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Maturità 2019: ieri la prima simulazione per la prova scritta di italiano

Sono stati pubblicati ieri, alle 8:30, nella sezione “Esami di Stato” del sito del MIUR gli esempi della prova scritta di italiano, come previsto dalla circolare n. 2472 dell’8 febbraio scorso. I futuri diplomandi, che saranno chiamati a sostenere la maturità da giugno 2019, sono stati coinvolti nella simulazione della prova scritta di italiano come voluto dal ministro Bussetti, che ha deciso, in vista delle novità introdotte nell’Esame di Stato, di predisporre specifiche misure di accompagnamento per le scuole, i docenti e gli studenti.

Nelle simulazioni testi di Pascoli, Leopardi, Antonio Cassese, Elsa Morante, Carlo Rubbia e lo psichiatra Vittorino Andreoli. Le prove erano suddivise in tre diverse tipologie:

  • Tipologia A (Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano). Il Miur, per la traccia di analisi del testo, ha dato spazio sia alla poesia che alla prosa scegliendo due brani: uno di Giovanni Pascoli, “Patria” e l’altro di Elsa Morante, “La Storia”.
  • Tipologia B (Analisi e produzione di un testo argomentato). Le tracce della tipologia B sono una sull’importanza dell’analisi, con un brano tratto da “La scienza e l’uomo” di Rubbia; un’altra sul villaggio globale con un brano tratto da “Prima lezione di storia contemporanea” di Pavone e un’altra sui diritti umani con un brano tratto da “Diritti umani” di Cassese.
  • Tipologia C (Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità). Uno dei due temi d’attualità proposti dal Miur riguarda la felicità e la ricerca della stessa, con una citazione tratta da “L’uomo di vetro” di Vittorino Andreoli. L’altro è un brano tratto dallo Zibaldone di Leopardi in cui l’autore riflette sul significato della vita e sul raggiungimento degli obiettivi che ciascuno si pone.

Le prossime simulazioni per la prima prova scritta saranno il 26 marzo e per la seconda prova scritta il 28 febbraio e il 2 aprile. Le simulazioni sono disponibili a questo indirizzo del sito del MIUR.