La Carta del Docente non è scaduta. O meglio, non ancora. Eppure, alcuni siti che cercano di farvi cadere sulle loro pagine con una certa malizia infilano nei titoli le due date di scadenza: 30 giugno e 31 agosto. Perché? Ve lo spieghiamo noi.
Approfittando del timore di alcuni docenti di veder svanire il bonus Cultura da 500 euro erogato a tutti quelli in ruolo, molti webzine hanno volutamente titolato inserendo entrambe le date, ma non è assolutamente scaduto niente il 30 giugno. Ben differente, invece, è il fatto che il 30 giugno il paniere dei beni acquistabili con Carta del Docente si è definitivamente ristretto tornando alla sua forma originale dopo che per mesi è stato derogato l’acquisto, attraverso bonus, di materiali che il Governo italiano e il Ministero dell’Istruzione hanno ritenuto necessari per permettere ai docenti di poter affrontare in maniera decisamente migliore la Dad. Fino al 30 giugno, con Carta del Docente, si potevano acquistare beni come dispositivi di input digitale, hotspot e webcam. Questi beni sono ora usciti da Carta del Docente, contestualmente alla speranza di poter proseguire in presenza a partire da settembre in poi come si augurano i vertici statali.
Una scadenza di Carta del Docente invece c’è, ed è pure abbastanza vicina: si tratta di quella del 31 agosto. Che riguarda però non tutti i bonus erogati. Come consuetudine ormai assodata, la Carta del Docente dura all’incirca due anni, e ad ogni anno di servizio si accumulano nel portafoglio elettronico 500 euro. A fine agosto, scadrà il bonus erogato quindi come Carta del Docente 2018/2019.
Questo vuol dire che, se nel nostro portafoglio elettronico ci sono più di 1000 euro dopo l’accredito delle Carte del Docente 2019/20 e 2020/21, la differenza è quanto non abbiamo speso della 2018/19 e quella differenza verrà persa. In sintesi: tutto quello che non abbiamo usato dei 500 euro erogati tre bonus fa sarà irrimediabilmente perso al 31 agosto.
Dove spendere Carta del Docente sui siti del gruppo Matacena
Puoi spendere Carta del Docente per comprare libri, PC, hardware e libri scolastici sui seguenti siti del gruppo Matacena:
Dopo svariate proroghe, è arrivato il momento di tornare alla “normalità” anche in questo senso e – complice il voler spingere sull’acceleratore verso un ritorno in presenza e in sicurezza a scuola a partire da settembre (dopo un anno e mezzo di stasi e confusione legata alla pandemia), anche Carta del Docente torna alla sua forma originaria.
Non si potranno più acquistarehotspot, scanner, dispositivi di input e webcam utilizzando il bonus Cultura. I beni in questione erano entrati nel paniere dei beni acquistabili con Carta del Docente quando, in piena esplosione della pandemia Covid-19 e con le prime chiusure (agli albori della Dad) si è ritenuto da un punto di vista ministeriale di aiutare i docenti a acquistare strumenti che permettessero di facilitare le lezioni da casa.
A suon di proroghe, questi dispositivi sono rimasti nel paniere fino a giugno 2021. Da luglio, però, sono di nuovo fuori. Almeno così dovrebbe essere. Si tenga conto che quando vi scriviamo campeggia, sul sito ufficiale di Carta del Docente, ancora l’annuncio a firma dell’ex Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina con le scadenze ben definite. Al momento, di ulteriori proroghe non se ne parla.
Uno screenshot datato 2 luglio 2021 della pagina ufficiale Carta del Docente
Cosa si può comprare quindi ora con Carta del Docente
Libri e testi cartacei: non esiste in questo caso vincolo per la tipologia di testo. Non deve essere obbligatoriamente attinente alla materia dell’insegnante e non deve essere didattico. Del resto, ogni libro è cultura.
Pubblicazioni e di riviste utili all’aggiornamento professionale;
hardware – previsto per l’acquisto con Carta del Docente – e software – idem;
l’iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’Istruzione;
iscrizione del docente a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale;
l’acquisto di biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
l’acquisto di biglietti di musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione.
A differenza degli smartphone, i tablet e i pc sono da sempre acquistabili usufruendo del bonus Cultura da 500 euro Carta del Docente. Comprare tablet con Carta del Docente però potrebbe non durare a lungo.
