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Maturità 2021, pubblicati i nominativi dei Presidenti di commissione

aula generica esami maturità 2019

Sono stati pubblicati sul sito del Ministero dell’Istruzione, i nominativi dei Presidenti delle Commissioni per gli Esami di Stato del secondo ciclo di Istruzione 2021. I nominativi dei Presidenti sono consultabili all’interno della sezione dedicata agli Esami e sono stati forniti anche alle istituzioni scolastiche.  

“Anche quest’anno – si legge in una nota – come lo scorso anno, le Commissioni sono presiedute da un Presidente esterno all’istituzione scolastica e sono composte da sei commissari interni. In particolare, le Commissioni saranno 13.349, per un totale di 26.547 classi coinvolte”.  

I termini per la consegna dell’elaborato da parte delle candidate e dei candidati sono scaduti invece ieri. Un lavoro basato sul percorso svolto da ciascuna studentessa e ciascuno studente. Per quest’anno scolastico, come per lo scorso anno, in considerazione dell’emergenza sanitaria, l’Esame consisterà in un colloquio che partirà proprio dalla discussione dell’elaborato realizzato.
  
La sessione d’Esame del secondo ciclo avrà inizio il prossimo 16 giugno alle ore 8.30. Il Ministero in questi giorni è stato vicino alle studentesse e agli studenti anche con la pubblicazione di una serie di materiali sui canali social e attraverso il racconto delle esperienze dei maturandi. Ad oggi, al netto degli scrutini, sono iscritti agli Esami 540.024 candidati, di cui 522.161 interni e 17.863 esterni.  

Ulteriori informazioni qui.

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Maturità 2021, la carica di Piero Angela ai maturandi

A un mese esatto dall’inizio degli Esami di Stato, Piero Angela si rivolge alle studentesse e agli studenti che quest’anno dovranno affrontare la prova dopo un anno difficile a causa della pandemia. Lo fa con un messaggio speciale, attraverso i canali social del Ministero dell’Istruzione.

Alle studentesse e agli studenti che dal 16 giugno sosterranno il colloquio, il noto divulgatore scientifico ha mandato il proprio augurio, ricordando la sua Maturità e lo spirito con cui le ragazze e i ragazzi nel dopoguerra hanno affrontato il primo Esame della loro vita.

“Si usciva da un disastro, che era quello della guerra. C’era voglia di fare, di costruire un futuro. Noi eravamo ragazzi giovani, che finalmente uscivano in un Paese libero, in rovina, ma tutto da costruire. Adesso avrete questa prova. Gli Esami a volte vanno bene, a volte male. Non vi dovete angosciare troppo. Sarà poi la vita a interrogarvi e a darvi un voto”. Prosegue il messaggio: “Pensate al vostro futuro con spirito positivo. Il nostro Paese sta uscendo da una crisi e ha bisogno di ritrovarsi. Dovete vedere questo nostro futuro con ottimismo, con volontà. C’è molto da fare, se si studia, se si ricerca sempre l’eccellenza nelle piccole cose che si fanno. Tenete duro, la vita vi può dare grandi soddisfazioni, ma dipende molto da voi”.

(Fonte: Miur)

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Maturità 2021 e Esami di Stato, online la pagina web del Ministero dedicata

ministro patrizio bianchi videomessaggio scrivania

È online da qualche ora la pagina web dedicata alle prove conclusive del primo e del secondo ciclo di istruzione, istruzione.it/esami-di-stato/. Uno strumento, spiegano dal Ministero, che mette a disposizione di studentesse e studenti, ma anche dei docenti e di tutta la comunità scolastica, documenti e informazioni e materiali sugli Esami.

Sul portale sono caricate le Ordinanze che definiscono le prove di giugno, “tenendo conto dell’emergenza sanitaria e del suo impatto sulla vita scolastica e del Paese”, documenti di accompagnamento che forniscono informazioni dettagliate sulle modalità di svolgimento degli Esami di questo anno scolastico e una sezione riservata alle FAQ. Il sito, affermano dal Ministero, sarà solo uno degli strumenti pensati per sostenere la comunità scolastica in questo percorso. Come ogni anno, confermano dal Ministero, sono previste conferenze di servizio, sull’intero territorio nazionale, già in corso in queste settimane. Ma il supporto viaggia anche sui social. In vista degli Esami, infatti, sarà possibile interagire con il Ministero attraverso la rubrica social #MIrisponde con richieste di chiarimento o di approfondimento. Le risposte saranno fornite sempre attraverso i canali social. Ci sarà spazio anche per un racconto personale di questo particolare rito che resta nei ricordi di ogni generazione: attraverso la rubrica #ioMIricordo, il Ministero animerà, nel mese di giugno, a ridosso delle prove, un racconto corale in cui ciascuno potrà utilizzare l’hashtag per condividere i propri ricordi e le proprie esperienze legati agli Esami.

