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Carta del Docente non funziona, ecco il motivo

Sono moltissimi gli utenti che ci hanno contattato segnalando che il sito della carta del docente non funziona e chiedendo al tempo stesso i motivi di questo disservizio, con questo articolo facciamo chiarezza e rispondiamo allo stesso tempo a tutti gli utenti che chiedono spiegazioni in merito.

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Il malfunzionamento del portale è un fatto del tutto normale, come ogni anno, a partire dal 1 settembre il sito e la piattaforma vengono messi offline per consitire il passaggio dal vecchio al nuovo anno scolastico ed al tempo stesso di caricare i portafogli elettronici dei docenti che devono ricevere il Bonus da 500 euro.

Durante questo periodo di inattività del sito, verranno effettuate anche le operazioni di decurtazione delle somme non più spettanti e ancora non spese, nonché con l’accredito della nuova somma + il residuo dell’anno precedente.

Ricordiamo infatti che ogni Bonus da 500 euro accreditato potrà essere speso nel corso di 2 anni scolastici. Alla riapertura della piattaforma i docenti avranno il bonus del 2022/23 + il residuo del 2021/22. Quest’ultimo potrà essere speso entro il 31 agosto 2023.

Ricordiamo inoltre che il Bonus è riservato ai soli docenti che hanno un contratto a tempo indeterminato e che le somme possono essere utilizzate solo per l’autoformazione e l’aggiornamento professionale, in particolare i docenti potranno acquistare i seguenti beni e servizi:

  • libri e testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;
  • hardware e software;
  • iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca;
  • iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
  • titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
  • titoli per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
  • iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, di cui articolo 1, comma 124, della legge n. 107 del 2015 (Buona Scuola).
  • Sono in molti che chiedono anche quando verrà riaperta la piattaforma, generalmente la messa online e quindi l’accesso al sito viene ripristinato dopo la metà di settembre, lo scorso 2021 il sito venne ripristinato esattamente il 21 settembre, ma ciò non indica che anche quest’anno la data sia la stessa.
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18app Viene stabilizzato e reso permanente

18app 2021

18APP
230 milioni di euro
Viene stabilizzato e reso permanente 18App, il bonus cultura da 500 euro per i neo diciottenni da spendere in cinema, musica e concerti, eventi culturali, libri, musei, monumenti e parchi, teatro e danza, corsi di musica, di teatro, di lingua straniera, prodotti dell’editoria audiovisiva, abbonamenti a quotidiani anche in formato digitale.

Tutto ciò implica sicuramente una maggiore sicurezza di poter ottenere i 500 euro da destinare alla cultura dei giovani, ma anche delle regole più rigide da dover rispettare.

Ma si può già inviare la richiesta? Beh, se accediamo oggi al sito web dedicato al Bonus Cultura vediamo apparire ancora la scritta “Sei 2002?”.

Per quale motivo? È molto semplice. Infatti, i ragazzi nati nel 2002 possono sfruttare il Bonus 18 App fino al 28 febbraio 2002 anche se le domande dovevano pervenire entro e non oltre il 31 agosto dello scorso anno.

Dunque, per il 2003 non è ancora stata aperta la possibilità di accedere a questo bonus, ma il momento arriverà presto.

E allora perché non arrivare al grande giorno preparati?

In questo articolo andiamo a scoprire tutte le novità che riguardano il Bonus 18 App per i 2003 e cosa prevede la nuova normativa!

Cos’è il Bonus 18 App? Definiamolo subito!
Quando parliamo del Bonus 18 App (o Bonus Cultura) facciamo riferimento ad un’agevolazione che è stata introdotta per la prima volta per i nati nel 1998.

Infatti, i ragazzi neo maggiorenni hanno iniziato a ricevere 500 euro da spendere in attività ed iniziative di tipo culturale.

Ovviamente non tutti gli acquisti possono essere ammessi in tale bonus. Eppure, ci sono moltissime attività che i giovani possono compiere sfruttando il Bonus Cultura offerto dal Governo.

Nel 2022 sarà il turno di accedere al Bonus 18 App per tutti quei ragazzi che sono nati nel 2003 e che, quindi, hanno compiuto diciotto anni nel corso del 2021.

Ma come funziona il Bonus 18 App?

È molto semplice. Infatti, esso viene erogato per mezzo di voucher che possono essere utilizzati sia nei negozi fisici che negli store online.

Cos’è importante? Beh, che il negozio da te scelto sia accreditato all’iniziativa.

Ovviamente, se vuoi scoprire quali sono i negozi accreditati non dovrai fare altro che consultare la lista completa presente sul sito dedicato al Bonus 18 App.

