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Il “modello Suor Orsola” convince: soddisfazione dell’ateneo napoletano dagli ultimi dati Almalaurea

università suor orsola benincasa chiostro giardini

“Una buona formazione universitaria consente di colmare il gap occupazionale tra Nord e Sud, dal punto di vista sia quantitativo sia qualitativo: è ormai dimostrato che i laureati che uniscono una solida e rigorosa formazione di base alle esigenze del mercato trovano lavoro qualificato anche nel Mezzogiorno”. Così Natascia Villani, manager didattico dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, commenta i risultati molto lusinghieri sui laureati del Suor Orsola emersi nel XXI Rapporto sul profilo e sulla condizione occupazionale dei laureati realizzato annualmente da AlmaLaurea, lo storico Consorzio Interuniversitario che raggruppa 75 Atenei italiani.

Il plus valore della laurea all’Università Suor Orsola Benincasa secondo il rapporto AlmaLaurea risiede nella sua efficacia, ossia nella combinazione tra la richiesta di una laurea specifica per l’esercizio del lavoro svolto e l’utilizzo, nel lavoro, delle competenze apprese all’università. Per il 78% dei laureati al Suor Orsola il titolo conseguito si è rivelato molto efficace per il lavoro svolto. Un dato superiore del 13% a quello nazionale (65,3%).  

“Il dato sull’efficacia del titolo di studio – evidenzia Natascia Villani – premia da un lato l’impostazione metodologica dei nostri percorsi didattici, che sono progettati insieme con le aziende del territorio per individuare ex ante le esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione (come, ad esempio, è successo negli ultimi anni per settori in espansione come la green economy e la comunicazione multimediale), e dall’altro la spiccata vocazione pratica e professionalizzante dei nostri percorsi formativi nei quali all’interno del corpo docente c’è spazio per i manager e i professionisti del settore e sin dal primo anno gli studenti maturano esperienze on the job all’interno delle aziende”. Un elemento quest’ultimo evidenziato anche da un altro dato del Rapporto Almalaurea: durante il corso di studi il 75,1% dei laureati al Suor Orsola ha svolto tirocini professionali e il 69,2% ha sperimentato un’attività lavorativa. Due dati che sono superiori del 16% e del 4% rispetto alla media nazionale.

L’efficacia del sistema formativo del Suor Orsola emerge in maniera molto netta nella sezione del rapporto AlmaLaurea dedicata alla regolarità del corso di studi. Il 73,5% dei laureati magistrali del Suor Orsola Benincasa termina l’università in corso. Un dato notevolmente migliore della media nazionale (60,1%) e della media campana (47,3%). “Questo è certamente uno dei dati che ci dà maggiore soddisfazione – sottolinea il Rettore del Suor Orsola, Lucio d’Alessandro – perché l’impostazione strategica del nostro ‘fare università’, vorrei dire la nostra filosofia didattica, si basa su un rapporto diretto e mai ‘a distanza’: i docenti del Suor Orsola vivono infatti insieme con gli studenti e il Campus diviene così luogo di condivisione continua di saperi e di progettualità. I numeri programmati presenti anche dove non sono imposti dal Ministero ci consentono di mantenere un rapporto numerico docente/studenti di 25:1, praticamente come a scuola. Una situazione ideale che consente un tutoraggio individualizzato di ciascuno studente sia durante il percorso di studi sia durante l’accompagnamento post laurea svolto dai nostri uffici di Job Placement”.

I risultati di questo lavoro che prosegue nel tempo sono concreti: a cinque anni dalla laurea il dato occupazionale dei laureati magistrali al Suor Orsola (80,3%) si avvicina molto a quello nazionale (85,5%) colmando così il gap iniziale dovuto alle maggiori difficoltà di trovare lavoro in Campania e al Sud.

E l’efficacia del “modello Suor Orsola” è riconosciuta praticamente dalla totalità dei suoi laureati. Nella sezione del Rapporto AlmaLaurea dedicata alla “Valutazione dell’esperienza universitaria” ben il 94% dei laureati al Suor Orsola si dichiara infatti soddisfatto della propria esperienza formativa. Un dato superiore del 5% rispetto alla media nazionale.

Per altro la soddisfazione degli studenti riguarda in egual misura tutte le voci analizzate: rapporto con i docenti (93,2%), carico di studio (92,6%) e aule (91,7%). E soprattutto per la sua dotazione strutturale il campus universitario di Suor Orsola con le sue aule multimediali, il suo sistema di servizi e la ‘grande bellezza’ del suo patrimonio artistico, storico e museale raccoglie un gradimento superiore del 24% rispetto alle altre Università della Campania e del 18% rispetto alla media nazionale. Tanto che l’81% dei laureati al Suor Orsola si iscriverebbe nuovamente nello stesso Ateneo. Un dato superiore di oltre il 10% sia rispetto a quello campano che a quello nazionale.

