Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo del decreto legge approvato il 6 aprile in Consiglio dei Ministri contenente “Misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato”. Il provvedimento è in vigore da oggi. Attesissimo soprattutto perché spiega come si svolgeranno gli esami di maturità e come funzioneranno le promozioni di fine anno.
“Tutto ciò che è stato fatto sarà valorizzato. Quel che non si è potuto fare per difficoltà oggettive sarà recuperato, nell’interesse degli studenti e dei bambini – aveva chiosato il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina in una precedente nota stampa-. Mettiamo al centro i diritti dei ragazzi. Nessuno sarà lasciato indietro. Ci sarà una valutazione seria e coerente con quanto svolto durante tutto l’anno”.
Come si svolgeranno gli Esami di Stato
Scuola secondaria di I grado Il decreto prevede che il Ministero possa, con provvedimento specifico, modificare l’impianto dell’Esame. Se sarà possibile farlo in presenza, potrà essere semplificato. Altrimenti si procederà con la valutazione finale da parte del Consiglio di classe, prevedendo la consegna anche di un elaborato da parte degli studenti. In ogni caso ci sarà una valutazione seria e corrispondente all’impegno degli alunni.
Scuola secondaria di II grado Il 96% dei ragazzi viene ammesso, in media, ogni anno, all’Esame finale. Quest’anno tutti avranno la possibilità di sostenere le prove, tenuto conto del periodo dell’emergenza. Ma i crediti di accesso relativi alla classe V e il voto finale saranno comunque basati sull’impegno di tutto l’anno. Il decreto indica, poi, una doppia possibilità. Se i ragazzi potranno rientrare a scuola entro il 18 maggio, ci sarà un esame con commissione interna. La prima prova, Italiano, sarà preparata dal Ministero. La seconda, quella diversa per ciascun indirizzo, sarà predisposta dalle commissioni. Poi ci sarà l’orale. Se non si rientra a scuola, è previsto il solo colloquio orale. Resta ferma la necessità di raggiungere almeno il punteggio di 60/100 per ottenere il diploma.
Ammissione all’anno successivo
Il decreto prevede che tutti possano essere ammessi all’anno successivo, ma tutti saranno valutati, nel corso degli scrutini finali, secondo l’impegno reale. Non ci sarà ‘6 politico’. ‘Congelato’, per quest’anno, il meccanismo dei debiti alla secondaria di II grado. All’inizio di settembre, infatti, invece degli abituali corsi di recupero delle insufficienze, sarà possibile, per tutti i cicli di istruzione, dalla primaria fino alla classe quarta del secondo grado, recuperare e integrare gli apprendimenti: ciò che non è stato appreso, o appreso in parte quest’anno, potrà essere recuperato/approfondito all’inizio del prossimo. Ci sarà particolare attenzione ai ragazzi con disabilità e a quelli con bisogni educativi speciali.
Come abbiamo spiegato in questo articolo del blog del nostro gruppo aziendale (gruppo Matacena), in questo momento gran parte delle spedizioni sono bloccate.
Fanno eccezione però i libri didattici, compresi quelli che potete trovare sul nostro e-shop.
L’emergenza Coronavirus che in questi giorni costringe tutti a numerosi sacrifici e il personale della nostra azienda l’ha affrontata ogni giorno a viso aperto, con professionalità e coraggio ma anche con le giuste precauzioni per tutelare la salute dei dipendenti e di tutto il Paese, consapevoli che ognuno in questa battaglia debba adempiere al proprio ruolo consapevolmente e responsabilmente.
Però le forniture di libri scolastici e per l’infanzia non si fermano ed è per questo che potete continuare a ordinare con tranquillità i libri che trovate sul nostro sito.
Si inaugurerà mercoledì 8 aprile 2020 la prima di una serie di canzoncine dedicate all’infanzia ambientate in questo tempo di quarantena e coronavirus.
