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Pacifico a Orizzonte Scuola: “Valorizzare tutti i profili professionali della scuola”

Sulle mosse da compiere per il bene della scuola Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, ha le idee chiare: bisogna valorizzare i profili professionali di tutti i lavoratori della scuola.

Anche in occasione dell’incontro di oggi tra il nuovo ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi e i rappresentanti dei sindacati rappresentativi, Orizzonte Scuola ha organizzato un incontro con i rappresentati dei sindacati rappresentativi: Francesco Sinopoli (Flc Cgil), Maddalena Gissi (Cisl Scuola), Pino Turi (Uil Scuola), Elvira Serafini (Snals), Rino Di Meglio (Gilda) e Marcello Pacifico (Anief). Tra i temi discussi: la riformulazione del calendario scolastico, la mobilità, gli Esami di Stato, il rilancio degli istituti tecnici, la sicurezza a scuola.

Marcello Pacifico, per quanto riguarda la mobilità, ha voluto lanciare un appello agli altri leader che hanno sottoscritto il contratto: “bisogna chiedere al nuovo ministro di riaprire i tavoli sui contratti integrativi, mobilità al 100% su tutti i posti disponibili, eliminare ogni vincolo, svelare i posti vacanti, presentare deroghe. Come Anief abbiamo sempre chiesto di conciliare il diritto al lavoro con quello alla famiglia: non è possibile scegliere tra lavorare per lo Stato e la famiglia”.

marcello pacifico anief
Marcello Pacifico, leader di Anief

Per quanto riguarda poi il piano vaccinale, il leader dell’Anief ha chiesto che “venga fatta chiarezza: alcuni vaccini pare coprano solo del 20% rispetto ad alcune varianti. Il vaccino non è l’unica misura, infatti il problema del contagio si risolverà se verremo ascoltati: sono necessari più classi, più plessi e più organici. Col virus dovremo convivere ancora per molto tempo, dobbiamo organizzarci, sono necessarie le risorse; avremo a disposizione il Recovery plan, investiamo in spazi, sicurezza e organici”.

“Inoltre – ha continuato Pacifico – è indispensabile adeguare l’organico di fatto a quello di diritto. Noi l’abbiamo chiamata Operazione Aletheia, un’inchiesta cioè sugli organici, anche quelli di sostegno, per capire quali sono i posti vacanti e fare un piano straordinario di assunzioni. Bisogna reintrodurre il doppio canale di reclutamento, pensare a un percorso d’inserimento in ruolo per chi vanta più di 36 mesi di servizio, anche presso scuole paritarie, comunali. Importante poi non licenziare i diplomati magistrale e comprendere che se un titolo è valido per insegnare come supplenti lo deve essere anche per il ruolo”.

In chiusura, il sindacalista autonomo ha affermato che al neo ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi dirà che “bisogna insistere su temi come gli organici e la sicurezza legata agli organici, il diritto all’indennità, fino alla valorizzazione dei profili professionali di tutti i lavoratori della scuola”.