Con il decreto-legge 26 novembre 2021, n. 172, quale evoluzione dell’obbligo del
possesso e del dovere di esibizione della certificazione verde COVID-19 introdotto dal
decreto-legge 6 agosto 2021, n. 1115
, dal prossimo 15 dicembre, la vaccinazione
costituisce requisito essenziale ed obbligatorio per lo svolgimento dell’attività lavorativa
di dirigenti scolastici, docenti e personale ATA delle istituzioni scolastiche del sistema
nazionale di istruzione e del personale delle ulteriori tipologie di servizi scolastici e
formativi sopra richiamati. L’obbligo si applica al personale a tempo determinato e
indeterminato.
Pare dunque possa ritenersi escluso dall’obbligo vaccinale introdotto dal
decreto-legge 26 novembre 2021, n. 172, il personale scolastico il cui rapporto di lavoro
risulti sospeso, come nel caso di collocamento fuori ruolo, aspettativa a qualunque
titolo, congedo per maternità o parentale.
Il personale scolastico in servizio a qualsiasi titolo presso altra amministrazione/ente è
soggetto al rispetto degli adempimenti previsti presso questi ultimi. Alla data del rientro
in servizio a scuola, detto personale deve aver assolto all’obbligo vaccinale.
Stante il tenore letterale dell’art. 4-ter, comma 1, lett. a), del decreto-legge 1°
aprile 2021, n. 44 – introdotto dal decreto-legge 26 novembre 2021, n. 172 – che si
riferisce indistintamente a tutto il personale scolastico, l’obbligo di vaccinazione
ricomprende anche i dirigenti scolastici.
Categoria: Cronaca
Scuola, al via l’iniziativa “Il Milite Ignoto: Patria e Memoria”
In occasione del centenario della traslazione del Milite Ignoto all’Altare della Patria, il Ministero dell’Istruzione, in collaborazione con il Ministero della Difesa e la Struttura di missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri, lancia il concorso di idee dal titolo “Il Milite Ignoto: Patria e Memoria”. All’iniziativa potranno partecipare le studentesse e gli studenti di ogni grado d’istruzione.
“Con questo concorso di idee vogliamo coinvolgere le scuole in un percorso di conoscenza, di memoria, di approfondimento della nostra storia, dell’identità nazionale e della necessità di una convivenza pacifica tra i popoli”, sottolinea il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. “Molte vite – prosegue – sono state sacrificate durante i conflitti mondiali e, come ha sottolineato anche il Presidente Mattarella, dobbiamo avere coscienza collettiva di questo sacrificio e del suo significato”.
Il concorso si propone di valorizzare il talento delle studentesse e degli studenti chiedendo loro di presentare un progetto che dovrà rielaborare in maniera creativa e innovativa la storia e la figura del Milite Ignoto. L’elaborato potrà essere sviluppato secondo varie tipologie (si potranno utilizzare il disegno, la fotografia, il fumetto, per fare alcuni esempi) e dovrà essere accompagnato da un documento che spieghi le scelte fatte a livello stilistico e comunicativo. Il progetto dovrà essere quindi frutto di un’apposita attività di analisi e approfondimento. Le opere, che dovranno essere inviate entro il prossimo 15 marzo, saranno valutate da una commissione formata da componenti del Ministero dell’Istruzione, del Ministero della Difesa e della Struttura di missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Dal 3 al 5 novembre la prima settimana della RiGenerazione. In tutta Italia iniziative organizzate dalle scuole su rispetto dell’ambiente, riciclo, riduzione degli sprechi, mobilità sostenibile e corretti stili di vita. Il 3 a Roma l’evento di lancio con il Ministro Bianchi e la Sottosegretaria Floridia
Al via, dal 3 al 5 novembre prossimi, la prima edizione della settimana nazionale della RiGenerazione, indetta dal Ministero dell’Istruzione nell’ambito dell’attuazione di RiGenerazione Scuola, il Piano per la transizione ecologica e culturale delle scuole.
Laboratori, dibattiti, iniziative su riciclo, riuso, sostenibilità, rispetto dell’ambiente, nuove forme di mobilità animeranno la settimana che sarà aperta il 3 novembre, alle 10.30, dal Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e dalla Sottosegretaria Barbara Floridia, con un evento che si svolgerà a Roma, a Villa Piccolomini, con il coinvolgimento di alcuni partner e delle alunne e degli alunni della Scuola primaria dell’I.C. “Baccano” che, insieme ai loro insegnanti, parteciperanno ad attività didattiche collegate ai temi del Piano.
La mattinata sarà trasmessa in diretta streaming sul sito e sui canali social del Ministero. In contemporanea, centinaia di scuole su tutto il territorio nazionale aderiranno alla settimana della RiGenerazione con le loro iniziative, dai laboratori enogastronomici per la preparazione di piatti della tradizione nel rispetto dell’ambiente, alle attività di ripulitura di spiagge e siti archeologici, ai dibattiti sulla sostenibilità, alla messa a dimora di alberi e piante.
