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Libri di matematica per le elementari, la nostra scelta

bambino scrittura tabelle matematica

Siamo consapevoli, e ce lo dicono non solo i dati ma anche le testimonianze sul campo, che la matematica così strutturata nel percorso didattico è il tallone d’Achille degli studenti italiani.

C’è sicuramente una questione impellente, ministeriale, che impone una rivisitazione probabilmente dei programmi scolastici volta a ottimizzare l’insegnamento della matematica. Quello che possiamo sicuramente dire da ora è che una solida preparazione in tenera età mette al riparo i nostri giovani da parte dei problemi futuri.

Ecco alcuni suggerimenti di testi didattici rivolti ai bambini delle elementari.

https://www.mondodocenti.com/prodotto/bravi-bravissimi-matematica-classe-5/
https://www.mondodocenti.com/prodotto/grandi-guide-raffaello-matematica-scienze-guida-teorico-pratica-per-la-scuola-primaria-2/
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Ascani: presentazione del Piano di intervento per la riduzione dei divari territoriali

sede Miur Trastevere Roma

Oggi martedì 21 gennaio 2020, la Vice Ministra all’Istruzione Anna Ascani presenterà, alle 16.00, nella Sala “Maria Montessori” del Ministero dell’Istruzione, il Piano di intervento per la riduzione dei divari territoriali in istruzione che il dicastero promuove in accordo con l’impresa sociale “Con i Bambini”.

​​​​​​​Il Piano parte da un’analisi, svolta con la collaborazione dell’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (INVALSI), sulle difficoltà di apprendimento degli studenti e ha l’obiettivo di individuare le scuole destinatarie degli interventi e i fattori che influiscono sui divari nei risultati fra Nord e Sud.

(fonte: Miur)

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“Giornata della Memoria”, Azzolina e Segre agli Arcimboldi di Milano

lucia azzolina foto facebook

In occasione delle celebrazioni della “Giornata della Memoria”, oggi, lunedì 20 gennaio, al Teatro degli Arcimboldi di Milano, la Ministra Lucia Azzolina prenderà parte all’evento che darà voce alla testimonianza, rivolta in particolare agli studenti, della Senatrice a vita Liliana Segre. L’iniziativa prenderà il via alle 10.30.

“In un momento storico in cui la voce dei sopravvissuti si va inevitabilmente affievolendo, dobbiamo lavorare tutti insieme per non disperdere la memoria di ciò che è stato. E alimentarla con una profonda conoscenza storica”. Sono le parole che la Ministra Azzolina ha rivolto a tutti gli studenti e docenti degli istituti scolastici italiani in una lettera che invita le scuole a seguire in diretta streaming la testimonianza della senatrice Segre.

“Vi scrivo come Ministra, ma anche come docente di Storia e Filosofia: attraverso lo studio dobbiamo comprendere le ragioni profonde che portarono allo sterminio nei campi di concentramento. Dobbiamo farlo per evitare che tutto ciò si ripeta”, ha spiegato Azzolina.

L’evento, organizzato dall’Associazione “Figli della Shoah”, rientra nel lungo percorso di cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione che ha l’obiettivo di rendere onore alla Memoria di tutte delle vittime della Shoah e delle persecuzioni razziali.

L’incontro con la senatrice Liliana Segre e la Ministra Lucia Azzolina potrà essere seguito in diretta sul sito del Corriere della Sera www.corriere.it , partner dell’iniziativa, e sul sito del Ministero dell’Istruzione, www.miur.gov.it.

(fonte: Miur)

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Sostegno, a metà anno migliaia di posti ancora non assegnati

alunni con disabilità insegnanti di sostegno generica

L’anno scolastico è al giro di boa, con tantissimi studenti alle prese in questi giorni con le verifiche di fine quadrimestre. Il paradosso è che ci sono diverse scuole che devono ancora definire i Consigli di Classe, perché ci sono ancora migliaia di cattedre di sostegno in deroga e in certi casi addirittura ancora affidate a supplenti temporanei, in attesa della stipula del contratto annuale da far sottoscrivere ad un altro collega precario. Molte cattedre, quindi, spuntano dall’organico di fatto o a seguito delle sentenze dei giudici. Eppure si aveva cognizione della loro consistenza già dalla scorsa estate. Con il risultato che gli Uffici scolastici continuano a produrre decreti con ulteriori posti di sostegno: in questi giorni di inizio 2020 hanno convocato, per la stipula di contratti fino al 30 giugno prossimo, gli Uffici di Torino, Bari, Brindisi e Taranto. A dicembre le convocazioni erano state prodotte da Pescara, Monza, Lodi, Lecco, Massa Carrara, Mantova. 