Promotore di questa iniziativa è l’associazione culturale “Il Regno di Oz”, un gruppo di formatori teatrali, animatori, artisti che da anni lavora con il mondo dei più piccoli. I testi sono di Ivan Fedele (lo ricordiamo in “Made in Sud”, “Stasera felicità”, “Troppo Napoletano” in coppia con Cristiano Di Maio e, ultimamente, con il suo canale YouTube “Maestro Ivan” dedicato ai bambini), le musiche di Nino Orfeo, la regia dei videoclip affidata allo youtuber FyahTube, al secolo Lorenzo Scagliola. Si parte mercoledì 8 aprile 2020 con il brano “Buona Pasqua”, una canzone pensata per questo tempo pasquale “speciale” trascorso “fuori ad un balcone o davanti alla tv”, nell’impossibilità di star vicini se non attraverso messaggi o altri ponti virtuali, per poi passare a “Pronto videochiamami” (che sarà pubblicata il 15 aprile), dove la “videochiamata” è al centro della seconda hit, in quanto mezzo più usato e attraverso il quale i bambini di oggi, in questo tempo di clausura, si cerca di annullare le distanze tra amici e affetti: “Questi pomeriggi di giochi a distanza/Questi giorni chiusi qui dentro a una stanza/Senza scuola sì, ma non è una vacanza/E mi manchi sempre più”.
Il terzo appuntamento sarà il 22 aprile con il debutto di “Tutte quelle cose che si chiamano felicità” dove i versi emblematici “Con il viso un po’ abbronzato/Far le corse sopra il prato/Scatenarsi sotto il sole/A fare i giochi col pallone/Tutto questo tornerà/Stai sicuro che accadrà” rilanciano una promessa di anelata normalità. L’iniziativa è patrocinata anche da “CONADI”, il Consiglio Nazionale dei Diritti dell’Infanzia. Tra gli attori e gli animatori presenti nei videoclip: Ivan Fedele, Giuseppe Di Gennaro, Simona Della Morte, Nino Orfeo, Alessia Gallo, Monica Palma, Nello Mallardo, Lorenzo Scagliola, Marco Basile, Guenda Cannella e Dario De Gregorio. I video saranno disponibili sul canale YouTube Maestro Ivan, sui canali degli altri artisti, sul sito www.conadi.it e sulla piattaforma creata dall’Assessorato alla scuola Comune di Napoli www.connessiallascuola.com
Sono sette le università che hanno già aderito al bando ‘Innova per l’Italia’ avviando attività per il supporto alle imprese, secondo quanto previsto nel bando stesso (Prove per la certificazione di mascherine/dispositivi di protezione, Apparecchiature per terapia intensiva e sub intensiva, Tamponi e Test Diagnostici).
Si tratta delle Università di: Bologna, Camerino, Firenze, Napoli ‘Federico II’, Politecnico di Bari, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino. Agli atenei già elencati si aggiungeranno a breve le Università della Campania ‘L. Vanvitelli’, Messina, Trento e Udine. L’elenco delle Università, comunicato dalla CRUI, del quale si darà aggiornamento costante, è in fase di ampliamento continuo, a dimostrazione del fatto che il sistema universitario sta rispondendo complessivamente per dare copertura in breve tempo all’intero territorio nazionale.
È quanto si apprende da una nota (pubblicata sul sito internet del Miur e che riportiamo qui) del Ministero dell’Università e della Ricerca, guidato da Gaetano Manfredi, che commenta così l’ampia partecipazione del mondo universitario all’iniziativa: “Ringrazio la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane per l’attività di sensibilizzazione prodotta in questi giorni. Si è trattato di un’attività di grande spessore, che ha sollecitato la risposta pronta e vivace del mondo universitario e della ricerca. Un fatto tanto più importante se si considera che per vincere la battaglia contro il Coronavirus c’è bisogno di piena collaborazione”.
“La ricerca è futuro – aggiunge il Ministro Manfredi – e fortunatamente il virus non ha contagiato e distrutto la voglia, il coraggio, lo spirito di abnegazione del personale tecnico-amministrativo universitario e dei tanti professori e ricercatori italiani che stanno mettendo, senza riserve, la loro professionalità e le loro competenze al servizio delle imprese e dell’Italia”.
Oltre 12,7 milioni di euro per intervenire su danni agli istituti scolastici dovuti a eventi calamitosi o emergenze e garantire il diritto allo studio agli alunni. Il Miur rende noto che nei giorni scorsi è stato registrato il decreto che assegna queste risorse straordinarie agli enti locali che ne hanno fatto richiesta. Questi fondi verranno dirottati in primis al Comune e alla Città metropolitana di Venezia per 69 interventi su altrettante scuole danneggiate dall’alluvione dello scorso novembre, oltre all’istituto del Comune di Leni dove gli studenti potranno seguire le lezioni anche quando per maltempo non potrà essere raggiunta la scuola di Lipari. E ancora alla scuola di Bosa (OR) dove, sempre per maltempo, si è verificato il crollo di un solaio e alla Città Metropolitana di Roma, in cui nove istituti secondari di II grado hanno subito danni a causa delle violente piogge dello scorso autunno.