Tutte le storie saranno raccolte in una mappa dell’Italia popolata dalle scuole protagoniste della RiGenerazione. La mappa sarà presentata il 3 novembre a Roma ed è inoltre pubblicata sul sito del Ministero dell’Istruzione.
L’evento sarà l’occasione per presentare alcuni dei partner della Green Community, la rete nazionale voluta dal Ministero dell’Istruzione per collaborare con l’Amministrazione e le scuole di tutto il territorio nazionale nella realizzazione del Piano. Condivideranno le loro iniziative di supporto alle scuole il Generale C.A. Antonio Pietro Marzo, Comandante Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri; l’Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone della Guardia Costiera; il Professor Andrea Lenzi, Presidente Health City Institute; Giovanni Parapini, Direttore Rai per il sociale; Rosalba Giugni, Presidente di Marevivo; Vanessa Pallucchi, Vicepresidente di Legambiente, Martina Alemanno, Responsabile Educazione e Sensibilizzazione delle giovani generazioni per Asvis e Andrea Ripa di Meana, Amministratore unico di Gse – Gestore dei servizi energetici. Tra i relatori, anche il Professor Federico Maria Butera, membro del Comitato Tecnico Scientifico di RiGenerazione Scuola.
Il Ministero alla XXXIII edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino
l Ministero dell’Istruzione parteciperà alla XXXIII edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, in programma dal 14 al 18 ottobre 2021. Sarà presente con uno stand in cui verranno presentati l’attività e i principali progetti del Ministero. Due gli eventi in programma lunedì 18 ottobre: “Leggere le periferie. Presentazione del manifesto e della rete nazionale delle scuole delle periferie urbane” alle ore 11.30 e “La mia scuola si chiama Gianni Rodari. Primi esiti dell’indagine con scopi didattici dedicata alle seicento scuole intitolate a Gianni Rodari” alle ore 12.45.
Al via la prima settimana del Ministero dell’Istruzione a Expo 2020 Dubai
Oggi a Dubai la prima iniziativa didattica organizzata dal Ministero dell’Istruzione e dal Commissario italiano Expo Dubai 2020 nell’ambito di Expo Dubai 2020: la “School for #Cop26”, nell’ambito della settimana del Clima e della Biodiversità di Expo. Interverrà il Ministro Patrizio Bianchi.
Ha preso il via questa mattina la prima iniziativa didattica innovativa organizzata dal Ministero dell’Istruzione e dal Commissariato italiano Expo Dubai 2020 nell’ambito di‘Expo Dubai 2020’: la “School for #Cop 26”, nell’ambito della settimana del Clima e della Biodiversità, in continuità con i temi della 26° Conferenza delle Parti (Cop26).
Il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha partecipato, con un videomessaggio, alla cerimonia di apertura al Padiglione Italia, ringraziando Paolo Glisenti, Commissario italiano per Expo 2020 Dubai, Laura Faulkner, Commissario per il Regno Unito (che detiene la presidenza per Cop26) e la Ministra per le politiche giovanili degli Emirati Arabi Uniti, H.E. Shamma bint Suhail Faris Al Mazrui. Il Ministro ha rivolto, inoltre, il suo saluto alle studentesse e agli studenti impegnati, con le loro scuole, nella realizzazione delle attività: “La vera sfida, oggi – ha detto – è avere un patto globale per l’Istruzione, che sia alla base di una economia sostenibile”.
Durante la Climate & Biodiversity Week di Expo, 40 studentesse e studenti delle scuole secondarie di secondo grado italiane, inglesi e di altre 15 nazionalità parteciperanno a ‘School Mode’, un laboratorio in cui saranno svolti debate fra squadre, simulati negoziati di organizzazioni internazionali e presentate possibili soluzioni al problema del cambiamento climatico proposte dai ragazzi.
L’Italia e le scuole italiane saranno protagoniste con il Ministero dell’Istruzione per altre 8 settimane, fino a marzo 2022, degli eventi di Expo 2020 Dubai, presentando laboratori internazionali basati sull’utilizzo delle metodologie didattiche innovative.
Carta del Docente, occhio a fare i furbi! I controlli ci sono e questo caso lo dimostra
Probabilmente pensavano di averla fatta franca, i 31 docenti che avrebbero speso indebitamente la propria Carta del Docente nel Maceratese nell’anno 2018. I 31 insegnanti di ruolo, infatti, avrebbero approfittato di due attività commerciali che hanno “allargato il paniere” in maniera irregolare.
