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Miur, Bussetti riceve le associazioni dei genitori: “Facciamo squadra insieme”

I rappresentanti delle associazioni dei genitori con il ministro Bussetti (foto: ufficio stampa AGESC)

Marco Bussetti continua il tour de force da quando si è insediato al Miur: il responsabile del dicastero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha ricevuto nelle scorse ore i rappresentanti delle associazioni dei genitori facenti parte del Fonags (Forum nazionale delle associazioni dei genitori della scuola) di cui fanno parte le sigle Age, Agedo, Agesc, Care, Cgd, Faes e Moige.

“Fare squadra”

L’incontro è stato commentato con soddisfazione dalle associazioni attraverso i loro rappresentanti. Una foto, diffusa dall’ufficio stampa di Agesc, ritrae il Ministro con i rappresentanti delle associazioni in un’emblematica posa che richiama quella di un patto siglato.

Cosa è emerso dall’incontro

L’esito dell’incontro sembra essere più che positivo, almeno secondo quanto dichiara il presidente di Agesc che, prendendo parola, ha auspicato “… lo stanziamento di maggiori risorse per le scuole paritarie, per consentire il mantenimento della pluralità di scelta educativa, oltre ad una maggiore inclusione, alla riduzione del peso economico per le famiglie, garantendo al contempo un risparmio notevole per lo Stato, pari ogni anno ad oltre 5 miliardi di euro”.

Il sostegno alle scuole paritarie

Dal canto suo, il ministro Bussetti ha affermato: “L’apporto dei genitori diventa essenziale in un rinnovato Patto di corresponsabilità tra Scuola e Famiglie. Sono stato dirigente in Lombardia e conosco bene la situazione delle scuole paritarie” concludendo che ne ha apprezzato qualità e valori. Il Ministro conferma, di fatto, il sostegno del Governo alle scuole paritarie posizionandosi in favore della libertà di scelta educativa dei genitori. Nel solco di quanto già fatto dai suoi predecessori dei governi targati PD.

In linea con l’audizione al Senato

Il tema delle scuole paritarie era stato affrontato da Bussetti anche durante l’audizione al Senato in cui ha indicato le linee programmatiche del “suo” Miur. “Le paritarie – affermò – garantiscono libertà di scelta e rendono un servizio che consente di risparmiare risorse finanziarie dello Stato”, e aggiunse: “È mia intenzione rivedere il meccanismo, in maniera proporzionale alla retta, basandoci sulla qualità del servizio”.