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Autonomia differenziata, Flc: “alla valutazione nazionale si aggiungerebbe anche quella regionale”

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Continua la battaglia di FLC in merito alla discussione sull’autonomia differenziata, la quale, stando alla nota del sindacato, contempla anche la possibilità, per la Lombardia ed il Veneto, dell’attivazione di un sistema nazionale di valutazione del sistema scolastico educativo regionale. Nella bozza di Ipotesi di Intesa (sia della Lombardia sia del Veneto) si richiede infatti delega:

b) alla disciplina delle modalità di valutazione del sistema educativo regionale di istruzione formazione, anche mediante l’introduzione di ulteriori indicatori di valutazione legati al contesto territoriale, nel quadro dei principi e criteri generali stabiliti dallo Stato e ferma restando la competenza dell’Istituto Nazionale di Valutazione del Sistema educativo di Istruzione e di formazione (INVALSI) in tema di valutazione degli apprendimenti”.

In sostanza si dice che ci saranno altri parametri (indicatori) legati al contesto territoriale per poter valutare gli effetti della regionalizzazione del sistema educativo in mano alla Regione, che, nel meccanismo avviato della secessione, accentua le politiche di school choice come depotenziamento del sistema nazionale a favore di scuole regionali e di restituzione di servizi a chi paga più contributi.

Dichiara FLC: “Quest’operazione è dannosa perché mette in discussione l’unità del sistema d’istruzione nazionale, ma soprattutto fa capire che l’obiettivo è quello di depotenziare l’INVALSI e sostituirlo con enti regionali con la finalità di dar vita a tanti sistemi di valutazione quante sono le regioni e collegando la valutazione della performance individuale alla richiesta della regionalizzazione degli organici. Il piano di smantellamento dell’INVALSI come ente come centro di ricerca indipendente a carattere nazionale è pericolosamente previsto in una futura riforma sulla quale siamo già intervenuti esprimendo il nostro giudizio politico: esiste infatti, nella delega che il Decreto Semplificazioni consegnerebbe al Ministero per riformare il Testo Unico della Scuola e il Sistema Nazionale di Valutazione, la possibilità di accorpamento dell’INVALSI (e dell’ANVUR) in un unico ufficio interno al MIUR stesso”.