenti per classe e l’obbligo dei rientri pomeridiani.

L’ ulteriore attivazione del tempo pieno, ricorrendo a risorse eccedenti quelle individuate in base alla L 145/2018, è effettuata sempre nei limiti della dotazione organica complessiva autorizzata nell’ambito dell’organico dell’autonomia.

Spezzoni orario

Si prevede l’utilizzo, anche nella scuola primaria, degli “spezzoni orario”, che, unitamente alle ore residuate dalla costituzione di altri posti (compresi quelli riguardanti l’insegnamento dell’inglese), concorrono alla formazione di posti interi (organico di diritto) nell’ambito della stessa istituzione scolastica. Una volta effettuata tale operazione, qualora nell’istituzione scolastica residuino almeno 12 ore, le stesse possono essere ricondotte a posto intero per riassorbire l’eventuale soprannumero nell’ambito dell’organico dell’autonomia, sempre rimanendo nel limite della dotazione regionale assegnata.

Ovviamente, le risorse di organico devono essere utilizzate prioritariamente per il mantenimento del modelli orari in atto nella scuola e assicurare a tutti gli alunni la continuità dell’ orario delle lezioni seguite nell’anno precedente.

Lingua inglese

L’insegnamento della lingua inglese è impartito in maniera generalizzata, nell’ ambito delle classi loro assegnate, dai docenti in possesso dei requisiti richiesti, per le ore previste dalla normativa vigente. A tal fine il dirigente scolastico, sentito il collegio dei docenti, adotta le soluzioni organizzative utili a garantire in tutte le classi l’assegnazione di un docente in possesso dei titoli per tale insegnamento. Solo per le ore di insegnamento di lingua straniera che non sia stato possibile, coprire attraverso l’equa distribuzione dei carichi orario, sono istituiti posti per docenti specialisti, nel limite del contingente regionale. Di regola viene costituito un posto ogni 7 o 8 classi, sempreché per ciascun posto si raggiungano almeno 18 ore di insegnamento settimanali.

Religione cattolica

In conformità dell’Accordo modificativo del Concordato lateranense e del relativo Protocollo addizionale, reso esecutivo con legge n. 121 del 25 marzo 1985, e delle conseguenti intese, l’insegnamento della religione cattolica è impartito da docenti in possesso dei requisiti richiesti.

Pluriclassi

Si evidenzia che le pluriclassi devono essere attivate solo in caso di assoluta necessità, in zone particolarmente disagiate; per evidenti ragioni di carattere didattico e per evitare oggettive difficoltà negli apprendimenti, è opportuno che le stesse, per quanto possibile, non comprendano tutte e cinque le classi del corso. In tal senso la dotazione di potenziamento dell’offerta formativa potrà essere utilizzata anche per lo sdoppiamento di singoli insegnamenti curriculari.

Discipline motorie

Per quanto attiene, infine, all’attuazione dell’articolo 1, comma 616 della Legge 205 del 2017 – potenziamento delle discipline motorie nella scuola primaria- come esplicitato anche nello schema di decreto interministeriale – in considerazione dei disegni di legge confluiti nel testo approvato alla Camera il 18 dicembre 2018, al Senato con atto S. 992 ,contenente specifica delega al Governo per l’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria, si ritiene opportuno attendere l’esito dell’iter parlamentare.

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IN GIOCO TRA I SAPERI

Il corso presenta un approccio graduale alle discipline nella prospettiva della costruzione personale dei saperi essenziali attraverso un apprendimento attivo orientato allo sviluppo delle competenze.

  • I contenuti disciplinari sono proposti attraverso una didattica selezionata che risponde su più livelli alle esigenze di consolidamentoinclusione e potenziamento.
  • L’apprendimento viene mediato attraverso una molteplicità di canali comunicativi (verbale, visivo, manuale – cinesico) e un consistente apparato di strumenti riassuntivi e compensativi finalizzati alla comprensione profonda e all’acquisizione del metodo di studio.
  • Particolare attenzione è dedicata alla dimensione ludica e alle attività immaginative e creative, in grado di sostenere la motivazione all’apprendere.
  • La proposta didattica si diversifica in una plurità di approcci metodologici, tali da rispondere in modo adeguato ai diversi stili di apprendimento degli alunni.