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Buon compleanno, Federico II! Il programma dell’ateneo per la festa di… 795 anni!

sede centrale federico ii

Al via il countdown per Buon Compleanno Federico II.  Venerdì 7 giugno l’Ateneo federiciano festeggia i suoi settecentonovantacinque anni con una giornata dedicata ai giovani e al loro futuro, senza dimenticare la forte tradizione che ha contraddistinto l’Università in questi anni.

Spazio ai talenti, alle loro idee e a chi ha fatto degli studi federiciani il cardine per una brillante carriera.

Trent’anni, ingegnere aerospaziale impegnato nella progettazione di robot sperimentali per la NASA, laureato alla Federico II.  Roberto Carlino chiuderà la cerimonia di premiazione dei laureati illustri dell’Università degli Studi di Napoli Federico II con un video-intervento in programma alle 16.30 nell’Aula Magna Storica, Corso Umberto I, 40, direttamente da San Francisco, dove sta lavorando al progetto Astrobee, che ha ideato e costruito il robot che aiuterà gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale – Iss – a eseguire alcuni esperimenti in condizione di microgravità e a tenere sotto controllo e monitoraggio la stazione orbitale e che rappresenta la base sulla quale verranno sviluppati i robot destinati alla futura stazione orbitante attorno alla Luna.

La cerimonia di premiazione dei Laureati Illustri vedrà protagonisti ex studenti federiciani ora figure di spicco nel panorama internazionale. Il Rettore Manfredi consegnerà il Sigillo della Federico II ad Alberto Cutillo, Ambasciatore a Tirana, laureato in Economia e Commercio, Angela Falciatore, Direttore Dip. Choroplast Biology and Light sensing in Microalgae c/o Institute of Physico-Chemical Biology (IBPC – Parigi), laureata in Biologia, Pietro Greco, Divulgatore Scientifico, laureato in Chimica, Alessandra Losito, foundraising ‘Fuoriclasse della Scuola’, laureata in Economia, Maurizio Manfellotto, Presidente e CEO di Hitachi RailItaly SPA, laureato in Ingegneria, Filippo Patroni Griffi, Presidente Consiglio di Stato, laureato in Giurisprudenza, Francesco Pinto, Direttore del Centro di Produzione RAI Napoli, laureato in Filosofia.

“Naturalevoluzione” è il titolo del progetto che apre i festeggiamenti di Buon Compleanno Federico II.

La mattina del 7 giugno, alle 10, all’ingresso del Dipartimento di Biologia del complesso di Monte Sant’Angelo alla presenza del Rettore Manfredi, sarà inaugurato un murales omaggio alla personalità scientifica di Darwin.

Nel pomeriggio si parte alle 14.30 con la premiazione del Contest fotografico promosso dal Comitato Unico di Garanzia – CUG Unina II Edizione, che aveva per tema ‘Ambiente. AmbientiI luoghi dell’esperienza universitaria’.

Come ogni anno la Federico II premia i sui studenti meritevoli.

Alle 15, nell’aula Pessina, 33 giovani federiciani riceveranno un assegno di cinquecento euro come riconoscimento per la brillante carriera universitaria intrapresa, a dimostrazione di come spirito di sacrificio e passione siano viatico per grandi successi.

La giornata si concluderà nel Cortile delle Statue con il concerto di Enzo Gragnaniello.

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Nuovi percorsi Istituti Professionali, primi riscontri dal tavolo di verifica

aula scuola generica

Nei giorni scorsi si è riunito il primo tavolo di verifica e confronto tra l’amministrazione e i sindacati sul tema della riforma degli Istituti professionali.

“Come è noto – spiega la Gilda degli Insegnanti – la riforma ha avuto successivi provvedimenti di attuazione. Da rimarcare il fatto che mancano ancora il DM con le Linee Guida previsto dal D.Lgs.61/2017″.

“La riforma – continua la nota – ha come elementi caratterizzanti la flessibilità dei percorsi, l’individualizzazione dei percorsi, l’esistenza di passerelle tra IP e IeFP e viceversa e l´assetto didattico basato su assi culturali. Nel Decreto 61/17 le parole chiave sono: 

  • la ridefinizione indirizzi di studio
  • l’innovazione dei profili e delle metodologie didattiche
  • la personalizzazione dell´apprendimento fondata sulla centralità dello studente in un ambiente di apprendimento specifico
  • l’aggregazione delle discipline per assi culturali
  • la didattica laboratoriale con l´aumento delle ore di laboratorio e gli ITP
  • l’introduzione delle UDA (unità di apprendimento) declinate per gruppi di insegnamento che determinano la necessità di un approccio cooperativo dei contenuti per le competenze comuni
  • la flessibilità dei percorsi legate alle esigenze territoriali e delle Regioni
  • la correlazione con i territori e il modo del lavoro utilizzando i codici ATECO 
  • la riconduzione a 11 indirizzi della complessità dell´IP precedente al Decreto 61.
  • In particolare sono state evidenziate le novità dell´indirizzo relativo alla pesca commerciale, alla gestione delle acque e risanamento ambientale, ai servizi culturali e dello spettacolo. 

