Il Programma PRIMA (Partnership for Research and Innovation in the
Mediterranean Area), che promuove attività congiunte fra ricercatori e
imprese dei Paesi euro-mediterranei nella gestione delle risorse idriche e
nell’agri-food, annunciano i progetti vincitori della Section 1
dei Bandi 2018, disponibili a questo indirizzo:
http://prima-med.org/results-of-the-call-section-1/
I Bandi PRIMA 2018 riguardano progetti di potenziamento del settore idrico e
di quello agro-alimentare nei Paesi euro-mediterranei e stanziano
complessivamente 48,5 milioni di euro. Di queste risorse, 10,2
milioni sono assegnati a progetti afferenti alla ricerca italiana.
Il Programma PRIMA ha completato la selezione dei progetti, dopo due stadi di
valutazione da parte di esperti indipendenti, secondo le rigorose regole di Horizon
2020. Nel mese di dicembre erano stati annunciati i primi 27 Consorzi,
vincitori per la Section 2. Il 25 gennaio sono stati individuati gli
ultimi 9 raggruppamenti di Università, Centri di ricerca e imprese assegnatari
dei finanziamenti europei del Programma per la Section 1.
Il Capo Dipartimento per la Formazione Superiore e la Ricerca del
MIUR, Giuseppe Valditara, sottolinea l’importanza del
Programma PRIMA, in quanto “finalizzato a tre esigenze fondamentali: promuovere
la crescita dell’intera area mediterranea, favorire la solidarietà fra Paesi
europei e del Nord Africa, rendere sempre più centrale il ruolo dell’Italia in
uno scacchiere per noi strategico entro quella diplomazia della ricerca più
volte auspicata da questo Ministero”.
I risultati complessivi del 2018 sono stati incoraggianti per la ricerca e
l’innovazione italiana. Fra i 36 progetti selezionati, 11 sono coordinati
da un Ente del nostro Paese e 29 vedono la partecipazione italiana
attraverso 53 unità di ricerca cui andranno, in tutto, 10,2 milioni di
euro.
La decisione, approvata a Barcellona lo scorso 25 gennaio dal Board of
Trustees della Fondazione PRIMA, incaricata di gestire il budget complessivo
dell’iniziativa, pari a mezzo miliardo di euro, erogato da 19 Paesi
euro-mediterranei e dalla Commissione Europea, conferma la
centralità del MIUR nella guida della più importante iniziativa di
diplomazia scientifica mai lanciata nel Mediterraneo.
A tal proposito, il Presidente della Fondazione PRIMA Angelo Riccaboni
evidenzia che “PRIMA e il Segretariato Italiano si stanno impegnando anche per
trasformare le idee di ricerca in soluzioni concrete sui temi dell’acqua e
dei sistemi alimentari, attraverso, ad esempio, l’Osservatorio digitale POI,
che valorizza le migliori pratiche dei nostri innovatori”.
I Bandi 2019: risorse per 60 milioni di euro
Dopo i 48,5 milioni complessivi dei bandi 2018, nel 2019 saranno a disposizione
del Programma altri 60 milioni di euro, destinati a rafforzare ulteriormente la
ricerca e l’innovazione in settori chiave come quello idrico e agro-alimentare.
In vista di tali scadenze, nelle prossime settimane, il MIUR e il
Segretariato Italiano di PRIMA, ospitato dal Santa Chiara Lab dell’Università
di Siena, organizzano una serie di iniziative a supporto della
preparazione delle proposte progettuali nell’ambito dei Bandi PRIMA 2019.
Il primo appuntamento è a Roma, giovedì 31 gennaio dalle
ore 14.15, presso la Sala Conferenze della sede del MIUR di via
Michele Carcani 61. Dopo il saluto del professor Giuseppe
Valditara, Capo Dipartimento per la Formazione Superiore e la
Ricerca del MIUR, seguiranno l’intervento del professor Angelo
Riccaboni, Presidente della Fondazione PRIMA, per gli aggiornamenti al
Programma, e i suggerimenti di esperti di progettazione europea a supporto
della partecipazione italiana ai bandi 2019. Un ulteriore Info-Day si terrà
lunedì 11 febbraio 2019.
Per maggiori informazioni:
www.prima-med.org