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Carta Del Docente, cosa accade in caso di sospensione del docente?

Un docente sospeso per motivi disciplinari ha diritto al bonus Cultura Carta Del Docente? Una domanda lecita da porsi, sorta a parecchi insegnanti anche a causa di recenti casi di cronaca che hanno visto appunto la sospensione della docente a Palermo (sicuramente la più nota in ordine di importanza). La risposta comunque è no. I docenti sospesi per motivi disciplinari non possono usare la Carta Del Docente in funzione dell’articolo 9 comma 3 del decreto ministeriale che regola il funzionamento della Carta stessa.

Nel caso in cui il docente sia stato sospeso per motivi disciplinari e’ vietato l’utilizzo della Carta e l’importo di cui all’articolo 2, comma 1, non puo’ essere assegnato nel corso degli anni scolastici in cui interviene la sospensione. Qualora la sospensione intervenga successivamente all’assegnazione dell’importo, la somma assegnata e’ recuperata a valere sulle risorse disponibili  sulla Carta e, ove non sufficienti, sull’assegnazione dell’anno  scolastico di ripristino del beneficio

DPCM 28 novembre 2016

Carta Del Docente e sospensione docenti: cosa accade se il Docente ha già usufruito del bonus Cultura?

Il DPCM prima citato chiarisce anche le modalità con cui il docente che ha già speso il bonus cultura durante l’anno della sospensione dal servizio “restituirà” i soldi già spesi. Una cifra pari a quella spesa verrà decurtata dal residuo in portafoglio; se non dovesse bastare a coprire l’ammontare già speso il resto verrà decurtato al prossimo accredito su portafoglio elettronico del bonus in questione.

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Bonus cultura e truffe, non solo 18app: da settembre stretta anche su chi usa Carta Del Docente

carta docente chi ne ha diritto

Stretta su chi ha diritto al bonus Cultura relativo a Carta Del Docente: da settembre Ministeri e Guardia di Finanza rafforzeranno i controlli per far sì che i 500 euro elargiti vengano spesi come impone lo Stato.

Non solo quindi truffe legate a 18app, al centro del protocollo d’intesa firmato da Mibac e Guardia di Finanza negli scorsi giorni per aumentare i controlli, ma anche tra i docenti, secondo le Fiamme Gialle, si nasconderebbero parecchi furbetti. Ed è per questo che, dopo aver passato al setaccio tutti i neo 18enni, da settembre si passerà a controllare come i docenti hanno usufruito del bonus Cultura.

Come può essere speso il bonus Cultura Carta Del Docente

Cosa è possibile acquistare con la Carta Docente?

  • Libri e testi: pubblicazioni, i volumi e le riviste utili all’aggiornamento professionale del docente. Non esiste alcun obbligo di disciplina per il docente che intenda acquistare libri: non devono obbligatoriamente essere inerenti alla sua materia d’insegnamento. Si può acquistare anche online: in tal caso è preferibile scegliere siti che siano già progettati per l’acquisto online con Carta Docente.
  • Corsi di formazione: la Carta Docente può essere utilizzata per acquistare la partecipazione a corsi di formazione, workshop e seminari. In questo caso però i corsi devono essere di aggiornamento professionale e devono essere erogati da enti e/o simili che siano convenzionati col Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR). Vale anche per i corsi in FAD e/o più genericamente online.
  • Studio: la Carta Docente può in parte coprire le spese per i corsi di laurea (anche magistrale, specialistica e a ciclo unico) e master o corsi post laurea che siano in linea con il profilo professionale del richiedente.
  • Cinema, teatro e cultura: anche i titoli d’ingresso per le rappresentazioni teatrali e cinematografiche sono coperte dalla Carta Docente. Lo stesso vale per l’accesso ai musei, mostre, eventi culturali e rappresentazioni dal vivo.
  • Buona Scuola: le iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione inerenti alla legge cosiddetta Buona Scuola sono coperte dal bonus in oggetto.
  • Hardware e software: rientrano nell’hardware acquistabile con Carta Docente dispositivo come laptop, pc, tablet mentre invece sono esclusi gli smartphone. Esclusi dalla carta docente per lo stesso motivo toner per la stampante, videocamere, stampanti, dispositivi di memoria USB (chiavette USB o pennette USB). Per il software, invece, è acquistabile tramite Carta Docente il programma che è mirato all’esigenza specifica dell’insegnante. Rientrano quindi nei possibili acquisti con bonus i programmi di office automation (come la suite Office), le enciclopedie digitali e affini, programmi relativi alla modellazione matematica o al disegno tecnico.

