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Istituti Tecnici, in arrivo 33 milioni di euro dal Miur

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La Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha firmato il decreto che assegna le risorse del Fondo per l’Istruzione Tecnica Superiore: vengono stanziati oltre 33 milioni di euro per gli ITS (gli Istituti Tecnici Superiori), un modello formativo che continua a convincere gli studenti e a offrire risultati molto incoraggianti in termini occupazionali.

Secondo il monitoraggio nazionale 2020, realizzato su incarico del Ministero dell’Istruzione dall’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (INDIRE), l’83% dei diplomati ITS trova lavoro a un anno dal diploma e il 92,4% di questi riesce a impiegarsi in un’area coerente con il proprio percorso di studi. Il 79,3% si ritiene soddisfatto della propria scelta e il 93,5% ha apprezzato i propri docenti.

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I finanziamenti previsti dal decreto firmato oggi dalla Ministra ammontano a 33.355.436 euro che saranno erogati alle Regioni attraverso le quali verranno distribuiti agli Istituti Tecnici Superiori per l’organizzazione della loro offerta formativa. Ai 33 milioni andrà ad aggiungersi, poi, la quota di co-finanziamento a carico delle Regioni, pari almeno al 30% delle risorse nazionali. Il decreto indica, oltre ai fondi, anche gli indirizzi di programmazione nazionale cui faranno riferimento gli ITS per l’adozione dei propri piani territoriali dell’offerta formativa.

Creare profili tecnici altamente specializzati e spendibili nel mondo del lavoro, supportare i percorsi legati ai processi di innovazione tecnologica, potenziare le iniziative di orientamento, garantire standard di formazione di livello internazionale sempre più alti: sono alcuni degli obiettivi individuati.

Il comunicato completo sul sito del Miur.

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Primo Maggio: il Miur ospita il “concertone digitale” degli allievi delle scuole

Una Festa particolare in tutto il mondo, quella del Primo Maggio 2020, dedicata ai lavoratori, ma celebrata senza le piazze affollate e le ormai tradizionali kermesse musicali. Il Ministero dell’Istruzione ha deciso di passarla insieme a studentesse e studenti sui social per non rinunciare a riflettere sull’importanza di questa ricorrenza, anche attraverso la musica.

Ragazze e ragazzi saranno invitati a partecipare a un “concertone” su Instagram, che contribuiranno a realizzare postando le loro esibizioni musicali. A dare il là saranno le studentesse Karen, Sara e Fabiana dell’Istituto Superiore Enzo Ferrari di Susa (TO), con un messaggio in lingua dei segni. Sarà il turno, poi, dei ragazzi della Consulta studentesca della Calabria e di Sveva, studentessa del Liceo Visconti di Roma.

Per partecipare basterà registrare un brano, anche preceduto da un breve messaggio sulla giornata, e postarlo su Instagram, taggando il profilo Instagram del Ministero @misocialig.

Studentesse e studenti potranno celebrare così, con il linguaggio universale della musica, la giornata dedicata al diritto al lavoro e ai diritti dei lavoratori. La festa in musica di questo Primo Maggio animato dagli studenti è dedicata in primis a tutti i lavoratori che, nel mondo, sono impegnati nella lotta contro la pandemia.

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Si insedia il comitato di esperti del Miur per la gestione dell’emergenza coronavirus

lucia azzolina foto facebook

Si è insediato ieri il comitato di esperti nominato dalla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina per lavorare alla ripartenza della scuola dopo l’emergenza coronavirus, comitato che avrà anche il compito di portare al miglioramento del sistema di Istruzione e che è già al lavoro.

lucia azzolina foto facebook

“Ho partecipato alla riunione di insediamento – spiega Azzolina in una nota stampa – e ringrazio il Professor Patrizio Bianchi, che coordina i lavori, per aver messo subito in moto gli esperti coinvolti”.

“Il comitato opererà con rapidità – assicura il coordinatore Patrizio Bianchi – ci daremo tempi stretti perché sappiamo che c’è molta attesa da parte di famiglie, personale scolastico, studenti”. Il tavolo farà velocemente le prime proposte e ha già un fitto calendario di lavori.