La neo-insediata Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina starebbe difatti pensando con la sua squadra a una rivisitazione della Carta del Docente, strumento inserito dalla legge c.d. Buona Scuola di renziana memoria per il potenziamento culturale dei docenti assunti a tempo indeterminato nel settore pubblico italiano.
Cosa posso acquistare con la Carta del Docente al momento?
libri e di testi, anche in formato digitale;
pubblicazioni e di riviste utili all’aggiornamento professionale;
hardware e software;
l’iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’Istruzione;
l’iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale;
l’acquisto di biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
l’acquisto di biglietti di musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione.
Come potrebbe cambiare?
La Carta del Docente potrebbe essere cambiata per consentire agli insegnanti di acquistare solo formazione. La piattaforma Sofia rivolta alla formazione degli insegnanti difatti non spicca il volo, e degli aventi diritti a Carta del Docente solo il 7 percento, dice un sondaggio, ha utilizzato il bonus per corsi di formazione, mentre tablet e pc vincono a mani basse, anche sui libri dove invece 18app ha fatto registrare risultati incoraggianti. 18app che, ricordiamo, è scesa a 300 euro di recente, dopo la sforbiciata dell’ultima legge di Bilancio.
Come abbiamo già segnalato, il 31 agosto è l’ultimo giorno utile per accedere alla piattaforma Carta del Docente, prima del solito stop di settembre che permette allo Stato di accreditare i nuovi 500 euro di bonus Cultura ai portafogli dei docenti. Per poi riaprire con le nuove cifre a settembre.
Chi in questo momento ha più di 500 euro sul portafoglio elettronico vuol dire che non ha speso tutto il bonus Cultura del 2017/18. Tutte le eccedenze sopra i 500 euro sono quindi relative al bonus Carta del Docente di due anni fa.
Come il regolamento attuativo impone, il bonus Cultura va consumato entro due anni dall’emissione. Ciò vuol dire che entro il 31 agosto l’eccedenza dei 500 euro va spesa, altrimenti sarà persa per sempre.
Un esempio pratico: se ho 600 euro sul portafoglio elettronico, 100 si perderanno se non spesi entro il 31 agosto. Alla riapertura della piattaforma a settembre, quindi, il docente si vedrà accreditati sul wallet elettronico 1000 euro, di cui 500 in scadenza il 31 agosto 2020.
Chi si deve preoccupare invece?
Se invece in portafoglio si hanno 500 o meno euro, vuol dire che si tratta del bonus Cultura dell’anno scolastico appena concluso. Anche dopo il 31 agosto, il bonus resterà al docente ancora per un anno.
Un esempio pratico: supponiamo che nel nostro portafoglio elettronico siano rimasti 300 euro. Se non spendiamo questi 300 euro entro il 31 agosto, alla riapertura della piattafoma a settembre ci ritroveremo 800 euro in conto. Di questi 800, 300 andranno usati entro il 31 agosto del 2020.
Il regolamento ricorda che non si può usufruire più di Carta del Docente per i docenti non più in servizio. Chi va in pensione a settembre, quindi, è obbligato a consumare entro il 31 agosto tutto il bonus cultura, altrimenti verrà perso. Ulteriori informazioni in questo articolo.
In vista della scadenza del 31 agosto di Carta Del Docente 2017/18, abbiamo messo insieme le informazioni che in questo mese di estrema premura da parte nostra vi abbiamo fornito a scaglioni in un unico blocco.
Partiamo dal sempre utile elenco per i ritardatari su quali sono i beni e i servizi che possono essere acquistati con il bonus Cultura previsto dalla legge c.d. Buona Scuola. In modo da poter andare mirati verso l’acquisto e non rischiare di perdere il residuo del bonus relativo all’anno scolastico 2017/18.
Cosa posso acquistare con la carta del docente?
Libri e testi cartacei: non esiste in questo caso vincolo per la tipologia di testo. Non deve essere obbligatoriamente attinente alla materia dell’insegnante e non deve essere didattico. Del resto, ogni libro è cultura.
Pubblicazioni e di riviste utili all’aggiornamento professionale;
hardware – previsto per l’acquisto con Carta del Docente – e software – idem;
l’iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’Istruzione;
iscrizione del docente a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale;
l’acquisto di biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
l’acquisto di biglietti di musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione.
