“In vista della Giornata contro la violenza sulle donne, prevista il 25 novembre – annuncia la neo Assessora alle Pari Opportunità Francesca Menna – sono lieta di informare che è stato pubblicato online (all’indirizzo http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/39616 ) il calendario degli eventi della della rassegna #Liberedi. Ringrazio tutte e tutti i proponenti per le azioni e relazioni messe in atto per la sensibilizzazione e il contrasto alla violenza di genere”.
Nel ricco calendario di eventi è possibile scoprire che sono coinvolti anche diversi istituti scolastici napoletani.
“Per i prossimi 15 mesi – spiega l’Assessore-
impegnerò tutte le mie forze e le mie competenze affinchè si riducano i divari che
ancora si registrano nella dicotomia donna/uomo, per gli stigmi
esistenti fra le diverse culture e le differenze di genere.
Al
centro della mia visione politica e amministrativa c’è la relazione come
elemento cardine dell’agire sociale, e la cultura come strumento di
arricchimento, inclusione e crescita del patrimonio di conoscenze collettivo.
Farò di tutto, inoltre, lavorare in sinergia con gli altri assessorati per far
migliorare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle donne e delle
loro famiglie”.
“Credo
sia fondamentale –
chiarisce la Menna – avere una visione allargata, coordinare tutte le azioni istituzionali
con il mondo delle associazioni e del privato, affinchè si possano realizzare politiche di
contrasto alla violenza sessuale, di genere e agli atti persecutori, la
promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni
fondate sulla razza e sull’origine etnica e, in generale, la
presunta “diversità”.”
Venerdì 22 novembre il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, che si terrà nel capoluogo partenopeo dal 20 al 30 novembre, sbarca all’Università.
Alle 9.30 al Dipartimento di Giurisprudenza (via Porta di Massa – aula 28) dell’Università degli Studi di Napoli Federico II saranno di scena le associazioni Fridays for Future e Teachers for Future di Napoli che racconteranno le loro azioni a sostegno dell’ambiente introdotte dal professor Antonio Cavaliere (docente di Diritto Penale – Univ. Federico II), dalle iniziative antinucleari di Padre Alex Zanotelli, dalle riflessioni scientifiche dell’ingegner Giovanni de Paoli dell’ENEA e del professor Michelangelo Russo, Direttore del DIARC della Federico II. Un intervento molto atteso sarà quello di Tiziana Volta, coordinatrice italiana della II Marcia Mondiale per la Pace.
La stessa sera si prosegue a Forcella. Alle 19 a Piazza Forcella sarà la volta dell’India che riassume in sé gli aspetti più terribili della crisi ambientale legata allo sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali. Il film “She built a country” illustrerà l’esempio di lotta delle donne indiane che resistono alle violenze dello sfruttamento delle miniere di carbone e all’uso di questa risorsa energetica altamente inquinante. A parlarne saranno le giornaliste Daniela Bezzi e Maria Tavernini in collegamento con la ricercatrice Eleonora Fanari e con l’aiuto del fotografo Andrea de Franciscis.
L’ingresso agli eventi, come tutti quelli del Festival, è totalmente gratuito.
Viaggiare nello spazio e nel
tempo per immergersi in un flusso di
storie narrate da protagonisti noti e meno noti del mondo agroalimentare alla
scoperta dell’arte di mangiar bene per vivere a lungo in buona salute. Sarà
una delle suggestioni a cui andranno incontro i visitatori del primo museo
digitale al mondo interamente dedicato all’arte della Dieta Mediterranea.
Una ‘creazione’ scientifica del MedEatResearch dell’Università Suor Orsola
Benincasa di Napoli, il primo Centro di Ricerca universitario italiano
specificamente dedicato alla Dieta Mediterranea fondato e diretto dagli
antropologi Elisabetta Moro e Marino Niola. L’inaugurazione del
Museo, progettato insiemecon l’Università degli Studi di Roma “Unitelma
Sapienza” e con il finanziamento della Regione Campania, si svolgerà
venerdì 15 Novembre alle ore 18 nella Biblioteca Pagliara
dell’Università Suor Orsola Benincasa, con la partecipazione del presidente
della Regione Campania, Vincenzo De Luca, come evento conclusivo di
due giornate di studio interamente dedicate al nono ‘compleanno’ della Dieta
Mediterranea come patrimonio immateriale dell’umanità riconosciuto dall’Unesco.