Come si può aggirare il vincolo di 18app e Carta Del Docente

Ci sono diversi modi in cui i furbi possono eludere il vincolo di acquisto sui prodotti. Quello più famoso (e portato alla luce dalle Fiamme Gialle) è la falsa vendita di beni compatibili con il Bonus in questione e tradotti in contanti o in altri beni. Un altro trucco – con cui si può aggirare anche il commerciante – è quello di acquistare beni con Carta del Docente o 18app e poi farne reso e nota di credito. Ancora, online sono stati scoperti interi gruppi in cui si scambiano credenziali online (inclusi gli SPID) per usufruire dei bonus erogati a chi ne ha diritto, che rivendono 500 euro in cambio di 300 ad esempio.

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Su Mondodocenti è possibile acquistare con Carta del Docente

carta del docente cosa acquistare

Importante novità per la nostra sezione Shop, che contiene una ricca offerta di testi didattici. Dalle scorse ore, difatti, è possibile usufruire anche sul nostro portale del bonus Cultura previsto da Carta del Docente.

Come utilizzare Carta del Docente su Mondodocenti

Utilizzare Carta del Docente sul nostro e-shop è davvero semplice. Una volta scelti i prodotti e inseriti nel carrello, è sufficiente andare alle modalità di pagamento e selezionare il pagamento con codice Cultura, contrassegnato dal logo blu di Carta del Docente. Nella casella di testo apposita è possibile inserire il codice del voucher generato dalla piattaforma apposita del Miur per accreditare la rispettiva cifra e… il gioco è fatto!

Cosa trovi sul nostro e-shop?

Il nostro e-shop è pensato per i docenti, e contiene una ricca selezione di libri didattici e/o destinati al mondo della scuola appositamente scelti da Mondolibri Srl nel vasto panorama dell’offerta per le scuole con alcuni dei titoli più importanti per l’insegnamento nelle scuole primarie.

Ma non solo libri per scuola, ma anche per la preparazione ai test Invalsi, alle certificazioni di lingua inglese e per la preparazione dei concorsi del mondo scuola. Un’offerta pensata e calibrata sulle esigenze dei nostri lettori docenti e genitori.

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Mondodocenti diventa anche e-shop

Mondodocenti si evolve e va oltre la piattaforma di informazione destinata ai docenti e a tutti gli stakeholder del mondo della scuola.

In queste ore infatti dal nostro portale è possibile accedere direttamente a un e-shop pensato proprio per il nostro target di lettori, che raccoglie centinaia di libri didattici, guide, vocabolari e testi di preparazione ai concorsi e alle prove Invalsi.

L’e-commerce è accessibile dall’indirizzo https://www.mondodocenti.com/shop o cliccando nel contestuale link del menu. Siamo in una prima fase, il prossimo step sarà permettere ai nostri utenti l’utilizzo sul portale di Carta del Docente.

L’obiettivo a lungo termine è e resta quello di rendere il nostro portale un luogo che sappia offrire il maggior supporto possibile al docente, una piattaforma dove gli insegnanti possano trovare risposta alle loro esigenze.

Siamo interessati alla vostra opinione. Potete inviarci un feedback o darci suggerimenti all’indirizzo info@mondolibrisrl.it.

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Carta del Docente, scadenza del 31 dicembre e sospensione dal 1 gennaio

carta del docente cosa acquistare

Dove e cosa acquistare con Carta Docente in scadenza 31 agosto 2019

Cosa è possibile acquistare con la Carta Docente?

  • Libri e testi: pubblicazioni, i volumi e le riviste utili all’aggiornamento professionale del docente. Non esiste alcun obbligo di disciplina per il docente che intenda acquistare libri: non devono obbligatoriamente essere inerenti alla sua materia d’insegnamento. Si può acquistare anche online: in tal caso è preferibile scegliere siti che siano già progettati per l’acquisto online con Carta Docente.
  • Corsi di formazione: la Carta Docente può essere utilizzata per acquistare la partecipazione a corsi di formazione, workshop e seminari. In questo caso però i corsi devono essere di aggiornamento professionale e devono essere erogati da enti e/o simili che siano convenzionati col Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR). Vale anche per i corsi in FAD e/o più genericamente online.
  • Studio: la Carta Docente può in parte coprire le spese per i corsi di laurea (anche magistrale, specialistica e a ciclo unico) e master o corsi post laurea che siano in linea con il profilo professionale del richiedente.
  • Cinema, teatro e cultura: anche i titoli d’ingresso per le rappresentazioni teatrali e cinematografiche sono coperte dalla Carta Docente. Lo stesso vale per l’accesso ai musei, mostre, eventi culturali e rappresentazioni dal vivo.
  • Buona Scuola: le iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione inerenti alla legge cosiddetta Buona Scuola sono coperte dal bonus in oggetto.
  • Hardware e software: rientrano nell’hardware acquistabile con Carta Docente dispositivo come laptop, pc, tablet mentre invece sono esclusi gli smartphone. Esclusi dalla carta docente per lo stesso motivo toner per la stampante, videocamere, stampanti, dispositivi di memoria USB (chiavette USB o pennette USB)Per il software, invece, è acquistabile tramite Carta Docente il programma che è mirato all’esigenza specifica dell’insegnante. Rientrano quindi nei possibili acquisti con bonus i programmi di office automation (come la suite Office), le enciclopedie digitali e affini, programmi relativi alla modellazione matematica o al disegno tecnico.

