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Global Shapers NapoliHub: gli under 30 protagonisti delle sfide future

Global Shapers Napoli Hub: una nuova possibilità per gli under 30 che vivono all’ombra del Vesuvio di mettersi a disposizione della propria comunità ed essere protagonisti delle sfide che l’attuale panorama tecnologico, sociale, ambientale, economico e politico globale ci pone davanti. Oltre 7000 membri, 369 Hub cittadini in 171 Paesi del mondo per il network nato dall’iniziativa del World Economic Forum.

Global Shapers Napoli Hub è stato fondato nel novembre del 2020 da sei giovani guidati dal Founding Curator Luca Tesauro (founder e CEO di Giffoni Innovation HUB), Giovanni Ciriello, Vincenzo Esposito Langella, Alexander Virgili, Giulia Paone, Maria Pia Napoletano, Giuseppe Langellotto con l’obiettivo di promuovere le tematiche della Global Shapers Community attraverso iniziative di innovazione sul territorio. Organizzare eventi, momenti di dialogo e di confronto e workshop utili allo sviluppo di nuove competenze sono solo alcune delle principali attività che l’Hub condivide con la sua community.

I team di Shapers si auto-organizzano per creare progetti dalla doppia finalità: aiutare materialmente il tessuto sociale in cui si agisce e migliorarlo e, contemporaneamente, fare in modo che i giovani Shapers sviluppino capacità organizzative e manageriali attraverso la gestione di processi complessi a sfondo sociale affinché questi si preparino ad essere “i leaders di domani”.

Tre le linee d’azione individuate dal Glopal Shapers Napoli Hub:

Ambiente, Cultura e Sicurezza per sviluppare, valorizzare e sfruttare il potenziale culturale ed economico rappresentato dai beni culturali, storici e paesaggistici della città;

Periferie, Informazione e Comunicazione per favorire la contaminazione di più mondi attraverso il ‘Forum delle perfierie’ per elaborare le risposte migliori all’esigenza di sviluppo del capitale umano oltre che territoriale;

– Imprenditorialità e Competenze digitali per per sostenere l’importanza della diffusione della cultura digitale, sia in termini di skill pratiche che teoriche, si organizzeranno attività

A supportare il Global Shapers Napoli Hub: Giorgio Ventre (Direttore Dieti) e Simona Torre (Fondazione Accenture), Alessandro Di Ruocco (Confindustria giovani), Katia Iorio (Citta Metropolitana di Napoli), Anna Laura Orrico (Mibact), Valeria Fascione (Assessorato all’Internazionalizzazione Startup e Innovazione della Regione Campania). Partner principale dell’Hub napoletano è il Giffoni Innovation Hub.

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Cultura e innovazione come modello vincente per una nuova economia: il panel Giffoni Innovation Hub

Il capitale umano ci salverà. In un mondo che sembra perennemente in crisi e le cui problematiche si riflettono sull’economia, a fare la differenza possono essere l’innovazione, la sostenibilità e un modello culturale e industriale diffuso. Su quest’onda giovedì 22 ottobre alle 11.30 si terrà – on site e online – il panel “Cultura e innovazione, verso un modello culturale e sostenibile”, organizzato da Giffoni Innovation Hub nell’ambito di Next Generation 2020, rassegna partita ad agosto in occasione della 50° edizione del Giffoni Film Festival dedicato al tema “Terra”. Un panel al quale parteciperanno i più grandi attori istituzionali e aziendali del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, della Regione Campania, di Desk Europa Creativa, di Google, Facebook, Tim, Kaspersky, Fondazione Symbola e Fondazione IBM.

UNA GIFFONI CHE PIACE AI BIG PLAYER – «Che sia online o di persona – commenta Claudio Gubitosi, Direttore di Giffoni Opportunity che aprirà i lavori della giornata del 22 – Giffoni fa la differenza ed è il perfetto paradigma di quelle competenze soft che possono rendere l’Italia e il Sud competitivi anche in momenti di difficoltà. Non credo sia un caso, infatti, se i big della tecnologia come Google, Facebook, Kaspersky, TIM, e alti rappresentanti istituzionali hanno deciso di confrontarsi con noi su temi come la valorizzazione dei territori e della cultura locale e di prossimità. Temi sui quali a Giffoni abbiamo lavorato sin dal primo festival di ormai 50 anni fa, sebbene con strumenti molto diversi da quelli di oggi. Tecnologie che, tra l’altro, ci verranno in aiuto anche per questo panel, permettendoci di tessere un network ampio e globale».