I percorsi sono declinati inoltre mediante i codici NUP (nomenclatura e classificazione delle unità professionali). Il titolo di studio dovrà quindi contenere sia il codice ATECO che il codice NUP. Nel 2023 ci saranno i primi diplomati con il nuovo ordinamento”.

Le criticità (secondo la Gilda)

La delegazione della Gilda degli Insegnanti, dopo la disanima della riforma fatta dall´Amministrazione, ha espresso una serie di osservazioni critiche:

  • La riforma si basa sul concetto di unitarietà del primo biennio, ma ciò non sembra essere stato recepito in sede di definizione degli organici. In particolare si fa riferimento alla penalizzazione delle ore di storia. In generale si rischia la creazione di soprannumerarietà a causa della riduzione delle ore dedicate all´area generalista. Tale problema deve essere urgentemente affrontato anche con la Direzione del Personale.
  • Di fronte alla possibilità di disequilibri nella definizione degli organici è necessario che la quota di personale assegnato come potenziamento alle scuole sia effettivamente funzionale alle esigenze del PTOF delle scuole.
  • La Gilda rimarca il fatto che la costruzione dei PFI e l´obbligatorietà del tutor individualizzato determina un aumento esponenziale dei carichi di lavoro dei docenti senza che ciò abbia alcun riconoscimento contrattuale. Non si possono fare le riforme sulle spalle dei docenti senza adeguati riconoscimenti del lavoro svolto. Non è un caso che si sta assistendo ad una fuga di molti docenti dagli Istituti Professionali che già erano segnati da una serie complessa di problematiche non solo didattiche, ma anche sociali.
  • La Gilda ribadisce le sue perplessità su un assetto didattico fondato su assi culturali e UDA senza che vi sia stata adeguata formazione e informazione ai docenti.
  • La Gilda ha richiesto all´Amministrazione i dati analitici delle iscrizioni su base territoriale e per indirizzi per analizzare i trend futuri e gli effetti della riforma in atto. Risulta infatti per l´a.s. 2019-20 un ulteriore decremento delle iscrizioni dello 0,4%.
  • La Gilda ha richiesto unitariamente alle altre OO.SS. la calendarizzazione di incontri specifici sull´istruzione professionale insieme alla Direzione del Personale e ai responsabili d rete per monitorare i problemi esistenti e per trovare soluzioni anche in sede di mobilità all´eventuale esubero.
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Borsa della Ricerca, premiate le cinque idee più innovative della X Edizione

“La ‘Borsa della Ricerca’ continua a crescere come numero di partecipanti e come incontri tra ricercatori, start up e spin off universitari, da un lato, e grandi aziende dall’altro. Nel corso di questa X edizione ne sono stati effettuati oltre 900 con un feedback assolutamente positivo. Tante le nuove collaborazioni avviate già in queste ore sulla scorta degli appuntamenti andati a buon fine, a testimonianza della  voglia di sviluppare nuove sinergie tra mondo della ricerca e mondo delle imprese”. Lo ha detto Tommaso Aiello, presidente della Fondazione Emblema e ideatore della ‘Borsa della Ricerca’, al termine della decima edizione che si è svolta al Campus universitario di Fisciano dell’Università degli studi di Salerno.

“Il prossimo appuntamento di Emblema – prosegue Aiello –  è per la XIII edizione della ‘Borsa del Placement’ al Palazzo della Gran Guardia di Verona dall’1 al 3 ottobre. Questa edizione sarà caratterizzata dagli incontri tra gli uffici del placement delle università italiane e i responsabili delle risorse umane di grandi aziende. Puntiamo a superare i mille colloqui proseguendo nella nostra attività di facilitazione tra chi offre idee innovative e chi è disposto a investirci”. Il Forum di Fisciano, promosso dalla Fondazione Emblema con l’Ateneo salernitano e la Regione Campania, si è concluso con l’assegnazione dei ‘BdR Awards’ i premi della ‘Borsa della Ricerca’ assegnati alle realtà che hanno presentato le idee più innovative.

Luca Beghetto di Microcredito Italiano ha premiato Matteo Cristani di Krearti, gruppo di Ricerca dell’Università di Verona che ha sviluppato diverse metodologie di  rappresentazione della conoscenza tramite tecniche di Intelligenza Artificiale.

Anna Amati e Lorenzo Valeriani di Meta Venture hanno premiato Maria Rosaria Plutino di Arginare, spin off dell’Università di Messina che propone nuove metodologie, strategie e prodotti environmental friendly ed eco-sostenibili per il recupero di acque contaminate per la tutela e la salvaguardia ambientale.

Valeria Fortin di Amadori ha premiato Roberto Nappi di Syenmaint, startup innovativa di Torre del Greco in provincia di Napoli, attiva nella consulenza ingegneristica per la ottimizzazione dei processi produttivi. Il progetto proposto permette, grazie a un algoritmo di intelligenza artificiale, di stabilire in anticipo quando eseguire lavori di manutenzione in maniera ottimizzata per ridurre i costi operativi e migliorare quindi la qualità e la sicurezza.