Sul sostegno agli alunni disabili il “Ministero dell’istruzione continua a navigare a vista, con ritardi ingiustificati ed evidenti effetti negativi sulla qualità dell’insegnamento”. Lo afferma l’Anief che aggiunge: “Se partiamo dal fatto che parliamo di quasi 80 mila cattedre e che l’80 per cento dei docenti di sostegno è un precario senza specializzazione in didattica speciale, significa che oltre 60 mila posti vanno assegnati a supplenti privi a volte anche delle competenze necessari”.

“A fronte di un numero più basso di docenti in possesso della specializzazione per l’insegnamento a questi alunni, la supplenza può essere conferita anche ai docenti senza titolo”, scrive la stampa specializzata. Ecco perché occorre organizzare al meglio i corsi di specializzazione che il ministero dell’istruzione si presta a varare, non commettendo gli errori fatti in precedenza dall’ex ministro Marco Bussetti, come già chiesto a chiare lettere nei giorni scorsi dal sindacato Anief. 

Il problema, commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, nel corso di un’intervista ad Orizzonte Scuola, è che con questo andare viene leso il diritto allo studio “sia nella parte in cui le famiglie chiedono alle scuole di avere l’attribuzione delle ore in base al PEI, attribuzione che viene costantemente negata per il 50% dei casi, sia laddove i posti in deroga vengono attribuiti alle scuole per diversi anni, quindi non per esigenze straordinarie, e non vengono conteggiate nell’organico di diritto”. 

I numeri sono implacabili. “Siamo arrivati a 180 mila insegnanti di sostegno – continua il sindacalista – di cui 80 mila su posti in deroga. È evidente che bisogna adeguare la realtà dei fatti al servizio che lo Stato vorrebbe dare. Quando per anni si verifica che il numero degli studenti con un handicap certificato aumenta lo Stato non può fare finta di niente e tenersi quel numero di insegnanti, ma deve adeguare gli organici”, conclude Pacifico. 

Intanto – rafforzata dalla sentenza della Corte di Cassazione n. 25101, la quale ha confermato che non è possibile fare modifiche quando il Pei dello studente disabile è stato stabilito – l’associazione sindacale Anief continua a produrre l’iniziativa gratuita ‘Sostegno, non un’ora in meno!’, proprio per far rispettare le ore di sostegno indicate nelle diagnosi funzionali di ogni allievo. 

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Educazione Civica, l’editoria scolastica è già pronta

Mentre l’introduzione dell’Educazione Civica, già obbligatoria per legge, e i suoi tempi restano parte dolente di una discussione istituzionale e politica avviata ormai da tempo, chi si occupa di libri scolastici è già pronto per offrire le migliori soluzioni didattiche per i nostri ragazzi di scuola primaria.

Il rinvio dell’introduzione è stato necessario perché, nel caos che vive la scuola in questa fase di rinnovo e cambiamento, trovare una soluzione per garantire l’insegnamento obbligatorio di Educazione Civica è complesso. Ma la macchina degli editori si è già messa in moto producendo volumi di importante spessore e di interesse pedagogico elevato. Come, si veda Gruppo Raffaello, questo volume anche economicamente vantaggioso che è Cittadino 10 e lode. Un pratico volume per conoscere la Costituzione italiana e per crescere rispettando le persone, l’ambiente e le regole della convivenza civile, che spiega ai piccolissimi con un linguaggio semplice e diretto: diritti e doveri dei cittadini, ordinamento dello Stato, parità di genere, rispetto dell’ambiente, educazione alimentare e ha inoltre importanti accenni all’Agenda 2030 dettata dalle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile.