Le dichiarazioni
“Nonostante le attività straordinarie legate all’emergenza sanitaria attuale, l’attività ordinaria del Ministero non può e non deve fermarsi – sottolinea la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina -. Le esigenze delle scuole non sono scomparse con la chiusura degli istituti. Il nostro impegno per non lasciare indietro nessuno, in questo momento, è concentrato soprattutto sulla fornitura agli studenti di dispositivi digitali e connessioni per poter effettuare la didattica a distanza. Ma bisogna pensare anche al dopo, a quando si tornerà sui banchi e sarà quindi necessario accogliere nuovamente i nostri ragazzi in ambienti sicuri. L’erogazione di queste risorse agli enti locali le cui scuole sono state colpite da eventi calamitosi – conclude la Ministra – va esattamente in questa direzione”.
“Stiamo vivendo un momento di emergenza sanitaria che sta mettendo a dura prova il sistema di istruzione – aggiunge la Vice Ministra dell’Istruzione Anna Ascani – ma sappiamo bene che non dobbiamo trascurare nulla. È per questo che abbiamo liberato questi fondi che gli enti locali hanno richiesto. È importante garantire a ogni bambino e ragazzo la migliore formazione possibile. Dobbiamo intervenire tutte le volte in cui il diritto allo studio, anche a causa di eventi sui quali non abbiamo potere, viene compromesso. Il Ministero, come la scuola, non si ferma. Nessuno deve rimanere indietro”.
La scienza e la ricerca per la scuola: fisica e astrofisica, spazio, ambiente, natura, tecnologia, matematica, scienze umane e sociali, innovazione e risparmio energetico e tutto quanto può essere compreso nella definizione di ricerca scientifica a disposizione di insegnanti e studenti che in questo periodo si sono organizzati con la didattica a distanza, ma anche delle famiglie che li supportano.
L’iniziativa è di tutti gli enti pubblici di ricerca italiani, che hanno fatto fronte comune per riunire contenuti, video e contributi interattivi in un’unica piattaforma, quella dell’Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa (INDIRE). Il materiale, continuamente aggiornato e che fa riferimento alla migliore produzione di comunicazione del mondo della ricerca, è organizzato per temi, tag e ente di appartenenza e diventa non solo strumento didattico e di approfondimento, ma anche stimolo per allargare gli orizzonti della conoscenza.
Anche la Stazione Zoologica di Napoli ha aderito al progetto ” PORTIAMO LA RICERCA A SCUOLA”: i migliori contributi del mondo della ricerca pubblica italiana da oggi online in un’unica piattaforma.
Dal ministero dell’Istruzione giungono importanti riferimenti, attraverso la
nota
n. 562 del 28 marzo 2020, su come gestire le scuole in questa fase
difficile dovuta all’emergenza sanitaria da Covid-19.
PULIZIA STRAORDINARIA DEGLI AMBIENTI SCOLASTICI
43,5 milioni è la somma destinata “alle istituzioni scolastiche ed educative
pubbliche del sistema nazionale di istruzione, ivi incluse le scuole paritarie”
per l’acquisto di beni finalizzati a garantire idonee condizioni
igienicosanitarie dei locali, ovvero dispositivi di protezione e igiene
personale per l’intera comunità scolastica.
Le scuole “individueranno gli interventi da attivare e i prodotti da
acquistare, tenuto conto delle specifiche esigenze, e delle
indicazioni di cui alla Circolare del Ministero della Salute prot. n. 5443 del
22 febbraio 2020 relativamente alla pulizia di uffici pubblici e alle misure
precauzionali da adottare in questa fase di emergenza sanitaria”.
Nel decreto del Ministro dell’Istruzione n.
186 del 26 marzo 2020, registrato presso gli organi di controllo, sono
stati stabiliti i criteri e i parametri per l’assegnazione diretta
delle risorse finanziarie in parola, in funzione della numerosità della
popolazione scolastica e garantendo una soglia di contributo minimo per ogni
scuola”. Inoltre, si comunica che per gli affidamenti il cui valore
sia inferiore a € 40.000,00 (IVA esclusa), le Istituzioni scolastiche potranno
procedere agli acquisti tramite affidamento diretto, anche senza previa
consultazione di due o più operatori economici ed in deroga alle soglie fissate
dal Consiglio di Istituto ai sensi dell’art. 45, comma 2, lettera a) del D.I.
n. 129/2018”. Successivamente, lo stesso dirigente darà informazione al
Consiglio di Istituto “sull’attività negoziale svolta, per la conseguente
delibera di ratifica”.
