“Ci risulta che in Sicilia alcuni dirigenti scolastici stiano subendo pressioni da parte degli uffici amministrativi periferici affinché le riduzioni delle ore di lezione dovute all’emergenza da Covid-19 vengano recuperate con ulteriori attività da svolgere ai terminali informatici”. Lo denuncia la Gilda degli Insegnanti in una nota stampa.
“Ebbene, a prescindere dal fatto che la didattica a distanza richieda un tempo di lavoro ben superiore rispetto a quello impiegato in presenza, occorre ricordare che, in base a quanto sancito dal contratto nazionale di lavoro, eventuali recuperi orari sono da effettuarsi soltanto se deliberati dal collegio dei docenti per motivi didattici. Nessun recupero, infatti, è previsto nei casi in cui le decurtazioni orarie siano state stabilite per cause di forza maggiore in seno al consiglio di istituto. E fino a prova contraria, la pandemia in corso non può che essere classificata come una causa di forza maggiore”.