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Dai leggiamo… a casa! La soluzione per “non spegnere la fantasia dei bambini” che ogni genitore dovrebbe avere

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Sullo shop di Mondodocenti in vendita DAI LEGGIAMO@ CASA. Ci sentiamo di suggerirvi questa collana di volumi pensati appositamente dal Gruppo Raffaello per… non spegnere la fantasia dei bambini e rendere entusiasmante la loro permanenza tra le mura domestiche.

In questo periodo difficile, di quarantena e isolamento, la gestione dei nostri ragazzi è per i genitori una delle sfide più difficili. Costringerli nelle quattro mura per lunghi giorni può essere difficile (ne abbiamo scritto qui). La lettura è un viatico, quella pensata appunto per stimolare e non fermare la didattica è probabilmente la scelta migliore.

La casa editrice Raffaello sta dimostrando in questo periodo una grande sensibilità per la situazione attuale causata dal Coronavirus, e il potenziamento di progetti come Studio a casa ne sono un esempio.

Ecco alcuni libri che potete acquistare direttamente dal nostro portale, senza alcuna spesa di spedizione.

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Il Milleproroghe è legge: ecco le nuove disposizioni nel comparto scuola

Sono diventate disposizione di legge i provvedimenti contenuti nel decreto Milleproroghe approvato in Senato ed entrato in vigore ieri 1° marzo: la Legge n. 8 del 28 febbraio scorso, ha messo mano anche all’organizzazione scolastica, andando innanzitutto a ridurre il numero delle cosiddette classi pollaio (laddove il numero di iscritti sia superiore a 22 alunni, ridotti a 20 in presenza di studenti con grave disabilità certificata): grazie ad un emendamento del M5S, si ottiene quindi una prima risposta al problema, anche se bisogna ricordare che si tratta di appena 800 classi su 15.000 esistenti, diverse delle quali con oltre 30 allievi iscritti.

Sempre con la Legge 88/2020, si stabilisce che i bandi di concorso della scuola, ordinari e riservati, previsti a loro volta dalla Legge 159/2019, verranno pubblicati entro il prossimo 30 aprile: uno slittamento che, indubbiamente, mette a repentaglio la possibilità concreta di assumere i vincitori delle selezioni, lasciando qualche speranza solo per la procedura straordinaria riguardante la scuola secondaria (peraltro macchiata da tante esclusioni illegittime, contro le quali il giovane sindacato Anief ha prontamente presentato ricorso d’urgenza al giudice attraverso preadesioni gratuite). Di fatto, si prevede che solo una parte del personale scolastico possa essere stabilizzata con modalità riservate, lasciando fuori gli insegnanti di religione cattolica per quanto riguarda il concorso straordinario, i precari di infanzia e primaria, oltre che i supplenti che hanno lavorato nelle scuole paritarie e nei corsi professionali e regionali. Per non parlare di altre categorie, come i Dsga facenti funzione, gli educatori e il personale Ata.

Le altre disposizioni sulla scuola incluse nel Milleproroghe riguardano ancora il concorso straordinario della secondaria, nella parte in cui viene stabilito che la prova scritta della procedura per il reclutamento, nonché la prova scritta della procedura per il conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento, riguardano il programma di esame previsto anche per il concorso ordinario, per titoli ed esami, per la scuola secondaria, che sarà avviato contestualmente alla procedura straordinaria (e non più il programma di esame del concorso ordinario bandito nel 2016) (art. 1, co. 10-terdecies).

Un’altra disposizione sulla Scuola, sempre inclusa nella Legge 88/2020, è quella sulle prove Invalsi: i risultati, si legge, non saranno inseriti nel “curriculum degli studenti” del quinto anno che si apprestano a svolgere gli esami di maturità 2020. In pratica, il Governo ha chiesto e ottenuto di far slittare l’ingresso del curriculum allegato al diploma al 1° settembre prossimo. La partecipazione alle prove rimane invece requisito obbligatorio per essere ammessi agli Esami di Stato 2020.

