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Maturità 2020, ecco gli esempi di traccia

studenti liceo esame maturita

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha messo a disposizione di studenti e docenti alcuni esempi di come potranno essere le tracce del prossimo esame di maturità 2019.

Gli esempi di seconda prova sono arrivati il 20 dicembre, anticipati qualche giorno prima dagli esempi di prima prova.

Qui è possibile scaricare i due file .zip che contengono gli esempi:

“Gli esempi di prove – comunica il Miur in una nota stampa – si riferiscono ad alcuni degli indirizzi più diffusi dell’istruzione liceale e dell’istruzione tecnica e professionale. Si tratta sia di prove mono-disciplinari, sia di prove che coinvolgono più discipline caratterizzanti gli indirizzi di studio”.

Ricordiamo che l’esame di maturità 2020 inizierà il 19 giugno prossimo proprio con la prima prova (italiano). Inoltre, come noto, quest’anno non ci sarà più la terza prova scritta (generale).

Miur: accompagnare studenti e docenti alla nuova Maturità

Il Miur spiega la pubblicazione di questo set di tracce d’esempio con la volontà di “accompagnare studenti e docenti nella preparazione della nuova Maturità che, a partire da questo anno scolastico, si svolgerà con alcune novità, come previsto dal decreto legislativo numero 62 del 2017”.

“Gli esempi di prove – continua la nota del Miur – si riferiscono ad alcuni degli indirizzi più diffusi dell’istruzione liceale e dell’istruzione tecnica e professionale. Si tratta sia di prove mono-disciplinari, sia di prove che coinvolgono più discipline caratterizzanti gli indirizzi di studio”.

In attesa della seconda prova

Nelle prossime settimane il Miur pubblicherà ulteriori set di tracce, progressivamente sempre più ricchi e completi e che tendano ad avvicinarsi ancor più alla seconda prova che, comunque, è ancora in via di definizione ufficiale.

Sarà infatti il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con un apposito decreto che verrà pubblicato a gennaio, a individuare la disciplina o le discipline oggetto della seconda prova che, così come previsto dalla nuova normativa, potrà riguardare una o più discipline caratterizzanti gli indirizzi di studio.

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Maturità 2019, Gilda: “Scorretto cambiare in corsa”

studenti liceo esame maturita

“Cambiare le regole del gioco a partita iniziata, come sta facendo il Miur con la nuova normativa sull’esame di Maturità, è scorretto perché getta in confusione gli studenti e sconvolge la programmazione dei docenti che è già stata predisposta e deliberata dagli organi collegiali. Chiediamo dunque di rinviare qualunque modifica all’anno prossimo”.

Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, commenta i cambiamenti che stanno intervenendo sull’esame di Stato, criticando anche la mancata consultazione dei sindacati e delle organizzazioni professionali.

“Da quanto si evince esaminando il decreto ministeriale, – afferma Di Meglio – regna una grave incertezza sui contenuti e sulle modalità della seconda prova che impedisce agli alunni e ai docenti una preparazione adeguata. Esprimiamo giudizio negativo anche sulle griglie di correzione che preoccupano per la loro complessità e per la pesante burocratizzazione della valutazione”.

“Le innovazioni burocratiche, inoltre, richiederebbero una formazione ad hoc per i docenti che si tradurrebbe in un ulteriore impegno lavorativo. Così si arriverebbe al paradosso per cui all’aggravio di lavoro provocato dall’introduzione di un farraginoso sistema di valutazione, si aggiungerebbe anche la formazione necessaria per districarsi nella nuova giungla burocratica. Ovviamente il tutto – conclude il coordinatore nazionale della Gilda – senza alcuna retribuzione”.

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Maturità 2019: addio alla tesina?

Marco Bussetti Miur Ministro

Il 2018 potrebbe essere stato l’ultimo anno della tesina all’esame di maturità. Lo lascia intendere il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Marco Bussetti. Intervistato dal portale Studenti.it, il responsabile del dicastero dell’Istruzione torna a parlare della riforma dell’esame di Stato. Oltre a quanto ormai è già dato certo, per la prima volta Bussetti si sbilancia sull’esame orale.

Le certezze a gennaio 2019

Si tratta di indiscrezioni che Bussetti lascia trapelare, più che altro dichiarazioni di intenti. Le certezze arriveranno all’inizio del 2019, probabilmente già a gennaio, quando saranno diffuse ufficialmente dal Miur le modalità di svolgimento della prova orale. Ma sulla scomparsa della tesina, il Ministro non ha dubbio alcuno.

Più spazio all’alternanza

Come afferma il Ministro, l’idea è quella del colloquio con la commissione d’esame che parta da diversi spunti. Non più, quindi, la discrezionalità dell’allievo nel scegliere un argomento attorno cui sviluppare il suo discorso multidisciplinare. In questo colloquio, spiega il Ministro, anche l’esperienza dell’alternanza scuola-lavoro sarà parte del dibattito.

Più valore al percorso scolastico

Del resto, l’idea perseguita dal Ministero è quella di valorizzare il più possibile l’intera esperienza di studi superiori dello studente esaminando. Quindi, l’esame rispecchierà maggiormente questa volontà del Miur targato Bussetti, così come per l’abolizione della terza prova scritta con conseguente maggior peso, sul voto finale espresso in centesimi, dell’esperienza maturata nell’ultimo triennio di studi (terza, quarta e quinta superiore).