IL FUTURO DELLA SOFT ECONOMY – «Quello di oggi – dice Orazio Di Martino, COO Giffoni Innovation Hub è il mondo della soft economy, un’economia del viver bene che è a misura d’uomo e che mescola l’innovazione, la sostenibilità e la cultura. Cultura in cui l’Italia la può fare da padrone e in cui il patrimonio artistico diventa propedeutico al contrasto dell’attuale stato di crisi. E per questo abbiamo deciso di organizzare questo panel: per confrontarci sulle strade da percorrere verso un nuovo tipo di economia che aiuti la società ad affrontare i tanti cambiamenti che viviamo, ogni giorno, con l’aiuto del digitale. Le nuove tecnologie possono fare in modo che ogni difficoltà, come successo durante il lockdown, possano in qualche modo diventare opportunità».

GLI OSPITI ISTITUZIONALI E LA SURVEY – E così, moderati da Leonardo Valente, Founder e Ceo di Media Beats, a confrontarsi tra gli altri ci saranno anche il Sottosegretario del Mibact Anna Laura Orrico, la Direttrice della Digital Library del Mibact Laura Moro e Rosanna Romano, Dg per le politiche culturali e per il turismo della Regione Campania che farà il punto sul territorio. Questo mentre a raccontare una survey, condotta tra i ragazzi tra i 14 e i 18 anni, sul rapporto tra “Giovani, Cultura e Digitale” sarà il Content Manager di Giffoni Innovation Hub, Nicola Sapio che anticipa: «Dai risultati emerge che il 70% degli intervistati individua nella valorizzazione del patrimonio artistico e culturale italiano la principale chiave di ripresa dalla crisi causata dal Covid-19. Si è inoltre evidenziata la consapevolezza del ruolo sempre più preminente che la tecnologia giocherà in tale ambito, parallelamente alle necessità di individuare un modello che sappia far condividere la modalità in presenza con quella in remoto, senza pregiudicare l’esperienza di fruizione del bene o attività culturale. Crediamo che la via da intraprendere sia quella di una sinergia sempre più stretta tra sistema pubblico e privato e con il panel “Cultura e Innovazione” intendiamo fornire il nostro contributo al dibattito, grazie agli interventi di importanti relatori che abbiamo invitato e che ringraziamo per aver aderito con entusiasmo all’evento. Sarà inoltre l’occasione per presentare un format di edutainment per le scuole che abbiamo ideato per una valorizzazione e divulgazione diffusa del patrimonio artistico e culturale del nostro Paese, con una modalità che punti sempre di più alla sostenibilità».

I TEMI E I RELATORI – A confrontarsi sulla Soft Economy saranno Domenico Sturabotti, direttore Fondazione SYMBOLA e Luca Josi, Chief Brand Strategy, Media & Multimedia Entertainment TIM che parlerà anche di come la tecnologia possa essere a servizio del patrimonio culturale; mentre Enrico Bellini, Public Policy Manager di Google e Chiara Fauda Pichet, Country Coordinator Google Arts & Culture, illustreranno l’equilibrio tra fruizione in presenza e in assenza dei beni culturali. Il tutto senza dimenticarsi delle prospettive in ambito culturale della virtual reality sulle quali dirà la sua Angelo Mazzetti, Public Policy manager di Facebook e dell’importanza della web security, tra conoscenza dei rischi e delle buone pratiche come spiegherà il General Manager di Kaspersky Lab Italia, Morten Lehn. Alessandra Santacroce, Presidente di Fondazione IBM Italia parlerà del ruolo della tecnologia nella didattica, mentre Andrea Coluccia, Creative Europe Desk Italia e Alessandra Lucchese, Project officer Creative Europe Desk Italy Cultura, si concentreranno sul ruolo dei programmi Cultura e Media di Europa Creativa a sostegno delle attività culturali.

PER PARTECIPARE – Un evento che ovviamente è stato organizzato tenendo conto delle misure del momento e al quale dunque, approfittando delle nuove tecnologie, si potrà assistere online sul sito www.giffonilive, basta registrarsi sulla pagina EventBrite al seguente link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-cultura-e-innovazione-verso-un-modello-culturale-diffuso-e-sostenibile-125006013351?aff=ebdssbonlinesearch

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A NEXT GENERATION 2020 IL PROGETTO ATTIVAREE IL FUTURO PARTE DAL TERRITORIO

Il futuro inizia anche dal desiderio delle nuove generazioni di investire sul proprio territorio in uno stretto legame tra tradizione e innovazione, creatività e tecnologie. Legame che è stato all’origine del momento di Mentorship che ha visto i ragazzi del DreamTeam, nel corso della terza giornata di NextGeneration, rassegna realizzata da Giffoni Innovation Hub, creative agency ispirata e promossa da Giffoni Opportunity, assistere in collegamento streaming alla presentazione dei prodotti video realizzati nell’ambito del progetto AttivAree grazie alla Fondazione Oltrepò (Bio)Diverso con il contributo di Fondazione Cariplo. Un progetto che ha visto in questa sua seconda edizione il coinvolgimento di circa 100 studenti, di medie e scuole superiori del territorio dell’Oltrepò Pavese, che hanno realizzato cortometraggi in cui arte e valorizzazione del territorio vanno di pari passo.