Infine, con il Milleproroghe è stata accolta la proposta dell’Anief e di Udir per modificare le procedure di assunzione dell’ultimo concorso per dirigenti scolastici: viene in pratica garantita da subito l’assunzione in ruolo anche dei candidati a capo d’istituto risultati idonei, fino a completo scorrimento della graduatoria di merito. Erano 500 coloro che avevano superato le prove e aspettavano di essere inclusi.

Pacifico (Anief): “Si poteva fare molto di più”

marcello pacifico anief

Secondo Marcello Pacifico, leader del giovane sindacato, “si poteva e doveva fare molto di più, specialmente reclutamento del personale precario che continua a essere lasciato fuori in modo illegittimo, nonostante sia presenti nelle graduatorie di istituto e ata 24 mesi. Migliaia di docenti saranno licenziati la prossima estate dopo che hanno superato l’anno di prova e hanno insegnato da diversi anni. Sono ancora vigenti i ricorsi avvero le procedure per la selezione dei dirigenti scolastici. Tantissimi insegnanti non avranno accesso al concorso riservato soltanto per la scuola secondaria. Il Governo ci convochi e ci ascolti per risolvere la supplentite

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Coronavirus, il ministro Azzolina ribadisce: “L’anno scolastico non è a rischio”

lucia azzolina foto facebook

“Voglio rassicurare i genitori e i ragazzi: il rischio che gli studenti possano perdere l’anno scolastico non c’è”. Lo afferma attraverso un post su Facebook il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, seguendo tra l’altro all’identica rassicurazione pronunciata pochi minuti prima a Radio 24, dove la ministra era intervistata.

“La task force del Ministero dell’Istruzione – continua la Azzolina – sta lavorando a un piano di didattica a distanza. Stiamo stanziando fondi specifici, abbiamo dei partner già attivi, gli Uffici Scolastici Regionali si stanno organizzando per la formazione dei docenti. C’è una scuola avanzata che si sta già muovendo. Molti istituti hanno già infrastrutture adeguate e operative per la didattica a distanza. Gli altri li supporteremo. Gli insegnanti non avranno trattenute dallo stipendio perché non sono a casa per malattia, ma per causa di forza maggiore”.

“Le spese anticipate per le gite annullate – rassicura la Azzolina – saranno rimborsate e daremo risposte alle agenzie di viaggio con un decreto ad hoc: ne abbiamo parlato ieri con il ministro Gualtieri”. Poi un omaggio per la comunità scolastica: “In questo momento la comunità scolastica sta mostrando maturità e collaborazione”.

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“UNO DI CINQUE” in offerta sul nostro e-shop

In offerta sul nostro e-commerce l’apprezzata collana di libri didattici per le scuole elementari “UNO DI CINQUE”, editi da Il Capitello (di cui Matacena Editori è rivenditore in Campania).

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Iscrizioni scuola 2020/21, c’è ancora tempo fino a venerdì

bambino asilo generica

C’è tempo fino alle 20.00 di venerdì 31 gennaio 2020 per l’iscrizione per il prossimo anno scolastico, il 2020/2021. Dopo le 20 non sarà più possibile inoltrare la domanda di iscrizione per gli alunni che devono frequentare le prime classi.

La procedura è sempre via web tramite il portale Iscrizioni online. Per i genitori che devono ancora scegliere la scuola è a disposizione la nuova App del portale ‘Scuola in Chiaro’ che permette di accedere con maggiore facilità alle principali informazioni sugli istituti.

La domanda di iscrizione a scuola può essere inviata dopo aver effettuato la preventiva registrazione al portale dedicato (www.iscrizioni.istruzione.it). La procedura di registrazione è disponibile già dallo scorso 27 dicembre. All’interno del portale i genitori hanno a disposizione delle guide e dei video tutorial di supporto. Le famiglie che hanno necessità per effettuare la procedura web possono anche rivolgersi alle segreterie degli istituti scolastici. Il sistema di Iscrizioni online avvisa in tempo reale, tramite posta elettronica, dell’avvenuta registrazione o delle variazioni di stato della domanda.