L’attività illecita è emersa grazie ai controlli della Guardia di Finanza. Le Fiamme Gialle del Nucleo speciale spesa pubblica e repressione frodi comunitarie di Roma hanno scoperto grazie al capillare controllo sull’utilizzo Carta del Docente le due attività e sono quindi risaliti ai 31 insegnanti che hanno usufruito indebitamente del bonus.
Una “furbata” costata amara ai commercianti e anche ai docenti che, consapevolmente o inconsapevolmente, hanno speso la loro Carta: 5600 euro e 35mila euro per gli esercenti di sanzione cumulativa, mentre ogni docente ha dovuto corrispondere il triplo dello speso indebitamente.
La dimostrazione che le attività di controllo esistono e si susseguono, anche se a volte per incrociare e verificare i dati passa del tempo.
Vi ricordiamo che il bonus Carta del Docente può essere utilizzato per:
- Libri e testi cartacei: non esiste in questo caso vincolo per la tipologia di testo. Non deve essere obbligatoriamente attinente alla materia dell’insegnante e non deve essere didattico. Del resto, ogni libro è cultura.
- Libri e testi in formato digitale: chiaramente non c’è limitazione per il supporto con cui il libro viene letto. Servirà trovare piattaforme apposite per l’acquisto con Carta del Docente (ma questo in ogni caso).
- Pubblicazioni e di riviste utili all’aggiornamento professionale;
- hardware – previsto per l’acquisto con Carta del Docente – e software – idem;
- l’iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’Istruzione;
- iscrizione del docente a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale;
- l’acquisto di biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
- l’acquisto di biglietti di musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
- iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione.
Mentre invece sono scaduti i termini per acquistare il materiale utile per la Dad (webcam, dispositivi di input digitale, hotspot etc.etc.).
Per spendere il bonus Carta del Docente in tutta sicurezza e solo per beni accettati puoi visitare i siti del nostro network Matacena.
Puoi spendere Carta del Docente sui seguenti siti del gruppo Matacena:
Poggioreale, furto alla scuola Mastriani
Una ennesima ferita alla scuola: questa volta a farne le spese sono i bambini e le bambine della comunità educante dell’IC Mastriani di via Poggioreale
Alcuni ladri si sono introdotti nella notte nella scuola agendo indisturbati nonostante le inferriate alle finestre e le telecamere che li hanno ripresi. Stamattina l’amara scoperta: trafugati i PC e videoproiettori che la scuola conservava nelle aule per la didattica a distanza rivolta ai ragazzi fragili.
Prontamente intervenuti i carabinieri con la scientifica che stanno investigando grazie alle immagini riprese dalle telecamere.
“La scuola Mastriani è un presidio di legalità, e questo atto ignobile è un’ offesa all’impegno e al lavoro che quotidianamente essa fa per includere anche i più deboli. Poggioreale è un quartiere popoloso e centrale che però ha tanti problemi, come le periferie, ed è vergognoso che qualcuno si accanisca contro chi tutti i giorni combatte per dare un presente e un futuro migliore ai più piccoli. L’intera comunità cittadina deve fare proprio il nostro sentimento di indignazione. Non è immaginabile lucrare con beni destinati alle scuole e lo sdegno collettivo può potenziare la rete di protezione, quando gli strumenti classici -inferriate e telecamere- non bastano”- così l’assessore Annamaria Palmieri
In memoria di Giancarlo Cerini, “servitore della Scuola”, un evento del Ministero
Oggi 29 aprile 2021, alle ore 14.00, presso la biblioteca del Ministero dell’Istruzione si terrà un evento per ricordare la figura e il lavoro di Giancarlo Cerini. Forlivese, dal 1987 ispettore del Miur, dirigente ministeriale, Cerini ha dedicato la sua vita alla scuola, in particolare la scuola dell’infanzia. Si è spento all’età di 70 anni, stroncato dalla leucemia.
Fino all’ultimo ha messo la sua umanità e la sua esperienza al servizio del mondo della Scuola e delle istituzioni. Fino all’ultimo ha lavorato alle nuove linee pedagogiche per il sistema integrato 0-6.
Aprirà i lavori dell’evento di oggi il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che non ha esitato a definirlo “servitore dello Stato”.
Sarà possibile seguire la diretta dal sito del Ministero dell’Istruzione www.miur.gov.it
(foto tratta da Facebook, pubblicata dal dirigente Dario Cillo)
Le scuole Cambridge campane chiedono chiarimenti a De Luca: “Con la nuova ordinanza chiudiamo”
“L’ordinanza 9/2021 della Regione Campania de facto rischia di scrivere la nostra fine definitiva. Centinaia di lavoratori, così facendo, rischiano di finire in strada. L’ordinanza regionale che autorizza gli Enti di Formazione accreditati a proseguire nella didattica in presenza ed a svolgere esami, effettua una scelta che non trova riscontro logico. Non è possibile accettare questa disparità di trattamento e faremo il possibile per affermare i nostri diritti. Esigiamo, immediatamente, un incontro con il Governatore De Luca per salvaguardare la nostra già bistrattata categoria”.