IL PROGRAMMA ATTIVAREE 

“Il programma AttivAree ha detto collegata in diretta streaming con i ragazzi del DreamTeam Elena Jachia, direttore Area Ambiente di Fondazione Cariplo – è volto alla rivitalizzazione delle aree interne, spesso considerate marginali nella vita economica, sociale e culturale del Paese. Con questo programma, che ha coinvolto tutte le nostre 4 aree filantropiche, abbiamo messo invece in evidenza che le aree interne sono ricche di risorse naturali, architettoniche e umane e che a volte basta accendere qualche luce o qualche riflettore, come d’altronde fa Giffoni, per scoprire il vero valore di questi territori meravigliosi”.

LA CREATIVITÀ AL SERVIZIO DEI TERRITORI

“Si tratta di un progetto di cui andiamo davvero orgogliosi – dice Orazio Maria Di Martino, co-founder e COO di Giffoni Innovation Hub – Nato ormai due anni fa mi ha sempre colpito notare come AttivAree abbia lo scopo di concentrarsi sulle aree interne del territorio italiano, in un momento a dir poco particolare in cui si è sempre più proiettati verso l’innovazione e il progresso, per restituire una vitalità a questi luoghi. Grazie alla creatività e alla forza dei ragazzi e grazie al lavoro di squadra che ha visto impegnati gomito a gomito Fondazione Cariplo, Oltrepò (Bio)Diverso e tante persone che ci hanno messo il cuore come Lucia Masutti, o i ragazzi di Drone Experience e tanti altri come anche i registi di Giffoni: Francesco Petrone, Fiorenzo Brancaccio e Giuseppe Novellino”.

“I ragazzi sono stati, infatti, guidati dal team di Giffoni – racconta Antonino Muro co-Founder e Account Manager di Giffoni Innovation Hub – che ha portato una serie di corsi, sia online che in presenza, nelle scuole di VarziSanta Maria della VersaeVoghera. Corsi pratici, tenuti dagli esperti dell’ufficio produzione del Giffoni Film Festival, che hanno aiutato poi i ragazzi a mettersi a lavoro”.

CORTI DALL’IMPRONTA GREEN

Un lavoro che ha visto questi giovani video-maker realizzare short-movies e video report proprio sulla valorizzazione del territorio in cui vivono il tutto con un’impronta Green che ben si sposta con la tematica del 50° Festival di Giffoni.

“La Fondazione per lo Sviluppo dell’Oltrepò pavese ha voluto fortemente ripetere l’esperienza Giffoni – dice Raffaella Piazzardi di Oltrepò (Bio)Diverso – rafforzando il rapporto con il territorio attraverso il supporto di formatori locali che hanno collaborato con il Dream Team e con i ragazzi per realizzare 4 prodotti che fossero in tutto pensati e realizzati dai ragazzi stessi. I temi prescelti sono stati di forte impatto e hanno anticipato questioni ambientali di grande attualità. Siamo convinti che l’esperienza abbia contribuito alla crescita dei ragazzi attraverso il confronto e abbia loro aperto nuove visioni e prospettive. L’entusiasmo con cui è stata accolta conferma gli obiettivi che ci eravamo proposti”.

Diverse le fasi del progetto, dunque, la prima che ha proprio visto la formazione “made in Giffoni” nelle scuole dell’Oltrepò Pavese. Poi, nella seconda fase è stata la video factory a procedere a una formazione da remoto e ad accompagnare i ragazzi nella stesura della sceneggiatura anche grazie a workshop laboratoriali tenuti in streaming. E poi c’è stata la realizzazione pratica di 4 opere volte a richiamare l’attenzione degli spettatori sul tema del pianeta Terra.

Un’esperienza nuova per i ragazzi e allo stesso tempo un’iniziativa che ha permesso loro di conoscere nuove tecniche e, chissà, sognare un futuro da cineasti. Un futuro in cui le tecnologie la faranno da padrone per immaginare una nuova impresa della creatività altamente innovativa.

