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Scuola digitale: 2,1 mln a disposizione di 60 istituti presenti nelle aree a rischio

sede Miur Trastevere Roma

Il MIUR ha individuato i 60 istituti presenti nelle aree a rischio precedentemente individuate, ai quali verranno stanziati 2,1 mln di euro per la creazione di ambienti digitali di apprendimento, soprattutto a partire dalla scuola primaria e secondaria di primo grado. In accordo con il decreto per la didattica digitale a firma del Ministro Marco Bussetti.

Ciascuna scuola riceverà 35.000 euro per la realizzazione di laboratori e 30.000 euro per la formazione del personale scolastico alla didattica innovativa. Si stima che saranno 57.000 gli alunni coinvolti e 6.500 docenti beneficeranno della formazione. Gli istituti individuati sono così ripartiti a livello territoriale: 21 istituti si trovano al Nord (13 in Lombardia, 6 in Piemonte, 2 in Liguria), 8 al Centro (tutti nel Lazio) e 31 al Sud (10 in Campania, 9 in Sicilia, 7 in Puglia, 4 in Calabria e 1 in Basilicata). Si tratta di una importante misura rivolta al contrasto della dispersione scolastica. Le 60 scuole beneficiarie, infatti, sono state individuate tra quelle con i più alti indici di disagio negli apprendimenti, di status socio-economico familiare, di deprivazione territoriale e di abbandono scolastico.

Bussetti dichiara che: “La didattica digitale è un elemento fondamentale per aumentare la motivazione degli studenti e per contrastare le disuguaglianze nell’apprendimento – commenta il Ministro. Per questo abbiamo deciso di dotare le scuole con più alti indici di disagio di laboratori didattici innovativi. Nessuno nella nostra scuola deve rimanere indietro. Siamo tuttavia consapevoli che la tecnologia da sola non basta: occorre accompagnarla con un rinnovamento, in chiave tecnologica e digitale, delle metodologie e degli approcci didattici. Per questo – conclude – una parte delle risorse destinate a ciascuna scuola sarà utilizzata per l’aggiornamento dei docenti sui temi dell’innovazione”.