Pietro Ferrari di G-Factor, incubatore-acceleratore di Fondazione Golinelli, ha consegnato il premio a Matteo Agostini del Laboratorio Nest della Scuola Normale Superiore di Pisa che ha presentato Braiker, un dispositivo portatile in grado di rilevare un marcatore legato a traumi cerebrali tramite una semplice analisi del sangue.

Infine Vincenzo Villani di Sellalab ha premiato Marco Pepe di Tesis, spin off dell’Università di Salerno che opera nell’ambito dell’ingegneria strutturale su temi quali la formulazione di materiali cementizi innovativi e sostenibili e offre servizi di consulenza ad aziende del settore per il mix-design di miscele in calcestruzzo “green” con il duplice obiettivo di ridurre la domanda di risorse naturali e minimizzare lo smaltimento in discarica.

Al termine della premiazione è stato consegnato anche il premio per il best Pitch: una giuria di esperti composta da Cesare Pianese dell’UniversitàÌ di Salerno, Federica Destro di Zcube Zambon Group e Beatrice Maestri di Electrolux ha deciso di conferire il premio a Teseo, spinoff dell’Università di Genova che ha presentato Kibi, un sistema innovativo a supporto di persone parzialmente autonome, tipicamente anziane che attraverso un sistema plug&play, basato su tecniche di intelligenza artificiale e apprendimento automatico, consente di monitorare in modo non invasivo il benessere della persona, senza che questa debba modificare i propri comportamenti abituali.

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Scuola viva: i ragazzi del Petronio di Pozzuoli alla prova… pizza e birra!

Giovedì 30 maggio (ore 20) si terrà l’evento conclusivo dei progetti “Scuola Viva” che si sono svolti nell’Ipseoa Petronio di Pozzuoli. L’evento si terrà nei locali dell‘Istituto in via Matilde Serao, nel quartiere Monterusciello.

Il progetto “Scuola Viva”, alla sua terza annualità, ha come intento generale interventi volti a rafforzare la relazione tra scuola, territorio, imprese e cittadini trasformando le scuole in luoghi d’incontro e favorendo l’integrazione nella didattica tradizionale di esperienze positive acquisite con il coinvolgimento delle famiglie e delle aziende, in linea con la programmazione del POR Campania FSE 2014/2020.

Gli alunni dell’alberghiero di Pozzuoli hanno portato avanti, con l’aiuto dei docenti e degli esperti, un modulo relativo alla produzione della birra artigianale. Il modulo Intitolato “Cheers!” – esclamazione anglosassone che invita ed un brindisi solitamente fatto con un boccale di birra – si è svolto nei locali dell’istituto ed è stato dedicato a tutti coloro che vogliono muovere i primi passi nell’affascinante mondo della birra.

Gli obiettivi sono stati quelli di conoscere i processi fondamentali per avvicinarsi con maggior consapevolezza al processo produttivo; l’utilizzo delle materie prime e di attrezzature per la produzione di un prodotto che è sempre più presente nella ristorazione moderna. Il corso ha coinvolto un gruppo di 24 allievi appartenenti classi terze, quarte e quinte dell’indirizzo di “Enogastronomia” e “Sala e Vendita”. Il gruppo di partecipanti ha eseguito interamente -, coadiuvati del mastro birraio Bruno Indiveri dell’azienda “Birrificio Partenopeo” e del docente Sandro Barletta – tutto il processo produttivo per la preparazione di una birra artigianale. Il prodotto ottenuto dopo circa tre mesi di meticolosa preparazione sarà offerto agli ospiti della manifestazione. Le birre prodotte saranno degustate insieme alle pizze preparate dal corso “Pizzaioli… alla riscossa”. Gli allievi oltre ad offrire agli ospiti dei prodotti artigianali di qualità daranno informazioni sui vantaggi e i pericoli derivanti dal consumo di questo prodotto.   

“La nostra scuola – dichiara il dirigente scolastico, professor Filippo Monaco – con questi progetti,  con le attività curriculari ed extracurriculari si prefigge di raggiungere gli obiettivi di una scuola professionale che accompagna alla crescita dei nostri giovani per avviarli al mondo del lavoro. Stavolta abbiamo puntato sulla formazione nel settore della birra e della pizza. Si tratta di due settori importanti dell’enogastronomia che se da un lato hanno radici nella tradizione, dall’altro, richiedono competenze e innovazione continue. I nostri percorsi formativi hanno l’intento di sviluppare nei nostri ragazzi creatività e know how”.