Trattandosi di una misura che è ormai diventata a tutti gli effetti strutturale, il Governo Draghi ha deciso di introdurre delle regole e dei controlli più rigidi in modo che questo bonus possa essere sfruttato nel modo corretto.

Bonus 18 App e le nuove regole: impariamole subito!
Dato che ancora non abbiamo una data ufficiale per poter inviare le domande di accesso al Bonus 18 App per i 2003, iniziamo ad imparare le regole.

In questo modo potrai arrivare preparato al fatidico giorno e non sbagliare nulla!

Come abbiamo affermato in precedenza, con la Legge di Bilancio 2022, la misura relativa al Bonus 18 App è diventata finalmente strutturale.

Dunque, i ragazzi in questo modo avranno maggiori certezze, ma anche più regole.

Infatti, già da quanto è stato affermato dall’articolo 9 del decreto numero 177 del 2019, il Ministero della Cultura si occupa di vigilare sul corretto funzionamento della Carta relativa al Bonus 18 App e può anche bloccare l’erogazione in caso in cui vengano violate le norme previste.

Ebbene, è importante ricordare che per mezzo del Bonus 18 App i 2003 potranno acquistare solo ciò che è ammesso dalla normativa e che andremo ad approfondire più nel dettaglio nel corso del prossimo paragrafo.

Si tratta dell’unica limitazione prevista? Ovviamente la risposta è no. Infatti, per mezzo del Bonus 18 App si potrà acquistare solo un’unità del bene o del servizio del quale si desidera usufruire.

In poche parole, solo il beneficiario del Bonus 18 App potrà sfruttare tale servizio.

Vuoi un esempio?

Immagina un neo maggiorenne che vuole visitare una mostra in compagnia del suo papà. Ebbene, in questo caso il ragazzo potrà ottenere un solo voucher registrato a suo nome e non uno anche per il padre.

In caso contrario si va a violare la normativa prevista dal Bonus 18 App e si può incorrere in una sospensione del servizio.

Bonus 18 App: dove possono usarlo i 2003?
Ebbene, questo va da sé che il Bonus 18 App potrà essere utilizzato solo per gli acquisti che rientrano nella schiera culturale.

Di quali acquisti stiamo parlando? Ecco qui un piccolo elenco di cosa si può comprare con il Bonus Cultura dedicato ai 2003:

Biglietti per teatro, cinema, mostre, spettacoli dal vivo ed eventi culturali;
Libri (compresi audiolibri ed e-book);
CD e DVD;
Corsi, che siano essi di lingue, di teatro, di musica;
Abbonamenti a quotidiani e periodici;
Prodotti di editoria audiovisiva.
Non poco per avvicinare i giovani neo maggiorenni alla scoperta della cultura vero?

Inoltre, consultando il sito web dedicato al Bonus 18 App potrai scoprire l’elenco completo dei luoghi dove potrai utilizzare i tuoi voucher.

Ricorda sempre: il Bonus 18 App per i 2003 può essere sfruttato sia nei negozi fisici che negli store online.

Convertire il Bonus 18 App in soldi veri: è legale?
Fatta la legge, trovato l’inganno. Infatti, online è sempre più facile trovare dei fantomatici servizi che propongono di convertire i 500 euro previsti dal Bonus 18 App in denaro contante.

A volte sembra inutile dirlo, ma alcune truffe sono architettate talmente bene che anche le persone maggiormente attente possono cadere in inganno.

Infatti, non è raro che i ragazzi decidano di usufruire di tali servizi in modo da avere 500 euro in contanti da spendere come preferiscono, invece che solo in ambito culturale.

Ebbene, devi sapere che i siti che propongono di convertire il Bonus 18 App in denaro contante sono delle vere e proprie truffe.

Infatti, questi hanno solo l’obiettivo di rubare i tuoi dati sensibili.

Ricorda: nonostante questi siti possano sembrare autorevoli, la legge circa il Bonus 18 App è molto chiara e non esiste alcun modo per ottenere i soldi virtuali in contanti.

Infatti, come abbiamo affermato anche in precedenza, il Bonus Cultura si sviluppa sotto forma di voucher che devono essere utilizzati nei negozi fisici o negli store online accreditati.

Hai capito bene: parliamo di voucher non di contanti!

Vendita del Bonus 18 App: qualcosa me lo vieta?
Arriviamo ad un’altra possibilità che potrebbe far gola a molti giovani: vendere il loro Bonus 18 App per ottenere, anche questa volta, denaro contante da spendere come meglio si crede.

Ebbene, devi sapere che quest’idea, anche se molto allettante, è a tutti gli effetti un reato.

