Dai ranghi militari all’officina. Questo il percorso che attende 20 tra congedati e congedanti dell’Esercito Italiano senza demerito a cui verrà fornita però un’occasione per formarsi e reinserirsi in ambito lavorativo con una qualifica importante e spendibile nel mondo delle professioni, quella di meccatronico, ossia la figura professionale che assorbe in sé le caratteristiche del meccanico e dell’elettrauto.
Anche quest’anno si rinnova così la partnership tra la scuola di formazione professionale ACIIEF e il Comando Forze di Difesa Interregionale Sud dell’Esercito Italiano che da tempo ha scelto l’ente formativo per il suo progetto di reinserimento lavorativo dei tanti giovani che hanno prestato servizio come volontari ma che per motivi disparati – che non rientrano nel merito – non sono riusciti a essere assorbiti nei ranghi.
Il corso scelto quest’anno è uno dei più richiesti dal mondo del lavoro, e uno dei più avvincenti e sentiti di quelli messi a disposizione dalla scuola. Un tempo riconducibile alle figure separate di meccanico e di elettrauto, il corso Meccatronico delle Autoriparazioni, in osservanza del nuovo Repertorio Regionale delle Professioni e delle leggi che regolano il comparto degli autoriparatori a livello nazionale, è una figura un po’ diversa rispetto a quella nell’immaginario collettivo. Del resto, i tempi sono cambiati, le nostre auto e le nostre moto sono sempre più complesse e piene di apparati digitali, sensori e chi più ne ha più ne metta. È chiaro che, per chi approccia a questo settore, le competenze da acquisire sono un po’ diverse da quelle che un tempo si apprendevano in officina.
Oggi 22 ottobre presso la sede di ACIIEF di via Francesco Parrillo 3 (angolo via Reggia di Portici), i vertici dell’ente di formazione daranno il benvenuto ai nuovi allievi, corsisti speciali che coniugheranno le competenze e la ferrea disciplina acquisita durante la leva con le skills che potranno apprendere dagli insegnanti della scuola di formazione.