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Oggi è il giorno dell’Infinito (di Leopardi)

leopardi 200 anni infinito

Saranno oltre 2.800 gli studenti che prenderanno parte, insieme al Ministro Marco Bussetti e Olimpia Leopardi, a una lettura collettiva de “L’infinito” in occasione del bicentenario della sua stesura. Lo faranno nella Piazzuola del Sabato del Villaggio, su cui affaccia la casa di Giacomo Leopardi, e lungo tutto il centro storico di Recanati, sua città natale. Un flash mob al quale si uniranno migliaia di ragazzi e di cittadini in tutta Italia, ritrovandosi all’interno di istituti scolastici, di biblioteche, nelle piazze e per le strade, per recitare simultaneamente i versi di uno dei componimenti più noti e amati della letteratura italiana. Tutto questo è “#200infinito”, la giornata organizzata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, nata da un’idea di Olimpia Leopardi, realizzata con Casa Leopardi, in collaborazione con la RAI e con il Comune di Recanati. L’appuntamento è alle 11.30: protagoniste saranno le scuole, ma chiunque potrà partecipare a questa itinerante e disseminata “festa della poesia”.

“Leopardi – spiega il Ministro Bussetti – è stato un genio. Nelle sue opere ha espresso e indagato le domande e le questioni centrali per ogni uomo. I suoi testi sono universali, superano secoli e confini geografici. Continuano a parlarci ancora oggi, a duecento anni di distanza. Noi abbiamo il dovere di testimoniare la modernità e l’importanza del suo pensiero e della sua produzione. Ed è per questo che vogliamo celebrare questo illustre poeta con una lettura collettiva: i versi de ‘L’Infinito’ usciranno dai libri di scuola per rivivere nella voce dei nostri studenti e di tutti coloro che vorranno partecipare nelle diverse piazze di Italia al flash mob che abbiamo organizzato domani. Invito tutti a unirsi. Io stesso sarò a Recanati per dimostrare che la poesia è una delle forme più potenti con cui l’uomo sta al mondo”.

“L’idea dell’iniziativa – dichiara Olimpia Leopardi – nasce dalla volontà di Casa Leopardi di avvicinare i giovani a quel meraviglioso strumento di dialogo con se stessi e con i sentimenti universali che è la poesia. Un flash mob  per utilizzare un linguaggio diverso e più vicino ai ragazzi,  per vivere un emozionante momento di unione ideale che mette in luce la forza del sentire, lenisce le pene del cuore e dell’anima e ci permette di guardare  insieme con coraggio ‘oltre la siepe’”.

L’evento a Recanati 

La Piazzuola del Sabato del Villaggio a Recanati (MC) sarà il cuore di “#200infinito”. È qui e lungo la via principale del centro storico che oltre 2.800 studenti delle scuole recanatesi (gli Istituti Comprensivi “N. Badaloni” e “B. Gigli”, gli Istituti d’Istruzione Superiore “V. Bonifazi” e “E. Mattei” e il Liceo “Giacomo Leopardi”) celebreranno la poesia con emozionanti performance dedicate e, a partire dalle 11.30, reciteranno i versi de “L’Infinito”. Durante l’incontro, inoltre, saranno premiati gli istituti vincitori del Concorso Nazionale “Il mio Infinito”, rivolto a tutte le scuole di ogni ordine e grado, con l’obiettivo di stimolare la riflessione, la creatività e l’espressività degli studenti attraverso un percorso che li ha portati a cimentarsi con la propria visione di “Infinito”.

Le principali iniziative in tutta Italia 

Recanati sarà solo una delle piazze che “daranno voce” a “L’Infinito”. Tutta l’Italia si unirà a distanza al flash mob. Le adesioni provengono da tutte le regioni, diverse centinaia sono gli istituti scolastici partecipanti, per migliaia di studenti coinvolti. A questi si aggiungeranno i cittadini che potranno recitare in contemporanea i versi del celebre componimento ritrovandosi nei luoghi più significativi delle proprie città o all’interno delle scuole: piazze, strade, chiostri, biblioteche comunali.

Roma

Cuore dell’iniziativa a Roma, per esempio, sarà Piazza di Spagna, dove gli studenti dell’Istituto Comprensivo “E. Q. Visconti” coinvolgeranno i presenti in una “staffetta” di strofe per la recitazione partecipata della poesia.

Milano

Milano, i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Maffucci si incontreranno in Piazza Gae Aulenti, mentre gli alunni della Scuola Secondaria di I grado “J.F. Kennedy” di Montefiorino (MO) parteciperanno alla lettura collettiva nel centro cittadino, richiamando l’attenzione e l’interesse dei passanti e si sposteranno, poi, nei locali della biblioteca comunale con le loro famiglie e con i cittadini per un “Salotto letterario con aperitivo” dedicato a “L’Infinito”.

Altre città

Ma l’opera sarà anche un’occasione di riflessione per gli studenti del corso serale e per gli studenti della Casa circondariale San Donato dell’Istituto Tecnico Statale “Aterno-Manthonè” di Pescara. Si trasformerà in danza grazie all’interpretazione degli alunni dell’Istituto secondario di II grado “De Nittis-Pascali” di Bari. Viaggerà sulle frequenze di Radio K2 grazie ai commenti curati dagli studenti della Scuola in ospedale di Piancavallo (VB) che realizzeranno “un’intervista impossibile” al grande scrittore e alle 11.30 dedicheranno una puntata alla lettura de “L’infinito”. Mentre a Gubbio (PG), dalle finestre della Biblioteca Sperelliana, le famiglie e i nonni del “Centro sociale anziani” accompagneranno la recita dei versi leopardiani da parte dei ragazzi della Direzione didattica 2° Circolo “Aldo Moro”.