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Arriva la nuova maturità: ecco i dettagli (VIDEO)

aula generica esami maturità 2019

Come avevamo anticipato in questo articolo, la maturità cambia. Arriva l’ufficialità da parte del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Confermate anche le date: quella già certa del 19 giugno (prima prova) e quella che tutti si aspettavano della seconda prova (20 giugno). Confermato anche l’addio alla terza prova, quella comprensiva delle altre materie del piano di studio.

Per venire ammessi all’Esame di Maturità 2019 bisognerà avere:

  1. la sufficienza in condotta;
  2. la sufficienza in tutte le materie, salvo i casi in cui il Consiglio di Classe ritenga di poter ammettere un alunno con una sola insufficienza previa adeguate considerazioni (in tal caso però ci sarà una ripercussione sul monte crediti);
  3. una percentuale superiore al 75 percento di presenze sul monte ore totale.

Bussetti: io e i vostri prof vi saremo vicino

Il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti
Il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti

La conferma ufficiale l’ha data il Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti direttamente su Facebook attraverso un video. “Oggi abbiamo inviato a tutte le scuole la circolare con le indicazioni operative – spiega Bussetti – che troverete anche sul nostro sito. Contiene tutte le informazioni sulla nuova normativa: credo sia un documento chiaro che permetterà ai vostri insegnanti di accompagnarvi al meglio verso le prove”.

Poi ribadisce la volontà del Miur di stare vicino ai ragazzi che affronteranno l’Esame di Stato in questo anno di transizione: “So per certo quanto sia importante in vista di un esame non sentirsi soli. E voi non lo siete. Io e i vostri prof vi saremo sempre vicini e sempre accanto per raggiungere insieme questo traguardo che non è solo vostro ma anche delle vostre famiglie, delle vostre scuole e della nostra Nazione”.

La totale apertura del Ministero (e del Ministro) è testimoniata anche dalla dichiarazione raccolta dall’Ansa:

“Quando un esame cambia, bisogna stare al fianco della scuola e di chi quella prova deve superarla per fornire tutti i chiarimenti che servono. Lo faremo con altre indicazioni, video esplicativi, interventi di esperti. Vogliamo che ogni novità sia accompagnata da azioni specifiche di supporto. E ai ragazzi dico: se avete domande fatevi avanti, anche sui social, risponderemo ai vostri dubbi”.

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Maturità 2019 inizia a delinearsi: date e modalità di svolgimento

studenti liceo esame maturita

In attesa di informazioni ufficiali inizia a delinearsi la nuova maturità 2019, la prima di impronta gialloverde e con Marco Bussetti alla guida del Ministero del’lstruzione, dell’Università e della Ricerca. Tra grandi smentite e importanti novità. Andiamo a vederle insieme.

La cancellazione della terza prova

La più sostanziale novità che verrà introdotta nella prossima sessione di esami di maturità è l’abolizione della terza prova, il famoso quiz multidisciplinare. Dopo quindi il tema della prima prova e la seconda prova sulla materia scelta per la propria tipologia di liceo – istituto superiore si passerà direttamente all’orale.

I punteggi

La cancellazione della terza prova comporta necessariamente una rimodulazione dei punteggi assegnati a ogni singola prova, che passano dai 15 del passato ai 20 attuali, per un totale di 60 punti realizzabili in seduta d’esame. Gli altri 40 verranno dal percorso didattico dell’allievo nel corso del triennio che lo ha portato all’esame di Stato.

Le date della Maturità 2019

Fissate anche le date della sessione degli esami di maturità del 2019: il 19 giugno 2019 alle 8.30 (è un mercoledì) avrà inizio la prima prova. Per la seconda non ci sono ancora indicazioni ufficiali ma, come accade da anni, il giorno dovrebbe essere quello immediatamente successivo, ossia il 20 giugno.

Come si viene ammessi alla maturità?

I requisiti per accedere all’esame di Maturità 2019 restano invariati rispetto al 2018:

  1. Sufficienza in condotta;
  2. Sufficienza in tutte le materie; *
  3. Presenza superiore al 75 percento del monte ore.

* Il consiglio di classe può decidere con adeguata motivazione di ammettere alla maturità anche chi non raggiunge la sufficienza in una sola disciplina, con ripercussioni però sui crediti.

La commissione d’esame

Anche questa dovrebbe restare praticamente invariata rispetto al 2018.

  • Tre commissari interni;
  • Tre commissari esterni;
  • Il presidente di commissione.

Per la nomina bisognerà aspettare almeno fino a maggio 2019.

Invalsi propedeutico per l’accesso alla Maturità?

I test Invalsi non saranno propedeutici per l’accesso all’Esame di Stato. Sebbene originariamente l’ipotesi era più che una voce, si è deciso al momento di rinviare di un anno questa eventuale scelta. Ciò non toglie che le prove Invalsi restano anche quest’anno, quindi iniziate a prepararvi al test Invalsi!

E l’Alternanza scuola-lavoro?

Stesso discorso vale per i percorsi di alternanza scuola-lavoro al momento oggetto di una animata discussione istituzionale, con lo stesso Bussetti che più di una volta ha manifestato la volontà di rimodulare il programma e nello specifico il monte – ore.

Ad ogni modo, sebbene non propedeutica per l’Esame di Maturità, l’alternanza scuola lavoro continua a esistere e a dover essere svolta.