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Sciopero scuola 17 maggio, Pacifico (Anief) a Italia Stampa: “Scioperiamo per stipendi docenti e GaE, e per una scuola migliore”

marcello pacifico anief

“Protestiamo per i diritti dei lavoratori della scuola e per un’istruzione migliore. Ecco i punti della piattaforma per discutere i quali è stato richiesto un incontro con il presidente del Consiglio e si è deciso di manifestare a piazza Montecitorio, il 17 maggio, ancora una volta”.

Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, a Italia Stampa, ha rilasciato un’intervista, durante la quale ha discusso dello sciopero che avrà luogo venerdì 17 maggio, con manifestazione di fronte a Montecitorio, e della necessità di riaprile le GaE, oltre alla questione dello stipendio, che andrebbe adeguato all’aumento del costo della vita

Il presidente Marcello Pacifico ha affermato che “Anief ha deciso di manifestare insieme a Cobas e Unicobas il 17 maggio a piazza Montecitorio e quindi di confermare lo sciopero a cui aveva aderito e che hanno sospeso, e non cancellato, le altre sigle sindacali dopo l’accordo con il governo, che ci è sembrato e ci sembra insufficiente: in pratica, alla fine non si risolvono i problemi concreti della scuola. Sul precariato sembra si voglia ritornare ai concorsi straordinari, quando è evidente che dopo anni e anni di insegnamento nelle scuole bisognerebbe reclutare questi precari, o attraverso la riapertura delle Graduatorie a Esaurimento o, per chi non è abilitato, attraverso i corsi abilitanti, che permettono di utilizzare il doppio canale di reclutamento” 

“Per quanto riguarda gli stipendi, anche gli impegni assunti per innalzarli continuano a essere slegati da un concetto di fondo, cioè che gli stipendi non possono essere disallineati rispetto all’inflazione; infatti bisogna adeguare gli stipendi all’aumento del costo della vita. Noi, tra l’altro, come sindacato, abbiamo trovato delle risorse da sempre appartenenti al fondo della scuola, che provenivano da tagli, cifre che non sono mai state destinate a quello per cui erano state deputate, cioè per la carriera del personale scolastico”, ha concluso il leader del sindacato risultato rappresentativo in occasione del rinnovo delle Rsu nel 2018.