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La preside al Ministro: abbonamenti telefonici 4G con Carta Docente

smartphone scuola

La professoressa Giovanna Tarantino, dirigente del’IIS Fermi di Policoro, ha spedito nelle scorse ore una lettera all’attenzione del Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti e del sottosegretario all’Istruzione Salvatore Giuliano. Nella missiva si argomenta una richiesta ben specifica: che i 500 euro del bonus Cultura meglio conosciuto come Carta del Docente possano essere esteri affinché i docenti possano pagarsi abbonamenti dati telefonici a 4G.

La lettera integrale è disponibile su Orizzonte Scuola.

“Il Piano Nazionale Scuola Digitale è in ritardo”

“In diversi istituti scolastici – si legge – privi di banda larga, pur avviati verso un necessario percorso di digitalizzazione cui si vorrà dare di certo continuità, anche in relazione alle azioni del Piano Nazionale Scuola Digitale, si rilevano spesso carenze nella connessione alla rete internet e, anche laddove è stato messo in campo ogni possibile tentativo di soluzione (ampliamento della rete, contratti per il suo potenziamento etc.), si stenta ancora a garantire un servizio minimo per tutta la durata della giornata scolastica”.

“Tali situazioni – continua la preside – generano difficoltà operative per gli insegnanti, che spesso si ritrovano senza accesso alla rete o con una linea non sufficiente per la pratica didattica quotidiana. Questo accade non tanto per la carenza di dotazioni hardware, che non mancano, quanto, appunto, per le difficoltà di connessione. Molti hanno optato per abbonamenti propri al fine di ovviare a un problema che pare insormontabile”.

La soluzione

“La proposta in questione – propone – pertanto, si sostanzia nell’opportunità di utilizzare parte della Carta del Docente per la sottoscrizione di abbonamenti annuali di rete mobile che garantiscano la connessione con tecnologia 4G”.

La Tarantino ha pensato proprio a tutto: “I costi sostenuti dovrebbero essere, come è ovvio, separati da quelli dei servizi per chiamate e altre opzioni di telefonia, ma permetterebbero a tutti gli insegnanti di poter utilizzare i propri smartphone (ormai piuttosto veloci grazie alla tecnologia 4G, con utilizzo di almeno 10 Gigabyte di Rete) come router per le attività quotidiane di didattica on line, compilazione del registro elettronico e attività di studio e ricerca individuale. Le compagnie in grado di erogare il servizio potrebbero essere inserite nella piattaforma Carta del Docente per offrire il servizio”.