Pubblicato il Lascia un commento

Docenti e liberi professionisti contemporaneamente: come funziona?

libero professionista scuola

Si può essere docente pubblico e al contempo libero professionista? La risposta è sì. Ma con dei paletti. Tra questi, l’autorizzazione del dirigente. Andiamo a vedere quali.

Docenti e liberi professionisti, chi può farlo?

La normativa in vigore prevede che i liberi professionisti possano insegnare. Lo stesso vale per chi esercita la professione di avvocato, regolamentata però dalla legge 247 del 2012 e successiva nota 17263 del 06/12/2013.

Quali sono le condizioni per poter insegnare e essere libero professionista?

Coerenza e non di intralcio: queste in sintesi le due condizioni che permettono a un libero professionista di poter insegnare. In estrema sintesi l’attività di libero professionista deve essere coerente con l’insegnamento erogato, non deve essere in contrastcon gli orari scolastici e di servizio, non deve essere da pregiudizio all’assolvimento dei compiti relativi alla funzione docente.

Per gli avvocati la normativa è ancora più stringente: si chiede difatti all’avvocato-insegnante di non assumere il Patrocinio legale in controversie in cui sia parte in causa la scuola, non può assumere incarichi professionali dalla scuola stessa e non può insegnare altro se non materie giuridiche.

C’è un’eccezione a questa ultima regola, ed è legata all’inapplicabilità della retroattività della 247/2012. Quindi i docenti che prima del 2 febbraio 2013 erano già iscritti all’albo non sono vincolati all’obbligo di insegnamento di materie giuridiche.

L’autorizzazione del dirigente scolastico

Obbligatoria per i liberi professionisti è però l’autorizzazione del dirigente scolastico. Se questi la dovesse negare, è possibile presentare ricorso al Provveditore agli Studi a cui spetta l’ultima parola sulla questione.

Differenza tra libero professionista e attività professionale

Tutto ciò che è detto sopra vale per i liberi professionista ma non per chi svolge attività professionale, quindi in maniera continuativa a orari e ricompensa fissa per un altro “datore di lavoro”. In tal caso, l’attività professionale diventa incompatibile con l’insegnamento, a prescindere da come questa sia inquadrata contrattualmente.

Differenze tra part-time e full-time

Non esistono differenze, sul tema sopra trattato, tra insegnanti con contratti part-time e full-time.