Viene nominato Consip quale “soggetto attuatore” per
l’acquisizione di servizi e forniture necessari per fronteggiare
l’emergenza epidemiologica da Covid-19”
DIFFERIMENTO DEI TERMINI AMMINISTRATIVO-CONTABILI
Con il protrarsi dell’emergenza sanitaria, il ministero dell’Istruzione “prevede,
inter alia, il differimento del termine previsto per l’adozione dei rendiconti
o dei bilanci d’esercizio relativi all’esercizio finanziario 2019
ordinariamente fissato al 30 aprile 2020”. “Pertanto, i termini di cui all’art.
23 commi 1, 2, 3, 4 e 5 del D.I.
129/2018, già prorogati di 30 giorni con la nota MI Prot. n. 279 del 8
marzo 2020, sono prorogati di ulteriori 30 giorni”.
Questo significa che ogni istituzione scolastica provvede all’approvazione
del conto consuntivo 2019, in base alle seguenti nuove
tempistiche:
entro il 15 maggio 2020, le Istituzioni scolastiche
predispongono il conto consuntivo e la relazione illustrativa da sottoporre
all’esame dei revisori dei conti;
entro il 15 giugno 2020, i revisori dei conti esprimono il
parere di regolarità amministrativo contabile sul conto consuntivo con apposita
relazione;
entro il 30 giugno 2020, le Istituzioni scolastiche
provvedono all’approvazione del conto consuntivo”.
Vengono altresì “sospese le visite dei revisori presso le
Istituzioni scolastiche, in quanto non si individuano attività indifferibili da
rendere in presenza”: tutti gli accertamenti di rito, pertanto si
svolgeranno “con l’uso di strumenti informatici”. Ciò in considerazione degli
articoli 51 e 52 del D.I. 129/2018, i quali prevedono espressamente la
possibilità per i revisori di assolvere le proprie funzioni mediante l’uso di
strumenti informatici, anche per la trasmissione e ricezione di atti e documenti
e per gli scambi di comunicazioni.
ATTIVAZIONE sezione “emergenza COVID-19 all’interno dell’Help desk
amministrativo-contabile per le istituzioni scolastiche
È stata attivata all’interno del servizio Help desk
amministrativo-contabile un’apposita sezione dedicata alla gestione
“dell’emergenza COVID-19”. A partire da lunedì 30 marzo, i dirigenti
scolastici, i direttori dei servizi generali ed amministrativi e il personale
amministrativo abilitato su tutto il territorio nazionale potranno formulare richieste
di chiarimento o di supporto alle quali saranno fornite risposte su tematiche
di natura amministrativa, contabile e gestionale collegate all’attuazione delle
misure richiamate nella nota e, più in generale, alla gestione della situazione
emergenziale.
STRUMENTI PER LA DIDATTICA A DISTANZA
Per quanto riguarda gli 85 milioni di euro previsti per la didattica online,
il ministero ricorda che 10 milioni sono destinati all’acquisto di
strumenti digitali o per favorire l’utilizzo di piattaforme di e-learning,
con particolare attenzione all’accessibilità degli studenti con disabilità; 70
milioni per mettere a disposizione degli studenti meno abbienti, in comodato
d’uso, dispositivi digitali individuali e connessione internet; gli ultimi 5
milioni alla formazione del personale.
Viene comunicato che nella pagina dedicata del ministero https://www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza.html
sono indicate piattaforme gratuite per la didattica a distanza o per potenziare
quelli già in dotazione, sempre nel rispetto dei criteri di accessibilità
per le persone con disabilità.
Per gli acquisti la nota precisa che le scuole dovranno avvalersi in primo
luogo delle Convenzioni quadro Consip e, qualora non sia possibile ricorrere ai
predetti strumenti, potranno provvedere all’acquisto anche in deroga alle
disposizioni del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (Codice dei
contratti pubblici).
Al fine di ottimizzare l’uso delle dotazioni per la didattica a distanza, si
indica nella nota, le istituzioni scolastiche possono stipulare appositi
accordi di rete, anche attraverso l’ampliamento di reti già esistenti.
In tal modo si attiveranno “reti di solidarietà e di collaborazione
tra scuole”, finalizzate a scambio di esperienze e buone pratiche; utilizzo e
acquisto condiviso di dispositivi e di strumenti digitali per la
didattica a distanza.