Grazie alla collaborazione tra il Ministero e la RAI, inoltre, ci saranno finestre dedicate agli Esami di Stato anche all’interno dei programmi di Rai Cultura (“#Maestri” e “La Scuola in Tivù”) e di RaiGulp (“La Banda dei Fuoriclasse”). In particolare, nell’ambito de “La Scuola in Tivù”, ci sarà un pacchetto di puntate dedicato alla spiegazione approfondita dei diversi passaggi dell’Esame del secondo ciclo. Mentre nell’ambito di “#Maestri” sarà data voce alle ragazze e ai ragazzi che si preparano per le prove. Tutti i materiali e le lezioni prodotti in questi mesi, sulle diverse discipline, saranno a disposizione delle studentesse e degli studenti e dei loro docenti per approfondimenti e ripassi. Tutte le puntate sugli Esami saranno disponibili su Raiplay e sul sito di Rai Scuola per poterne fruire anche dopo la messa in onda. Per i più piccoli, nell’ambito della “La Banda dei Fuoriclasse”, su RaiGulp ci saranno momenti tematici dedicati all’Esame del primo ciclo e alle discipline che ne saranno oggetto.

“Ragazze, ragazzi, abbiate fiducia in voi, abbiate fiducia nella scuola, abbiate fiducia, soprattutto, nel nostro Paese. Ognuno di voi ha il diritto di essere valutato. Per questo abbiamo scelto una formula, su cui voi state lavorando, che vi consentirà di esprimere tutto il vostro percorso. Con l’Esame – ha sottolineato – si passa da una fase all’altra della vita e questo è un momento importante, bisogna dargli tutto il peso. Il Ministero, i vostri docenti e tutta la comunità scolastica sono con voi in questo percorso”, così il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi in un videomessaggio agli studenti.

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Maturità 2021, confermata la formula: ecco come sarà

Viene confermata la formula dell’Esame di Stato con esame unico orale omnicomprensivo. Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha detto che alle superiori “deve essere concepito come il diritto di tutte le studentesse e tutti gli studenti ad essere valutati sulla base delle attività scolastiche svolte nell’arco di tutto il loro percorso. Tenendo conto delle difficoltà vissute durante l’emergenza sanitaria”. L’elaborato “potrà essere un testo, ma anche una prova pratica o un prodotto multimediale, potranno dimostrare ciò che hanno appreso e compreso, la loro capacità di pensiero critico e di esprimersi.  La commissione sarà interna, con il Presidente esterno”.

aula generica esami maturità 2019

Sempre alle superiori, la sessione d’Esame avrà inizio il prossimo 16 giugno. La prova orale prevedrà anche l’analisi di un testo già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento della lingua e letteratura italiana. Saranno poi analizzati, come lo scorso anno, dei materiali (un testo, un documento, un problema, un progetto) predisposti dalla commissione. All’interno dell’elaborato o nel corso del colloquio saranno esposte le esperienze svolte nei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento. Nella conduzione dei colloqui si terrà conto delle informazioni contenute nel curriculum dello studente.

L’Esame del primo ciclo, invece, prevede una prova orale a partire dalla discussione di un elaborato su una tematica che i Consigli di classe assegneranno, tenendo conto delle caratteristiche personali di ciascuna studentessa e di ciascuno studente, entro il prossimo 7 maggio. L’elaborato sarà trasmesso alla commissione entro il 7 giugno. La partecipazione alle prove nazionali Invalsi, che comunque si terranno, non sarà requisito di accesso. Quanto al requisito della frequenza, previsto per i tre quarti dell’orario individuale, saranno, come previsto dalla normativa, i collegi docenti a introdurre le eventuali deroghe, tenuto conto delle specifiche situazioni anche dovute all’emergenza pandemica.