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C’è una scuola a Graz, in Austria, che ha deciso di eliminare totalmente la plastica dalla propria mensa

bambino asilo generica

Sacchetti di carta per i panini, bottiglie di vetro riutilizzabili per acqua e bibite, zero imballaggi per uova e frutta. E, a tavola, solo prodotti local. C’è una scuola a Graz, in Austria, che ha deciso di eliminare totalmente la plastica dalla propria mensa. È l’Ortweinschule, istituto superiore associato all’Unesco, da anni impegnato in progetti legati all’ambiente, che ha scelto di puntare, ancora una volta, sulla sostenibilità. Un progetto eco, che si spera possa essere replicato in tanti altri istituti in tutta Europa. Perché – come sottolineano gli organizzatori – solo agendo, si può iniziare a dar forma a un futuro migliore.

Obiettivo quest’ultimo, cui mira – tra l’altro – anche il nuovo programma Eu Eco-Tandem, promosso dall’Enit (Agenzia nazionale italiana del turismo) e cofinanziato dall’Unione Europea, che punta a favorire, soprattutto in questo periodo così particolare e difficile per tutti dovuto al Covid 19, un Turismo sostenibile. E, volto a coinvolgere piccole e medie imprese finora interessate ad una forma di turismo di tipo tradizionale.

Un progetto, che prevede ampliamento e scambio di competenze e risorse, attraverso una cooperazione transnazionale tra imprese, startup e innovatori impegnati in ambiti diversi, così da mettere in atto strategie mirate, in grado di offrire servizi più ecosostenibili e responsabili per i viaggiatori.

Con il programma l’industria del turismo cambia volto. Partecipano al progetto: X23 srl, SocialFare, Enit,Itkam, Leipzig Graduated School of Management, The University of Graz – RCE, The Slovak Business Agency (SBA), The Association for Waste Prevention – Austria (ARGE), Green Evolution SA (GE).

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Procida si candida a essere la prima isola italiana 100 percento plastic bags – free con Oceanus

Con la delibera di Giunta n. 133/2020 il Comune di Procida (Napoli) ha ufficialmente abbracciato il progetto della onlus Oceanus “No more plastic bags”. Si tratta di una campagna per disincentivare l’utilizzo delle classiche shopper in favore di sacche e borse ecosostenibili e riutilizzabili

“No more plastic bags” è una campagna di sensibilizzazione ambientale di Oceanus arrivata alla sua undicesima edizione che gode del patrocinio del Ministero del’Ambiente. L’obiettivo è quello di promuovere, attraverso la sinergia con le amministrazioni locali, una serie di azioni concrete la sensibilità dei cittadini verso la salvaguardia dell’ambiente. Al momento il progetto è stato portato avanti a Roma, Napoli e Verona ma anche a Favignana, Marettimo, Anacapri e Ischia dove proprio in questi giorni la onlus si prepara a distribuire le prime 1000 shopper in cotone.  Ora si prepara a rafforzare il suo legame con l’isola di Procida.

“Si tratta – spiega il presidente di Oceanus Fabio Siniscalchi – di un primo passo verso un progetto più ampio che vuole trasformare tutta l’isola in una zona franca dalla di plastica”. L’idea di Oceanus, infatti, è quella di trasformare Procida in un’isola plastic bags free, creando un modello virtuoso che sia esportabile anche in altre realtà. “. La sfida di Oceanus, infatti, è fare di Procida la prima isola italiana plastic-bags-free, creando un modello virtuoso che sia esportabile anche in altre realtà. L’obiettivo oggi è condiviso dall’amministrazione procidana appena insediata, che con Oceanus è decisa a mettere al bando le buste plastica sull’isola e, al contempo, promuovere una serie di azioni volte all’ecosostenibilità. “Preferire una borsa in cotone alle micidiali buste di plastica- continua Siniscalchi – è il primo passo, la prima scelta consapevole, un simbolo, che manifesta un’attenzione all’acquisto verso prodotti poco confezionati e a chilometro zero. Gli step successivi sono ridurre il consumo di carne e acquistare pesce locale seguendo la stagionalità, quando possibile, nei punti di prima vendita sul territorio gestiti direttamente dai pescatori. Sembrano piccole azioni ma promuovono in realtà un radicale cambiamento nei nostri stili di vita, portandoci a consapevolezze diverse”. 

“Procida – aggiunge l’Assessore con delega all’ambiente del Comune isolano, Titta Lubrano – si propone come capitale delle buone idee amiche dell’ambiente. Dopo il divieto di utilizzo delle stoviglie monouso non compostabili e/o bio-degradabili nelle pubbliche manifestazioni, vogliamo lanciare altri messaggi positivi per la comunità e per l’ambiente: mai come in questo periodo ne abbiamo bisogno. L’invito che si fa ai negozi isolani è di sostituire le shoppers in plastica usa e getta con borse in tela, assai meno inquinanti oltre che riutilizzabili. Ridurre l’uso della plastica nel quotidiano si deve e si può fare”.