“Lavoreremo a come ripartire e a come farlo in sicurezza, tutelando la salute di tutti – aggiunge la Ministra -. Daremo risposte al personale, alle famiglie, ad alunni e studenti, dai più piccoli, i bambini, ai più grandi, i ragazzi dell’ultimo anno di scuola. È un lavoro delicato e importante. Abbiamo subito due priorità: sostenere le famiglie coinvolte dalla chiusura delle scuole e lavorare per garantire gli Esami di Stato del secondo ciclo, che noi auspichiamo si facciano in presenza”.

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Concorsi, il leader della Gilda Di Meglio attacca: “Niente confronto e niente ascolto”

Rino di Meglio

“La riunione che si è svolta tra le delegazioni sindacali e il Ministero dell’Istruzione per l’informativa sui bandi di concorso si è conclusa con un nulla di fatto. Non avendo ricevuto risposta alle richieste di un incontro politico preliminare a quello tecnico, abbiamo troncato sul nascere il dibattito, chiedendo di inviarci le bozze dei bandi di concorso e l’apertura del confronto, come previsto dal contratto nazionale”. A dichiararlo è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, attraverso una nota stampa.

Rino di Meglio
Il coordinatore della Gilda degli Insegnanti Rino Di Meglio

“La totale chiusura nei confronti di chi rappresenta un milione di lavoratrici e lavoratori del mondo della scuola ci lascia sorpresi e dispiaciuti. Se proseguirà questa cieca ostinazione nel rifiutare un rapporto dialettico con i sindacati, che in un sistema democratico sono interlocutori e non meri uditori, l’Amministrazione si assumerà la piena responsabilità del contenuto dei bandi di concorso e della loro praticabilità nella situazione di emergenza che stiamo vivendo”.

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Edilizia scolastica, più di 12 milioni di euro in arrivo dal Miur

Oltre 12,7 milioni di euro per intervenire su danni agli istituti scolastici dovuti a eventi calamitosi o emergenze e garantire il diritto allo studio agli alunni. Il Miur rende noto che nei giorni scorsi è stato registrato il decreto che assegna queste risorse straordinarie agli enti locali che ne hanno fatto richiesta. Questi fondi verranno dirottati in primis al Comune e alla Città metropolitana di Venezia per 69 interventi su altrettante scuole danneggiate dall’alluvione dello scorso novembre, oltre all’istituto del Comune di Leni dove gli studenti potranno seguire le lezioni anche quando per maltempo non potrà essere raggiunta la scuola di Lipari. E ancora alla scuola di Bosa (OR) dove, sempre per maltempo, si è verificato il crollo di un solaio e alla Città Metropolitana di Roma, in cui nove istituti secondari di II grado hanno subito danni a causa delle violente piogge dello scorso autunno.

Le dichiarazioni

“Nonostante le attività straordinarie legate all’emergenza sanitaria attuale, l’attività ordinaria del Ministero non può e non deve fermarsi – sottolinea la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina -.  Le esigenze delle scuole non sono scomparse con la chiusura degli istituti. Il nostro impegno per non lasciare indietro nessuno, in questo momento, è concentrato soprattutto sulla fornitura agli studenti di dispositivi digitali e connessioni per poter effettuare la didattica a distanza. Ma bisogna pensare anche al dopo, a quando si tornerà sui banchi e sarà quindi necessario accogliere nuovamente i nostri ragazzi in ambienti sicuri. L’erogazione di queste risorse agli enti locali le cui scuole sono state colpite da eventi calamitosi – conclude la Ministra – va esattamente in questa direzione”.

“Stiamo vivendo un momento di emergenza sanitaria che sta mettendo a dura prova il sistema di istruzione – aggiunge la Vice Ministra dell’Istruzione Anna Ascani – ma sappiamo bene che non dobbiamo trascurare nulla. È per questo che abbiamo liberato questi fondi che gli enti locali hanno richiesto. È importante garantire a ogni bambino e ragazzo la migliore formazione possibile. Dobbiamo intervenire tutte le volte in cui il diritto allo studio, anche a causa di eventi sui quali non abbiamo potere, viene compromesso. Il Ministero, come la scuola, non si ferma. Nessuno deve rimanere indietro”.