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NEXT GENERATION INIZIA ALL’INSEGNA DEL LEGAME TRA CREATIVITÀ’ E INNOVAZIONE

Inizia sull’onda dell’entusiasmo e del lavoro di squadra la sesta edizione di NEXT GENERATION, rassegna realizzata da Giffoni Innovation Hub, creative agency ispirata e promossa da Giffoni Opportunity, evento sull’arte di innovare e sull’imprenditoria a dimensione di giovani che si terrà a Giffoni Valle Piana fino al 29 agosto, durante la prima fase della 50a edizione del Festival.

IL DREAM TEAM A LAVORO

La giornata è iniziata con il lavoro del DreamTeam, 15 ragazzi under30 che hanno raccolto una serie di sfide lanciategli da alcuni dei partner dell’evento e in particolare Bayer, sul digital farming in un contesto che vede la Terra subire enormi cambiamenti; e da BPER Banca sulla banca del futuro. “La banca nel 2030 – dice Lorena De Vita, responsabile cultura di BPER Banca – sarà molto diversa da quella di oggi. A partire da cose pratiche come le transazioni in poi. Quello che realtà come la nostra vuole dai ragazzi del Dream Team è ispirazione e un confronto aperto per riuscire insieme a immaginare un futuro in cui gli scenari economici seguiranno Macro-temi che già iniziamo a intravedere. Dalle nuove tecnologie in poi”.

LA GIFFONI IMPACT

Futuro dell’economia che verrà esplorato anche nell’appuntamento della Masterclass Impact della Fondazione Italiana Accenture che domani 19 agosto proporrà un incontro dedicato al rapporto tra sostenibilità economica, sociale e ambientale e il mondo delle imprese. Presenteranno inoltre “Youth in Action for Sustainable Development Goals”, iniziativa che stimola gli studenti under 30 a presentare idee innovative per contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e vuole al contempo favorire il loro ingresso nel nuovo mondo del lavoro.

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CREATIVITÀ E IMPRENDITORIA GIOVANILE, ARRIVA LA 6a EDIZIONE DI NEXT GENERATION DI GIFFONI INNOVATION HUB

Creatività e imprenditoria a dimensione di giovani. Anzi a dimensione di “dreamers”, giovani sognatori under30 che puntano a un futuro sostenibile e innovativo in cui le competenze digitali possano spianare loro la strada in un nuovo tipo di economia e un mercato del lavoro costantemente in evoluzione. E così a Giffoni Valle Piana dal 18 al 29 agosto torna per la sua sesta edizione NEXT GENERATION, rassegna realizzata da Giffoni Innovation Hub, creative agency ispirata e promossa da Giffoni Opportunity.

Due settimane, in questa prima fase della 50a edizione del Festival, per un programma che si dividerà tra tavole rotonde, laboratori, workshop e sarà caratterizzata dal lavoro del DreamTeam, 15 ragazzi under30, protagonisti di una serie di sfide all’ultima innovazione. Il programma, inoltre, prevede una serie di Innovation Talks nell’ambito delle Masterclass Impact. Momenti di confronto e crescita tenuti da leader di industria, istituzioni e dell’ecosistema dell’innovazione italiana, dedicati a 80 giovani campani tra i 18 e i 26 anni. Obiettivo di tutto ciò una formazione “non formale” a 360° su temi che vanno dalla responsabilità sociale di impresa alla sostenibilità fino alla biodiversità al digitale e all’uso consapevole dei Big Data.

L’economia del futuro targata Giffoni

“Dai nuovi lavori alle competenze necessarie per ridisegnare un’economia diversa. Ecco quale sarà il leitmotiv di questa sesta edizione di NEXT GENERATION. Il tutto seguendo l’onda dell’Open Innovation – spiega Luca Tesauro, Ceo e co-Founder di Giffoni Innovation Hub – e con momenti che ormai caratterizzano queste giornate. Come il lavoro del DreamTeam, 15 ragazzi di età compresa tra i 18 e i 30 anni, che si rimboccheranno le maniche, in una sorta di hackathon prolungato, per trovare risposte a misura di business a quesiti reali che quest’estate saranno loro posti da alcuni dei nostri partner: Bayer, in particolare su argomenti che verteranno sul digital farming; e BPER Banca con la quale si concentreranno sul futuro della finanza e delle banche. Due esempi che spiegano bene l’anima di NEXT GENERATION: un’interazione, o collaborazione che dir si voglia, ad alto impatto tra realtà imprenditoriali, sociali, culturali di oggi e quei giovani che sono pronti a essere i leader di domani”.