In tanti hanno scelto di recitare “L’Infinito” nei luoghi della città più cari ai cittadini o nei quartieri dove gli studenti vivono e trascorrono il loro tempo libero. La Scuola secondaria di I grado “G. Carducci” di Santa Marinella (RM) parteciperà al flash mob leggendo pubblicamente una selezione di testi per le vie della città ma anche nei principali spazi di aggregazione (Biblioteca comunale, Libreria cittadina, Centro Sociale per anziani, scuole pubbliche dell’Infanzia e della Primaria).

Sud

L’Istituto d’Istruzione Superiore “G.B. Pentasuglia”- Liceo Scienze Applicate realizzerà la lettura collettiva nella splendida location del Sasso Caveoso di Matera, l’Istituto Comprensivo “G.B. Angioletti” di Torre del Greco e l’Istituto Tecnico Economico “E. Gallo” di Aversa, invece, lo faranno a Villa delle Ginestre, la casa dove Giacomo Leopardi trascorse i suoi ultimi giorni di vita. Qui anche la Fondazione Ente Ville Vesuviane,in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale della Campania e il Comune di Torre del Greco organizzerà una lettura collettiva all’ombra del cono dello ‘sterminator Vesevo’.

Napoli, inoltre, nella Sala Rari della Biblioteca Nazionale (dalle ore 10 alle 12) gli studenti potranno vedere da vicino il manoscritto autografo de “L’infinito” del 1819 e in seguito prendere parte al momento di lettura e approfondimento promosso sempre dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania insieme alla Biblioteca Nazionale di Napoli e al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università “Federico II” di Napoli. Parteciperanno dirigenti scolastici, docenti e delegazioni di alunni del Liceo Scientifico “E. Vittorini”, del Liceo Statale “G. Mazzini”, del Liceo Scientifico “A. Labriola” e del Liceo “Margherita di Savoia”. Qui tutte le altre iniziative: http://www.giacomoleopardi.it/le-piazze-e-non-solo-italiane-dove-le-scuole-realizzeranno-il-flash-mob-200infinito/

La poesia nei luoghi colpiti dal terremoto

La lettura de “L’infinito” sarà un momento di condivisione e di riappropriazione dei luoghi anche e soprattutto nelle aree del Paese colpite dagli eventi sismici degli scorsi anni. Nelle Marche, in particolare, l’Istituto “Filelfo” di Tolentino riunirà gli alunni davanti alle sedi inagibili dei propri licei e nel campo dove verrà edificata la nuova scuola, spazi significativi che rappresentano oltre il presente, il passato e il futuro dell’Istituto. Una palla bianca costituirà l’elemento di continuità ideale fra le sedi e verrà poi lanciata “verso l’infinito” in segno di speranza.

Leopardi in Cina

Ma il valore universale dei versi leopardiani oltrepasserà i confini nazionali. Arriverà in Cina, dove la Sichuan International Studies University di Chongqingsi metterà in “contatto poetico” con le scuole italiane organizzando una lettura della poesia in classe che verrà condivisa sui canali del Consolato Italiano di Chongqing, sul sito dell’Università e diffusa da ogni studente ai propri contatti. Momenti celebrativi in connessione con gli eventi italiani saranno organizzati anche in altri Paesi esteri, tra cui la Finlandia.

“L’Infinito” sui social 

Dalle piazze reali a quelle virtuali. Gli studenti, all’interno delle proprie scuole o nelle piazze delle città, potranno prendere parte all’evento anche documentando la propria lettura collettiva dell’intera poesia con un video e condividendolo sui social, sul canale Youtube o sul sito della scuola, utilizzando l’hashtag #200infinito e la menzione alle pagine ufficiali @miursocial e @casaleopardirecanati. Inoltre, sia i ragazzi che tutti i cittadini potranno partecipare al social contest su Instagram dedicato. Agli utenti verrà chiesto di condividere le loro stories al momento dell’appuntamento, seguendo i seguenti passi: dovranno recitare in video il verso preferito de “L’Infinito”, inserire l’hashtag #200infinito e la menzione alle pagine ufficiali @miursocial e @casaleopardirecanati, pubblicare le stories sul proprio profilo Instagram. Durante la giornata, una selezione dei video verrà condivisa sul canale Instagram del MIUR.

(fonte: Miur)

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Olimpiadi di Economia e Finanza, i nomi dei vincitori

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Sono stati premiati a Trieste gli studenti vincitori della I edizione delle Olimpiadi di Economia e Finanza, che si è svolta nelle giornate del 22 e 23 maggio. Lo rende noto il Miur in questa nota stampa.

