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Adozioni 2021/22 libri scolastici, le case editrici presentano la loro offerta (online)

La pandemia da Coronavirus ha rimodulato interi pezzi delle nostre vite potenziando l’offerta digitale per superare gli ostacoli dettati dal distanziamento. Il mondo della scuola, in questo senso, è stata una delle vittime di un sistema complesso da gestire e che avrebbe richiesto certamente una buona dose in più di chiarezza da parte delle istituzioni.

Anche la cosiddetta propaganda per l’adozione dei libri scolastici è cambiata. I gruppi editoriali hanno fortemente puntato sul web, ancor più che in passato, per poter mettere in vetrina la loro offerta destinata ai docenti che dovranno scegliere quali testi adottare per l’anno scolastico 2021/22.

bambina libri scuola compiti

Libri scolastici Gruppo Raffaello

Tutta la proposta Raffaello, ad esempio, è reperibile online a questo indirizzo: Testi ministeriali scuola primaria 2021 Raffaello.

In quella pagina si possono visionare tutte le proposte adozionali di Raffaello Scuola per il prossimo anno scolastico 2021/22. Il materiale è stato suddiviso per ciclo scolastico e per materia.

Cliccando sulle copertine dei volumi puoi sfogliare i testi e gli allegati, caricati attraverso la piattaforma ISSUU. Ma la proposta è più ampia, puoi iscriverti ai webinar di approfondimento con gli autori ad esempio, scoprire i dettagli del progetto e i contenuti digitali, guardare il video trailer in anteprima.

Infine, puoi scaricare le relazioni adozionali e richiedere la tua copia visione attraverso il sito.

Libri Scolastici Il Capitello

Altro esempio virtuoso è quello di Il Capitello. La casa torinese ha messo su una vera e propria web app per il suo portale destinato alle proposte didattiche per il 2021. Oltre a visionare i libri scolastici, catalogati partendo dal grado scolastico (con l’innovativa sezione DigInsegno) potrai scaricare le relazioni d’adozione e, attraverso le shortcut, condividerle direttamente su Microsoft Teams o Google Classroom.

Sempre ricchissima la proposta di Il Capitello per la scuola dell’infanzia e scuola primaria.

Informazioni

Per le due case editrici sopra citate per la scuola primaria in Campania potete rivolgervi al distributore Gruppo Matacena per le adozioni (081 754 9086).

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Iscrizioni a scuola, più di 1 su 2 sceglie il liceo

Arrivano i primi dati sulle scelte dei ragazzi dopo il periodo di iscrizione telematica a scuola. I Licei, con il 57,8% delle preferenze, si confermano in testa alle scelte delle studentesse e degli studenti. Seguono gli Istituti tecnici, con il 30,3% delle iscrizioni, e i Professionali, scelti dall’11,9% delle ragazze e dei ragazzi.

I numeri si evincono dalle iscrizioni online al prossimo anno scolastico, il 2021/2022, che hanno riguardato le classi prime della primaria, della secondaria di primo e di secondo grado, procedura che si è aperta lo scorso 4 gennaio e si è conclusa lunedì 25 gennaio alle 20.00.

aula scuola generica

Il fascino senza tempo dei licei

Licei continuano ad essere scelti da oltre uno studente su due: quest’anno il 57,8% delle domande ha riguardato un indirizzo liceale (era il 56,3% un anno fa). Rimane sostanzialmente stabile il Classico, scelto dal 6,5% delle ragazze e dei ragazzi (il 6,7% un anno fa). Ancora in crescita l’interesse per gli indirizzi del Liceo scientifico, che passano dal 26,2% delle preferenze di un anno fa al 26,9% di quest’anno. Scendendo nel dettaglio, ha scelto lo Scientifico tradizionale il 15,1% dei ragazzi (un anno fa era il 15,5%), il 10% ha scelto l’opzione Scienze applicate, che è in crescita (l’8,9% l’anno scorso), confermata la scelta delle sezioni dello Scientifico a indirizzo Sportivo da parte dell’1,8% delle studentesse e degli studenti.