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Cura Italia, nota operativa per l’attuazione del decreto

conte e azzolina conferenza stampa

Il 28 marzo è stata inviata alle scuole la nota operativa per l’attuazione del decreto legge Cura Italia, approvato dal Governo che ha previsto lo stanziamento tra l’altro di 85 milioni per la didattica a distanza e 43milioni e mezzo per le pulizie straordinarie delle scuole.

conte e azzolina conferenza stampa

La nota fa seguito alla firma, da parte della Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, di due appositi decreti di riparto delle risorse stanziate alle singole istituzioni scolastiche. 

La nota è disponibile sul sito del Miur: Nota prot.n. 562 del 28 marzo 2020

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Il Covid non ferma il “Dantedì”, la giornata che le scuole dedicano a Dante

Piazza Dante Napoli Notte convitto nazionale

Letture e declamazioni online, video e performance dedicate. Ma anche lavori interattivi e laboratori digitali. Così la scuola ha celebrato Dantedì, la prima giornata dedicata a Dante Alighieri recentemente istituita dal Governo. Sono tanti gli istituti che, alle 12 in punto, hanno dedicato meroledì 25 marzo la lezione a distanza o anche solo un momento di condivisione via social al Sommo Poeta, in contemporanea in tutta Italia. Studentesse e studenti, docenti e genitori si sono ritrovati condividendo letture di versi e approfondimenti rispondendo così all’iniziativa promossa dal Ministero dell’Istruzione insieme al Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo. #Dantedì e #ioleggoDante gli hashtag della giornata.

Per Dantedì il Ministero dell’Istruzione ha lanciato nei mesi scorsi anche un concorso per le scuole. Video, disegni, fumetti, storyboard, audio letture, opere artistiche, coreografie: sono oltre 300, ad oggi, gli elaborati presentati dagli istituti.

Piazza Dante Napoli Notte convitto nazionale
La statua di Dante a Napoli nell’omonima piazza

“È una risposta importante delle nostre scuole, che hanno condiviso sui social e su piattaforme online i loro contenuti dedicati a Dante – ha spiegato la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina – In questo momento di difficoltà, questa giornata è stata l’occasione per tenere unite tutte le comunità scolastiche e il Paese. Ma anche per ribadire che la scuola c’è, è sempre presente. Per questo voglio ringraziare tutti gli insegnanti, i dirigenti e tutto il personale per il lavoro instancabile che stanno facendo in queste settimane. E naturalmente un grazie ai ragazzi e alle loro famiglie”. Sulla sua pagina Facebook la Ministra ha condiviso il video, realizzato dai ragazzi dell’Istituto “Vittorio Gassman” di Roma, con la sua terzina preferita: “Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”

(fonte: Miur)

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Mobilità docenti, sul Miur l’ordinanza

sede Miur Trastevere Roma

Sul sito del Ministero dell’Istruzione è disponibile l’Ordinanza relativa alla mobilità del personale docente, educativo ed Ausiliario,Tecnico e Amministrativo (ATA) per l’anno scolastico 2020/2021.

Disponibile anche l’ordinanza per i docenti di religione cattolica. Il personale docente potrà presentare domanda dal 28 marzo al 21 aprile 2020. Entro il 5 giugno si concluderanno gli adempimenti di competenza degli uffici periferici del Ministero. Gli esiti della mobilità saranno pubblicati il 26 giugno.

Il personale educativo potrà fare domanda nel periodo 4-28 maggio 2020, gli adempimenti saranno chiusi il 22 giugno, la pubblicazione dei movimenti avverrà il 10 luglio.

Gli A.T.A. potranno presentare domanda fra l’1 e il 27 aprile 2020, gli adempimenti saranno chiusi entro l’8 giugno, gli esiti saranno pubblicati il 2 luglio.