Un convegno di studi di rilievo
internazionale, dedicato al tema “La cultura della Dieta Mediterranea. Ieri
oggi domani” che ospiterà a Napoli (programma completo su www.unisob.na.it/eventi e diretta
streaming su www.facebook.com/unisob),
nella Biblioteca Pagliara del Suor Orsola, alcuni dei più importanti
studiosi ed esperti del settore enogastronomico italiano comePier Luigi
Petrillo, Andrea Segrè, Alessandro Bonfiglioli, Antonio
Limone e Matteo Lorito insieme con alcuni degli chef ambasciatori
delle eccellenze enogastronomiche della Campania, da Livia Iaccarino a Rosanna
Marziale.
Il convegno, che si inserisce
tra le attività del progetto “Opere e vite. Salvaguardia e promozione
digitali dell’oralità e delle tradizioni legate al patrimonio immateriale della
dieta mediterranea in Campania e nelle comunità emblematiche UNESCO”
finanziato dalla Regione Campania, sarà aperto giovedì 14 novembre alle ore
16 dalla FICO
Mediterranean Lecture 2019,
la lezione magistrale annuale ideata a partire dal 2016 dal MedEatResearch insieme con la Fondazione FICO di Bologna, per celebrare
in maniera dinamica il riconoscimento UNESCO della Dieta Mediterranea come
modello alimentare più ecocompatibile e più sano del mondo. Una lezione
magistrale che quest’anno sarà dedicata al tema “L’arte di mangiar bene per
vivere bene” e sarà affidata ad Elisabetta Moro, condirettore del
MedEatResearch, autrice del celebre volume “La dieta mediterranea. Mito e
storia di uno stile di vita” (Il Mulino Editore) e condirettore del
Mediterranean Diet Virtual Museuminsieme con Marino
Niola.
Presentazione del Mediterranean
Diet Virtual Museum
“Con un colpetto di mouse si
potrà vedere un grande esperto di olio, di pasta, di vino o di pomodoro che ci
dice tutto quello che avremmo sempre voluto sapere su cultivar, formati,
annate, aree di eccellenza. Le virtù della dieta mediterranea saranno
raccontate da scienziati di fama mondiale come Jeremiah Stamler, Antonia
Trichopoulou, Henry Blackburn, Mario Mancini, Daan Kromhout, Alessandro Menotti
e Anna Ferro-Luzzi, tutti allievi e collaboratori di Ancel e Margaret Keys,
gli scopritori di questo regime alimentare che porta alla longevità”.
Così Elisabetta Moro, condirettore del Mediterranean Diet Virtual Museum, presenta l’essenza del nuovo
Museo che racconterà l’universo della Dieta Mediterranea anche attraverso conversazioni scientifiche e antropologiche con chef
stellati come Alfonso Iaccarino o uomini di spettacolo come Ugo Gregoretti e
Peppe Barra.
“Possa campare cent’anni” sarà
uno dei primi viaggi antropologici offerti dalMediterranean Diet Virtual Museum (già disponibile su www.mediterraneandietvm.com/possa-campare-centanni-la-ricerca-sulla-longevita-2/).
Un progetto di ricerca del MedEatResearch ideatoper testimoniare
con una nutrita schiera di centenari della Campania (dalle colline dell’alta Irpinia
con Villanova del Battista al litorale del Cilento con Pioppi) la proverbiale
longevità della Dieta Mediterranea.
Il Museo metterà in mostra
preziose testimonianze, frutto di attente ricerche etnografiche, di produttori,
chef, artigiani, scienziati, contadini, artisti, pescatori e testimonial
d’eccezione allo scopo di contribuire in maniera rilevante alla promozione
del territorio campano, alla valorizzazione culturale delle sue tradizioni,
vocazioni e produzioni, nonché al plusvalore simbolico delle filiere
enogastronomiche di qualità campane sul mercato globale. I contenuti
saranno disponibili in open source e raggiungibili anche tramite QRCode.
