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Chi è Patrizio Bianchi, il nuovo Ministro dell’Istruzione

Agli addetti ai lavori e ai cronisti il suo nome non è nuovo: Patrizio Bianchi, il ministro dell’Istruzione in pectore del nascente esecutivo Draghi, è stato infatti a capo della task force ministeriale (gli “esperti”) chiamata a trovare una soluzione alla scuola in tempi di Covid-19.

Ma la sua carriera parla per lui ancor prima dell’ultimo fondamentale incarico: già professore ordinario di Politica Economica all’Università di Bologna, già Rettore dell’Università di Ferrara, già Assessore alla Scuola dell’Emilia Romagna per due mandati. Bianchi è ad oggi titolare della Cattedra UNESCO di Educazione, Crescita ed Uguaglianza ed è anche direttore scientifico  dell’Ifab – Fondazione Internazionale Big Data e Intelligenza  Artificiale per lo Sviluppo Umano.

Il nuovo esecutivo Draghi (foto: Governo Italiano)

Sessantotto anni, sposato, due figli, Bianchi ha all’attivo 250 pubblicazioni e 40 libri. Bianchi è chiamato a un compito difficile, e che Mario Draghi già in fase di consultazione con i partiti ha fatto intendere che sarà centrale nel suo piano di Governo: quello di rilanciare la scuola italiana. Ben oltre la pandemia.

Sul tavolo ci sono le vertenze storiche e – soprattutto – la questione dei numeri: mancano circa 200mila docenti alla Scuola italiana. Sono queste le prime risposte che dovranno arrivare dal suo mandato.