Per i docenti di religione cattolica, la presentazione delle domande è prevista dal 13 aprile al 15 maggio 2020. Mentre gli esiti dei movimenti saranno pubblicati l’1 luglio 2020.

Per ulteriori informazioni clicca qui: SITO MIUR

(fonte: Miur)

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Coronavirus: oltre 8 milioni dal Ministero per potenziare la didattica attraverso l’Animatore digitale

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In arrivo per le scuole 8,2 milioni di euro per potenziare la didattica a distanza, in questo momento di emergenza sanitaria, attraverso la figura dell’animatore digitale. Ogni scuola riceverà un contributo di mille euro che potrà essere utilizzato per la formazione dei docenti, anche online, su modalità didattiche innovative.

L’animatore digitale, figura strategica per la diffusione dell’innovazione a scuola introdotta nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale, grazie a queste risorse potrà promuovere tra i colleghi la conoscenza di nuove metodologie didattiche, sperimentare insieme agli altri insegnanti forme di insegnamento a distanza e coinvolgere l’intera comunità scolastica.

“Con questo intervento da 8,2 milioni complessivi – dichiara la Ministra Lucia Azzolina – intendiamo sostenere, in un momento di difficoltà e di emergenza come quello che stiamo vivendo, tutte le scuole che, attraverso il lavoro costante degli animatori digitali e dei team per l’innovazione, sono impegnate nelle attività di didattica a distanza. Sappiamo che ci sono situazioni differenti e compito del Ministero sarà supportare tutti in questa sfida: le istituzioni scolastiche, il personale, i docenti. Questo stanziamento è un contributo che si aggiunge agli 85 milioni previsti nel decreto-legge approvato di recente dal Governo per il potenziamento della didattica distanza e del digitale. Tutti gli sforzi che stiamo facendo oggi, anche grazie al grande senso di responsabilità della scuola, li raccoglieremo alla fine di questa emergenza: dobbiamo trasformare questa fase critica in una opportunità per migliorare ancora il nostro sistema di istruzione”.

“Le attività didattiche sono sospese per contenere il contagio da Coronavirus, ma la scuola non si ferma – afferma la Vice Ministra Anna Ascani – e neanche il nostro lavoro per tutte le istituzioni scolastiche del Paese: ogni istituto avrà da subito risorse per la formazione dei docenti attraverso gli animatori digitali. In questi giorni le comunità scolastiche stanno dando prova di grande responsabilità e stanno garantendo la didattica con i mezzi tecnologici a disposizione. Alcune realtà sperimentano da tempo e non stanno incontrando particolari difficoltà, altre invece hanno bisogno di sostegno per attivare metodologie didattiche innovative che si stanno rivelando indispensabili in questo momento. Come Ministero, attraverso questo stanziamento, continuiamo a dare supporto a tutte le scuole affinché nessuna rimanga indietro”.

(fonte: Miur)

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Il Miur lancia #LaScuolaNonSiFerma, il racconto social dell’istruzione che resiste al virus

aula generica esami maturità 2019

#LaScuolaNonSiFerma. Anche al tempo del coronavirus. Sono tante le esperienze che le scuole stanno mettendo in atto, in questa emergenza, per non perdere il contatto con le loro studentesse e i loro studenti. Tanti i gemellaggi nati fra istituti per lo scambio di buone pratiche. Storie che da oggi il Ministero dell’Istruzione valorizzerà con una rubrica quotidiana attraverso i propri canali social. Dando spazio ai racconti che arrivano ogni giorno dalle scuole.

Vetrina principale sarà la pagina Facebook. Sarà poi possibile interagire, attraverso l’hashtag #LaScuolaNonSiFerma, su Instagram, postando storie e foto che alimenteranno questo racconto, anche sul social più amato dai ragazzi. Al via, poi, un canale Telegram dove ci saranno, oltre ai racconti e alle esperienze, informazioni utili per la didattica a distanza.

