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Il caso Sannazaro finisce in “caciara”: la preside segnalata ad Anac e Corte dei Conti

liceo sannazaro mare

Del caso Sannazaro, eccellenza storica della didattica napoletana, abbiamo già parlato in questo articolo. Il liceo del quartiere collinare del Vomero è balzato agli onori della cronaca quando una foto, ritraente alcuni docenti e allievi al mare insieme, ha mostrato come la dirigente scolastica Laura Colantonio gestisse la rotazione delle classi. Mantenere sì la settimana corta, ma ricorrere alle attività extrascolastiche per supplire alla carenza di aule rispetto alle classi formate (sei in più rispetto alla capacità della scuola).

Attività che passano anche per le gite negli stabilimenti balneari o nei giardini pubblici (la vomerese Floridiana, appunto). E che hanno scatenato un pandemonio.

Adesso un nuovo capitolo si aggiunge alla storia di un inizio di anno scolastico tormentato, che ha visto 70 genitori portare via i propri figli da quel liceo che vanta una tradizione unica nella storia della città di Napoli. E che fino ad ora era considerato un vero e proprio totem dell’istruzione all’ombra del Vesuvio.

La denuncia dei docenti

Ad attaccare la preside Colantonio, ora, sono i docenti. La situazione è indipendente – ma fino a un certo punto – rispetto a quella che finora ha animato la querelle. ma che è l’ennesimo segnale forte di un braccio di ferro ormai evidente tra il corpo insegnanti e la direttrice. Ventiquattro docenti hanno infatti presentato un esposto al direttore scolastico regionale Luisa Franzese, al Miur, all’Anac e alla Corte dei conti. Nel mirino ci sono le modalità di gestione non legittime e i disservizi relativi all’anno scolastico appena passato.

Il monte-ore esploso

L’anno scorso, sempre in funzione di una gestione attaccata da più parti, le lezioni si sono ridotte in alcune giornate a 50 minuti. Una soluzione che è in realtà attuabile, a patto che vengano recuperate nelle stesse discipline da cui quei dieci minuti sono stati sottratti.

Invece, il recupero di quelle ore è stato conteggiato durante la comunque obbligatoria Alternanza Scuola-Lavoro. Almeno questo è quanto denunciano i docenti nell’esposto inoltrato in queste ore. Gli stessi docenti che affermano che in questa riduzione neanche loro hanno recuperato quei 10 minuti perduti (che conteggiati in un intero anno equivalgono all’incirca a 70 ore di lezione in meno). E anche loro anziché recuperare affrontando con gli studenti gli argomenti della loro disciplina si sarebbero trovati a recuperare attraverso corsi di aggiornamento professionale.

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Caos al Liceo Sannazaro, le foto della gita al mare scatenano un caso

liceo sannazaro mare

Il liceo Sannazaro è il primo liceo di Napoli. Almeno stando ai dati dell’Eduscopio della Fondazione Agnelli sulla qualità dell’istruzione. Fa particolarmente scalpore, quindi, vedere in giro foto in cui – complice il caldo di questi giorni – insegnanti e alunni sono felicemente al mare insieme.

Gita scolastica, si legge. Inserita in programmi di itinerari d’arte attività fisica. Ma i dati dicono anche altro: le aule dello storico liceo partenopeo sono 48, le classi 53. E a turno, bisogna andare fuori. Ruotare. “Anche 18-19 volte all’anno”, ipotizzano i rappresentanti dei genitori, che ritengono il numero un po’ troppo elevato e ingiustificabile.

La protesta degli alunni

Chissà cosa devono aver pensato gli alunni del Sannazaro che, appena ricominciato l’anno scolastico, si sono visti organizzare una gita in una località balneare a Varcaturo. Lo dichiarano i rappresentanti degli studenti: “Una classe ha dovuto pagare 18 euro per andare a fare beach volley in un lido a Varcaturo” e “un’altra classe ha dovuto pagare 10 euro per andare in piscina. Ha dovuto pagare anche per l’accompagnatore”.

Così, invece di continuare in queste attività, due classi giovedì hanno fatto lezione nei corridoi rifiutando l’uscita didattica. Scatenando le ire della preside.

Pieno l’appoggio dai genitori. Uno di loro ci dice: “Basterebbe tornare alla settimana lunga per fare la turnazione delle aule. Non capisco perché si continui invece su questa via”. I genitori hanno fornito ai loro figli un foglio in cui – essendo queste uscite programmate nel Ptof (Piano Triennale di offerta formativa) non sarebbero obbligatorie. Quindi, i loro figli non sarebbero tenuti ad accettarle.

Lo scontro interno

La circolare dei sindacati affissa all'interno della bacheca del Liceo Sannazaro
La circolare dei sindacati affissa all’interno della bacheca del Liceo Sannazaro

Fonti interne al Liceo Sannazaro ci spiegano: “La situazione di sovrabbondanza è nota al corpo docente e alla dirigente scolastica da aprile (si veda circolare a lato, ndr). Abbiamo fatto riunione sindacale ed informato i sindacati. La preside Colantonio ha ricevuto un richiamo ma l’ha ignorato. La domanda che ci poniamo è la seguente: perché è così importante aumentare i numeri a dismisura? Una eccedenza di cinque ragazzi è una cortesia alla mamma di un ragazzo, una eccedenza di 100 non è casuale. Quanto meno è mal programmazione”.

Ma la situazione starebbe degenerando. Altre fonti parlerebbero di giornali sequestrati agli allievi riportanti le notizie relative all’istituto. O di assenze a registro per gli allievi che si stanno opponendo alle uscite didattiche. Abbiamo avuto anche altre informazioni che non sono verificate ma che descrivono comunque il Sannazaro come una polveriera pronta a esplodere da un momento all’altro. La miccia sembra comunque accesa.

La posizione della dirigente

Laura Colantonio non ci sta. La dirigente, intervistata da Repubblica, ha dichiarato:

“L’offerta formativa della nostra scuola è chiara, pubblicata anche sul sito web dell’istituto. E ne fanno parte attività sportive e percorsi artistici anche extra moenia. […] Abbiamo avuto una crescita di iscritti e per evitare di usare spazi comuni della scuola, come il laboratorio di informatica, abbiamo deciso di favorire l’uscita extra moenia. Non credo che competa ai genitori pronunciarsi su questa organizzazione didattica”.

Le uscite al centro delle polemiche di questi giorni sarebbero regolarmente previste e si inserirebbero in quelle dei progetti di attività fisica itinerari d’arte.

I controlli

Non è sfuggito quanto sta accadendo al Sannazaro all’Ufficio Scolastico Regionale. Luisa Franzese, direttore scolastico regionale, per fare chiarezza ha già predisposto una visita ispettiva nei prossimi giorni.