Riceviamo e pubblichiamo.
Arriva dal Consiglio di Stato l’attesissima e soddisfacente vittoria che riapre la partita sul diritto all’inserimento in GaE dei docenti in possesso di diploma magistrale abilitante. L’Anief, come già anticipato, è intervenuta ad adiuvandum con i propri legali Walter Miceli e Sergio Galleano nel ricorso promosso da alcuni diplomati magistrale e patrocinati dall’Avv. R. Brunetti ottenendo il pieno accoglimento dell’istanza presentata e la trasmissione del ricorso all’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato per dirimere la questione della valenza erga omnes delle sentenze di annullamento dei decreti di aggiornamento GaE già passate in giudicato e ottenute proprio dal nostro sindacato.
“Ora l’Adunanza Plenaria dovrà esprimersi – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal – e chiarire se le sentenze da noi ottenute e già passate in giudicato debbano o meno intendersi con valenza erga omnes, come noi abbiamo da sempre sostenuto. Se avremo ragione, chiederemo con forza che il Miur rispetti il giudicato e siamo convinti che non potrà più esimersi dal riaprire la graduatorie a esaurimento a tutti i docenti abilitati”.
La battaglia Anief al fianco di tutti i docenti abilitati, dunque, continua e il nostro sindacato ha nuovamente confermato la validità delle sue tesi. “Si tratta di una battaglia in cui crediamo – ricorda il presidente Pacifico – e che porteremo avanti sino a quando la giustizia, con la collocazione dei diplomati magistrale, dei laureati SFP e di tutti gli abilitati nelle Graduatorie a Esaurimento, senza corsi o concorsi d’accesso, non vincerà sulle sentenze politiche”.
Sono d’accordo. La legge è uguale per tutti. Non ci sono figli e figliastri… Di solito quando si cambia legge almeno si lasciano quelli che sono già in graduatoria…