“Leader di domani – aggiunge Orazio Maria Di Martino, co-founder e COO di Giffoni Innovation Hub – che non solo saranno impegnati a cercare queste soluzioni ma respireranno innovazione in campi estremamente trasversali. In questi giorni infatti ci saranno anche le Masterclass Impact durante le quali si potranno confrontare con personalità politiche, industriali, culturali e scientifiche. Confrontare. Infatti, come è proprio di ogni esperienza targata Giffoni le nostre Masterclass non sono statiche e meramente lezioni, o conferenze frontali, ma esperienze interattive in cui si vuole dare spazio alla verve creativa e imprenditoriale di una generazione che ha tanto da dire, e ha tanta voglia di fare”.

“La stessa verve che ha portato grandi aziende ad investire in Campania – dice Antonino Muro, co-founder e Account Manager di Giffoni Innovation Hub – Una verve che si ritrova nei talenti di tanti ragazzi. Talenti che però ovviamente vanno stimolati. E in questo Giffoni ha una grande esperienza. L’esperienza necessaria a fare in modo che i 15 membri del DreamTeam di questa estate non siano coinvolti solo in un evento bello e da ricordare ma in qualcosa di concreto che speriamo li aiuterà a crescere umanamente e professionalmente. Concreto come può essere solo il giusto mix di creatività e imprenditoria, teoria e pratica”.

Il programma dell’edizione 2020 di Next Generation

Concretezza che si rispecchia in un calendario ricco di eventi che vedranno una grande costante. Il lavoro, per l’appunto, del DreamTeam che partirà Martedì 18 agosto e si concluderà nell’ultima giornata della rassegna.

Nel dettaglio dopo la prima giornata introduttiva che vedrà la presentazione dei brief progettuali da parte di BPER Banca e Bayer; Mercoledì 19 agosto ci sarà la Masterclass Impact della Fondazione Italiana Accenture che propone un incontro dedicato al rapporto tra sostenibilità economica, sociale e ambientale e il mondo delle imprese. Presenteranno inoltre “Youth in Action for Sustainable Development Goals”, iniziativa che stimola gli studenti under 30 a presentare idee innovative per contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e vuole al contempo favorire il loro ingresso nel nuovo mondo del lavoro.

Giovedì 20 agosto ci sarà un vero e proprio momento di Mentorship dedicata agli innovatori e sognatori del DreamTeam grazie alla Fondazione per lo sviluppo dell’Oltrepò Pavese che in diretta streaming presenterà i prodotti video realizzati nell’ambito del progetto Attivaree con il contributo di Fondazione Cariplo che ha visto il coinvolgimento di 120 studenti lombardi nella realizzazione di cortometraggi in cui l’arte e la valorizzazione del territorio la fanno da padrone. Mentor della giornata di Venerdì 21, invece, sarà il giornalista e saggista Guido Zaccarelli.

Sabato 22 agosto a tenere la Masterclass Impact sarà il direttore della Commissione Regionale Europea United Nation World Tourism Organization, Alessandra Priante.

Intelligenza e sostenibilità diventano sinonimi di spesa Martedì 25 agosto quando durante Masterclass Impact di Altroconsumo tenuta da Franca Braga si scopriranno segreti e best practices di una spesa sostenibile, consapevole e soprattutto a basso impatto ambientale. Il tutto guarnito da alcune chicche che riguarderanno nientemeno che le “bucce”, ossia gli scarti dei vegetali che solitamente finiscono nella pattumiera.

Antonio Maglio, responsabile dello Human Knowledge Program di Joule, presenterà il nuovo progetto targato Eni Mercoledì 26 agosto e nell’ambito della stessa giornata ci sarà anche la Masterclass Impact di Giovanni Carrada che, tra le altre cose, è anche il consulente per la comunicazione dell’innovazione di Bayer. Per il DreamTeam sarà il vicedirettore di Bper Banca Pierpio Cerfogli a scendere in campo durante un momento straordinario di mentorship per i ragazzi.

Giovedì 27 agosto ci sarà Marco Bellezza, amministratore delegato di Infratel a tenere uno degli innovation talk delle Masterclass Impact e sempre giovedì ci saranno una Masterclass tenuta da Valter Longo, professore di Biogerontologia e direttore dell’Istituto sulla longevità all’University of Southern California – Davis School of Gerontology di Los Angeles e Direttore del programma di Oncologia e Longevità all’IFOM di Milano, e una round table con Antonluca Matarazzo, Direttore Generale di Fondazione Valter Longo Onlus il cui scopo è prevenire e curare gravi malattie e permettere a tutti, in particolare bambini e adolescenti, anche in povertà, di avere una vita lunga e sana. 