Questo è un duro atto di risentimento e di accusa dei centri Cambridge della Campania, scuole di lingua autorizzate dalla prestigiosa Università di Cambridge che con regole ferree, organizzano esami di detta Università, tese a rilasciare certificazioni riconosciute anche in ambito internazionale ed indispensabili nel mondo universitario e del lavoro.
Capofila di questa protesta sono Georgia Forte, titolare di Objective English e di Peter Zobel, della Cambridge School Salerno: “Siamo rimasti allibiti quando abbiamo appreso che nell’ultima ordinanza firmata da De Luca ci siano specifici riferimenti alle nostre attività professionali. Sorpresi perché da quando è cominciata la crisi in nemmeno un provvedimento tra sussidi e Ristori vari il nostro codice ATECO è mai sbucato fuori. Siamo tra i dimenticati assoluti dallo Stato italiano. Molti di noi si sono fatti carico personalmente delle spese di attività ferme, altri si sono rivolti alle banche. Speravamo che prima o poi qualcuno si ricordasse di noi, ma non immaginavamo certo in questo modo”.
L’ordinanza 9/2021 non è paragonabile con nessuna altra tipologia di provvedimento simile a livello centrale (quindi, una scelta esclusiva della Campania) fermando, infatti, fino ad aprile le attività di questi centri per verifiche ed esami finali. Mentre di contro permette agli Enti e le scuole di formazione di continuare in presenza dove necessario l’attività didattica e di esami. “In pratica – spiegano Zobel e Forte – pone i nostri Centri in grosse difficoltà generata dall’Ordinanza stante le diverse disposizioni che non ne permettono di concludere un lavoro già avviato ed in fase di completamento con il sostenimento dell’esame. L’ordinanza crea in sostanza una disparità di trattamento tra enti che nei fatti svolgono le stesse attività, privilegiando così, (senza saperne le motivazioni) solo alcune categorie. Forse ciò scaturisce da una errata informazione sulle nostre attività o di valutazione errata delle stesse, a cui occorre riparare immediatamente”.
I centri Cambridge, ribadiscono, si sono adeguati già da tempo a quanto stabilito dai vari decreti legge e DPCM che si sono susseguiti dall’inizio della pandemia, e quindi non si comprende perché “le scuole di lingua no e gli enti formativi sì”. L’appello viene sottoscritto da tutte le scuole firmatarie, che contestualmente chiedono un confronto immediato con la Regione.
I firmatari sono:
Peter Zobel – The Cambridge School Salerno
Georgia Forte – Objective English
Antonio Pugliese – Cambridge School Napoli
Anna Mongillo – The British School Caserta e Telese Terme
Luca Antonio e Giuseppe Paladino – The British School Napoli
Carlo Mazza e Anna Branca- The British School Boscoreale
Lydia Paternoster – St.Peter’s ELC
Coronavirus, focolaio alla Tito Lucrezio Caro a Napoli
“L’Amministrazione Comunale sta vigilando con particolare attenzione sulla diffusione del contagio COVID all’interno delle comunità scolastiche, per mappare settimanalmente l’evoluzione, cercando di raccogliere il maggior numero di dati certi e valutati su basi scientifiche : per questo, pur non avendo avuto alcuna segnalazione ufficiale al riguardo, il Comune ha avuto immediata interlocuzione con la Dirigente scolastica del Liceo Tito Lucrezio Caro in via Manzoni per il quale, organi di stampa, hanno segnalato la presenza di un focolaio.”
E’ quanto dichiara l’Assessore alla scuola Annamaria Palmieri che prosegue:” E’opportuno chiarire che al contrario, abbiamo appreso che nella scuola Tito Lucrezio Caro un unico alunno frequentante è risultato positivo al COVID e la classe di appartenenza è stata come prevede il Protocollo, collocata in quarantena. Gli altri ragazzi positivi appartenenti a classi e sezioni diverse, non hanno mai frequentato gli spazi della scuola dal 1° febbraio, ovvero dalla data di apertura in presenza della stessa, e pertanto, come la scuola ufficialmente ha dichiarato anche al Distretto sanitario, rientrano nei dati relativi a contagi in ambito familiare. Vigiliamo con attenzione – conclude l’Assessore – per poter isolare ogni situazione preoccupante, e lo facciamo ritenendo che vadano verificate le informazioni ufficiali, in modo certo e circostanziato, proprio per evitare un clima di allarme derivante da disinformazione oppure, come in questo caso, da semplificazioni approssimative, che purtroppo spesso creano forte disagio nella cittadinanza e danneggiano gli sforzi immensi che le scuole tutte stanno facendo sul piano della prevenzione e della vigilanza”.