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FS Mobility Academy Federico II: è on line il bando per le selezioni

fsmobility academy

È online il bando per la presentazione delle domande di partecipazione alla seconda edizione di FS Mobility Academy, il percorso di formazione gratuito nato dalla cooperazione tra FS Italiane S.p.A. e l’Università degli Studi di Napoli Federico II.

Dopo il successo della prima edizione terminata con il 100% di allievi occupati a tempo indeterminato entro i 30 giorni dalla chiusura della fase di formazione, sono aperte le selezioni per il nuovo percorso.

Il bando di selezione è aperto a laureati magistrali/specialistici di numerose classi di laurea in ingegneria ed economia. Il corso di alta formazione è mirato a formare competenze specialistiche sulla mobilità ed il trasporto integrato e multimodale di persone e merci. La seconda edizione rivolge particolare attenzione ai temi della innovazione tecnologica e della sostenibilità dei trasporti. La didattica è orientata ad un approccio innovativo e fondato su tecniche di apprendimento attivo ed esperienziale. Il corso prevede 320 ore tra lezioni frontali, seminari e visite tecniche ad impianti, 480 ore di laboratori di sperimentazione e 450 ore di project work presso le aziende del Gruppo FS.

Il percorso formativo si terrà da marzo a novembre 2020. Le fasi didattiche che precedono i project work in azienda si svolgono nel Polo Universitario della Federico II di San Giovanni a Teduccio, nel centro del sistema delle Academy federiciane.

Il bando è online sul sito www.fsacademy.unina.it.

È possibile iscriversi fino al 7 febbraio 2020.

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Come partecipare al concorso “Comunica l’Europa che vorresti”

Bandiera dell'Unione Europea Europa Unita

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e il Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri lanciano il concorso nazionale “Comunica l’Europa che vorresti”, rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.

L’iniziativa intende stimolare un approfondimento e la condivisione dell’idea di Unione Europea, per analizzare in maniera propositiva il suo presente e il suo futuro, nonché individuare una modalità efficace di comunicare tali riflessioni.

Gli studenti sono chiamati a elaborare un video della durata massima di 3 minuti, da realizzare con smartphone, videocamera o con il software di video editing ritenuto più appropriato, che comunichi in modo emozionale, creativo e coinvolgente una visione dell’UE di chi è “nato europeo” e desidera illustrare ai suoi coetanei la propria idea di Europa.

Il video dovrà essere inviato entro il 30 marzo 2020 secondo le modalità indicate nel bando del concorso, dove sono anche segnalati i materiali di approfondimento da consultare.

I lavori presentati saranno valutati da una Commissione esaminatrice che selezionerà i migliori tre video prodotti. Le classi vincitrici saranno premiate con una visita alle istituzioni europee a Bruxelles, organizzata dal Dipartimento per le Politiche Europee e dal MIUR, in collaborazione con gli Uffici del Parlamento europeo e della Commissione europea.

Qui la scheda tecnica di partecipazione.

(fonte: Miur)

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aMare Leggere, viaggio letterario con la scuola in nave verso Barcellona

Associare l’emozione del viaggio a momenti di approfondimento e di dibattito per far crescere nei ragazzi l’interesse per i libri e la lettura. Questo l’obiettivo di Leggere:tutti con aMare Leggere, il Festival della letteratura per ragazzi sul mare che nel 2020 ha un doppio appuntamento sulla rotta Civitavecchia-Barcellona-Civitavecchia con partenze il 29 febbraio e il 21 marzo e ritorno rispettivamente il 3 marzo e il 24 marzo. Il viaggio letterario propone, sia all’andata sia al ritorno, un ricco programma all’insegna di incontri con gli scrittori, laboratori di scrittura, fotografia, giornalismo, proiezioni di film, spettacoli teatrali, giochi.

Possibilità anche per utilizzare il viaggio per progetti di Alternanza scuola lavoro.

La quota di partecipazione è di 220 euro per studente (in cabina interna tripla/quadrupla, pasti a bordo inclusi) con l’ospitalità per un accompagnatore ogni 15 studenti per la prima partenza (29 febbraio-3 marzo 2020) e di 235 euro per la seconda (21-24 marzo 2020). È anche possibile, con un lieve supplemento di prezzo, effettuare visite guidate e altre attività a Barcellona.

