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In Veneto Garanzia Giovani resiste al Covid

‘Garanzia Giovani Veneto’ supera la soglia dei 100mila iscritti che hanno beneficiato di una opportunità di lavoro dopo l’adesione al programma. Questo recita il numero dei “tuttora occupati” aderenti al programma che emerge dal report trimestrale di monitoraggio realizzato da Regione del Veneto e Veneto Lavoro, che presenta dati aggiornati al 31 dicembre 2020, anche se una leggera flessione rispetto alle scorse annualità c’è ed è giustificata secondo gli analisti dalla pandemia da Covid-19.

“Le adesioni sono state complessivamente 14.250, il 26% in meno rispetto al 2019 i patti di servizio stipulati dai Centri per l’impiego della regione circa 9.000 (-37%): segno di una depressione economica ma anche psicologica di coloro che cercano lavoro. La maggior parte dei giovani ha trovato lavoro nei settori del turismo, dell’industria metalmeccanica e del commercio, inizialmente con contratti a tempo determinato o di apprendistato, molti risultano tuttora occupati, con una percentuale crescente di contratti a tempo indeterminato”, così all’Adnkronos l’assessore regionale al Lavoro del Veneto Elena Donazzan.

Secondo i rapporti, al calo hanno contribuito tra gli altri fattori le difficoltà del mercato del lavoro, la chiusura degli uffici pubblici e le limitazioni imposte in occasione del primo lockdown, oltre alla sfiducia dei giovani nella possibilità di trovare un impiego, che riduce la propensione alla ricerca attiva di lavoro. Il Veneto resta, comunque, tra le prime regioni in Italia per efficacia nella presa in carico con il 99% delle adesioni valide che si traduce nella stipula del patto di servizio, necessario per poter usufruire delle attività previste dal programma, con un tempo medio di 6 giorni tra l’adesione e la stipula.