Il ministero, al fine di attuare la didattica a distanza, raccomanda ai
dirigenti scolastici delle scuole, che sono riuscite a soddisfare il
fabbisogno riguardante la propria utenza, di concedere in comodato d’uso
gratuito, eventuali dispositivi ancora disponibili anche alle famiglie degli
studenti di altre scuole del territorio che ne risultino prive,
attivando reti di solidarietà e mutuo aiuto per la didattica a distanza.
I criteri di ripartizione delle risorse alle singole scuole, sottolinea Orizzonte
Scuola, sono stati pubblicati con il suddetto decreto ministeriale n. 187
del 26 marzo 2020 e tengono conto della distribuzione del reddito regionale e
della numerosità degli alunni.
IL PARERE DEL SINDACATO
ANIEF ritiene che l’assegnazione diretta delle risorse finanziarie, per
l’acquisto di beni finalizzati a garantire idonee condizioni igienico sanitarie
dei locali o dispositivi di protezione e igiene personale per la comunità
scolastica, debba tenere conto non solo della numerosità degli alunni
iscritti ma anche del grado di complessità della scuola: non si può non tener
conto del numero di sedi e plessi annessi a ogni istituzione scolastica
autonoma. A questo proposito, va ricordato che vi sono delle scuole che, pur
avendo un numero minore di alunni, presentano un numero di sedi
maggiori. E questa variabile va tenuta in debito conto.
Chiediamo inoltre al MIUR di stabilire con chiarezza che i compiti e le
mansioni di pulizia ed igienizzazione straordinaria dei locali, anche una volta
terminata l’emergenza da contagio da Coronavirus, debbano essere svolti
esclusivamente da personale specializzato ed a cura degli enti proprietari
delle scuole. La sanificazione straordinaria dei locali, con l’utilizzo
di sostanze e prodotti finalizzati, non rientra nel mansionario previsto dal
Contratto collettivo nazionale di lavoro dei collaboratori scolastici.
Per quanto attiene allo spostamento dei termini
amministrativo-contabili, ANIEF reputa positiva la decisione del
ministero dell’Istruzione di procedere al differimento dei termini
ordinariamente fissati al 30 aprile 2020. È bene, nel frattempo, che le scuole
predispongano le modalità e le strumentazioni informatiche utili alla
comunicazione a distanza, rendendo così sempre disponibile un feedback attivo
con gli stessi revisori dei conti.
Sul fronte della didattica a distanza, il sindacato ritiene
auspicabili le “reti di solidarietà e di collaborazione tra scuole”, fermo
restando, tuttavia, che questo non debba assolvere l’amministrazione centrale
dai suoi compiti di regia nazionale e di presa in carico delle eventuali
situazioni di criticità riscontrate nella singola istituzione scolastica. Non
concordiamo sulla generica modalità di assegnazione delle risorse che tiene
conto esclusivamente della numerosità degli alunni e non anche della
complessità delle scuole. Come non si comprende l’irrisorietà dei fondi
destinati alla formazione di oltre un milione di lavoratori che operano nel
comparto più grande della pubblica amministrazione.
In ordine, infine, alla attivazione di una sezione “emergenza COVID-19” all’interno dell’Help desk amministrativo-contabile per le istituzioni scolastiche il sindacato lo ritiene un passo avanti rispetto alle necessità di fornire tempestivamente agli operatori scolastici, ogni informazione utile alla gestione dell’emergenza.
Sono state consegnate all’Università Federico II le prime 200 mascherine realizzate nelle sartorie di centri penitenziari della Campania. L’iniziativa rientra nell’ambito del rapporto di collaborazione istituzionale dell’Ateneo con il Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria della Campania che ha portato, un anno fa, alla costituzione del Polo Universitario Penitenziario di Federico II nella Casa Circondariale ‘Pasquale Mandato’ di Secondigliano.
La fornitura completa sarà di 10.000 mascherine di tipo chirurgico, idonee all’uso per personale amministrativo, tutte realizzate nelle sartorie presenti nei centri penitenziari.
Le diverse sartorie hanno cominciato a produrre prototipi nel tessuto non tessuto TNT, in quantità notevole, già a inizio marzo. Per questa produzione sperimentale il Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria della Campania, Antonio Fullone, ha chiesto il supporto e la supervisione dell’Università Federico II, sia per le indicazioni iniziali che per la scelta del prototipo, avviando poi immediatamente, in diversi istituti penitenziari, la produzione di mascherine secondo le norme vigenti. Proposta immediatamente accolta dal Rettore Arturo De Vivo e affidata alla task force d’Ateneo per l’emergenza per il coronavirus presieduta dalla professoressa Maria Triassi.
