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Ripartenza scuola, FLC Cgil: “Ancora troppi provvedimenti mancano”

“Sono tanti i provvedimenti che mancano, a pochi giorni dall’inizio della scuola, per assicurare il rientro in sicurezza e garantire il diritto allo studio e non si tratta solo di mascherine e di banchi monoposto, anche se ad oggi ne abbiamo disponibili solo 100.000 su 2.400.000”.

Lo afferma FLC Cgil in una nota stampa. “Siamo davanti innanzitutto all’enorme problema dei posti vuoti, effetto anche dell’impuntatura del Ministro Azzolina, che non ha voluto assumere con procedura semplificata il personale con tre anni di servizio per poi procedere successivamente alla sua selezione e che in tal modo ha allontanato la possibilità di avere 32.000 posti docenti in più coperti a settembre”.

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“Dai decreti pubblicati sui siti ufficiali degli uffici scolastici regionali emerge che le immissioni in ruolo, ad oggi, sono poco più di 22 mila su un contingente di 85 mila, meno del 30% dunque di quanto autorizzato, mentre le richieste per la call veloce come era largamente previsto, superano di poco le 2mila unità”.

“Il numero delle supplenze per quest’anno forse non arriverà a 250 mila come sostiene Azzolina, ma di sicuro raggiungerà l’altrettanto spaventosa cifra di 200 mila unità”.

“Sono necessari provvedimenti straordinari sugli organici, anche su quello ATA, che, vista l’esigenza di costante igienizzazione richiesta dalla pandemia, va profondamente rivisto assicurando in ognuno dei 42.000 plessi scolastici italiani, almeno 1 collaboratore scolastico in più”.

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