Le iscrizioni a scuola sono obbligatorie per gli alunni delle classi prime della scuola primaria e della secondaria di I e di II grado. La domanda di iscrizione deve essere inoltrata online anche per i corsi di istruzione dei Centri di formazione professionale nelle regioni che hanno aderito alla procedura (Calabria, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Umbria e Veneto). Per le scuole dell’infanzia la procedura rimane invece cartacea. Resta facoltativa l’adesione al sistema di iscrizione online per gli istituti paritari.

(fonte: Miur)

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“Il Nuovo Bianchi”, open day per la Scuola di piazza Montesanto

Venerdì 24 e martedì 28 gennaio, l’Istituto “Il Nuovo Bianchi”, iniziativa nata grazie al sostegno della Fondazione Grimaldi e gestita dagli ex alunni dello Istituto, apre le porte al territorio: dalle 10 alle 17 sarà possibile conoscere da vicino l’offerta formativo-pedagogica proposta dalla Scuola dell’Infanzia e Primaria di piazza Montesanto, 25.

“Ai valori tradizionali, che da sempre caratterizzano l’Istituto fondato dai Padri Barnabiti e che ne hanno fatto un punto di riferimento per la formazione d’eccellenza, si coniuga un’attenzione particolare alle esigenze dei giovani alunni di oggi”, come sottolinea la dirigente scolastica Angela Procaccini.

In occasione degli Open day, saranno illustrati laboratori di inglese con docenti madrelingua, attività di informatica in grado di avvicinare i bambini ad un uso consapevole di nuove tecnologie come la realtà aumentata, nonché percorsi disciplinari di Educazione ambientale e Educazione civica, in collaborazione con i volontari dell’Associazione Ambientalista Marevivo Onlus.

E ancora, progetti interdisciplinari che fondono e fanno dialogare tra loro discipline come la geografia, le scienze e la musica, iniziative che stimolino l’approccio alla lettura e alla danza, e attività di doposcuola, che prevedono il coinvolgimento di educatori ed esperti, coordinati dal corpo docente.

Spazio anche alla cittadinanza attiva, attraverso visite di istruzione ad hoc, che permettano ai bambini di conoscere la propria città e il proprio mare (grazie anche alla partecipazione al Protocollo di Intesa “La scuola va a bordo”), e attraverso la celebrazione di Giornate civili e religiose.

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Libri di matematica per le elementari, la nostra scelta

bambino scrittura tabelle matematica

Siamo consapevoli, e ce lo dicono non solo i dati ma anche le testimonianze sul campo, che la matematica così strutturata nel percorso didattico è il tallone d’Achille degli studenti italiani.

C’è sicuramente una questione impellente, ministeriale, che impone una rivisitazione probabilmente dei programmi scolastici volta a ottimizzare l’insegnamento della matematica. Quello che possiamo sicuramente dire da ora è che una solida preparazione in tenera età mette al riparo i nostri giovani da parte dei problemi futuri.

Ecco alcuni suggerimenti di testi didattici rivolti ai bambini delle elementari.

https://www.mondodocenti.com/prodotto/bravi-bravissimi-matematica-classe-5/
https://www.mondodocenti.com/prodotto/grandi-guide-raffaello-matematica-scienze-guida-teorico-pratica-per-la-scuola-primaria-2/
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Educazione Civica, l’editoria scolastica è già pronta

Mentre l’introduzione dell’Educazione Civica, già obbligatoria per legge, e i suoi tempi restano parte dolente di una discussione istituzionale e politica avviata ormai da tempo, chi si occupa di libri scolastici è già pronto per offrire le migliori soluzioni didattiche per i nostri ragazzi di scuola primaria.