L’ottava edizione di aMare Leggere è organizzata da Leggere:tutti in collaborazione con la compagnia di navigazione Grimaldi Lines, la ANP (Associazione Nazionale Dirigenti e Alte Professionalità della Scuola), la Bimed (Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo) e l’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona.

Il programma è in via di definizione e, come nelle sette precedenti edizioni, coinvolgerà scrittori, poeti, attori di cinema e teatro, giornalisti, fotografi. Nel 2020 saranno a bordo della nave di aMare Leggere lo scrittore Eraldo Affinati, finalista al Premio Strega; il giornalista di Repubblica Massimo Lugli, con una decina di successi all’attivo, che presenterà il suo nuovo libro “Il giallo Pasolini”; lo scrittore Valerio Varesi, autore di gialli e polizieschi; Francesca Caldiani, scrittrice di libri di successo per i più giovani, che presenterà il suo libro “Basta chiudere gli occhi”; Viola Ardone, che quasi sicuramente tornerà ad aMare Leggere, per presentare il suo libro “Il treno dei bambini”, in testa alle classifiche; la scrittrice albanese Irma Kurti; la giovane scrittrice di origine libanese Leyla Khalil, impegnata nel sociale; Gaia Mencaroni con “Malarte”; Marco Innocenti con “Il giro del mondo in 18 amori”; Paolo Fiorucci con “21 poesie invece di chiederti come stai”. Spazio anche ai laboratori con Nunzia Morosini con un incontro dedicato al Boccaccio e un altro “Alla scoperta del libro”: si partirà dalla storia del libro per arrivare al libro come lo conosciamo oggi, fino all’eBook.

Per informazioni e prenotazioni: tel. 0644254205 – e-mail info@leggeretutti.it

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Insegnamento Religione a Scuola, la CEI plaude al concorso in arrivo

ora di religione scuola

La Chiesa Italiana, testimone e solidale con la preoccupazione e il disagio in cui versano tanti insegnanti di religione cattolica, esprime con una nota “soddisfazione per l’autorizzazione a bandire, entro l’anno 2020, un concorso per la copertura dei posti per l’insegnamento della religione cattolica, prevista dall’art. 1 bis della Legge 159/2019 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 28 dicembre 2019”.

“Dopo aver seguito – si legge – con attenzione lo svolgimento del dibattito parlamentare, apprezzando lo sforzo per raggiungere un traguardo desiderato da più di 15 anni, la Conferenza Episcopale Italiana rinnova la propria disponibilità a collaborare all’elaborazione del Bando di concorso in dialogo con il Ministero dell’Istruzione e con i Sindacati, a sostegno degli insegnanti di religione cattolica italiani e per il bene della comunità scolastica. L’auspicio è che quello che si apre possa essere un percorso fruttuoso che, accanto all’ascolto delle diverse esigenze e al rispetto per le varie posizioni, trovi il modo di valorizzare la preparazione e le competenze degli insegnanti di religione, molti dei quali in servizio da tanti anni”.

“L’insegnamento della religione cattolica, infatti, è una disciplina scolastica molto apprezzata: pur essendo facoltativa, se ne avvalgono più dell’86% degli studenti italiani per il suo carattere culturale ed educativo, capace di accompagnare il cammino di crescita delle ragazze e dei ragazzi di oggi. Proprio le peculiarità di questa disciplina saranno lo stimolo per costruire un itinerario concorsuale che sappia valorizzare gli insegnanti che, con passione e generosità, si impegnano a superare i problemi quotidiani, ma anche difficoltà dovute ai pregiudizi e a una normativa spesso poco conosciuta. Alcuni di loro saranno chiamati ora ad affrontare una prova per l’assunzione a tempo indeterminato da parte dello Stato. La Legge 159/2019 prevede che una quota non superiore al 50% dei posti sia riservata ai docenti che abbiano svolto almeno tre annualità di servizio, oltre che lo scorrimento delle graduatorie per chi ha superato il concorso del 2004, ma non è ancora entrato in ruolo”.

“Nel rispetto delle competenze pattizie e delle norme stabilite, i Vescovi ribadiscono il loro impegno e la cura per gli insegnanti di religione cattolica e per la loro serenità professionale e familiare”, conclude la CEI.

