Torna per il terzo anno il programma Scuola Viva. Nelle scorse ore è stata pubblicata da parte della Regione Campania la manifestazione di interesse per le scuole coinvolte nel programma pluriennale.
La scadenza per l’invio dei progetti relativi a laboratori extracurricolari e multidisciplinari è fissato per il 15 settembre 2018 ed è destinata alle scuole coinvolte nel programma.
Il Programma “Scuola Viva” continuerà inoltre anche per il 2019-2020 con una IV annualità. Lo annuncia la Regione, avendo la Campania integrato, con D.G.R. n. 445 dell’11 luglio 2018, la programmazione di risorse finanziarie con ulteriori 25 milioni di euro a valere sul POR Campania FSE 2014-2020.
A chi è rivolto Scuola Viva?
Possono partecipare al Bando (pubblicato su BURC Bollettino Ufficiale della Regione Campania numero 48 del 16 luglio 2018) tutti gli istituti scolastici già attuatori (e già finanziati) di Scuola Viva nelle prime due annualità.
Come si partecipa?
Bisognerà trasmettere i progetti tramite PEC con oggetto: “Domanda di partecipazione alla Manifestazione d’interesse “Programma Scuola Viva” – III annualità“.
L’indirizzo differisce a seconda dell’area geografica di appartenenza:
- Napoli città: scuolaviva_na1@pec.regione.campania.it
- Napoli provincia: scuolaviva_na2@pec.regione.campania.it
- Salerno: scuolaviva_sa@pec.regione.campania.it
- Caserta, Benevento e Avellino: scuolaviva_av_bn_ce@pec.regione.campania.it
La soddisfazione dell’assessore Lucia Fortini
L’assessore Lucia Fortini esprime la sua soddisfazione: “Il Programma si rafforza e migliora, di anno in anno, con la piena sinergia tra la comunità scolastica, i docenti e gli esperti, le famiglie e il territorio organizzati in rete”.
“Per realizzare l’innovazione sociale e culturale e costruire una Scuola più inclusiva ed attrattiva – continua la Fortini – serve dare continuità e stabilità di azione con risorse e strumenti adeguati. Le tante esperienze ed iniziative di successo che ancora sono in corso in queste settimane di luglio, con tanta dedizione e partecipazione di studenti ed insegnanti, confermano il grande valore aggiunto per le comunità locali”.
Buonasera, si parla tanto delle vessazioni dei genitori ai docenti.
Poco di quelle dei dirigenti ai docenti ahimè spesso impossibilitati a subire.
Ci soni normative che ci permettono di difenderci?
Saluti Concetta
ciao Concetta,
in caso di atteggiamenti vessatori nel comparto scuola – così come in tutte le altre realtà – esistono strumenti volti a difendersi e a far valere i propri diritti. Ti consigliamo però di portare il caso specifico a qualche rappresentanza sindacale che saprà consigliarti – gratuitamente – nel merito.
Cari abbracci e continua a seguirci!