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è presente anche quest’anno al Salone “Orientamenti” di Genova. La manifestazione, giunta alla 24esima edizione, si tiene al Porto Antico di Genova. Per tre giorni nello spazio attrezzato del capoluogo ligure sarà allestito un “Villaggio dell’Orientamento” dove studenti, famiglie ed educatori potranno incontrarsi e confrontarsi.
Lo slogan scelto per l’edizione 2019 del Salone è “Saper fare: Scuola, Lavoro, Società”. Attorno alle tre parole chiave ruoteranno gli appuntamenti. Il Salone sarà l’occasione per presentare le opportunità formative e professionali del futuro e per orientare i ragazzi nelle scelte dei percorsi di studio. Ci sarà spazio anche per le attività di orientamento precoce per i più piccoli.
Il Salone “Orientamenti 2019” è organizzato dalla Regione Liguria in collaborazione con Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria, Università agli Studi di Genova, Camera di Commercio di Genova, Unioncamere, Città Metropolitana di Genova, Comuni di Genova, La Spezia, Chiavari, Savona, Albenga, Imperia, Sanremo e Ventimiglia, Festival della Scienza, Guardia Costiera, Accademia Italiana della Marina Mercantile, GNV S.p.A.
Il MIUR parteciperà mettendo in mostra le eccellenze scolastiche del Paese: nei venti stand riservati alle scuole saranno ospitate le esperienze più innovative d’Italia avviate da altrettante scuole del territorio. Nel corso della tre giorni, inoltre, si terranno convegni, laboratori, presentazioni e incontri promossi dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e curati dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria.
“A Napoli può nascere il più
grande polo nazionale di ricerca, formazione e investimento nel campo dei beni
culturali e delle sue tecnologie più avanzate”.
Lo ha annunciato il Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Lucio
d’Alessandro, aprendo, al fianco del Ministro per gli Affari Europei, Vincenzo
Amendola, il convegno dedicato al tema “La
Brexit e le nuove sfide dell’Unione Europea”. Unariflessione ideata dal Suor Orsola ad un
anno dall’inaugurazione del suo Centro per gli Affari Internazionali di
Bruxelles.
“Ho illustrato questa
ipotesi al Ministro Amendola in un incontro preliminare al convegno – ha
evidenziato d’Alessandro – ed ho colto con soddisfazione la sua
disponibilità ad una riflessione anche perché, come ci ha spiegato, sul piano
europeo ci sono grandi possibilità di sviluppo per questo tema e
una grande considerazione verso il nostro Paese nel settore dei beni
culturali”.
L’idea ha già un suo progetto
embrionale perché a Bruxelles proprio la valorizzazione del patrimonio
culturale italiano attraverso le nuove tecnologie è uno dei pilastri del lavoro
del Centro per gli Affari Internazionali dell’Università Suor Orsola Benincasa che
coordina, in questo settore, il lavoro internazionale del Cluster Tecnologico
Nazionale TICHE (Technological Innovation in Cultural Heritage) che ha già
aggregato ben 45 soggetti giuridici pubblici e privati costituendo una rete
formata da ben 30 Università italiane (da Milano a Palermo), tre
Distretti tecnologici regionali, alcuni dei più prestigiosi Centri di
ricerca nazionali (dal CNR all’Enea) ed importanti imprese del
Paese che operano nel settore dell’innovazione tecnologica.
“L’Università Suor Orsola Benincasa – ha sottolineato il
Ministro Amendola – ha fatto un investimento intelligente ed importante non
solo per l’Ateneo ma per i giovani del Sud in generale, perché scegliere di investire su Bruxelles e sulle grandi
opportunità progettuali dell’Unione Europea significa provare a rendere più
forte il nostro territorio della Campania e del Mezzogiorno e sviluppare
possibilità concrete per costruire un futuro migliore per le giovani
generazioni”.