STRUTTURA DEL TESTO

La ripartizione del sussidiario in 4 distinti volumi disciplinari consente una efficace organizzazione dei materiali e avvia i bambini a misurarsi con le peculiarità di ciascuna disciplina, in termini di modalità di indagine e di linguaggio specifico. Per incontrare le diverse esigenze dei docenti, è disponibile anche il tradizionale volume unico con tutte le discipline, abbinato a quaderno operativo e mapbook in volume separati.

STRUTTURA DEL TESTO

La ripartizione del sussidiario in 4 distinti volumi disciplinari consente una efficace organizzazione dei materiali e avvia i bambini a misurarsi con le peculiarità di ciascuna disciplina, in termini di modalità di indagine e di linguaggio specifico. Per incontrare le diverse esigenze dei docenti, è disponibile anche il tradizionale volume unico con tutte le discipline, abbinato a quaderno operativo e mapbook in volume separati.

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IN GIOCO TRA LE RIGHE

IDEA DI FONDO DEL PROGETTO DIDATTICO
L’alunno è guidato a mettersi in gioco, cioè a imparare a imparare, per diventare lettore e scrittore competente, in un’ottica di collaborazione e d’inclusione.

SCOPO DEL PROGETTO
In linea con i nuovi scenari della scuola, il progetto persegue lo scopo di “fornire un’educazione di qualità, equa e inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti” stimolando l’acquisizione delle competenzeattraverso il gioco, la curiosità, la riflessione e il confronto.

PUNTI DI FORZA DEL PROGETTO

  • DIDATTICA DELLE COMPETENZE IN SEQUENZA (leggere/analizzare/ comprendere/scrivere) ben evidenziata da un progetto grafico studiato per un apprendimento accessibile e visibile.
  • CHIAREZZA DELL’OBIETTIVO DELLA LEZIONE che induce l’alunno a imparare a esplorare il testo, a smontarlo per comprendere com’è fatto, qual è il suo scopo.
  • STRATEGIE E METODOLOGIE DIVERSIFICATE: apprendimento cooperativo, classe capovolta, lavoro individuale.
  • CITTADINI IN GIOCO! percorsi di Cittadinanza e Costituzione efficaci per gli argomenti di grande attualità e le proposte di riflessione e di confronto.
  • RUBRICHE DI CLIL, l’apprendimento integrato di contenuti disciplinari veicolati in lingua straniera, per favorire sia l’acquisizione di contenuti disciplinari, sia l’apprendimento di una lingua straniera. Proposte significative, arricchite da immagini che favoriscono la comprensione.
  • VERIFICHE DELLE CONOSCENZE PER LIVELLI e autovalutazione;
    VERIFICHE FINALI per la certificazione delle competenze su modello INVALSI.
  • COMPITI DI REALTÀ, con proposte stimolanti, presentate agli alunni in modo piacevole, semplice e graduale sia nei volumi di lettura, sia nei volumi di Grammatica.
  • La sezione NOI IN GIOCO VERSO LA PRIMA MEDIA (Letture, classe quinta) un «ponte» per prepararsi all’ingresso in Prima Media, riflettendo e confrontandosi.
  • Il percorso di GRAMMATICA VALENZIALE in linea con le Indicazioni Nazionali e negli obiettivi da raggiungere al termine della classe quinta: “Riconoscere la struttura del nucleo della frase semplice (la cosiddetta frase minima): predicato, soggetto, altri elementi richiesti dal verbo”.
  • Il QUADERNO DEL CODING, per sviluppare il pensiero computazionale e programmare il proprio apprendimento. Un percorso in 3 tappe, stimolante e accessibile a tutti gli alunni: coding senza computer, coding con il computercodyracconto (applicare il sistema coding per comprendere un testo). Al fondo, l’autovalutazione e le soluzioni delle attività proposte.
  • STRUMENTI «LIQUIDI» PER L’AUTOAPPRENDIMENTO: il Treno del verbo, per l’analisi grammaticale del verbo; il Map book, per avere sempre a portata di mano le mappe visive delle tipologie testuali; i cartonati Comprendere un testo e Scrivere un testo
  • Il LAPBOOK della Grammatica, lo strumento per imparare facendo, che mette l’alunno al centro del proprio apprendimento.
  • La GUIDA per l’insegnante integra il percorso offrendo la progettazione per competenze altri strumenti per la didattica e la valutazione, le soluzioni di tutte le verifiche presentate nei volumi di Lettura e di Grammatica, materiali fotocopiabili per integrare l’attività didattica.