Nel dubbio, alcuni siti come Matacena Giochi hanno già sezioni apposite che contengono esclusivamente i prodotti hardware e software acquistabili con Carta Docenti.

Come sempre, vi suggeriamo di spendere il bonus accumulato online su siti che siano già ottimizzati per l’acquisto con Carta Docente. Tra questi vi segnaliamo:

  • Oceanon.
  • Matacena Libri, specializzato in vendita di libri didattici e di narrativa.
  • Matacena Giochi, che ha una sezione apposita di hardware e software già scelti per l’acquisto con Carta Docente.
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Cosa hanno in comune Claudio Baglioni e Sfera Ebbasta?

Claudio Baglioni sulla sinistra, Sfera Ebbasta sulla destra

Da un lato abbiamo Claudio Baglioni, eroe nazionalpopolare, raffinato interprete della canzone italiana, probabilmente uno dei nomi più importanti dell’intero panorama nazionale, la voce che ha accompagnato la giovinezza di moltissimi con canzoni entrate nell’immaginario collettivo come Strada Facendo Mille giorni di me e di te. Dall’altro invece c’è Sfera Ebbasta, esponente di punta del trap italiano che fa strage tra i giovanissimi, tutto rime e tatuaggi. Due poli opposti, apparentemente senza punti di contatto. Cosa può mai accomunare Baglioni e Sfera?

Il fatto che sono i più amati da chi usufruisce del bonus cultura.

Baglioni, il più amato dai docenti

I dati li rende noti il presidente di Assomusica Vincenzo Spera durante un’audizione al Senato sull’utilizzo dei bonus cultura da 500 euro Carta del Docente 18app. Entrambi i bonus possono infatti essere utilizzati – tra le altre cose – per comprare biglietti per i concerti – attività di crescita e miglioramento culturale per entrambe le categorie destinatarie.

Così si scopre che con bonus cultura destinato ai docenti ad ogni anno scolastico, il concerto più acquistato è quello del mitico Claudio Baglioni. Seguono a ruota i Negramaro.

C’è spazio in questa particolare classifica anche per i musical, su tutti Mary Poppins e Romeo & Giulietta, e per il Cirque du Soleil.

Sfera Ebbasta re della 18app

Autodefinitosi “re della trap”, Sfera Ebbasta è sicuramente il re della 18app. Il bonus cultura da 500 euro destinato ai neomaggiorenni lo vede primo per ticket di concerti venduti, superando un altro nome storico della musica italiana quale Jovanotti.

I diciottenni hanno “staccato” 530mila biglietti di concerti circa grazie a 18app, di cui 200mila solo a partire dal 1 gennaio 2018 ad oggi. La spesa media – afferma sempre Spera elencando i dati in suo possesso – si aggira intorno ai 45 euro.

Come si possono spendere i bonus cultura?

I concerti sono solo uno dei modi in cui può essere speso il proprio bonus cultura. Ricordiamo che 18app e Carta Docente si distinguono per l’utilizzo che si può fare delle stesse: con il bonus destinato ai docenti si possono acquistare libri con Carta Docente, comprare tablet con Carta Docente PC con Carta Docente, visitare musei e partecipare a corsi di formazione. Mentre invece con 18app non è possibile acquistare materiale hardware.

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La preside al Ministro: abbonamenti telefonici 4G con Carta Docente

smartphone scuola

La professoressa Giovanna Tarantino, dirigente del’IIS Fermi di Policoro, ha spedito nelle scorse ore una lettera all’attenzione del Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti e del sottosegretario all’Istruzione Salvatore Giuliano. Nella missiva si argomenta una richiesta ben specifica: che i 500 euro del bonus Cultura meglio conosciuto come Carta del Docente possano essere esteri affinché i docenti possano pagarsi abbonamenti dati telefonici a 4G.