Arrivano da Verona, Castelli (Teramo), Padova, Potenza e Napoli i giovani campioni del design. Gli studenti dei licei artistici italiani selezionati per la fase finale del concorso New Design 2019 sono stati premiati oggi a Roma al MAXXI, il Museo delle Arti del XXI secolo. A scegliere i vincitori della sfida di creatività promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è stato il comitato tecnico-scientifico del MIUR che ha valutato l’originalità, l’aderenza al tema proposto e la validità dei progetti.
Tema ispiratore delle opere di design realizzate dai ragazzi dell’ultimo triennio di 55 licei artistici italiani era “Da Cosa Nasce Cosa, forma e funzione del passato nell’ottica del presente”. Così gli studenti si sono cimentati con la progettazione e la realizzazione di opere ispirate al passato ma declinate in versione innovativa.
Al primo posto nella gara dei talenti si è piazzato il Liceo artistico “Nani-Boccioni” di Verona con il progetto “Tempo perduto” di Emma Lucia Guarnieri. Si tratta di un orologio a pendolo da tavolo, ispirato al designer Alessandro Mendini, “un divertente palinsesto di forme geometriche – è la motivazione del premio – intersecate dai colori brillanti, giusto per essere notato”.
Due, invece, i premiati al secondo posto. Ex aequo ci sono il Liceo “Pietro Selvatico” di Padova con una spilla in argento e plexiglass “estremamente originale nella sua concezione, versatile nella modalità d’uso” ispirata a Le Corbusier e il Liceo artistico “Grue” di Castelli (Teramo) che ha riproposto in chiave contemporane una lampada da tavolo, vincitrice al Concorso Internazionale di Faenza nel 1971, “aggiornandone i meccanismi e la funzionalità con l’impiego di un’ottima tecnica esecutiva”.
Al terzo posto sono arrivate le opere del Liceo “Gropius” di Potenza e del Liceo “SS. Apostoli” di Napoli. La prima, ispirata alle esperienze di Riccardo Dalisi, è il progetto di una stazione per Matera, premiato per “la particolare attenzione alle necessità del territorio e dei suoi abitanti” e per le “soluzioni architettoniche alla ricerca di una possibile integrazione visiva con il paesaggio dei Sassi”. La seconda, invece, è una progettazione di arredi per l’infanzia ispirata a Enzo Mari, selezionata dal comitato tecnico-scientifico per “l’adozione di forme elementari colorate che alludono a figure di animali e si prestano, come in un gioco di costruzioni, a incastri e composizioni diverse”.
Menzioni speciali all’Istituto d’Istruzione Superiore “San Nilo” di Rossano (Cosenza), al Liceo artistico “Fausto Melotti” di Lomazzo (Como), al Liceo Artistico “Sabatini-Menna” di Salerno, al Liceo artistico “Enzo Rossi” di Roma e al Liceo artistico “Vittoria” di Trento.
I disturbi specifici
dell’apprendimento, il contrasto al bullismo e al cyberbullismo e l’utilizzo
dei new media all’interno delle istituzioni educative. Ci sono alcune delle
grandi sfide pedagogiche della contemporaneità tra gli obiettivi formativi dei
Master del ‘comparto scuola’ ideati dal Centro di Lifelong Learning
dell’Università Suor Orsola di Napoli diretto da Fabrizio Manuel Sirignano,
professore ordinario di Pedagogia sociale e presidente del corso di laurea
magistrale in Scienze della Formazione Primaria dell’Ateno napoletano. “In una
fase di profonde trasformazioni sociali e culturali i docenti assumono un ruolo
fondamentale nel percorso educativo degli adolescenti di oggi che saranno la
classe dirigente di domani – evidenzia Sirignano – e l’Università Suor Orsola
Benincasa, con la sua tradizione ultra secolare nel settore degli studi
pedagogici, ha scelto di adeguare la sue attività di formazione continua alle
nuove esigenze che il mondo della scuola si trova ad affrontare in particolare
in un territorio difficile come quello meridionale”.