Destinata ai ragazzi dei primi tre anni delle Scuole secondarie di II grado, la manifestazione è ideata per avvicinare i giovani ai temi economici, finanziari e di cittadinanza attiva. Al suo esordio, la gara ha registrato la partecipazione di oltre 7.600 ragazzi e di quasi 300 scuole, di cui 11 sono arrivate in finale, superando le fasi di istituto e regionali.

Le prove proposte ai 13 finalisti hanno riguardato i diversi livelli di padronanza delle competenze di Economia e Finanza, con riferimento anche agli obiettivi di Financial Literacy delle prove OCSE PISA. Durante l’anno, gli studenti, seguiti dai loro insegnanti, si sono preparati per la competizione grazie alle risorse didattiche e ai numerosi esercizi disponibili  sul sito delle Olimpiadi  (https://www.olimpiadi-economiaefinanza.it/), elaborati dal comitato tecnico scientifico costituito per l’occasione dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione, che ha promosso l’iniziativa. Del comitato hanno fatto parte associazioni disciplinari di categoria e docenti, oltre al Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), Banca d’Italia, Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB) e Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio (FEDUF).

L’ultima nata tra le competizioni promosse dal MIUR, con la media partnershipdi Rai Cultura e di Rai Scuola, si è avvalsa della collaborazione del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, diretto dalla professoressa Annamaria Lusardi.

La premiazione ha avuto luogo presso l’IIS “Giosuè Carducci – Dante Alighieri”, nell’ambito della manifestazione “La Piazza delle Idee”, dedicata ai temi dell’educazione economica e finanziaria a scuola. Durante l’evento sono stati proposti a studenti e docenti attività laboratoriali, studi e riflessioni riguardanti, tra l’altro: l’educazione finanziaria, la storia dell’economia, le tecnologie didattiche innovative, i serious games e la loro efficacia formativa, lo sviluppo dei  processi scientifici  tecnici e storici a seguito dei quali un territorio si configura, i rapporti tra città e contesto europeo.
     
Di particolare interesse lo spazio di approfondimento dedicato a Leonardo, inserito nell’ambito delle celebrazioni del cinquecentenario della morte del genio italiano,  con una lectio magistralis del professor Gian Arturo Ferrari sul tema: “Leonardo da Vinci e lo sviluppo del pensiero scientifico in Europa”.

Olimpiadi Economia e Finanza: gli studenti premiati

Categoria Senior

I classificato (ex aequo): Filippo Paladini, Istituto Tecnico Economico Tecnologico “Bramante Genga”, Pesaro.

I classificato (ex aequo) : Giorgia Castiglione, Liceo Scientifico “Luigi Siciliani”, Catanzaro.

III classificato: Tommaso Capriotti, Liceo Scientifico “Marie Curie”, Giulianova (TE).

Categoria Junior

I classificato: Alice Bianco, Istituto Tecnico Statale “Grazia Deledda”, Lecce.

II classificato: Luca Merante, Liceo Scientifico “Luigi Siciliani”, Catanzaro.

III classificato: Filippo Morari, Liceo “Fabrizio De André”, Brescia.

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Il Sud in mostra all’alberghiero, con gli studenti di Erasmus+

Sabato 25 maggio, alle ore 12,30 all’Istituto Petronio si terrà la terza edizione dell’evento “Profumi, colori e sapori del Sud nei giardini del Petronio”.

Nel parco dell’istituto alberghiero a Monterusciello saranno allestiti stand di piatti tipici delle regioni del Sud Italia, preparati con professionalità e cura dagli alunni delle classi terze che a breve prenderanno la qualifica professionale. Coinvolti oltre 260 alunni e 50 docenti che metteranno in mostra e faranno degustare primi e dolci delle regioni del sud Italia. Ogni regione sarà ospitata negli stand nei giardini dell’Istituto.   

Intanto in questi giorni l’istituto ospita ragazzi che vengono dalla Romania, Polonia, Turchia e Regno Unito che stanno partecipando al Progetto Erasmus+, dal titolo “My Careers Steps”. I ragazzi sono arrivati il 21 maggio e partiranno sabato sera. Stanno partecipando a momenti di formazione nel settore turistico ed enogastronomico e a visite guidate.

 “In un’Europa ormai diventata una complessa società multiculturale – spiega il professor Filippo Monaco, dirigente scolastico – gli studenti dovranno essere preparati a vivere in un contesto dove inclusione, accoglienza e integrazione siano parole chiave. Il meeting è un momento di formazione e confronto, grazie al contributo dei paesi partner, sui temi dell’educazione alla cittadinanza europea e del lavoro, elementi fondamentali per la crescita e il futuro delle giovani generazioni, affinché possano maturare competenze e strumenti adeguati alla comprensione e alla complessità del nostro tempo. Il progetto è stato proposto per valorizzare le eccellenze della scuola ed è finalizzato a costruire percorsi formativi di approfondimento e occasioni per confrontarsi con le realtà scolastiche europee”.