Il rinvio dell’introduzione è stato necessario perché, nel caos che vive la scuola in questa fase di rinnovo e cambiamento, trovare una soluzione per garantire l’insegnamento obbligatorio di Educazione Civica è complesso. Ma la macchina degli editori si è già messa in moto producendo volumi di importante spessore e di interesse pedagogico elevato. Come, si veda Gruppo Raffaello, questo volume anche economicamente vantaggioso che è Cittadino 10 e lode. Un pratico volume per conoscere la Costituzione italiana e per crescere rispettando le persone, l’ambiente e le regole della convivenza civile, che spiega ai piccolissimi con un linguaggio semplice e diretto: diritti e doveri dei cittadini, ordinamento dello Stato, parità di genere, rispetto dell’ambiente, educazione alimentare e ha inoltre importanti accenni all’Agenda 2030 dettata dalle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile.

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Iscrizioni anno scolastico 2020/21 online, ecco come

Una bambina che va a scuola il primo giorno

Al via le iscrizioni per il prossimo anno scolastico, il 2020/2021. Fino alle 20.00 di venerdì 31 gennaio 2020, è possibile inoltrare la domanda di iscrizione per gli alunni che devono frequentare le prime classi. La procedura è sempre via web tramite il portale Iscrizioni online. Per i genitori che devono ancora scegliere la scuola è a disposizione la nuova App del portale ‘Scuola in Chiaro’ che permette di accedere con maggiore facilità alle principali informazioni sugli istituti.

La domanda di iscrizione a scuola può essere inviata dopo aver effettuato la preventiva registrazione al portale dedicato (www.iscrizioni.istruzione.it). La procedura di registrazione è disponibile già dallo scorso 27 dicembre. All’interno del portale i genitori hanno a disposizione delle guide e dei video tutorial di supporto. Le famiglie che hanno necessità per effettuare la procedura web possono anche rivolgersi alle segreterie degli istituti scolastici. Il sistema di Iscrizioni online avvisa in tempo reale, tramite posta elettronica, dell’avvenuta registrazione o delle variazioni di stato della domanda.

Le iscrizioni a scuola sono obbligatorie per gli alunni delle classi prime della scuola primaria e della secondaria di I e di II grado. La domanda di iscrizione deve essere inoltrata online anche per i corsi di istruzione dei Centri di formazione professionale nelle regioni che hanno aderito alla procedura (Calabria, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Umbria e Veneto). Per le scuole dell’infanzia la procedura rimane invece cartacea. Resta facoltativa l’adesione al sistema di iscrizione online per gli istituti paritari.

Anche quest’anno è stata lanciata una campagna di comunicazione istituzionale per dare informazioni utili alle famiglie: dai passaggi principali della procedura per le iscrizioni online alle date utili per l’inoltro della domanda di iscrizione, al portale per effettuare la procedura. La campagna sarà trasmessa sulle reti Rai (spot tv e radio) su La7 e sui canali social Miur.

(fonte: Miur)

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Concorso ordinario scuola dell’Infanzia e Primaria, si va verso il bando

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Manca poco alla pubblicazione del bando di concorso ordinario per la scuola dell’Infanzia e Primaria: si stanno ultimando i conteggi dei posti vacanti e disponibili per gli anni 2020/21 e 2021/22, conferma Orizzonte Scuola.

I POSTI

I posti a disposizione sono noti da tempo, poiché in Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il DPCM di autorizzazione all’assunzione di 16.959 docenti con concorso ordinario: 10.624 per l’anno scolastico 2020/2021 e 6.335 per l’anno scolastico 2021/2022. Per accedere non serviranno esperienze pregresse e nemmeno i 24 creduti formativi universitari richiesti per la secondaria. Previste tre prove e la valutazione dei titoli.

In attesa del bando, è già delineato il percorso da svolgere per partecipare al concorso ordinario per la scuola dell’Infanzia e Primaria: sarà aperto a tutti coloro che sono in possesso del titolo di studio richiesto per l’accesso, ma non saranno richiesti i 24 CFU in discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche (richiesti solo ai laureati per l’accesso al concorso della secondaria), né requisiti di servizio di insegnamento). E potranno partecipare anche i docenti di ruolo.

