Chiedono di poter continuare il percorso di specializzazione Tfa Sostegno a distanza “così come fatto finora”, evitando di seguire lezioni in presenza, così da ridurre il rischio di un eventuale contagio da covid-19. Sono gli specializzandi del Tfa Sostegno del V ciclo sovrannumerari del “Suor Orsola Benincasa” che, come informa l’Ansa, scrivono direttamente al presidente della Giunta regionale Campania, Vincenzo De Luca, esprimendo la preoccupazione che le lezioni in presenza possano rappresentare un pericolo di diffusione del virus, nel momento in cui, proprio in Campania, si registra un’impennata di contagi.
“Da tre mesi – si legge nel dispaccio – frequentiamo, grazie alla didattica a distanza, insieme a circa 300 colleghi, le lezioni organizzate dall’Università. Ci viene chiesto, dal 12 ottobre, di continuare la specializzazione, per ordinanza ministeriale, in presenza, a Casoria, nel Napoletano, dove ovviamente verranno messe in atto tutte le misure adeguate e necessarie all’emergenza sanitaria e al contenimento del contagio”.
“Malgrado questo non possiamo nascondere la preoccupazione crescente che si sta diffondendo tra le fila dei nostri gruppi di studio – sottolineano – Dover seguire dei corsi che dovrebbero assicurarci laboratori cooperativi che non si verificheranno a causa del distanziamento sociale, ci sembra andare a un inutile massacro”.
“La stessa ordinanza ministeriale gia’ prevede il tirocinio diretto a scuola di 150 ore + 25 in presenza – aggiungono – ma andare a Casoria a frequentare laboratori che non saranno organizzati, come si dovrebbe per logica di tutela sanitaria, ci risulta davvero eccessivo e rischioso da chiedere a noi specializzandi vista la crescita di contagi negli ultimi giorni”.
Gli specializzandi evidenziano di aver scritto anche al Ministero, ma di non aver avuto alcuna risposta.