Cosa significa? Beh, sul sito del Bonus Cultura nella sezione delle FAQ è spiegato in modo da non generare alcun dubbio.

Infatti, si legge che la vendita del Bonus 18 App è un reato perseguibile dalla legge.

Inoltre, sempre nella sezione dedicata alle domande più frequenti del sito, troviamo una risposta interamente dedicata alla vendita del Bonus 18 App o alla sua trasformazione in contanti.

Gli organizzatori del Bonus 18 App sono molto chiari anche in questo caso. Infatti, è scritto nero su bianco che, se dovessi ricevere un’offerta che ti propone di trasformare il tuo Bonus 18 App in contanti devi subito inviare una mail all’indirizzo numeroverde@beniculturali.it segnalando il profilo di colui che vuole truffarti.

In poche parole, se hai dei dubbi sul funzionamento del Bonus Cultura prendi come riferimento solamente le fonti ufficiali.

Dove spendere 18app online
Matacenalibri
Oceanon
Mondo Docenti Shop

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Carta del Docente dove Acquistare online a Natale

carta del docente cosa acquistare

Cosa si può acquistare

Con la carta del docente, come leggiamo nel DPCM del 28 novembre 2016, è possibile acquistare:

a) libri e testi, anche in formato digitale, pubblicazioni e riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;

b) hardware e software;

c) iscrizione a corsi per attivita’ di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti
accreditati presso il Ministero dell’istruzione, dell’universita’ e della ricerca; laurea, di laurea magistrale;

d) iscrizione a corsi di specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;

e) titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;

f) titoli per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;

g) iniziative coerenti con le attivita’ individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, di cui articolo 1, comma 124, della legge n. 107 del 2015.

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La Carta del Docente scade (per alcuni) il 31 agosto. Non è scaduta il 30 giugno. Vi spieghiamo perché

carta del docente cosa acquistare

La Carta del Docente non è scaduta. O meglio, non ancora. Eppure, alcuni siti che cercano di farvi cadere sulle loro pagine con una certa malizia infilano nei titoli le due date di scadenza: 30 giugno e 31 agosto. Perché? Ve lo spieghiamo noi.

Approfittando del timore di alcuni docenti di veder svanire il bonus Cultura da 500 euro erogato a tutti quelli in ruolo, molti webzine hanno volutamente titolato inserendo entrambe le date, ma non è assolutamente scaduto niente il 30 giugno. Ben differente, invece, è il fatto che il 30 giugno il paniere dei beni acquistabili con Carta del Docente si è definitivamente ristretto tornando alla sua forma originale dopo che per mesi è stato derogato l’acquisto, attraverso bonus, di materiali che il Governo italiano e il Ministero dell’Istruzione hanno ritenuto necessari per permettere ai docenti di poter affrontare in maniera decisamente migliore la Dad. Fino al 30 giugno, con Carta del Docente, si potevano acquistare beni come dispositivi di input digitale, hotspot e webcam. Questi beni sono ora usciti da Carta del Docente, contestualmente alla speranza di poter proseguire in presenza a partire da settembre in poi come si augurano i vertici statali.

Una scadenza di Carta del Docente invece c’è, ed è pure abbastanza vicina: si tratta di quella del 31 agosto. Che riguarda però non tutti i bonus erogati. Come consuetudine ormai assodata, la Carta del Docente dura all’incirca due anni, e ad ogni anno di servizio si accumulano nel portafoglio elettronico 500 euro. A fine agosto, scadrà il bonus erogato quindi come Carta del Docente 2018/2019.

Questo vuol dire che, se nel nostro portafoglio elettronico ci sono più di 1000 euro dopo l’accredito delle Carte del Docente 2019/20 e 2020/21, la differenza è quanto non abbiamo speso della 2018/19 e quella differenza verrà persa. In sintesi: tutto quello che non abbiamo usato dei 500 euro erogati tre bonus fa sarà irrimediabilmente perso al 31 agosto.

Dove spendere Carta del Docente sui siti del gruppo Matacena

Puoi spendere Carta del Docente per comprare libri, PC, hardware e libri scolastici sui seguenti siti del gruppo Matacena:

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Carta del Docente, occhio a fare i furbi! I controlli ci sono e questo caso lo dimostra

generica gdf guardia di finanza

Probabilmente pensavano di averla fatta franca, i 31 docenti che avrebbero speso indebitamente la propria Carta del Docente nel Maceratese nell’anno 2018. I 31 insegnanti di ruolo, infatti, avrebbero approfittato di due attività commerciali che hanno “allargato il paniere” in maniera irregolare.