E allora “Psicopedagogia
scolastica”, “Docente esperto nei Disturbi Specifici dell’Apprendimento”,
“Docente esperto nel Disturbo da Deficit d’Attenzione/Iperattività e nella
prevenzione e contrasto al bullismo e cyberbullismo”, “Animatore digitale”,
“Specialisti in problematiche dell’infanzia e dell’adolescenza” e “Formazione e
management teatrale in ambito scolastico ed extrascolastico” sono alcuni dei
Master (con iscrizioni aperte fino al 28 novembre 2019) della rinnovata offerta
formativa del Centro di Lifelong Learning del Suor Orsola che verrà presentata
a studenti, laureati, insegnanti e dirigenti scolastici giovedì 7 Novembre alle
ore 14.30 nella Biblioteca Pagliara dell’Ateneo.
Un’offerta formativa post laurea quella del Suor
Orsola, arricchita anche da convenzioni con altri Atenei su scala
internazionale, che segue nel suo complesso un’impostazione fortemente
professionalizzante come dimostrano gli obiettivi formativi anche degli altri
master con i bandi aperti in queste settimane: “Management per le funzioni di coordinamento nell’area delle
Professioni sanitarie”, “Criminologia
clinica e scienze forensi” e “Mestieri della scrittura e dell’editoria” (che
avrà venerdì 8 novembre alle
ore 11 nella Biblioteca Pagliara una specifica giornata di presentazione con il
direttore scientifico Antonella Cilento).
Percorsi formativi che sono il frutto anche di un
consolidato rapporto di collaborazione fra l’Università Suor Orsola Benincasa e
le varie Istituzioni scolastiche, educative e del terzo settore della Campania
e sono quindi stati ideati e
progettati per rispondere alle tante sollecitazioni individuate di concerto con
i diversi attori di questi specifici contesti professionali anche e soprattutto
per andare incontro alle nuove esigenze del mercato del lavoro
Fiore all’occhiello dell’offerta formativa
post laurea del Suor Orsola è il Master in Formazione e Gestione delle Risorse
Umane, organizzato in collaborazione con la l’Associazione Italiana per la
Direzione del Personale (AIDP), che giunge quest’anno alla sua quindicesima
edizione.
La seconda edizione del “Mese dell’Educazione Finanziaria”, organizzato dall’1 al 31 Ottobre dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, si chiude con numeri da record: 602 appuntamenti all’attivo e la partecipazione di tutte le Regioni d’Italia.
Lo rende noto il Miur in una nota stampa comparsa sul sito ufficiale del Ministero, che definisce quello conseguito “un risultato notevole, che testimonia il crescente interesse sia da parte dei cittadini che dei tanti soggetti, pubblici e privati, che quest’anno hanno organizzato eventi per contribuire a far crescere e diffondere l’educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale nel nostro Paese”.
Il ‘Mese’ – che ha visto il debutto della prima Giornata Nazionale sull’Educazione Assicurativa, il 9 ottobre, e che diventerà un appuntamento fisso dei prossimi anni – si è chiuso in occasione della Giornata Mondiale del Risparmio. Nel dettaglio, il calendario 2019 del ‘Mese’ ha fatto registrare ben 252 appuntamenti in più rispetto ai 350 dello scorso anno (+72%), organizzati in tutte le Regioni d’Italia, anche se Lombardia (143), Lazio (89) e Veneto (42) da sole hanno fatto registrare quasi la metà degli eventi.
La gran parte degli appuntamenti ha riguardato l’educazione finanziaria (510), seguita da quella previdenziale (64) e assicurativa (28). Tante le modalità con cui si è fatta informazione: incontri, workshop, seminari, lezioni, ma anche giochi, quiz, cacce al tesoro, cineforum, rappresentazioni teatrali. E tante sono state anche le categorie coinvolte. Il maggior numero di eventi è stato pensato per gli studenti delle Scuole secondarie di primo e secondo grado e delle Università (310), seguiti dagli adulti (120). Non sono mancati però appuntamenti rivolti alle famiglie, ai professionisti ed alle imprese, ai bambini, alle donne e ai migranti. Il successo dell’edizione 2019 del Mese dell’educazione finanziaria si misura, quest’anno, anche sulla base della partecipazione e del coinvolgimento dei cittadini attraverso le campagne informative messe in campo sui media tradizionali e sui social network. La neonata pagina Facebook del Comitato – a poche settimane dal debutto – conta oltre 18.000 nuovi fan; ottimi risultati arrivano anche dal canale YouTube del Comitato.