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2020: un altro anno di classi “pollaio”, denuncia Anief

anief sciopero roma 12 novembre 2019

Un altro anno è passato e nelle scuole italiane continuano ad essere presenti oltre 20 mila classi con più di 30 alunni, frutto dell’innalzamento dei parametri della formazioni delle classi imposti dall’art. 64 della Legge Gelmini 133/08: in media, significa che ogni istituto autonomo detiene tre classi con maxi numeri di frequentanti. E così sarà anche l’anno prossimo, nonostante i buoni propositi della politica e le continue richieste sindacali per cancellare questa pessima pratica tutta italiana che lede fortemente il diritto allo studio e quasi sempre aggira i limiti imposti dalle norme della sicurezza.

CLASSI POLLAIO: TUTTO COME SEMPRE

“Le classi pollaio sono confermate, nonostante alcune dichiarazioni politiche e il Def 2020.  Pessimi segnali che ipotizzano solo molte nubi all’orizzonte”, scrive oggi Orizzonte Scuola.Se si legge l’elenco dei provvedimenti della Legge di Bilancio (160/2019,riguardanti la scuola, non esiste traccia del superamento della riduzione del sovraffollamento delle classi. “Eppure – rileva la rivista -, in piena crisi di governo (agosto 2019) L. Di Maio aveva dichiaratoche ”la scuola pubblica  è un bene comune serve prima di ogni altra cosa una legge contro le classi pollaio e valorizzare la funzione dei docenti”. Anche alla ripresa autunnale nel Def 2020 si legge (pag. 20): “Nel comparto della scuola pubblica occorrono politiche dirette a limitare le classi troppo affollate…”.

Ad arenarsi è stato anche il disegno di legge n. 877 del 5 luglio 2018, la cui prima firma era dell’on. Lucia Azzolina (M5S), a breve in procinto di giurare come ministro dell’Istruzione, che per raggiungere l’obiettivo di formare classi con al massimo 22-23 alunni prevedeva un impegno oneroso, messo nero su bianco nella Proposta di legge, equivalente “a 338.500.000 euro per l’anno 2019, a 1.180.000.000 di euro per l’anno 2020, a 1.715.100.000 euro per l’anno 2021 e a 2.130.000.000 di euro a decorrere dall’anno 2022…“(art. 1 comma 2). “L’assenza del provvedimento nella Legge di Bilancio – continua la rivista – rappresenta sostanzialmente il quarto rinvio senza una scadenza e quindi rimandato sine die”. 

LA PROPOSTA ANIEF

Anche l’Anief ha tentato, pure di recente, di modificare l’ingiusto assetto che mette le scuole nelle condizioni di poter allestire classi con numeri altissimi. Il giovane sindacato, a questo proposito, si è fatto formalmente promotore di un emendamento specifico per migliorare il rapporto alunni-docenti, la cui approvazione avrebbe avuto “ricadute positive sulla didattica e sull’apprendimento degli alunni” e consentito “di assicurare agli studenti ambienti idonei allo svolgimento delle attività, laboratori e aree comuni di condivisione”. Il tutto, si sarebbe fatto riproponendo esattamente “quanto previsto nel disegno di legge AC 877 a firma dell’on. Azzolina con le relative coperture finanziarie lì definite”.

IL PENSIERO DEL PRESIDENTE

“La speranza – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – è che, con l’approdo dell’Onorevole Azzolina all’importante ruolo di ministro dell’Istruzione, questo obiettivo fondamentale per la qualità della didattica e della vivibilità dei nostri istituti scolastici possa finalmente andare in porto. È una misura prioritaria, alla pari di quella relativa all’integrazione degli organici, alla costituzione del tempo pieno in tutte le province e alla valorizzazione del personale docente, attraverso stipendi finalmente adeguarti al ruolo e alla funzione svolta.”

LE RISORSE STANZIATE PER IL 2020 PER CONOSCENZA E RICERCA

Nella tabella sottostante vengono indicate le risorse pubbliche, molto al di sotto delle aspettative, che la Legge di Bilancio (la L. 160/2019) approvata a fine dicembre ha riservato ai comparti della Scuola, dell’Università e della Ricerca.