Venerdì 28 agosto tra i protagonisti ci saranno Filippo Satolli, Ceo di StartupItalia e Sonia Massari della Fondazione Barilla e non mancheranno i momenti di riflessione durante una round table in cui si parlerà di CSR, la responsabilità sociale di impresa, e di come il Brand Giffoni sia sinonimo di sostegno alle aziende.

Sabato 29 agosto tireranno le somme del lavoro del DreamTeam con la presentazione di quanto fatto in queste due settimane a tutta innovazione da parte dei ragazzi. Ragazzi che hanno deciso di passare un’estate made in Giffoni per puntare a un futuro all’insegna della sostenibilità e in cui le loro competenze, da quelle digitali in poi, possano fare la differenza.

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Next Generation: i numeri della manifestazione

La quinta rassegna di Next Generation, organizzata da Giffoni Innovation Hub all’interno della 49esima edizione del Giffoni Film Festival ha visto protagonisti del Dream Team 35 ragazzi under 30, di cui 21 ragazze e 14 ragazzi provenienti da 6 Paesi diversi. Un totale di 30 workshop in 9 giorni, 10 i partner internazionali in visita al Dream Team e 15 le Università coinvolte. Circa 2000 le presenze fatte registrare dai laboratori al Giffoni Village e 200 ospiti (tra investitori, venture capitals, istituti bancari, startup e partner) al ‘Summit per lo sviluppo italiano’ che ha visto la partecipazione del vicepremier Luigi Di Maio. Generazione Giffoni e Blockchain gli argomenti affrontati durante le 2 round table: per Generazione Giffoni sono state somministrate 1500 interviste utili a mappare la cosiddetta Generazione Z con l’obiettivo di creare un osservatorio su gusti e trend dei giovani utilizzando la Community di Giffoni. E ancora: 9 i film proiettati per la sezione VR Experience, presente per la prima volta a Giffoni, 20 working session con 80 ore di formazione sulle competenze digitali e sui nuovi mercati del lavoro. Un totale di 30 partner tra aziende tecnologiche, istituzioni e media partner: Google, Telethon, Kaspersky Italia, Toyota Motors Italia, YouTube, AgiFactory, Apptripper, Blowhammer, Campania NewSteel, Centro Artigianato Digitale, CoworkingSA, DeRev, Digital South, Ecommerce Hub, Fondazione Ibm, Fondazione Telethon, Goodwill, iOS – Developer Academy,  Università degli Studi di Napoli Federico II, Joint Innovation Hub, Knowledge for Business, Labodif, Medaarch, Ninja.it, Palazzo Innovazione, Phlay!, Predixit, Italia Startup, Rome Business School, Seedble, Sellalab, SMAU, Spremute Digitali, StartUpItalia!, Startup Weekend Salerno, InTribe, LISA Lab, Università degli Studi di Salerno, Visualazer, Webnews, 0% | Company Communication Booster e 15 ospiti istituzionali tra cui il vicepremier Di Maio e la vicepresidente della Camera Mara Carfagna.

A commentare i nove giorni di Next Generation, sono i tre founder di GIH Luca Tesauro, Orazio Maria Di Martino e Antonino Muro.

“L’evoluzione del brand Giffoni, da Experience a Opportunity, parte con l’innovation Hub attraverso nuovi ambiziosi progetti di impatto sociale e culturale – spiega Tesauro, CEO di GIH- Un percorso possibile grazie alla costruzione di nuove partnership con enti, brand e big player del mondo tech. La Campania continua a dimostrare di essere un territorio molto attrattivo per i giovani talenti che scelgono Giffoni come Hub per formarsi sulle nuove competenze ed essere all’altezza delle sfide che richiede il mercato del lavoro. E’ in quest’ottica – evidenzia – che abbiamo lanciato Giffoni for Kids, il programma di accelerazione per startup ad alto impatto sociale che ha l’obiettivo di supportare progetti che migliorino la vita dei bambini e dei ragazzi di tutto il mondo. La 50esima edizione è iniziata e noi siamo già pronti per creare nuove opportunità di lavoro per i giovani della nostra regione e per continuare ad attrarre i talenti da ogni parte del mondo e fargli vivere la Giffoni Experience tutto l’anno rendendoli protagonisti, oltre che partecipi, dei molti progetti dall’alto valore culturale e dal grande impatto sociale”.