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Campania, prosegue senza sosta @scuolasenzabulli

mimmo falco rosa d'amelio campania

Prosegue senza sosta la campagna @scuolasenzabulli del Corecom Campania contro il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo. L’ultimo appuntamento con gli studenti campani si tiene nel teatro comunale di Lacedonia e vede la partecipazione di una nutrita rappresentanza di giovanissimi che avranno l’opportunità di formulare domande agli esperti delle forze dell’ordine e ai tecnici messi in campo dal Corecom.

“L’obiettivo è quello di offrire tutti gli elementi possibili affinché i giovani possano accedere ai nuovi sistemi digitali di comunicazione in assoluta sicurezza. In secondo luogo, occorre che ciascuno di loro sappia riconoscere i pericoli del bullismo in rete e sappia altresì a chi rivolgersi in caso di necessità. Una responsabilizzazione degli studenti che, nel corso degli incontri finora realizzati, hanno dimostrato di poter svolgere questi compiti con grande senso del dovere e maturità”. Con queste parole il Presidente del Corecom Campania, Domenico Falco, ha annunciato l’incontro che si è tenuto lunedì 13 maggio presso il teatro comunale di Lacedonia (corso Augustale, 270).

All’incontro hanno partecipato il Presidente del Consiglio regionale della Campania, Rosa D’Amelio, il sindaco di Lacedonia, Antonio Di Conza, il sindaco di Monteverde, Francesco Ricciardi,  il dirigente scolastico, Silvana Rita Solimine, il Presidente del Corecom Campania, Domenico Falco,  il dirigente del Corecom Campania, Giovanni Corporente, il funzionario Servizio ispettivo e registro Corecom dell’Agcom, Nicola La Sala e la psicologa Isabel Cardellicchio, oltre a rappresentanti di polizia postale e delle comunicazioni.

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Salute mentale e cinema, il Festival dei Diritti Umani di Napoli incontra i licei

Aldo Masullo sarà ospite d’eccezione di una delle più attese e importanti tappe di avvicinamento all’undicesima edizione del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, in programma il prossimo novembre.

Nello Spazio Comunale Piazza Forcella l’autorevole filosofo napoletano sarà tra i protagonisti dell’incontro “La Giostra, San Servolo e altre memorie. Il cinema nei luoghi della mente”, dibattito aperto alla cittadinanza sulla salute mentale a 40 anni dalla scomparsa di Franco Basaglia. Un incontro per rimettere al centro i problemi legati alla sfera della salute mentale e il modo in cui essi si affrontano, con il contributo di operatori, intellettuali e esperti del settore.

L’appuntamento è per 14 maggio a Forcella (Napoli), nello Spazio Comunale Piazza Forcella, alle 18. A discuterne sul palco insieme a Masullo, partendo dagli spunti forniti dalla proiezione pubblica del film “La Giostra” (Italia, 2018, 43 minuti), ci saranno il regista  Ulderico Pesce, la dottoressa Alfonsina Guarino (direttrice del Dipartimento di Salute mentale dell’ASL di Lauria e ideatrice del film), lo psichiatra Fedele Maurano(direttore del Dipartimento di Salute mentale dell’ASL Napoli 1)Modera l’incontro Francesco Piro, storico della filosofia dell’Università di Salerno e figlio di Sergio Piro, il rivoluzionario psichiatra napoletano scomparso nel 2009 all’età di 81 anni.

La discussione, che verrà aperta dai saluti dell’Assessore alla Cultura del Comune di Napoli (che patrocina l’iniziativa) Nino Daniele, sarà alternata a letture di testi di Franco Basaglia e Sergio Piro affidate all’attore Enzo Salomoneaccompagnato da Salvatore Cecere e dal suono del suo handpan; l’evento si concluderà con la proiezione di un contributo del musicista Michele Gazich che ha trascorso sull’isola di San Servolo un periodo di studio, realizzando due CD musicali dedicati alle storie delle persone internate nel manicomio.

Ad anticipare l’incontro serale ci sarà una mattinata dedicata agli addetti ai lavori e agli studenti di due importanti scuole napoletane: il Liceo Antonio Genovesi e l’Istituto Ferdinando Galiani

“Musica, filosofia, memorie e immagini – spiegano i rappresentanti del coordinamento del Festival – servono a descrivere un passato ormai lontano, ma anche un presente non completamente definito per la psichiatria, per i suoi utenti, gli operatori e per le famiglie dei pazienti che continuano a chiedere una cura assidua e umana per una delle categorie sociali più deboli della nostra società. Non possiamo che augurarci che una riflessione sul passato possa aiutare giovani e meno giovani ad affrontare il futuro di questo settore con maggiore passione e fiducia. Ancora una volta il Cinema dei Diritti Umani vuole svolgere una funzione di testimonianza e approfondimento dell’informazione al servizio dei giovani e della cittadinanza, promuovendo opere audiovisive di autori impegnati nel sociale”.