Il Linguistico scende dall’8,8% all’8,4% delle scelte. Cresce l’Artistico, dal 4,4% al 5,1%. In aumento anche l’interesse per il Liceo delle Scienze umane, dall’8,7 al 9,7% delle preferenze. In particolare, l’indirizzo tradizionale sale dal 6% al 6,5%, l’opzione Economico-Sociale sale dal 2,7% al 3,2%. Stabile il dato per i Licei ad indirizzo Europeo e internazionale (0,5%). I Licei musicali e coreutici scendono dall’1% allo 0,7%.

Uno studente su tre agli Istituti tecnici

Un terzo delle scelte è ancora per i Tecnici che, sostanzialmente, tengono: li sceglie il 30,3% delle studentesse e degli studenti (il 30,8% un anno fa). Il settore Economico scende al 10% dall’11,2%, cresce il Tecnologico, dal 19,6% al 20,3%. Gli Istituti professionali segnano un calo dal 12,9% all’11,9% delle scelte.

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Call veloce per le immissioni in ruolo confermata nel 2021

L’amministrazione promuove la “call veloce”: introdotta la scorsa estate, per favorire le immissioni in ruolo: il ministero dell’Istruzione avrebbe deciso di confermare la procedura anche nel 2021. Nonostante in molti ne abbiano evidenziato grossi limiti.

La sua introduzione si è materializzata con il decreto ministeriale 25 dell’8 giugno 2020, attraverso il quale è stata data la possibilità delle assunzioni a tempo indeterminato in territori diversi da quelli di pertinenza delle graduatorie di appartenenza. 

Questo inedito meccanismo di assunzione in ruolo – ricorda Orizzonte Scuola – è inserito all’ articolo 1 commi da 17 a 17septies del decreto legge 29 ottobre 2019 n 126 convertito con modificazioni dalla legge 20 dicembre 2019 n. 159; in concreto si tratta della procedura di chiamata per l’assunzione a tempo indeterminato di personale docente ed educativo sui posti che rimangono vacanti e disponibili in ciascun anno scolastico dopo le operazioni di assunzione a tempo indeterminato disposte ai sensi della normativa vigente. 

La procedura, denominata anche “chiamata veloce”, è rivolta al personale già inserito nelle graduatorie utili per le immissioni in ruolo (Graduatorie ad Esaurimento e Graduatorie di merito concorsuali) ma in altra Provincia o Regione rispetto a quella di inserimento delle medesime graduatorie. Si tratta di una procedura temporanea “aggiuntiva” rispetto alle ordinarie operazioni di assunzione a tempo indeterminato e viene utilizzata unicamente per coprire eventuali posti rimasti vacanti. 

La scora estate hanno potuto presentare domanda tutti i docenti non di ruolo inseriti nelle graduatorie dei concorsi ordinari della scuola primaria e dell’infanzia, della secondaria di I e II grado e per i posti di sostegno; ma anche per il concorso straordinario per docenti della scuola secondaria, per maestri della primaria e dell’infanzia, oltre che per le graduatorie ad esaurimento di ogni ordine e grado. 

I candidati hanno potuto partecipare alle ordinarie procedure di assunzione a tempo indeterminato sui posti che eventualmente rimarranno vacanti per mancanza di aspiranti dalle rispettive graduatorie (GAE e concorsi). Come nel 2020, anche a chi sarà immesso in ruolo con tale procedura (sia dalle GAE che dalla graduatoria di qualunque concorso) la prossima estate si applicherà il comma 17-octies dell’articolo 1 del Decreto Scuola che prevede l’obbligo di permanenza di 5 anni nella scuola di titolarità, a decorrere dall’anno scolastico 2020-2021.

Ai sensi di tale articolo il docente, di qualunque ordine di scuola o grado di istruzione, assunto in ruolo a partire dall’a.s. 2020/21, anche solo giuridicamente, non potrà inoltrare richiesta per i successivi 4 anni di trasferimento provinciale e/o interprovinciale; passaggio di cattedra e/o di ruolo provinciale e/o interprovinciale; assegnazione provvisoria ed utilizzazioni provinciale e/o interprovinciale. 