L’attività illecita è emersa grazie ai controlli della Guardia di Finanza. Le Fiamme Gialle del Nucleo speciale spesa pubblica e repressione frodi comunitarie di Roma hanno scoperto grazie al capillare controllo sull’utilizzo Carta del Docente le due attività e sono quindi risaliti ai 31 insegnanti che hanno usufruito indebitamente del bonus.

Una “furbata” costata amara ai commercianti e anche ai docenti che, consapevolmente o inconsapevolmente, hanno speso la loro Carta: 5600 euro e 35mila euro per gli esercenti di sanzione cumulativa, mentre ogni docente ha dovuto corrispondere il triplo dello speso indebitamente.

La dimostrazione che le attività di controllo esistono e si susseguono, anche se a volte per incrociare e verificare i dati passa del tempo.

Vi ricordiamo che il bonus Carta del Docente può essere utilizzato per:

  • Libri e testi cartacei: non esiste in questo caso vincolo per la tipologia di testo. Non deve essere obbligatoriamente attinente alla materia dell’insegnante e non deve essere didattico. Del resto, ogni libro è cultura.
  • Libri e testi in formato digitale: chiaramente non c’è limitazione per il supporto con cui il libro viene letto. Servirà trovare piattaforme apposite per l’acquisto con Carta del Docente (ma questo in ogni caso).
  • Pubblicazioni e di riviste utili all’aggiornamento professionale;
  • hardware – previsto per l’acquisto con Carta del Docente – e software – idem;
  • l’iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’Istruzione;
  • iscrizione del docente a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale;
  • l’acquisto di biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
  • l’acquisto di biglietti di musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
  • iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione.

Mentre invece sono scaduti i termini per acquistare il materiale utile per la Dad (webcam, dispositivi di input digitale, hotspot etc.etc.).

Per spendere il bonus Carta del Docente in tutta sicurezza e solo per beni accettati puoi visitare i siti del nostro network Matacena.

Puoi spendere Carta del Docente sui seguenti siti del gruppo Matacena:

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Guide per scuole materne 2021 su Mondodocenti

Acquista le nuove guide didattiche 2021 per le scuole materne e molto altro su Mondodocenti.com anche con Carta del Docente con spedizione gratuita.

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Carta del Docente, si torna all’origine: via i beni utili per la Dad tra quelli acquistabili

carta del docente cosa acquistare

Dopo svariate proroghe, è arrivato il momento di tornare alla “normalità” anche in questo senso e – complice il voler spingere sull’acceleratore verso un ritorno in presenza e in sicurezza a scuola a partire da settembre (dopo un anno e mezzo di stasi e confusione legata alla pandemia), anche Carta del Docente torna alla sua forma originaria.

Non si potranno più acquistare hotspot, scanner, dispositivi di input e webcam utilizzando il bonus Cultura. I beni in questione erano entrati nel paniere dei beni acquistabili con Carta del Docente quando, in piena esplosione della pandemia Covid-19 e con le prime chiusure (agli albori della Dad) si è ritenuto da un punto di vista ministeriale di aiutare i docenti a acquistare strumenti che permettessero di facilitare le lezioni da casa.

A suon di proroghe, questi dispositivi sono rimasti nel paniere fino a giugno 2021. Da luglio, però, sono di nuovo fuori. Almeno così dovrebbe essere. Si tenga conto che quando vi scriviamo campeggia, sul sito ufficiale di Carta del Docente, ancora l’annuncio a firma dell’ex Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina con le scadenze ben definite. Al momento, di ulteriori proroghe non se ne parla.

Uno screenshot datato 2 luglio 2021 della pagina ufficiale Carta del Docente

Cosa si può comprare quindi ora con Carta del Docente

  • Libri e testi cartacei: non esiste in questo caso vincolo per la tipologia di testo. Non deve essere obbligatoriamente attinente alla materia dell’insegnante e non deve essere didattico. Del resto, ogni libro è cultura.
  • Libri e testi in formato digitale: chiaramente non c’è limitazione per il supporto con cui il libro viene letto. Servirà trovare piattaforme apposite per l’acquisto con Carta del Docente (ma questo in ogni caso).
  • Pubblicazioni e di riviste utili all’aggiornamento professionale;
  • hardware – previsto per l’acquisto con Carta del Docente – e software – idem;
  • l’iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’Istruzione;
  • iscrizione del docente a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale;
  • l’acquisto di biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
  • l’acquisto di biglietti di musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
  • iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione.

I buoni generati sul portale possono essere spesi in esercizi fisici autorizzati e in negozi online abilitati agli acquisti con buono Carta del Docente (come il nostro).