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Perché comprare un vocabolario nell’era di Internet?

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Ancora oggi, nella ricca offerta di libri scolastici in cui ogni anno i genitori incappano, c’è la voce “Vocabolario“. Qualcuno potrebbe chiedersi perché, nell’era di Internet e con il sapere a portata di smartphone, sia indispensabile ancora avere un tomo di non certo piccole proporzioni in formato cartaceo.

Il motivo, indispensabile, si chiama autorevolezza. Quello che restituisce internet non potrà mai essere autorevole come, ad esempio, lo Zingarelli 2020, praticamente un’istituzione. Con 145.000 voci, oltre 380.000 significati fra cui circa 1000 nuove parole; 964 schede di sfumature di significato che analizzano altrettanti gruppi di parole e ne consigliano l’uso in base al contesto; 127 definizioni d’autore; 3126 parole da salvare; oltre 9300 sinonimi, 2000 contrari e 2500 analoghi; oltre 5500 parole dell’italiano fondamentale; oltre 12.000 citazioni letterarie di 133 autori; oltre 45.000 locuzioni e frasi idiomatiche; indicazione di oltre 5000 reggenze; 118 tavole di nomenclatura; note grammaticali e sull’uso corretto delle parole, parliamo di una completezza d’opera che non può assolutamente essere equiparata a un lavoro web, di qualsivoglia tipo.

Si tratta di una logica abbastanza nota, che è quella delle competenze: chi ha esperienza offre qualcosa in più rispetto alla ricerca del significato della singola parola, che viene davvero più facile cercare su Google.

Ad oggi quindi, possedere un vocabolario, soprattutto per uno studente, è ancora importante. Ed è motivo di vanto.