Una parte di mascherine prodotte è stata destinata al personale tecnico amministrativo dell’Ateneo federiciano e la prossima settimana verranno già consegnate ai dipendenti che, suddivisi in turni, lavorano negli uffici della Federico II per quei servizi indispensabili che non possono essere erogati in modalità telematica.
L ’Assessorato alla Salute del Comune di Napoli, in collaborazione con l’Assessorato allo Sport, ai Giovani e alla Scuola, effettuerà collegamenti giornalieri con psicologi – psicoterapeuti, tecnologi alimentari, medici pediatri e sportivi per fornire consigli e suggerimenti utili per rimanere a casa aiutandoci ad attivare quelle capacità che ci consentono di vivere al meglio situazioni di difficoltà come questa. “Questi professionisti, che ringraziamo per il loro apporto volontario, sceglieranno di volta in volta un argomento su cui discutere e rispondere alle domande dei cittadini. Insieme ce la faremo #lasaluteincasa” spiegano da Palazzo San Giacomo.
Questo il calendario settimanale:
VENERDI “Psicologia in diretta” alle ore 11 video di presentazione e lancio dell’argomento – dalle ore 18 alle 19. Incontri in diretta con lo psicologo che approfondirà l’argomento scelto e risponderà alle domande dei cittadini. Sarà possibile telefonare da casa durante la diretta al numero: 08119306700
SABATO “Tecnologi degli alimenti in diretta” alle ore 11 video di presentazione e lancio dell’argomento di cui si parlerà. Potrebbero essere consigli su come preparare pietanze e conserve mantenendo le proprietà nutritive. Dalle ore 18 alle 19 in diretta lo specialista approfondirà l’argomento scelto e risponderà alle domande dei cittadini. Sarà possibile telefonare da casa durante la diretta al numero: 08119306700
DOMENICA “Lo Sport in diretta” alle ore 11 video di presentazione da parte di personaggi famosi delle diverse discipline sportive, dalle ore 18 alle 19 in diretta uno sportivo delle Federazioni darà consigli per praticare a casa esercizi fisici. Sarà possibile telefonare da casa durante la diretta al numero: 08119306700
LUNEDI “Pediatria in diretta” alle ore 11 video di presentazione del medico pediatra e lancio dell’argomento che dalle ore 18 alle 19 verrà approfondito con le risposte alle domande che i cittadini potranno fare in diretta. Sarà possibile telefonare da casa durante la diretta al numero: 08119306700
Letture e declamazioni online, video e performance dedicate. Ma anche lavori interattivi e laboratori digitali. Così la scuola ha celebrato Dantedì, la prima giornata dedicata a Dante Alighieri recentemente istituita dal Governo. Sono tanti gli istituti che, alle 12 in punto, hanno dedicato meroledì 25 marzo la lezione a distanza o anche solo un momento di condivisione via social al Sommo Poeta, in contemporanea in tutta Italia. Studentesse e studenti, docenti e genitori si sono ritrovati condividendo letture di versi e approfondimenti rispondendo così all’iniziativa promossa dal Ministero dell’Istruzione insieme al Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo. #Dantedì e #ioleggoDante gli hashtag della giornata.
Per Dantedì il Ministero dell’Istruzione ha lanciato nei mesi scorsi anche un concorso per le scuole. Video, disegni, fumetti, storyboard, audio letture, opere artistiche, coreografie: sono oltre 300, ad oggi, gli elaborati presentati dagli istituti.
“È una risposta importante delle nostre scuole, che hanno condiviso sui social e su piattaforme online i loro contenuti dedicati a Dante – ha spiegato la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina – In questo momento di difficoltà, questa giornata è stata l’occasione per tenere unite tutte le comunità scolastiche e il Paese. Ma anche per ribadire che la scuola c’è, è sempre presente. Per questo voglio ringraziare tutti gli insegnanti, i dirigenti e tutto il personale per il lavoro instancabile che stanno facendo in queste settimane. E naturalmente un grazie ai ragazzi e alle loro famiglie”. Sulla sua pagina Facebook la Ministra ha condiviso il video, realizzato dai ragazzi dell’Istituto “Vittorio Gassman” di Roma, con la sua terzina preferita: “Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”
(fonte: Miur)
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