Il nuovo assetto organizzativo e didattico degli istituti superiori professionali individua ulteriori incarichi per i docenti tutor senza prevedere per queste figure alcuna formazione e caricando su di loro lavoro aggiuntivo non retribuito. La Gilda degli Insegnanti dice no all’ennesima riforma in ambito scolastico improntata all’improvvisazione, che svilisce la professionalità dei docenti, all’aumento della burocratizzazione e dei carichi di lavoro.
“Dopo un iter legislativo lungo e spesso confuso – spiega la Gilda – negli istituti superiori a indirizzo professionale è stato introdotto il PFI, ovvero il Progetto Formativo Individuale, che si aggiunge ai PEI e a i PDP, strumenti già numerosi nella realtà di questi istituti. La revisione dei percorsi di istruzione professionale prevede, inoltre, la ridefinizione dei quadri orari, in un’ottica che predilige maggiormente le attività di laboratorio, e la didattica per competenze scandita in Unità di Apprendimento (UdA). Tutte innovazioni che relegano il lavoro degli insegnanti ad atti formali e non sostanziali e che spingono la scuola verso una burocratizzazione sempre più asfissiante”.
“Non stiamo chiudendo la porta a nuove metodologie, a una nuova didattica o a nuovi strumenti in grado di abbattere discriminazioni ed emarginazioni – sottolinea la Gilda – ma chiediamo al Miur di riconoscere e valorizzare l’impegno professionale, stanziando risorse aggiuntive per retribuire i docenti tutor sulle cui spalle grava una mole di lavoro perlopiù impiegatizio, fatto di inutili scartoffie da compilare che sottraggono tempo prezioso alle attività didattiche e, quindi, alla formazione concreta degli studenti”.
“In alternativa – propone la Gilda – si potrebbe aumentare l’organico degli istituti professionali, così da permettere ai tutor di avere ore a disposizione da dedicare alla personalizzazione dell’insegnamento”.
“Senza questi interventi, da mettere in campo in breve tempo, – conclude il sindacato – la riforma rischia di fallire”.
Una lectio
magistralis del diplomatico Staffan de Mistura inaugurerà le attività
didattiche dell’anno accademico, 2019/2020 del Dipartimento di Scienze
Politiche, mercoledì 30 ottobre alle 11, nella Chiesa dei Santi Marcellino
e Festo, a San Marcellino.
Sursum corda. Esperienze di diplomazia operativa in zone di conflitto’, il titolo della Lectio in cui de Mistura analizzerà le molte e difficili missioni che ha svolto in quasi mezzo secolo di attività diplomatica. Negli ultimi anni, l’Ambasciatore ha ricoperto il ruolo di rappresentante speciale delle Nazioni Unite per l’Iraq dal 2007 al 2009, di rappresentante speciale per l’Afghanistan nel 2010 e di inviato speciale del segretario generale dell’ONU in Siria dal 2014 fino a pochi mesi fa.
La sua
esperienza rappresenta l’occasione per accogliere gli studenti del Dipartimento
di Scienze Politiche che intraprendono gli studi universitari che, in tutti i
percorsi offerti, sono caratterizzati
dalla acquisizione di conoscenze socio-economiche, geo-politiche, storiche,
demografiche e statistiche.
Tali conoscenze
sono fondamentali per maturare senso critico e per, contestualmente, comprendere una realtà nazionale ed
internazionale sempre più complessa, addivenendo ad una
capacità di sintesi e di elaborazione di soluzioni ai problemi del mondo
globalizzato attraverso la via del dialogo.
La giornata sarà
aperta dai saluti istituzionali del Rettore della Federico II Gaetano Manfredi, e del
Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche, Vittorio Amato.
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