Con l’hashtag #LaScuolaNonSiFerma il Ministero dell’Istruzione vuole animare il racconto delle buone pratiche, mettere in contatto le istituzioni scolastiche. Saranno storie di resilienza, di solidarietà, che raccontano quella volontà che il mondo della scuola sta dimostrando di voler andare avanti, anche in un tempo così difficile e imprevedibile.

“Come Ministero – sottolinea la responsabile dell’Istruzione, Lucia Azzolina – abbiamo deciso di diffondere e valorizzare i tanti materiali e racconti che ci stanno arrivando dalle scuole. Credo sia importante dare visibilità al grande impegno e al grande sforzo che, pur nelle difficoltà, la nostra comunità educante, grazie a tutto il personale della scuola, sta portando avanti in questi giorni difficili, assumendosi l’impegno di non lasciare soli i ragazzi e le famiglie. Dobbiamo essere fieri della nostra scuola”.

Fra le storie che saranno raccontate, c’è quella delle ragazze e dei ragazzi di Vo’ Euganeo che fanno lezione di coding insieme ad altri trecento compagni collegati da altre regioni. C’è poi quella dell’Istituto Superiore “Giordani-Striano” di Napoli che si è adoperato subito per fornire agli allievi più bisognosi pc in comodato d’uso gratuito, permettendo così a tutti di non perdere nemmeno un giorno di lezione. E, ancora, ci sono i ragazzi dell’Istituto Tecnico “D’Aosta”, a L’Aquila, che fanno comunità grazie alla radio della scuola (Radio Scuola L’Aquila), parlando di musica, letteratura, tecnologia, ma anche di stati d’animo ed emozioni, perché “in un momento come questo – spiega la dirigente scolastica Maria Chiara Marola – vogliamo rassicurarli ed essere loro vicini, soprattutto a quelli più fragili. Far sentire agli studenti che insieme, anche grazie alla comunità scolastica, riusciremo a superare questo momento”.

Fra le altre storie, quella dei ragazzi del comprensivo “Vespucci” di Vibo Valentia che si incontrano ogni giorno in una ‘stanza’ virtuale sulle piattaforme dedicate alla didattica a distanza, perché “la scuola è una famiglia – racconta la dirigente Maria Salvia -. E in questo momento lo è ancora di più”. Ma anche quella dell’Istituto di Istruzione Superiore “Tosi” di Busto Arsizio, che, fin dai primi giorni di sospensione della didattica, ha attivato lezioni on line e ha anche simulato la prima prova degli Esami di Stato per le classi quinte.

Ci sono gli studenti del Liceo “Tacito” di Roma che condividono materiale didattico, registrano piccoli filmati e file audio per la correzione in tempo reale grazie anche a Facebook e Whatsapp, e i docenti dell’Istituto Superiore “Majorana” di Torino che con “determinazione e una certa dose di inventiva”, spiegano, hanno cominciato le loro lezioni a distanza per raggiungere “ogni studente iscritto”, “la situazione è difficile – dice la dirigente Silvia Petricci -. Ma si resiste, si prosegue, si progetta il futuro”. Ci sono gli studenti dell’Istituto “Fermi” di Sarno che hanno voluto contattare virtualmente i propri “colleghi” del Liceo “Maffeo Vegio” di Lodi e del Liceo “Giuseppe Novello” di Codogno, scambiandosi consigli, idee, suggerimenti, per far sentire la propria vicinanza e inviare un messaggio di unione, proprio quando le due cittadine del nord Italia sono state dichiarate zona rossa.

Ci sono, poi, i docenti del “Pirandello” di Taranto che, per superare le criticità legate al possesso del pc e alla poca confidenza con le piattaforme da parte degli alunni, si sono intanto organizzati con gruppi Whatsapp che si sono dimostrati validi e di facile accesso per tutti. Senza dimenticare gli studenti con disabilità. “La scuola non può fermarsi, ora più che mai – spiega la dirigente Antonia Caforio -. Deve far sentire la sua presenza e ricordare ai ragazzi che non bisogna mai mollare”.

(fonte: Miur)