
Quattro suore di un asilo di San Marcellino, in provincia di Caserta, sono state sospese dall’insegnamento per un anno perché accusate di maltrattamenti a bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni. Il provvedimento, notificato nelle scorse ore dai carabinieri della locale stazione, è stato emesso dal Gip del Tribunale di Napoli Nord. Il pm in realtà aveva chiesto l’arresto per le donne, richiesta rigettata.
Le indagini
A dare avvio alle indagini la denuncia di una delle mamme dei bambini che sarebbero stati vittime di maltrattamenti da parte delle quattro suore. La donna si è insospettita vedendo tornare a casa la figlia con lividi sul corpo e i capelli strappati. A questa denuncia ne sono seguite altre.
In fase di indagine, i carabinieri hanno installato delle telecamere nella scuola materna, potendo raccogliere prove definibili schiaccianti delle violenze perpetrate. Non solo ceffoni e urla, ma anche punizioni che rimandano indietro di decenni, con i piccoli che non mangiavano che sarebbero stati rinchiusi per punizione in una stanza buia. Secondo indiscrezioni raccolte dai giornalisti, i bambini avrebbero confessato episodi di violenza raccapriccianti, come cinghiate e percosse ai genitali.
Le accuse
Quattro le suore – insegnanti al centro delle indagini: si tratta di due donne di origini filippine, una di origini indonesiane e la madre superiora, italiana. L’accusa è di maltrattamenti ai danni di cinque bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni. Anche se la madre superiora non avrebbe perpetrato violenze ma il sospetto è che ne fosse a conoscenza e non avesse fatto niente per fermarle. Come racconta Raffaele Sardo su Repubblica, inoltre, la religiosa avrebbe provato anche a offrire dei soldi alla prima donna che ha sporto denuncia nel tentativo di mettere a tacere la cosa.
Le reazioni
C’è sgomento e incredulità a San Marcellino, dove i giornalisti hanno raccolto le testimonianze di altri genitori che hanno difeso le religiose e che ritengono sia tutto falso.