Cosa NON posso acquistare con Carta del Docente invece?
Il problema principale riguarda essenzialmente la definizione di hardware. Bisogna per questo motivo ricordare il motivo per cui il bonus Cultura Carta del Docente è erogato: favorire la crescita umana, culturale e professionale dei docenti.
Su questa considerazione, e per quanto discutibili siano i risultati, sono state fatte dagli addetti ai lavori alcune considerazioni di sorta su cosa possa essere utile a questo scopo.
Non stiamo qui a discutere se è giusto o sbagliato, ma secondo l’interpretazione, ad esempio, gli smartphone sono fuori da Carta del Docente, a differenza dei tablet.
Laptop, pc e tablet sono ammessi, per lo stesso motivo i monitor possono essere acquistati con Carta del Docente ma le televisioni ad esempio no.
Esclusi dalla Carta del docente per lo stesso motivo toner per la stampante, videocamere, fotocamere, stampanti, dispositivi di memoria USB (chiavette USB o pennette USB).
Per il software, invece, è acquistabile tramite Carta Docente il programma che è mirato all’esigenza specifica dell’insegnante. Rientrano quindi nei possibili acquisti con bonus i programmi di office automation (come la suite Office), le enciclopedie digitali e affini, programmi relativi alla modellazione matematica o al disegno tecnico.
Nel dubbio, alcuni siti come Matacena Giochi e Oceanon hanno già sezioni apposite che contengono esclusivamente i prodottihardware e software acquistabili con Carta Docenti.
Non è possibile – infine – utilizzare Carta del Docente per pagare abbonamenti telefonici o di servizi.
A chi riguarda la scadenza Carta del Docente del 31 agosto?
Chi in questo momento ha più di 500 euro sul portafoglio elettronico vuol dire che non ha speso tutto il bonus Cultura del 2017/18. Tutte le eccedenze sopra i 500 euro sono quindi relative al bonus Carta del Docente di due anni fa.
Come il regolamento attuativo impone, il bonus Cultura va consumato entro due anni dall’emissione. Ciò vuol dire che entro il 31 agosto l’eccedenza dei 500 euro va spesa, altrimenti sarà persa per sempre.
Un esempio pratico: se ho 600 euro sul portafoglio elettronico, 100 si perderanno se non spesi entro il 31 agosto. Alla riapertura della piattaforma a settembre, quindi, il docente si vedrà accreditati sul wallet elettronico 1000 euro, di cui 500 in scadenza il 31 agosto 2020.
Carta del Docente e scadenza bonus Cultura 500 euro del 2018/19
Se invece in portafoglio si hanno 500 o meno euro, vuol dire che si tratta del bonus Cultura dell’anno scolastico appena concluso. Anche dopo il 31 agosto, il bonus resterà al docente ancora per un anno.
Un esempio pratico: supponiamo che nel nostro portafoglio elettronico siano rimasti 300 euro. Se non spendiamo questi 300 euro entro il 31 agosto, alla riapertura della piattafoma a settembre ci ritroveremo 800 euro in conto. Di questi 800, 300 andranno usati entro il 31 agosto del 2020.
Carta del Docente e scadenza per i pensionati
Il regolamento ricorda che non si può usufruire più di Carta del Docente per i docenti non più in servizio. Chi va in pensione a settembre, quindi, è obbligato a consumare entro il 31 agosto tutto il bonus cultura, altrimenti verrà perso. Ulteriori informazioni in questo articolo.
Dove spendere il bonus Cultura online in sicurezza?
Carta del Docente, ricordiamo, è una misura volta a “potenziare” i docenti e deve essere utilizzata per l’accrescimento professionale dello stesso. Per questo può essere usata solo per acquistare determinati beni e/o servizi: computer e tablet (ma non smartphone e stampanti), libri e libri didattici acquistabili con Carta del Docente, corsi di formazione. Ma dove posso spendere il mio bonus in totale sicurezza?
Un elenco di siti autorizzati Carta del Docente è presente proprio sulla piattaforma del Ministero. Si può consultare attraverso questo link.
Anche grandi piattaforme sono abilitate per l’acquisto con il buono del Ministero.