“Questo è l’anno delle grandi soddisfazioni – dice Di Martino COO di Giffoni Innovation Hub –  del consolidamento delle esperienze passate e della conferma che quando ad un’idea si aggiungono impegno, visione strategica e caparbietà la distanza verso gli obiettivi che sembrano irragiungibili si accorcia. Quando abbiamo iniziato eravamo certi che il lavoro duro avrebbe pagato, ma siamo andati oltre le aspettative e in questa quinta edizione siamo riusciti ad avere Google a Giffoni. Non un’azienda qualunque – sottolinea – ma il colosso del web che con Telefono Azzurro ed Altroconsumo ha promosso, qui da noi e con noi, ‘Vivi Internet al meglio’, un progetto che serve a diffondere tra i giovani, le famiglie e le scuole tutte le nozioni utili a diventare cittadini digitali consapevoli. E ancora, seguendo proprio il filone della ‘consapevolezza’ abbiamo avuto qui Kaspersky, azienda leader nel settore della sicurezza online, che come GIH punta ad ‘educare’ all’utilizzo sicuro e consapevole del web. Tirando le somme è chiaro che il bilancio di quest’anno sia più che positivo e ci porta ad essere ancora più ottimisti rispetto al futuro perché tutto ciò che comincia a Giffoni migliora il mondo.

“Anche quest’anno per la nostra quinta edizione – sostiene Muro -i ragazzi che hanno deciso di partecipare all’edizione di Next Generation lo hanno fatto per mettersi in gioco e dare sfogo alla loro creatività e al loro talento. Quella che vivono con Giffoni Innovation Hub gli under 30 del Dream Team è un’esperienza formativa unica che può trasformarsi in opportunità lavorativa e di vita. Non un traguardo, ma il punto di partenza che gli consentirà di esprimere le proprie potenzialità all’interno di contesti nazionali e internazionali di rilievo. Ancora una volta – chiosa – possiamo dirci soddisfatti”.

Quattro i progetti affidati ai Dreamers:

Fondazione Telethon ha chiesto ai ragazzi di utilizzare oggetti di uso quotidiano, strumenti a basso costo e tecnologie alternative per promuovere tra bambini e ragazzi la conoscenza delle patologie rare che colpiscono alcuni coetanei. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i bambini ed i ragazzi sul tema della disabilità e delle malattie rare utilizzando contenuti smart e young-friendly.

Toyota Italia ha lanciato la sfida per promuovere modelli di mobilità sostenibile attraverso contenuti digitali innovativi, smart e di forte impatto sui giovani.  L’obiettivo è quello di realizzare materiale per sensibilizzare i millenials sui temi dell’Environmental Challenge 2050 lanciata da Toyota ad Ottobre 2015.

Fondazione IBM Italia ha proposto al Dream Team di ideare contenuti innovativi a sostegno del progetto N.E.R.D – Non È Roba per Donne. L’obiettivo è avvicinare le ragazze dell scuole superiori al mondo del #coding e dimostrare che l’informatica è roba per donne.

Infine i Dreamers si sono occupati della challenge di Generazione Giffoni con il compito di indagare i gusti, il mood e i sentimenti dei giffoners attraverso due survey. L’obiettivo è raccogliere dati originali e significativi che aiutino a comprendere il mondo dei millenials e dei giovanissimi della Z Generation utilizzando la community di Giffoni come un “osservatorio” privilegiato.

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Dream Team Generazione Giffoni

Giffoni Experience è un luogo magico dove migliaia di ragazzi vivono insieme un’esperienza unica. Ma quali sono i gusti, gli atteggiamenti e le tendenze dei giffoners?  Il tutto è stato esploratoattraverso un progetto di ricerca innovativo. La sfida lanciata al Dream Team è stata quella di formulare un osservatorio sulla generazione presente a Giffoni (target 13-24 anni). Si è dapprima indagato sull’esperienza vissuta in sala dai giurati durante la proiezione dei film in concorso per catturarne i sentimenti, stati d’animo e i desideri. In seguito, si è fatto luce su cinque temi specifici: Save the Planet, Arte, Always Connected Life, Influencer e Moda, Rapporto col cibo. 

Per realizzare l’Osservatorio le metodologie applicate sono state: Gamified Conversational Chatbot (per la survey in sala), l’utilizzodel design thinking per la definizione delle preorità di indagine, interviste sul campo e infine le interpretazioni simboliche associate a immagini e parole.

Il fine è stato quello di Intercettare i gusti dei giffoners, capire quali sono la percezione e l’atteggiamento che i giovani adottano rispetto agli stimoli provenienti dal mondo in cui vivono e proporre un nuovo modo di comunicare e veicolare i messaggi verso il target della Generazione Z.


Ad occuparsi del progetto lanciato da Giffoni Innovation Hub è l’Innovation Manager di Joint Innovation Hub, Elena Galletti: Vogliamo condividere con voi un osservatorio particolare su una generazione che qui a Giffoni ha una rappresentanza sicuramente notevole: la Generazione Z, ossia quella che si colloca come anno di nascita tra 1995 e 2004” ha affermato.

