Abbiamo ripetuto più volte in questi giorni che i docenti più ritardatari devono affrettarsi e spendere i residui dei 500 euro del Bonus Cultura Carta del Docente relativi all’anno scolastico 2017/18. Quelle del 2018/19, come già accadute in passato, verranno invece accreditate in portafoglio elettronico a settembre con i nuovi 500 euro erogati. Lo abbiamo scritto in questo articolo, quest’altro articolo e quest’altro articolo ancora.
Resta però da dire un’altra cosa altrettanto importante, e riguarda quanti docenti vanno in pensione a settembre 2019. Per loro, infatti, è fondamentale fare una precisazione.
Le regole attuative di Carta del Docente, introdotta con la Buona Scuola, prevedono infatti la “non fruibilità della stessa” al momento della cessazione del servizio. Ricordiamo che la Carta del Docente viene erogata ai docenti a tempo indeterminato. Chi, quindi, dopo un meritato e lungo servizio va in pensione non ha più diritto a Carta del Docente.
Cosa succede, quindi, per i docenti che vanno in pensione a settembre, ossia dopo lo stop programmato della piattaforma per convertire il bonus in buoni? Che alla riapertura il loro portafoglio non esisterà più.
Per questo, se il docente va in pensione a settembre 2019, è importante che spenda prima del 31 agosto 2019 non solo il residuo del bonus Cultura 2017/18, ma anche quello 2018/19, salvo perdere tutto.
Insomma, prima di ritirarvi a meritato riposo, svuotate il vostro portafoglio elettronico!