La lettera integrale è disponibile su Orizzonte Scuola.

“Il Piano Nazionale Scuola Digitale è in ritardo”

“In diversi istituti scolastici – si legge – privi di banda larga, pur avviati verso un necessario percorso di digitalizzazione cui si vorrà dare di certo continuità, anche in relazione alle azioni del Piano Nazionale Scuola Digitale, si rilevano spesso carenze nella connessione alla rete internet e, anche laddove è stato messo in campo ogni possibile tentativo di soluzione (ampliamento della rete, contratti per il suo potenziamento etc.), si stenta ancora a garantire un servizio minimo per tutta la durata della giornata scolastica”.

“Tali situazioni – continua la preside – generano difficoltà operative per gli insegnanti, che spesso si ritrovano senza accesso alla rete o con una linea non sufficiente per la pratica didattica quotidiana. Questo accade non tanto per la carenza di dotazioni hardware, che non mancano, quanto, appunto, per le difficoltà di connessione. Molti hanno optato per abbonamenti propri al fine di ovviare a un problema che pare insormontabile”.

La soluzione

“La proposta in questione – propone – pertanto, si sostanzia nell’opportunità di utilizzare parte della Carta del Docente per la sottoscrizione di abbonamenti annuali di rete mobile che garantiscano la connessione con tecnologia 4G”.

La Tarantino ha pensato proprio a tutto: “I costi sostenuti dovrebbero essere, come è ovvio, separati da quelli dei servizi per chiamate e altre opzioni di telefonia, ma permetterebbero a tutti gli insegnanti di poter utilizzare i propri smartphone (ormai piuttosto veloci grazie alla tecnologia 4G, con utilizzo di almeno 10 Gigabyte di Rete) come router per le attività quotidiane di didattica on line, compilazione del registro elettronico e attività di studio e ricerca individuale. Le compagnie in grado di erogare il servizio potrebbero essere inserite nella piattaforma Carta del Docente per offrire il servizio”.

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Carta Docente a 400 euro, anzi no ancora 500: cosa è successo?

carta del docente cosa acquistare

Nelle scorse ore un rumour stava rimbalzando qua e là in Rete: la Carta Docente passava dai 500 euro canonici ai 400. Poi la smentita. Poi le voci su un taglio, ma per il 2019/20. Ecco, cosa è successo?

I tagli alla scuola

Il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti
Il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti

Tutto è partito dalle dichiarazioni di Marco Bussetti. Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha ribadito la volontà dell’Esecutivo gialloverde (Lega – Movimento 5 Stelle) di “apportare dei tagli al comparto scuola”. Anzi, il Ministro ha parlato non tanto di tagli ma di risparmio, insomma, in ottica di razionalizzazione delle spese.

“[…] Potrebbe essere reinvestito nel comparto scolastico o contribuire a finanziare le altre misure del Governo”

Ma di fatto, Bussetti non ha mai parlato di tagli alla Carta del Docente.

Però le ipotesi (rimbalzate anche su autorevoli testate nazionali come il Corriere della Sera) hanno agitato i docenti e i sindacati che immediatamente si sono opposti a eventuali riduzioni.

Il bonus già erogato

Si trattava, in ogni caso, di fantaprovvedimenti: è difficilmente ipotizzabile, infatti, che il bonus cultura da 500 euro già erogato per l’anno scolastico 2018-19 in data 12 settembre potesse essere revocato. Quindi, laddove ci siano comunque ipotesi di taglio, bisogna riferirsi quasi d’obbligo al prossimo anno scolastico. Ossia l’anno scolastico 2019/2020.

Nulla cambia al momento, quindi, ma bisogna restare in attesa di capire questi tagli cosa includeranno. Anche se, a giudicare dalla foga con cui insegnanti e loro rappresentanze sindacali si sono scagliati contro la possibile riduzione, diventa improbabile anche un taglio futuro. Staremo a vedere.

Altre informazioni su Carta Docente 2018/19

Come abbiamo già detto, il bonus Cultura da 500 euro è stato erogato lo scorso mese. In questo articolo spieghiamo cosa è possibile acquistare con Carta del Docente, in questo altro articolo invece illustriamo gli attuali termini per non perdere il bonus Cultura maturato ad oggi dal 2016.

