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Concorsi scuola secondaria “in autunno”, afferma la senatrice Granato

bianca laura granato m5s

Bisognerà attendere le fine dell’estate per vedere al via i concorsi nella scuola secondaria: a dirlo è stata la senatrice Bianca Laura Granato, membro M5S della VII Commissione. Riguardo il concorso straordinario della secondaria di primo e secondo grado, la senatrice ha spiegato – durante un dibattito organizzato dal Meetup del Movimento 5 Stelle di Ciampino – che la procedura, che era stata prevista di chiudere tra luglio e agosto per poter consentire alle regioni con carenza di organici di avere già organico disponibile da assumere quest’anno, slitterà. Una circostanza che causerà l’assunzione dei vincitori solo per l’anno scolastico 2021/22, non andando quindi ad incidere sul già più che complicato avvio del prossimo a settembre.

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La senatrice del M5S Bianca Laura Granato (foto: Facebook)

“Ora è vero che questi concorsi si svolgeranno in autunno – ha detto oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, durante un’intervista concessa ad Italia Stampa – ma siccome il ricorso al concorso è un atto amministrativo la novità è che bisogna impugnarlo entro i canonici 60 giorni, fermo restando la sospensione dei termini del Covid. Quindi, entro fine mese bisogna aderire a questi ricorsi, andando così a contestare l’esclusione dalle prove concorsuali”.

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Concorso straordinario 2020 scuole secondarie: anche nella maggioranza ci sono critiche

peppe de cristofaro

L’uscita del bando di concorso straordinario per la secondaria di I e II grado non placa gli animi di chi sostiene che servirà a poco, visto che non ci sono i tempi tecnici per portare in cattedra i 24mila vincitori quando ad inizio settembre sarà necessario coprire i 200 mila e oltre posti vacanti. Pure tra i banchi della maggioranza parlamentare e persino tra gli esponenti di Governo vi sono diversi malumori: è il caso del sottosegretario Giuseppe De Cristofaro, per il quale il Parlamento potrebbe ancora modificarne l’impostazione approvando già in Senato un emendamento al decreto legge 22 sulla scuola, analogo a quello presentato dall’Anief, che darebbe il là ai concorsi per titoli, rimandando a tempi migliori le procedure macchinose con prove, come anche ha ricordato il Cspi.

Il sottosegretario Giuseppe De Cristofaro infatti continua ad opporsi alla mancata attivazione di procedure per il reclutamento dei precari con almeno 24 mesi. “Non condivido l’idea di far svolgere il concorso straordinario per l’immissione in ruolo dei docenti in un momento come questo, senza nessuna ragionevole certezza che l’evolversi della situazione possa consentire a decine di migliaia di persone di parteciparvi fra qualche mese in piena sicurezza”, ha detto il sottosegretario.

peppe de cristofaro
Giuseppe De Cristofaro (fonte: Governo)

Una via alternativa, praticabile sia tecnicamente che politicamente, secondo De Cristofaro, è la procedura “basata sui titoli e il servizio”, che rimane, “la sola reale possibilità, cioè, che rende certo quello che tutti vogliamo, l’immissione in ruolo dei docenti entro il 1 settembre”. Per questo motivo il sottosegretario auspica che “il Parlamento possa correggere una impostazione che come è noto non trova la condivisione delle parti sociali e del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione”.

LE COMMISSIONI AL LAVORO

Intanto, però, il bando del concorso straordinario secondaria primo e secondo grado, riservato ai docenti con almeno tre anni di servizio, è arrivato in Gazzetta Ufficiale. Le assunzioni potrebbero arrivare già il prossimo settembre, scrive Orizzonte Scuola. In questo caso, però, sarà indispensabile svolgere la prova computer based tra fine luglio e prima di Ferragosto. E poi sperare che non vi sia alcun intoppo nelle commissioni, le quali dovrebbero lavorare in estate e con molta probabilità con l’emergenza Coronavirus ancora non rientrata.