Alla delibera seguirà nei prossimi giorni – nel rispetto della normativa anti-Covid – la firma di una lettera d’intenti tra Comune di Procida e Oceanus che formalizzerà gli obiettivi comuni e la timeline per perseguirli.

SU OCEANUS

Il nome deriva dal greco, latinizzato in oceanus, epiteto del Dio del mare, e significa “immensità”. Non a caso dunque al nome della divinità marina si rifà questo gruppo di ricerca nato dall’impegno di biologi, skipper, subacquei e studiosi uniti da una comune passione per il mare, che dedicano le proprie competenze e abilità alla ricerca scientifica.
 
Fondata da Fabio Siniscalchi nel 2005 e attiva in tutto il mondo, la finalità statutaria di Oceanus è la promozione e lo sviluppo della ricerca scientifica finalizzata alla tutela ed alla conservazione degli ecosistemi marini in pericolo ed allo studio delle interazioni con le attività umane.

A questa, si affiancano campagne di educazione e sensibilizzazione ambientale e molti progetti solidali fra cui la restituzione di un ospedale alla piccola comunità della città di Paùl, sull’isola capoverdiana di Sant Antão; invio di medicinali agli ospedali di Kenya, Marocco, Grecia e Syria oltre ad aver partecipato attivamente durante l’emergenza profughi in Grecia nel campo profughi di Idomeni e sull’isola greca degli sbarchi, Chios. In Italia, Oceanus è molto attiva nel golfo di Napoli promuovendo la straordinaria biodiversità dei fondali delle acque del Golfo Partenopeo. Dal 2016 ha “adottato” l’orchestra musicale della scuola media statale “Giovanni Pascoli” di Secondigliano, donando nuovi strumenti musicali per i suoi giovani studenti.

PROGETTI IN ITINERE

  • Progettazione e realizzazione di un catamarano a vela di 45 piedi interamente dedicato ai progetti di ricerca e salvaguardia di Oceanus. Fra gli sponsor Volvo Penta. Il varo del catamarano “Oceanus45” è atteso entro primavera 2021.
  • Oceanus onlus è beneficiaria di fondi FEAMP in Sardegna per un progetto che prevede un intervento innovativo di rinaturalizzazione ambientale capace di ripopolare il mare e ridurre l’effetto erosivo dell’onda sulla spiaggia
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“Istruzione, no estinzione”, il nuovo slogan sulle facciate del Miur

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“Da oggi, la facciata del MIUR riporterà il nostro nuovo slogan: ‘Istruzione, no estinzione’. Il segreto del futuro è tutto raccolto in queste tre parole. La lotta ai cambiamenti climatici passa dalle iniziative di tutti noi, ogni giorno, partendo dalle scuole, dalle accademie e dalle università, per contaminare positivamente le imprese e il resto della società. La chiave di tutto è la creazione di una nuova economia, fondata sulla conoscenza, unico vero volano dello sviluppo sostenibile. Per questo ci siamo uniti al ‘grido’ degli studenti di tutto il mondo, che ci chiedono di ascoltare la scienza per salvare il pianeta”. Così, sul proprio profilo Facebook, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Lorenzo Fioramonti, che nei giorni scorsi ha inviato anche una lettera a tutte le scuole italiane, per sollecitare momenti condivisi con gli studenti in occasione della settimana di mobilitazione globale per l’ambiente e il contrasto al cambiamento climatico, che si concluderà il prossimo 27 settembre.

“Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) – continua il Ministro – sta cambiando, nella forma e nella sostanza. Abbiamo subito avviato un dialogo costante con le rappresentanze sindacali della scuola, continuando a rafforzare il nostro impegno nel campo della ricerca e dell’alta formazione. Ci stiamo battendo per più risorse per il comparto, perché vogliamo davvero valorizzare il ruolo centrale di studenti, insegnanti e ricercatori”.

“Ringrazio tutti i dipendenti del MIUR e gli operai che in questi giorni e oggi, di prima mattina, si sono resi disponibili per dare attuazione alla richiesta del loro nuovo Ministro”, conclude Fioramonti.

Nei giorni scorsi, inoltre, il MIUR ha messo a disposizione di studenti e scuole una pagina web dedicata (www.ilverdeascuola.it) e una casella di posta elettronica (verdescuola@miur.it) per raccogliere le proposte e i progetti dei ragazzi.