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MIUR cambia le prove a metà anno scolastico. FLC CGIL: “un errore farlo ora”.

“Nonostante i tanti appelli di docenti e intellettuali, il MIUR ha marciato dritto con la cancellazione del tema di storia, l’eliminazione della terza prova multidisciplinare e ora con l’accorpamento di matematica e fisica nella seconda prova dei licei scientifici”. È quanto si legge in una nota della FLC CGIL. 

“È ora che il MIUR cominci ad ascoltare i tanti insegnanti che hanno sollevato forti perplessità sulla nuova prova multidisciplinare di matematica e fisica: l’appello per cambiarla in pochi giorni ha raccolto quasi 15.000 adesioni”; continua la nota di FLC CGIL, il quale esterna le sue preoccupazioni su una non-corrispondenza tra le simulazioni proposte dal Ministero, la realtà scolastica e le stesse indicazioni nazionali.

Infatti, continua la nota: “L’esame di Stato deve basarsi sul lavoro svolto nel quinquennio di studi da insegnanti e studenti, con una coerenza tra prove e percorsi di apprendimento. I tempi di applicazione della riforma devono essere distesi, non si può calare dall’alto la nuova prova a metà anno scolastico. Il Ministro ascolti la scuola – conclude la nota – e dia un segnale di inversione di tendenza rispetto al fenomeno di costante delegittimazione e scollamento del MIUR dalla scuola reale e dal lavoro degli insegnanti”.