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(VIDEO) Burnot insegnanti, il videomessaggio del prof. Lodolo D’Oria al ministro Bussetti

prof lodolo d'oria

Aggressioni, tutela della salute, riconoscimento burnout e stipendi adeguati. Tutti fattori che stanno rendendo impossibile la vita degli insegnanti. E che non sono più trascurabili, devono anzi entrare nell’agenda del Ministero come termini cardine da affrontare.

Lo afferma il professor Vittorio Lodolo D’Oria, tra i massimi esperti nazionali sulle malattie professionali, studioso di burnout da lavoro e particolarmente attento al lato insegnanti, che si rivolge attraverso a un video pubblicato su Facebook direttamente al ministro dell’Istruzione Marco Bussetti.

Il video del professor Lodolo D’Oria

Quattro i punti attorno a cui si sviluppa il pensiero dell’esperto:

  • Aggressioni e di violenza verso gli insegnanti. A questo proposito, il medico sostiene che non è piùpossibile continuare ad assistere all’indifferenza istituzionale dinanzi ai docenti che vengono aggrediti e picchiati dai genitori o dagli studenti.
  • Salute degli insegnanti: il problema è che non è ancora possibile identificare le malattie professionali, cosa poasibole ottenendo i dati dell’ufficio III del Ministero dell’Economia e Finanze, al fine di realizzare uno studio nazionale per quelle che sono le inidoneità all’insegnamento per motivi di salute. Solo che questi dati, dice il medico, lo stesso ufficio III lo scorso mese di maggio li ha negati addirittura ai sindacati, come l’Anief. Il problema è che si tratta di informazioni appartenenti ai lavoratori e non al Mef. E quindi, a ragione, i lavoratori esigono questi dati: il Ministero dell’Istruzione dia seguito a questo appello, la richiesta, anche mettendosi d’accordo con il dicastero di Grazia e Giustizia su come arginare le aggressioni agli insegnanti.
  • Previdenza della categoria: molti parlano della rivisitazione della riforma pensionistica Fornero. Ma non si possono fare le riforme previdenziali se non si conoscono le malattie professionali degli insegnanti, le quali nell’80 per cento dei casi sono di tipo psichiatrico. Perché stiamo parlando, al contrario di tutti gli stereotipi e dei luoghi comuni, di una professione psico-fisicamente usurante.
  • Rinnovo del contratto: la scuola italiana chiede da tempo l’adeguamento agli standard europei e le forze politiche che sono oggi al governo, le quali hanno avuto un forte sostegno dagli insegnanti, devono rispondere a questo appello: altrimenti, per loro sarà un dramma.