I TITOLI DI ACCESSO

Per i posti comuni, sarà richiesta la laurea in Scienze della formazione primaria oppure il diploma magistrale con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali, o analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente, conseguiti, comunque, entro l’anno scolastico 2001/02. Sarà ritenuto utile all’accesso anche un analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto dal Miur. Per i posti di sostegno sarà necessario essere in possesso, oltre a uno dei titoli suddetti, del titolo di specializzazione sul sostegno conseguito ai sensi della normativa vigente o di analogo titolo di specializzazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.

Saranno ammessi con riserva coloro che, avendo conseguito all’estero i titoli di cui alle lettere a) e b) del comma 1 e di cui al comma 2, abbiano comunque presentato la relativa domanda di riconoscimento alla Direzione generale per gli ordinamenti scolastici. Il decreto scuola ha ampliato i requisiti di accesso, permettendo la partecipazione con riserva dei docenti specializzandi SOS IV ciclo TFA sostegno. Si allarga quindi la platea dei candidati al concorso.

LE PROVE

Il concorso si articolerà in una serie di prove consequenziali: la pre-selettiva (qualora, come molto probabile, le domande di partecipazione siano superiori a quattro volte il numero dei posti, e sarà di tipo computer-based, oltre che unica per tutto il territorio nazionale); poi la prova scritta e la prova orale. Sulla graduatoria finale, per i candidati risultati idonei, inciderà anche la valutazione dei titoli. Sarà possibile partecipare in un’unica regione per tutte le procedure per cui si ha titolo. Al massimo quattro: infanzia, primaria, sostegno infanzia e sostegno primaria.

LA PROROGA DELLE GRADUATORIE DEL 2016

Nel frattempo, il Decreto Scuola approvato alla Camera in questo momento al vaglio del Senato, ha prorogato di un ulteriore anno la validità delle graduatorie del concorso 2016, soluzione ponte che però da sola non risolve granché. Ciò potrebbe incidere, seppur di poco, nella previsione dei posti vacanti e disponibili per il prossimo triennio. In ogni caso, sottolinea la rivista specializzata, il concorso sarà bandito esclusivamente nelle regioni in cui, per il periodo considerato, ci saranno posti vacanti e disponibili, in modo da assicurare le immissioni in ruolo.

LA POSIZIONE DI ANIEF

Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, “non si comprende il motivo ancora perché lo Stato utilizzi le attuali maestre per fare le precarie e non per assumerle, negando persino un nuovo concorso straordinario previsto per le superiori e predisponendo licenziamenti nei confronti di chi ha superato l’anno di prova”.

“Lo abbiamo ribadito di recente attraverso gli emendamenti al decreto salva precari, dopo averlo chiesto in audizione alla Camera lo scorso 12 novembre. Il concorso riservato sarebbe anche risposta positiva al problema creato dalle due sentenze della plenaria del Consiglio di Stato, non annullate dalla Cassazione, che hanno defenestrato decine di migliaia di diplomati magistrali dalle GaE e pure, in oltre 7 mila casi, dalle immissioni in ruolo dopo addirittura l’anno di prova svolto”, conclude il sindacalista a capo dell’Anief.

LA PREPARAZIONE AL CONCORSO

Coloro che intendono prepararsi al concorso per la scuola dell’Infanzia e Primaria possono accedere al percorso formativo predisposto da Eurosofia: l’obiettivo è realizzare una preparazione esaustiva e ben strutturata, grazie al supporto di docenti specializzati nella creazione di materiali didattici specifici per i concorsi del comparto scuola. Si potrà scegliere tra differenti modalità: corso on-line; in presenza; blended. Consulta i programmi e le specifiche al seguente link. Per informazioni chiamare il numero 091 7098311/357, il 3928825358 oppure inviare un’email a segreteria@eurosofia.it