In questo percorso ha guidato i componenti del Dream Team selezionati da Giffoni Innovation Hub: Davide MastricciDoris De RosaLuca VelardiSimone PiccoloAlessia Di PalmaFrancesca TamburiniFrancesco Posa e Serena Anzaldi 

Gli stereotipi per la Generazione Z che possiamo trovare abitualmente sono: nativi digitali, sempre connessi, influenzati da Instagram e dagli youtuber, informati sulle questioni ambientali e consapevoli dei rischi legati al cibo, pragmatici e poco fiduciosi nel futuro.
Come Dream team – ha spiegato Galletti – abbiamo lanciato grazie a Giffoni Innovation Hub il nostro osservatorio con l’intento di trarre informazioni maggiori per comunicare al meglio con questa fascia generazionale. Lo abbiamo fatto calandoci nel mondo dei giurati del Film Festival delle categorie +13, +16 e +18. Con loro abbiamo vissuto l’esperienza dei film in sala e abbiamo svolto incontri face to face in cittadella “.

Le parole emerse con maggiore forza in relazione ai tre personaggi fuori dagli stereotipi sono state: forza, coraggio, determinazione e fragilità che diventa consapevolezza del proprio sé. È emerso un particolare apprezzamento per i protagonisti che hanno manifestato libertà dai pregiudizi.” 

Per confermare il mood generale i Dreamers sono ‘ scesi in campo’ ad intervistare i ragazzi.

Per quanto riguarda l’ambiente è emerso che c’è differenza di percezione tra i più giovani e i più grandi, dove i primi sembrano più informati. È emerso un atteggiamento di delega del problema al mondo adulto, ed alle istituzioni, con una scarsa individuazione delle soluzioni possibili. La scuola è stata individuata come il luogo in cui le attivazioni per le tematiche ambientali dovrebbero avere maggiore rilevanza.

Dall’ambiente alle mode e ai trend: dalle risposte date è emersa la contrarietà agli stereotipi, la moda è uno stile imposto mentre ai ragazzi della Generazione Z interessa avere un proprio stile, che sia unico. I ragazzi dichiarano di non essere omologati, ma in quello che ci hanno raccontato risultano molto simili nel modo in cui si rapportano col mondo degli adulti e di avere desiderio di rapportarsi con i coetanei piuttosto che con altre generazioni. Interessanti i fenomeni ASMR e SLIME che fanno pensare ad un allargamento dei sensi coinvolti nella comunicazione.

Sorprendenti i risultati derivati dall’esplorazione del ‘sempre connessi’ e degli influencer. Il rapporto che si instaura con loro è una ricerca di vicinanza con le persone e di relazioni di fiducia. L’essere connessi è legato al desiderio di costruire una società diversa rispetto a quella in cui sono calati. La Generazione Z rifiuta l’idea di essere influenzata. In loro c’è una fluidità nelle relazioni e nella sessualità che emerge in più interpretazioni di sé. 

È stato interessante trovare elementi comuni tra lo stile di comunicazione di Greta Thunberg e i ritmi e toni tipici dei video ASMR e SLIME. Ne emerge un piacere generale per messaggi più bisbigliati e intimi piuttosto che gridati. Questo fa riflettere sul tipo di comunicazione da usare con questa generazione. 

Riguardo l’arte è stato osservato che i ragazzi della Generazione Z vanno frequentemente ai musei. È emerso che il prezzo è uno deifattori critici per l’accesso all’arte. Le instagram stories vengono maggiormente utilizzate per condividere le esperienze di mostre e musei. La maggior parte preferirebbe la presenza dispositivi interattivi che coinvolgano l’uso di altri sensi oltre la vista. In molti ritengono che si debba rivalutare l’arte in Italia.

A dare il proprio contributo al progetto Generazione Giffoni, soprattutto nell’ambito dell’interpretazione simbolica parole-immagini, è stata inoltre Giovanna Galletti di Labodif : “Il mio contributo al gruppo è stato quello di studiare le differenze di genere – ha dichiarato – smontare lo stereotipo facendo prima un’operazione di destrutturazione dello sguardo per mettere a fuoco cose nuove. Attraverso il lavoro fatto è stato possibile rompere lo stereotipo di questa generazione per valorizzare le caratteristiche che ha, è stato un po’ come posizionare la macchina da presa. Questa è una generazione che va esplorata valorizzando i due sessi poiché c’è sicuramente da scoprire molto“.