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QUOTA 100 e REDDITO DI CITTADINANZA – Decreto legge verso l’ok definitivo

Le commissioni Affari sociali e Lavoro della Camera hanno dato il via libera, il testo dovrà tornare al Senato per l’approvazione finale. Marcello Pacifico (Anief): Approvata una delle nostre richieste sul riscatto della laurea per gli over 45, mentre il vice-premier Di Maio si dichiara pronto a discutere di salario minimo di cittadinanza come da noi richiesto.

Via libera delle commissioni Affari sociali e Lavoro della Camera al decreto legge sul reddito di cittadinanza e quota 100: le commissioni hanno completato l’esame degli emendamenti e dato mandato al relatore, che presenterà il provvedimento in aula lunedì, come previsto dal calendario dell’assemblea. Il decreto, in seconda lettura alla Camera, dovrà tornare al Senato per il via libera definitivo. Non è esclusa l’ipotesi che il governo ponga la fiducia, visto che il dl deve essere convertito in legge entro il 29 marzo.

Da quello che trapela – secondo il quotidiano La Repubblica – i lavori delle commissioni sarebbero andati a rilento per il tira e molla delle due anime della maggioranza, MoVimento Cinque Stelle e Lega. Si sarebbero trovati accordi sulla figura dei navigator, sulla reggenza dell’Inps e sulla pensione di cittadinanza, che potrà essere pagata come tutte le altre, anche in contanti negli uffici postali o in banca, e non solo sulla card del reddito. Come richiesto da Anief, infine, è entrato l’atteso emendamento che prevede il riscatto della laurea agevolato anche agli ultra quarantacinquenni.

Otto giorni fa Anief ha proposto alle Commissioni XI e XII della Camera una serie di emendamenti al “decretone”, con richieste che riguardavano principalmente il pensionamento del personale docente, degli Ata e dei dirigenti scolastici. Una riguardava l’utilizzo delle risorse del reddito di cittadinanza anche per il salario minimo nei rinnovi contrattuali del pubblico impiego (garantendo l’allineamento degli stipendi al tasso d’inflazione certificata) – tema di un incontro specifico chiesto da Di Maio alle parti sociali – e per il recupero dell’indennità di vacanza contrattuale 2016-2018. È stata anche chiesta l’estensione di Quota 100 “alla data di conversione in legge del presente decreto” per i dipendenti pubblici che ne hanno diritto. E inoltre per quanto riguarda il conseguimento di Quota 100 per il personale della scuola, si chiede che si prenda atto dell’età media della presa di servizio, che supera i 40 anni di età, e del fatto che si continua a registrare un alto tasso di precarietà per esigenze di bilancio, nonché del riconosciuto burn-out da stress da lavoro correlato di questi professionisti. Si è avanzata, infine, la possibilità di rateizzare l’onere dei contributi da riscatto.

Il presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico dichiara: “Quelle che abbiamo avanzate avrebbero migliorato certamente il testo originario. Nell’imminenza dell’approvazione del decreto legge, che accogliamo con sostanziale positività, ci preme che la nostra visione, su aspetti specifici che riguardano la scuola, sia condivisa dai rappresentanti della maggioranza”.