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Carta Docente, “Bonus da rimodulare”: l’appello del Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti umani

Romano Pesavento presidente Coordinamento Nazionale Docenti delle discipline per i diritti umani

Un docente fuori sede spende tra i 5.000 e i 10.000 euro all’anno per il suo sostentamento lontano da casa, e sono sempre di più e meno tutelati: in quest’ottica sarebbe il caso di rimodulare la Carta Docente, non più semplice bonus Cultura da 500 euro per i docenti in ruolo, ma uno strumento capace di fornire un supporto concreto a questa classe di insegnanti, specialmente precari.

La proposta, in un’argomentata lettera che anticipa la Giornata del Docente del 5 ottobre, porta la firma del Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, missiva che snocciola dati che dipingono un quadro ben poco confortante della situazione degli insegnanti italiani.

Romano Pesavento, il presidente del Coordinamento, scrive:

“Su un campione di 242 docenti fuori sede, monitorato attraverso un sondaggio condotto nel mese di agosto – settembre online, il 62,3% ha dichiarato di spendere annualmente per il proprio sostentamento tra i 5000 e i 10.000 euro; addirittura il 28,8% accusa una spesa superiore a 10.000 euro. Le prime tre regioni in cui risultano prestare servizio gli intervistati sono: la Lombardia con il 17,3%; il Lazio (16,12%) e la Toscana (14,5%). In un contesto del genere, ci chiediamo seriamente se non sia il caso di rimodulare le caratteristiche della Carta del docente, quando chi vive fuori dalla propria città di residenza affronta costi che intaccano inesorabilmente il proprio stipendio fino a vederlo scomparire senza alcuna possibilità di risparmiare qualcosa per se stesso e i propri figli”.

Insomma, secondo il quadro dipinto dal Coordinamento, le famiglie monoreddito in questa situazione sono a rischio povertà nonostante l’incarico gravoso e delicato che il docente fuori sede è chiamato a ricoprire. Al punto tale da mettere a rischio per lo stesso finanche una spesa medica.

“Le classi di concorso più colpite risultano essere da quanto emerge dal questionario, quelle relative alla scuola dell’infanzia, alla scuola primaria e alle discipline giuridiche ed economiche. Gli intervistati hanno dimostrato estrema flessibilità nell’accettare qualsiasi utilizzazione […] pur di favorire il proprio rientro. Oggi gli insegnanti possiedono un’alta formazione e vantano titoli di studio altamente specialistici; motivo per il quale il quale sarebbe facile trovare attraverso la sperimentazione alternative all’esodo. Allo stato attuale pochi appartenenti a tali classi di concorso sono potuti rientrare nelle loro sedi.

Una situazione che Pesavento si auguri il Governo prenda in carico il prima possibile.

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Carta del Docente e codici Ateco, il Movimento 5 Stelle chiede procedure più rapide

Carta Docente scadenza

Virginia Valli, deputata del MoVimento 5 Stelle, si è fatta promotrice di una nuova battaglia presentando al Governo un’interrogazione per chiedere procedure più rapide per l’utilizzo della Carta del Docente e risolvere alcuni problemi legati al codice Ateco. “La legge – spiega la deputata – al fine di sostenere la formazione continua dei docenti e di valorizzarne le competenze professionali istituisce la carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado”.

E, per questo motivo, interroga il Presidente del Consiglio dei Ministri, il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro per la pubblica amministrazione. Il motivo è comprensibile: “La carta del docente prevede un importo massimo di euro 500 per anno scolastico utilizzabile per l’acquisto di materiale utile all’aggiornamento del docente; tra il materiale acquistabile è previsto anche materiale di elettronica, quali pc, tablet, hardware e software – si legge nell’interrogazione della Villani – Il sistema di accreditamento per accedere alla piattaforma carta del docente viene gestito da Agid e Sogei per conto del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca; il sistema di accreditamento sin dall’inizio del suo utilizzo ha creato diverse lungaggini e problematiche, soprattutto per gli esercenti i quali hanno diverse difficoltà a portare a termine la procedura di iscrizione alla piattaforma”.

Molti esercenti del campo dell’elettronica hanno riscontrato che solo alcuni codici Ateco possono essere iscritti al portale e quindi gestire le richieste dei docenti, limitando di conseguenza la possibilità a tutti gli operatori di usufruire del bonus previsto”.

La cittadina Villani allora si chiede se: “il Governo sia a conoscenza della problematica sopra esposta e quali iniziative intenda assumere al fine di velocizzare e facilitare la procedura di registrazione degli esercenti presso il portale della carta del docente nonché di risolvere la problematica inerente ai codici Ateco che ad oggi limita le registrazioni al portale carta del docente, portando un notevole danno ai piccoli commercianti”.