CHI PUÒ FARE IL CONCORSO STRAORDINARIO

Possono accedere al concorso straordinario per il ruolo scuola secondaria di primo e secondo grado, gli aspiranti in possesso dei requisiti di seguito riportati (possesso congiunto):

– tre annualità di servizio nelle scuole secondarie statali anche non consecutive svolte tra l’a.s. 2008/09 e l’anno scolastico 2019/20 su posto comune o di sostegno

– un anno deve essere stato svolto per la classe di concorso o nella tipologia di posto per la quale si concorre

– possesso del titolo di studio valido per l’accesso alla classe di concorso richiesta (laurea con eventuali CFU per la classe di concorso ovvero abilitazione o idoneità concorsuale nella specifica classe di concorso)

  • Posti di insegnante tecnico-pratico (ITP)

Il requisito richiesto, sino al 2024/25, è il diploma di accesso alla classe di concorso della scuola secondaria superiore (tabella B del DPR 19/2016 modificato dal Decreto n. 259/2017).

  • Posti di sostegno

I requisiti già indicati per i posti comuni oppure quelli per i posti di ITP più il titolo di specializzazione su sostegno.  I partecipanti al TFA IV ciclo possono accedere alla procedure per il sostegno anche con riserva

I RICORSI DEL SINDACATO

Secondo Anief doveva essere molto più larga la platea di partecipanti alla procedura: tra gli esclusi ingiustamente al concorso straordinario vi sono i docenti dell’infanzia e primaria, delle paritarie e dell’IeFP, gli educatori e gli insegnanti di religione cattolica, tutti con almeno due anni di servizio o senza servizio specifico, con anni di servizio sul sostegno; c’è poi da rivedere la tabella di valutazione dei titoli, come le stesse procedure di selezione dei concorsi ordinari. Per questi motivi, il giovane sindacato ha predisposto una serie di ricorsi specifici.

(fonte: u.s. Anief)

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Il TAR dà ragione all’Anief: annullato il Bando del concorso 2018 per la scuola secondaria

tar del lazio foto flickr

Il servizio a tempo indeterminato deve essere considerato utile ai fini del punteggio, questo quanto stabilito dal TAR Lazio con la nuova sentenza di pieno accoglimento ottenuta dai legali Anief. Confermato il diritto dei docenti con servizio a tempo indeterminato alla valutazione dello stesso ai fini del punteggio nelle graduatorie di merito regionali del concorso “riservato” 2018 per la scuola secondaria di I e II grado.

Il TAR Lazio, infatti, conferma quanto da sempre sostenuto dal nostro sindacato e accoglie il ricorso patrocinato dai legali Anief Fabio Ganci e Walter Miceli evidenziando come le disposizioni impugnate “devono essere interpretate in modo costituzionalmente orientato e alla luce delle ulteriori disposizioni normative contenute nell’articolo 400 commi 1, 14 e 15 del decreto legislativo 297/1994, con cui si prevede la valutazione del servizio d’insegnamento prestato, senza che sia escluso espressamente quello svolto a tempo indeterminato”. La sentenza, dunque, riprendendo il precedente giurisprudenziale già ottenuto in Corte Costituzionale proprio dai legali Anief sull’illegittimità della Legge 107/2015 nella parte in cui voleva escludere i docenti di ruolo dalla possibilità di partecipare ai concorsi per la scuola pubblica, ha accolto senza riserva il ricorso Anief “con l’ordine all’amministrazione di attribuire ai ricorrenti il corretto punteggio spettante” e condannando il Miur al pagamento di 3mila euro di spese di soccombenza.

Il Ministero dell’istruzione, ora, dovrà procedere alla corretta attribuzione del punteggio spettante ai ricorrenti Anief senza operare alcuna distinzione tra servizio svolto con contratti a tempo determinato o indeterminato. “Siamo soddisfatti – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – non avevamo dubbi sulla fondatezza delle nostre ragioni e siamo già pronti a proporre ulteriori azioni legali contro la tabella titoli dei prossimi concorsi ordinari in cui l’Amministrazione ritiene addirittura di non dover attribuire alcun punteggio al servizio pregresso svolto dai candidati. Per un concorso utile ai fini dell’immissione in ruolo nella scuola pubblica tale determinazione è paradossale e ci muoveremo in tutte le sedi opportune per sanare quest’ulteriore stortura perpetrata a discapito dei lavoratori della scuola”. I ricorrenti Anief, nei prossimi giorni, riceveranno specifiche istruzioni per rivendicare il diritto al punteggio spettante per i servizi svolti a tempo indeterminato e non valutati nella procedura concorsuale “straordinaria” utile per l’inserimento nelle graduatorie regionali degli abilitati della scuola secondaria di I e II grado.