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Cultura e innovazione come modello vincente per una nuova economia: il panel Giffoni Innovation Hub

Il capitale umano ci salverà. In un mondo che sembra perennemente in crisi e le cui problematiche si riflettono sull’economia, a fare la differenza possono essere l’innovazione, la sostenibilità e un modello culturale e industriale diffuso. Su quest’onda giovedì 22 ottobre alle 11.30 si terrà – on site e online – il panel “Cultura e innovazione, verso un modello culturale e sostenibile”, organizzato da Giffoni Innovation Hub nell’ambito di Next Generation 2020, rassegna partita ad agosto in occasione della 50° edizione del Giffoni Film Festival dedicato al tema “Terra”. Un panel al quale parteciperanno i più grandi attori istituzionali e aziendali del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, della Regione Campania, di Desk Europa Creativa, di Google, Facebook, Tim, Kaspersky, Fondazione Symbola e Fondazione IBM.

UNA GIFFONI CHE PIACE AI BIG PLAYER – «Che sia online o di persona – commenta Claudio Gubitosi, Direttore di Giffoni Opportunity che aprirà i lavori della giornata del 22 – Giffoni fa la differenza ed è il perfetto paradigma di quelle competenze soft che possono rendere l’Italia e il Sud competitivi anche in momenti di difficoltà. Non credo sia un caso, infatti, se i big della tecnologia come Google, Facebook, Kaspersky, TIM, e alti rappresentanti istituzionali hanno deciso di confrontarsi con noi su temi come la valorizzazione dei territori e della cultura locale e di prossimità. Temi sui quali a Giffoni abbiamo lavorato sin dal primo festival di ormai 50 anni fa, sebbene con strumenti molto diversi da quelli di oggi. Tecnologie che, tra l’altro, ci verranno in aiuto anche per questo panel, permettendoci di tessere un network ampio e globale».

IL FUTURO DELLA SOFT ECONOMY – «Quello di oggi – dice Orazio Di Martino, COO Giffoni Innovation Hub è il mondo della soft economy, un’economia del viver bene che è a misura d’uomo e che mescola l’innovazione, la sostenibilità e la cultura. Cultura in cui l’Italia la può fare da padrone e in cui il patrimonio artistico diventa propedeutico al contrasto dell’attuale stato di crisi. E per questo abbiamo deciso di organizzare questo panel: per confrontarci sulle strade da percorrere verso un nuovo tipo di economia che aiuti la società ad affrontare i tanti cambiamenti che viviamo, ogni giorno, con l’aiuto del digitale. Le nuove tecnologie possono fare in modo che ogni difficoltà, come successo durante il lockdown, possano in qualche modo diventare opportunità».

GLI OSPITI ISTITUZIONALI E LA SURVEY – E così, moderati da Leonardo Valente, Founder e Ceo di Media Beats, a confrontarsi tra gli altri ci saranno anche il Sottosegretario del Mibact Anna Laura Orrico, la Direttrice della Digital Library del Mibact Laura Moro e Rosanna Romano, Dg per le politiche culturali e per il turismo della Regione Campania che farà il punto sul territorio. Questo mentre a raccontare una survey, condotta tra i ragazzi tra i 14 e i 18 anni, sul rapporto tra “Giovani, Cultura e Digitale” sarà il Content Manager di Giffoni Innovation Hub, Nicola Sapio che anticipa: «Dai risultati emerge che il 70% degli intervistati individua nella valorizzazione del patrimonio artistico e culturale italiano la principale chiave di ripresa dalla crisi causata dal Covid-19. Si è inoltre evidenziata la consapevolezza del ruolo sempre più preminente che la tecnologia giocherà in tale ambito, parallelamente alle necessità di individuare un modello che sappia far condividere la modalità in presenza con quella in remoto, senza pregiudicare l’esperienza di fruizione del bene o attività culturale. Crediamo che la via da intraprendere sia quella di una sinergia sempre più stretta tra sistema pubblico e privato e con il panel “Cultura e Innovazione” intendiamo fornire il nostro contributo al dibattito, grazie agli interventi di importanti relatori che abbiamo invitato e che ringraziamo per aver aderito con entusiasmo all’evento. Sarà inoltre l’occasione per presentare un format di edutainment per le scuole che abbiamo ideato per una valorizzazione e divulgazione diffusa del patrimonio artistico e culturale del nostro Paese, con una modalità che punti sempre di più alla sostenibilità».

I TEMI E I RELATORI – A confrontarsi sulla Soft Economy saranno Domenico Sturabotti, direttore Fondazione SYMBOLA e Luca Josi, Chief Brand Strategy, Media & Multimedia Entertainment TIM che parlerà anche di come la tecnologia possa essere a servizio del patrimonio culturale; mentre Enrico Bellini, Public Policy Manager di Google e Chiara Fauda Pichet, Country Coordinator Google Arts & Culture, illustreranno l’equilibrio tra fruizione in presenza e in assenza dei beni culturali. Il tutto senza dimenticarsi delle prospettive in ambito culturale della virtual reality sulle quali dirà la sua Angelo Mazzetti, Public Policy manager di Facebook e dell’importanza della web security, tra conoscenza dei rischi e delle buone pratiche come spiegherà il General Manager di Kaspersky Lab Italia, Morten Lehn. Alessandra Santacroce, Presidente di Fondazione IBM Italia parlerà del ruolo della tecnologia nella didattica, mentre Andrea Coluccia, Creative Europe Desk Italia e Alessandra Lucchese, Project officer Creative Europe Desk Italy Cultura, si concentreranno sul ruolo dei programmi Cultura e Media di Europa Creativa a sostegno delle attività culturali.

PER PARTECIPARE – Un evento che ovviamente è stato organizzato tenendo conto delle misure del momento e al quale dunque, approfittando delle nuove tecnologie, si potrà assistere online sul sito www.giffonilive, basta registrarsi sulla pagina EventBrite al seguente link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-cultura-e-innovazione-verso-un-modello-culturale-diffuso-e-sostenibile-125006013351?aff=ebdssbonlinesearch