Come acquistare online oltre i 500 euro con Carta del Docente
Come i più sapranno, per acquistare online con Carta del Docente bisogna prima collegarsi all’apposito sito istituzionale e accedere con il proprio SPID, per generare un buono dal valore economico voluto e sottrarre quindi quei fondi al proprio portafoglio elettronico per spenderli.
Una volta generato il buono, nei negozi online abilitati bisognerà inserirlo in fase di acquisto. Solitamente, una volta scalata la cifra, il restante importo (superiore a quello del buono) può essere saldato con gli altri metodi di pagamento (come ad esempio PayPal).
In quali casi posso usare Carta del Docente per spese oltre il limite?
Una delle opzioni più richieste quando viene posta agli esercenti questa domanda riguarda l’acquisto di PC con Carta del Docente. Spesso le macchine scelte per l’upgrade tecnologico del docente costano (chiaramente) più di 500 e anche più di 1000 euro. In tal caso quindi il bonus Cultura serve a ridurre notevolmente la spesa a carico dell’insegnante.
La Carta del Docente spetta anche agli insegnanti di scuola paritaria?
In molti ci hanno contattato dopo i nostri numerosi approfondimenti sul bonus Cultura Carta del Docente e relativa scadenza. Gli insegnanti di scuola paritaria, soprattutto, ci chiedono se hanno diritto al bonus di 500 euro previsto dalla Buona Scuola.
La risposta, purtroppo, è no. La legge 107/15 (detta anche Buona Scuola, così come è diventata famosa) che prevede e istituisce la Carta del Docente, fa espressamente riferimento alla scuola statale.
Il riferimento (art. 1, comma 121) in cui si esplicita questa scelta – criticatissima a più riprese da sindacati e associazioni – è ai docenti di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.
Docenti, se siete arrivati a questo articolo e siete ancora tra i pochi che non hanno utilizzato tutto il bonus Cultura del 2017/18, beh, siete proprio tra i memorabili ritardatari della storia di Carta del Docente!
Il 31 agosto la piattaforma Carta del Docente andrà – come ogni anno – in ferie. A settembre, dopo il solito periodo di chiusura, riaprirà con i portafogli aggiornato con l’aggiunta del nuovo accredito di 500 euro.
In quella data, i residui relativi all’anno scolastico 2017/18 verranno persi definitivamente dall’insegnante che non ha ancora deciso di avvalersene, così come sancito dal regolamento attuativo della misura prevista nella Buona Scuola.
Non solo, ma l’iscrizione è necessaria per l’accredito anche della cifra dell’anno scolastico in corso.
Quindi, cari insegnanti, non dimenticate di spendere il bonus Cultura prima che sia troppo tardi!
In vista della scadenza del 31 agosto di Carta Del Docente 2017/18, abbiamo ripassato in questo articolo per i ritardatari quali sono i beni e i servizi che possono essere acquistati con il bonus Cultura previsto dalla legge c.d. Buona Scuola. In modo da poter andare mirati verso l’acquisto e non rischiare di perdere il residuo del bonus relativo all’anno scolastico 2017/18.
Ora invece ricordiamo cosa NON si può acquistare con la Carta del Docente.
Cosa NON posso acquistare con la carta del docente?
Il problema principale riguarda essenzialmente la definizione di hardware. Bisogna per questo motivo ricordare il motivo per cui il bonus Cultura Carta del Docente è erogato: favorire la crescita umana, culturale e professionale dei docenti.
Su questa considerazione, e per quanto discutibili siano i risultati, sono state fatte dagli addetti ai lavori alcune considerazioni di sorta su cosa possa essere utile a questo scopo.
Non stiamo qui a discutere se è giusto o sbagliato, ma secondo l’interpretazione, ad esempio, gli smartphone sono fuori da Carta del Docente, a differenza dei tablet.
Laptop, pc e tablet sono ammessi, per lo stesso motivo i monitor possono essere acquistati con Carta del Docente ma le televisioni ad esempio no.
Esclusi dalla Carta del docente per lo stesso motivo toner per la stampante, videocamere, fotocamere, stampanti, dispositivi di memoria USB (chiavette USB o pennette USB).
Per il software, invece, è acquistabile tramite Carta Docente il programma che è mirato all’esigenza specifica dell’insegnante. Rientrano quindi nei possibili acquisti con bonus i programmi di office automation (come la suite Office), le enciclopedie digitali e affini, programmi relativi alla modellazione matematica o al disegno tecnico.
