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Anief-Udir: emendamenti al DDL che abolisce obbligo vaccinale

I Sindacati Udir e Anief sostengono la norma che elimina l’obbligo vaccinale della Legge Lorenzin e incentiva una vaccinazione spontanea e volontaria, secondo i dettami della Corte europea dei diritti dell’uomo.

Per quanto riguarda l’organizzazione delle classi, anche in presenza di soggetti immunodepressi, e altre azioni inerenti alle mansioni dei DS e delle segreterie, segnalati emendamenti alla XII Commissione che ravvicinano il diritto alla salute a quello allo studio

Anief e Udir si dichiarano favorevoli all’approvazione del disegno di legge AS 770 che abroga gli obblighi vaccinali rigidamente introdotti dalla Legge Lorenzin e rimodula tutto nella promozione di un’adesione volontaria e consapevole alle vaccinazioni, nel rispetto della Cedu.

Tale obbligo risultava irragionevole e contrario alla giurisprudenza comunitaria alimentando un conflitto, di certo non apparente, tra il diritto alla salute e il diritto all’istruzione, tra trattamento sanitario obbligatorio e libertà individuale, peraltro, previsto in maniera perentorio nell’età prescolare che copre soltanto un bambino su due e derubricato a facoltativo, ma con sanzione nella scuola dell’obbligo.

Importante anche il richiamo relativo al fatto che soltanto in presenza dei significativi scostamenti del PNPV, tali da ingenerare il rischio di compromettere l’immunità di gruppo, i piani straordinari di intervento possono subordinare in modo temporaneo la frequenza a scuola alla somministrazione di una o più vaccinazioni. Questa possibilità è compatibile con la necessità di non compromettere l’immunità di gruppo, a maggior ragione per il fatto che ci sono anche minori non vaccinabili che devono stare in classe con soggetti immunizzati.

Per queste ragioni, nell’auspicare un esame urgente del provvedimento in esame, comunque da concludere per consentire l’avvio ordinato del prossimo anno scolastico, sono state proposte soltanto tre minimali e specifiche proposte emendative tese ad agevolare peraltro il lavoro del dirigente scolastico e delle segreterie

Le proposte Anief e Udir, appunto, mirano a imporre il diritto all’istruzione dei minori in modo che esso non venga compromesso in nessun modo, nell’ottica di un’istituzione scolastica che non neghi diritto alla frequenza a scuola per alcuna ragione. Infatti, non possono essere le istituzioni scolastiche a esercitare la facoltà di respingere un allievo perché non vaccinato, ma bisogna unire il diritto alla salute con quello all’istruzione.