Scuola concorsi documenti scrittura uomo

Sempre la stampa specializzata ha fatto notare che non solo rimarrà in vigore – poiché l’articolo 17 del Decreto Legge n. 126/2019 – poi convertito nella Legge 159 del 2019 – ha previsto che la call veloce viene introdotta con la dicitura “a decorrere da” -, ma anche che dall’estate del 2021 interesserà anche i DSGA inseriti nelle graduatorie del concorso 2018. Il DL Agosto ha infatti introdotto delle novità nelle modalità di reclutamento del personale DSGA: e dal prossimo anno scolastico anche per vincitori e idonei del concorso DSGA sarà possibile utilizzare un meccanismo simile a quello della chiamata veloce utilizzata questa estate per i docenti. Ricordiamo altresì che con la legge di Bilancio 2021 è venuto meno il limite dell’assunzione entro il limite del 50% per gli idonei. Tutti coloro che hanno superato le prove del concorso 2018 potranno essere assunti. 

IL COMMENTO DI ANIEF

Anief ritiene positiva, certamente, la volontà di aprire a una chiamata ulteriore per le immissioni in ruolo, considerando che almeno il 70 per cento del contingente dei docenti accordato nell’ultimo biennio è andato deserto per via delle tante graduatorie esaurite, la lentezza dei concorsi, ma soprattutto l’ostinazione del Ministero a mantenere in vita dei modelli di reclutamento superati. Tuttavia, il giovane sindacato ritiene che nel 2021 bisognerà necessariamente allargare la procedura della ‘call veloce’ alle graduatorie d’Istituto da cui sono chiamati molti dei supplenti annuali o al termine delle attività didattiche. Solo in questo modo, infatti, sarebbe possibile porre una seria minaccia al record delle 250 mila supplenze annuali toccato all’inizio del corrente anno scolastico. “Abbiamo già il personale della seconda fascia d’istituto abilitato, mentre per quello inserito nella terza fascia, destinatario del ruolo, basterebbe iscriverlo al percorso seguito dai vincitori del nuovo concorso straordinario”, ha ribadito Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. 

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Da oggi aperte le iscrizioni per l’anno scolastico 2021/22

Dal 4 al 25 gennaio sarà possibile presentare le domande di iscrizione alle scuole dell’infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2021/2022. La procedura anche quest’anno sarà telematica. Per tutte le classi iniziali della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado statali l’unica modalità consentita è online. I genitori potranno avviare la fase di registrazione, per accreditarsi tramite le credenziali, sul sito www.istruzione.it/iscrizionionline/ dalle ore 9.00 del 19 dicembre 2020. I possessori di identità digitale SPID possono accedere direttamente tramite il proprio gestore.

Dalle primarie alle secondarie di secondo grado, la procedura di iscrizione alla classe prima è online; per le istituzioni che erogano percorsi IeFP, siano essi Istituti professionali e/o Centri di formazione accreditati dalle Regioni occorre verificare l’adesione degli stessi alla modalità telematica. Analogamente si procede per gli istituti paritari.

Le scuole accolgono le domande di iscrizione entro il limite massimo dei posti complessivamente disponibili rispetto alle risorse di docenti in organico, del numero e della capienza delle aule e degli spazi disponibili.

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Nel caso pervengano domande in eccedenza, la scuola rende noti in anticipo sul proprio sito web e sui moduli predisposti, i criteri di precedenza deliberati dal Consiglio di istituto. Secondo la circolare è da evitare l’adozione di criteri come la data di invio della domanda o il ricorso ad eventuali test di valutazione. E’ sempre possibile, da parte delle famiglie, indicare in subordine altri due istituti di proprio gradimento. Il tutto in linea con quanto già accaduto lo scorso anno.

Sono escluse dal sistema online le sezioni della scuola dell’infanzia, tutte le scuole della Valle d’Aosta e delle province di Trento e Bolzano, le classi terze dei licei artistici e degli istituti tecnici, l’istruzione degli adulti.

Ulteriori informazioni sul sito di FLC Cgil.