Nel dubbio, alcuni siti come Matacena Giochi e Oceanon hanno già sezioni apposite che contengono esclusivamente i prodottihardware e software acquistabili con Carta Docenti.
Non è possibile – infine – utilizzare Carta del Docente per pagare abbonamenti telefonici o di servizi.
In vista della scadenza del 31 agosto di Carta Del Docente 2017/18, è forse utile per i ritardatari ricordare quali sono i beni e i servizi che possono essere acquistati con il bonus Cultura previsto dalla legge c.d. Buona Scuola. In modo da poter andare mirati verso l’acquisto e non rischiare di perdere il residuo del bonus relativo all’anno scolastico 2017/18.
Cosa posso acquistare con la carta del docente?
Libri e testi cartacei: non esiste in questo caso vincolo per la tipologia di testo. Non deve essere obbligatoriamente attinente alla materia dell’insegnante e non deve essere didattico. Del resto, ogni libro è cultura.
Pubblicazioni e di riviste utili all’aggiornamento professionale;
hardware – previsto per l’acquisto con Carta del Docente – e software – idem;
l’iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’Istruzione;
iscrizione del docente a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale;
l’acquisto di biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
l’acquisto di biglietti di musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione.
Siamo nel periodo di Ferragosto, la situazione politica italiana è in fibrillazione, la Finanziaria è ancora lì e noi siamo ancora qui a ricordarvi che se non spendete la Carta Del Docente entro il 31 agosto rischiate di perdere dei soldi del bonus Cultura.
Quali?
Quelli relativi all’ormai famigerato anno scolastico 2017/18. Sono quelli, infatti, i 500 euro (o ciò che resta) che al 31 agosto scadranno.
In pratica, i residuali del bonus di 500 euro relativo all’a.s. 2017/18 vanno utilizzati prima della sospensione del 1 settembre che precede il nuovo accredito. In pratica, non bisogna mai andare oltre i 1000 euro in portafoglio elettronico, per questo – senza troppe complicazioni – entro il 31 agosto dovete avere MENO DI 500 euro sul wallet, salvo perdere le eccedenze.
Come abbiamo già abbondantemente segnalato, il 31 agosto è l’ultimo giorno utile per accedere alla piattaforma Carta del Docente, prima del consueto stop di settembre per permettere di accreditare i nuovi 500 euro di bonus Cultura ai portafogli dei docenti.
Carta Docente e scadenza del bonus cultura 2017/18
Chi in questo momento ha più di 500 euro sul portafoglio elettronico vuol dire che non ha speso tutto il bonus Cultura del 2017/18. Tutte le eccedenze sopra i 500 euro sono quindi relative al bonus Carta del Docente di due anni fa.
Come il regolamento attuativo impone, il bonus Cultura va consumato entro due anni dall’emissione. Ciò vuol dire che entro il 31 agosto l’eccedenza dei 500 euro va spesa, altrimenti sarà persa per sempre.
Un esempio pratico: se ho 600 euro sul portafoglio elettronico, 100 si perderanno se non spesi entro il 31 agosto. Alla riapertura della piattaforma a settembre, quindi, il docente si vedrà accreditati sul wallet elettronico 1000 euro, di cui 500 in scadenza il 31 agosto 2020.
Carta del Docente e scadenza bonus Cultura 500 euro del 2018/19
Se invece in portafoglio si hanno 500 o meno euro, vuol dire che si tratta del bonus Cultura dell’anno scolastico appena concluso. Anche dopo il 31 agosto, il bonus resterà al docente ancora per un anno.
Un esempio pratico: supponiamo che nel nostro portafoglio elettronico siano rimasti 300 euro. Se non spendiamo questi 300 euro entro il 31 agosto, alla riapertura della piattafoma a settembre ci ritroveremo 800 euro in conto. Di questi 800, 300 andranno usati entro il 31 agosto del 2020.
Carta del Docente e scadenza per i pensionati
Il regolamento ricorda che non si può usufruire più di Carta del Docente per i docenti non più in servizio. Chi va in pensione a settembre, quindi, è obbligato a consumare entro il 31 agosto tutto il bonus cultura, altrimenti verrà perso. Ulteriori informazioni in questo articolo.
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